«Ero una cara amica di
Michael Jackson. [...]
A questo punto, non è più con noi. Lasciatelo in pace. Ecco quello che mi sento di dire: lasciatelo in pace.
Io non sono un giudice, ma questa è la legge: se sei assolto, sei assolto.
Abbiamo visto persone nel Braccio della Morte trascorrere metà della loro vita lì dentro e poi, grazie al DNA, si è scoperto che non erano colpevoli.
È devastante. [...]
Poiché non sono un giudice, dico che seguirò la legge. Michael è stato assolto, quindi per me non è colpevole.
Posso comprendere che ci siano persone che sentono questa vicenda diversamente, ma per me è così.
E, conoscendo Michael, non l'ho mai visto come un colpevole. Mai. Mai.
Questa è la mia opinione personale, conoscendolo. [...]
Lui stesso era un bambino... Aveva un modo di fare molto infantile.
Ricordo la prima volta che lo incontrai per un pranzo. Lui:
"Ciao Brigitte, come stai? Posso giocare con i cani?".
Non voleva nemmeno pranzare... era così semplice.
Probabilmente Michael si è circondato delle persone sbagliate, che non lo hanno guidato nelle giuste direzioni, ma credo pure che le cose siano state prese fuori dal loro contesto.
E penso anche che tutti i genitori che risolvono la questione con un accordo economico fuori da un tribunale, se credessero veramente che un uomo sia colpevole... Voglio dire: non accetteresti del denaro, se desiderassi il meglio per tuo figlio. Faresti diversamente.
Questa è la mia personale opinione di madre.
Michael è cambiato quando è stato accusato per la prima volta. Tutto ciò lo ha devastato. Per me, ha ucciso la sua anima.
È molto, molto triste. Nessuno vince in queste situazioni terrificanti e devastanti; né le vittime, né chi è accusato ingiustamente».
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Brigitte Nielsen, oggi splendida cinquantasettenne, nell'intervista esclusiva al
"Sun Online", 5 Febbraio 2019.
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A cura di
Francesca De Donatis per il
Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
[Modificato da francesca.dedonatis 24/07/2020 01:18]