Nel
Febbraio 1989, subito dopo la fine del suo leggendario
Bad World Tour,
Michael Jackson tornò in Studio per iniziare a registrare del nuovo materiale.
Il progetto era ambizioso:
entro Natale, sugli scaffali dei negozi musicali di tutto il mondo, sarebbe comparsa la sua prima raccolta di successi come artista solista adulto (la primissima in assoluto fu
The Best of Michael Jackson, pubblicata dalla
Motown Records nel 1975).
Era già stato deciso anche il nome del nuovo greatest hits:
DECADE (1979-1989), in celebrazione dei primi 10 anni di carriera solista del Re del Pop con l'etichetta
Epic Records.
L'abbozzo della copertina raffigurava un rilievo del volto di Michael Jackson su sfondo beige, in una posizione iconica vagamente simile a quella presente sulla copertina del futuro album
HIStory.
Quattro nuove canzoni furono pianificate per il progetto:
It Doesn’t Really Matter (versione demo di
Who Is It, tuttora inedita),
Black Or White,
Heal The World e una cover di
Strawberry Fields Forever dei Beatles (anch'essa inedita, ma probabilmente mai registrata).
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LO SPETTRO DI DANGEROUS 📌
L'album
Decade fu progettato per volontà dell'etichetta di MJ, ma quest'ultimo si dimostrò riluttante fin dall'inizio: il Re del Pop, nel pieno della sua carriera, aveva voglia di affrontare nuove sfide e di stupire il mondo ancora una volta.
L'idea di un album che raccogliesse i suoi vecchi successi, insomma, non lo allettava affatto.
Anche per questo ebbero luogo una serie di rinvii che si protrassero fino alla primavera del 1990, e che indussero il management di Michael a modificare il progetto così come era stato concepito inizialmente.
Il risultato fu
DECADE (1980-1990), la cui uscita venne pianificata per il Novembre successivo, e per il quale furono anche registrati brani non inclusi nella versione originaria.
Tra questi, la struggente
Gone Too Soon (dedicata al giovane amico Ryan White, morto l'8 Aprile di quell'anno),
I’ll Be There e
Never Can Say Goodbye (entrambe appositamente registrate da adulto),
Men in Black (di cui esiste una demo, in bassa qualità, su Youtube) e la versione finale (o quasi) di
Who Is It.
Per
DECADE (1980-1990) fu anche pensata una copertina ad hoc, stavolta raffigurante i soli occhi di Michael Jackson in uno stile che verrà riciclato (in bellissima copia) per l'album
Dangerous.
Ma Michael continuava a dimostrarsi scettico e, alla fine, anche i dirigenti della Sony Music Entertainment (la società che controlla la
Epic) dovettero cambiare idea:
ascoltate le tracce registrate per Decade, intuirono che c'era abbastanza materiale - e soprattutto di pregevole qualità - da poter riempire un album in studio nuovo di zecca.
Album che, come tutti sappiamo, avrebbe preso il nome di
Dangerous, e che sarebbe stato pubblicato il 26 Novembre 1991.
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DA DECADE A... HISTORY 📌
Così nel Luglio del 1990, dopo oltre un anno di lavoro,
il progetto Decade fu accantonato. O, meglio, rimandato.
Sì perché, cinque anni più tardi, e in seguito alle infamanti accuse dei Chandler nei confronti di MJ, tornò in auge l'idea di un greatest hits che potesse rilanciare in tutto il mondo l'immagine ormai compromessa del Re del Pop.
Nacque così il progetto
HIStory - Past, Present and Future (Book 1): una raccolta di 15 successi (
HIStory Begins) accompagnata da QUALCHE inedito nel secondo CD (
HIStory Continues).
Ma anche in questo caso, Michael si mise di traverso. Della serie: «
Ok stavolta per il greatest hits, ma il secondo CD di inediti lo riempiamo tutto».
E così, inevitabilmente, fu.
A cura di Vincenzo Compierchio e Laura Boggioni per il Michael Jackson FanSquare.
[Modificato da Compix 12/08/2020 21:30]