«'Bad' è una fantastica odissea musicale, eclettica nei temi e innovativa dal punto di vista sonoro.
Le sue canzoni fungono da capsule del tempo cinematografiche, che trasportano l'ascoltatore da una stazione della metropolitana ('Bad') a una macchina lanciata a grande velocità ('Speed Demon'), dalla giungla africana ('Liberian Girl') alla scena dell'omicidio di una ragazza ('Smooth Criminal')».
[Joseph Vogel, Man In The Music, 2012].
Il 31 agosto 1987,
il mitico album Bad di Michael Jackson veniva pubblicato in tutto il mondo (ad eccezione del Regno Unito, dove sarebbe arrivato il giorno successivo).
Settimo lavoro in studio del Re del Pop, nonché l'ultimo della leggendaria trilogia nata dalla collaborazione con lo storico produttore
Quincy Jones, per la sua creazione furono necessari più di ottocento nastri multitraccia.
Michael, immerso in una stressante competizione con se stesso dopo il successo clamoroso di
Thriller,
scrisse infatti per il disco ben 62 canzoni; ognuna delle quali - come rivelato dall'assistente tecnico Russ Ragsdale - «
occupava qualche centinaio di piste audio».
La sua idea iniziale era quella di pubblicarne 33 in un inedito triplo album, ma alla fine Jones lo convinse a lasciar perdere.
Rimasero così fuori dalla tracklist alcuni brani eccellenti, tra i quali
Streetwalker (a cui Jones preferì
Another Part Of Me),
Fly Away e
Cheater.
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I DISSIDI CON QUINCY JONES 📌
Questo fu anche il periodo in cui i rapporti tra Michael e Quincy cominciarono ad incrinarsi sensibilmente.
Il Re del Pop, infatti, non era più quel talentuoso ragazzino di fine anni '70 che interpretava lo spaventapasseri in
The Wiz, ma una superstar mondiale desiderosa della propria autonomia artistica e decisionale.
Si narra che Jones arrivò perfino ad abbandonare temporaneamente il progetto, dopo aver scoperto che Michael si era introdotto di nascosto in studio di registrazione per maneggiare parte del suo lavoro.
Una voce mai confermata né smentita dalle due parti.
A rendere il clima ancora più teso e stressante furono le insistenze della
Epic Records, la quale (giustamente) avrebbe gradito che l'album venisse prima o poi terminato.
Ma Jackson non riusciva proprio a decidersi, non ritenendolo ancora pronto per la pubblicazione.
«
Un perfezionista ha bisogno di tempo», spiegò Michael. «
Bisogna plasmare, scolpire l'oggetto, finché risulta essere perfetto. Non ci si può permettere di abbandonarlo prima di esserne soddisfatti. Non si può».
Alla fine, nell'estate del 1987, fu fissata una data definitiva: il 10 luglio.
«
Ci voleva una scadenza decisiva», avrebbe poi spiegato Jones a
Rolling Stone. «
Giuro che altrimenti saremmo rimasti in studio per un altro anno».
Inutile dire che, come già accaduto con
Thriller,
Michael e Quincy lavorarono al disco fino all'ultimo secondo disponibile del 10 luglio; giorno in cui, finalmente, fu incisa la copia master dell'album.
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LA COPERTINA DI BAD 📌
Inizialmente, la copertina di Bad consisteva in un primo piano della faccia di Jackson con del pizzo nero sovrapposto all'immagine.
Scelta personalmente da Michael, fu ispirata a una fotografia dell'attrice americana
Gloria Swanson, scattata nel 1924 da Edward Steichen e apparsa su un numero della rivista
Vanity Fair.
A rovinare i piani del Re del Pop ci pensò però
Walter Yetnikoff, presidente della Epic Records, che ritenne l'immagine troppo stramba e femminile per un album intitolato - per l'appunto -
Bad.
La copertina fu dunque stracciata e sostituita da una foto scattata sul set dell'omonimo cortometraggio, diretto da
Martin Scorsese e girato nella stazione
Hoyt-Schermerhorn della metropolitana di New York.
Quando l'album, dopo tutte queste peripezie, venne finalmente pubblicato,
il Re del Pop si sentì rinvigorito e sollevato per la fine di quel progetto a cui per tanto tempo aveva dedicato anima e cuore:
«
Non so dire se sia felice o meno di essere famoso, ma adoro raggiungere i miei obiettivi. Non solo mi piace arrivare allo scopo che mi sono prefissato, ma voglio anche superarlo, facendo più di quanto pensavo fosse possibile. È una grandissima emozione».
[Michael Jackson, Moonwalk, 1988]
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NEL VIDEO, l'esecuzione
live della
title track Bad nel concerto del 15 luglio 1988 al
Wembley Stadium di Londra, per celebrare quello che, nonostante l'ombra ingombrante del suo papà
Thriller, rimarrà per sempre
uno degli album più iconici e acclamati nella storia della musica.
A cura di Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.[Modificato da francesca.dedonatis 31/08/2023 16:35]