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Composizione e copyright nelle canzoni di Michael.

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2020 23:10
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24/05/2020 10:06
 
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Buona domenica a tutti jacksoniani. Volevo affrontare con voi un argomento che in questi giorni ha suscitato la mia curiosità, relativo al riconoscimento dei crediti delle canzoni negli album di Michael. Durante la sua deposizione del 1994, in merito al plagio del brano Dangerous, il re sosteneva di aver scritto ogni parola del pezzo in questione e che Bill Bottrell e Teddy Riley non avevano influito in alcun modo sulla composizione del testo. Il loro sarebbe stato un contributo solo musicale (Bottrell avrebbe lavorato sopratutto sulla linea di basso, mentre Riley sulle sonorità). L'accusa sottolineava, però, che Riley e Bottrell venivano accreditati anche come autori dei testi, contrariamente a quanto sosteneva Michael e come risultante anche dal booklet. È possibile che abbiano concordato insieme di dividersi i meriti e i guadagni anche se il ruolo di ciascuno nel pezzo era diverso da quello dichiarato? È una pratica diffusa nel mondo musicale? Oppure Michael ha mentito sotto giuramento?
Un caso analogo c'è stato anche con l'album Invincibile sul brano Whatever Happens. In un'intervista agli autori Gil Cang e Geoffry Williams, questi affermano che l'apporto nella composizione del pezzo di Riley e Jackson sia stato nullo:
"BOS: Ascoltando la vostra demo e la versione finale di Invincible, non c'è alcuna differenza evidente (melodia, testo, ecc.) Perché Teddy Riley e Michael Jackson sono nei crediti? E' solo una questione di diritti, tipo "Gil e Geoffrey, dateci i crediti altrimenti non vedrete mai la vostra canzone sul disco?"
Gil: Esattamente."

In questo caso quindi Michael e Riley si sarebbero accreditati la paternità di un pezzo che non avevano né scritto né composto. È certo stato da parte loro una mossa commercialmente astuta visto che da autori avrebbero percepito molte più royalties, ma moralmente non molto corretta. E se lo hanno fatto una volta, potrebbero averlo fatto anche altre.
Questo episodio mi porta a pensare a quanto dichiarato dal critico Michele Bovi nel suo libro, Ladri di canzoni, dove egli in riferimento al plagio di Will You be there insinuava addirittura che Jackson non scrivesse i suoi pezzi, ma che fossero alcuni collaboratori di Michael, in accordi con Mottola (e la Mafia!) a riciclare vecchie melodie per far apparire Jackson artista completo anche sotto il profilo autoriale.
Indubbiamente le teorie di Bovi possono sembrare piuttosto fantasiose, specie se si conosce il metodo compositivo di Michael, basato su registrazioni vocali e beat box (basta sentirsi le demo di Beat it e di Dstyge per farsi un'idea). Xk avrebbe dovuto farsi passare delle melodie riciclate, per poi ricantarle in beat box ai suoi musicisti? Però è evidente, specie nel caso di Whatever happens e in misura minore in quello di Dangerous che Michael in alcuni casi si sia appropriato, seppur legalmente, della paternità di alcuni pezzi, o di parte dei meriti, senza esserne il legittimo autore. E in questo panorama diventa davvero difficile capire quali pezzi di Michael siano effettivamente stati partoriti dal suo genio e quali no. Cosa ne pensate?
[Modificato da shinmen 24/05/2020 17:34]
24/05/2020 16:20
 
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[SM=g5818218]

caspita!!!...tosta la domanda... [SM=g5818207]

mi son letta per ben tre volte il tuo post, per capire bene...

premetto che non ho una vera e propria conoscenza della materia
ma provo a fare un piccolo ragionamento per dire cosa penso...

dunque, se ho capito bene il senso della parola "crediti", potrebbe essere che siano stati inseriti nel libretto in quanto "riconoscimenti" o "collaborazioni", di cui noi potremmo anche non essere a conoscenza ma che l'artista, a sua discrezione, può inserire, infatti, oltre a crediti musicali, Michael spesso "credita" persone solo per il sostegno morale e l'affetto, ecc...
quindi presumo che siano semplici ringraziamenti a sua discrezione...

secondo me nel caso che citi di Dangerous, avranno sicuramente preso accordi finanziari a parte, non le royalty, come dici tu, perchè non sarebbe stato onesto, e mi sembra giusto...però lavorare su una linea di basso e sulle sonorità non è proprio fare nulla...
secondo me Michael, rispondendo in Tribunale per quella accusa di plagio, si è attenuto alla domanda specifica, come è giusto fare, funziona così, di solito bisogna rispondere secchi senza i "ma" e i "però"...

per "Gil e Geoffrey" probabilmente c'è una specie di "incomprensione", voglio dire...ma chi canta non ha diritto ai credits???..non so se mi faccio capire...
vero che gli autori non sono Jackson e Riley ma...qualcuno avrà cantato e suonato, che ne so....
poi tutto può essere, è solo il mio pensiero...

in ultimo, non credo che Michael "riciclasse" testi e musiche...mi sembra davvero assuro!
vero che probabilmente si ispirava a ciò che aveva intorno e inseriva nel suo operato, ma dire che fosse la regola non ci credo!

sappiamo bene, come ricordi tu, come lavorava e tanti, nei loro racconti, ce lo confermano,
sappiamo che per ogni album in preparazione creava innumerevoli demo, non posso credere che fossero tutte cose riciclate...e poi il suo stile è inconfondibile...solo questo mi porta a pensare che il citato Michele Bovi si sia lasciato portare da una fervida fantasia!!!


ok, spero di non aver detto troppe castronerie...al limite qualcuno meglio informato potrà dire la sua, io son sempre pronta ad imparare...

[SM=g5818271]
[Modificato da MJ's twins 7097 24/05/2020 16:22]

giphy-33
24/05/2020 17:27
 
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Cerco di spiegarmi meglio, perché l'argomento effettivamente è complesso. Dai due esempi riportati possiamo desumere due cose:

1) In Dangerous, o Teddy Riley e Bill Bottrell si sono appropriati di una parte di merito nella scrittura del pezzo che non spettava loro (non avendo a detta di Michael scritto alcunché), oppure é stato Michael a non dire la verità e il pezzo è stato scritto solo parzialmente da lui. Per di più il booklet è abbastanza chiaro, xk dice "written and composed by Michael Jackson, Bill Bottrell e Teddy Riley". In altri casi, nell'album sono stati specificati meglio i ruoli degli artisti coinvolti nella lavorazione, penso al rap di Black or white. In Dangerous, invece, si sostiene che i tre artisti abbiano collaborato in pari misura sia nella scrittura che nella composizione.

2) Nell'album Invincible, diversamente da quelli precedenti realizzati da Michael, i crediti sono molto più vaghi e le collaborazioni molto più numerose. Nel booklet non è specificato chi abbia scritto o composto il pezzo, ma vengono inseriti indistintamente tutti i nomi degli artisti tra parentesi dopo il titolo della canzone. Nel caso di Whatever happens, Michael e Teddy Riley figurano come autori, senza però esserlo. L'aver cantato il pezzo e l'averlo prodotto, non giustifica il fatto che il nome di Michael venga inserito tra gli autori. Un interprete non è necessariamente uno scrittore/compositore e ciò, presumo, abbia un peso sui diritti d'autore. Infatti in Cry, pezzo dello stesso album, l'autore unico è R.Kelly.

È quindi verosimile che Michael, specie nei pezzi lavorati a più mani e come sottolineato da Gil Cang e Geoffry Williams su Whatever happens, abbia fatto valere la sua maggiore forza contrattuale, imponendo il suo nome sui credits come autore, anche quando il pezzo non lo aveva né composto né scritto. Bisogna vedere quanto questa pratica sia stata impiegata da Michael durante la sua carriera.

Nel libro di Michele Bovi, in relazione alla causa per plagio di Will you be there, il musicista Vince Tempera propendeva per l'ipotesi che Jackson non scrivesse i pezzi che firmava, ma che questi gli venissero dati dai suoi collaboratori. E questo lo diceva in merito a un pezzo come Will you be there che stando ai crediti dell'album era "written and composed by Michael Jackson". Dunque non una collaborazione, ma un pezzo in cui Michael era autore unico.

Tutte queste considerazioni cozzano violentemente con quello che sappiamo di Michael e che ci è stato riferito da artisti che hanno lavorato con lui e hanno assistito al suo modo di comporre. Penso a Steve Porcaro, Quincy Jones, Bruce Swedien, Lionel Richie. Oltre alle già citate demo di Beat it e Dstyge.

Però se è vero che Michael abbia composto alcuni suoi successi (o quantomeno molto probabile), il fatto che risulti autore di alcuni suoi pezzi anche quando non lo era, getta un'ombra sulla veridicità e sull'attendibilità di quanto riportato sui suoi album, minando di conseguenza anche il suo ruolo di autore. Un'ombra che mi piacerebbe con il vostro aiuto dissipare.
[Modificato da shinmen 24/05/2020 17:28]
24/05/2020 17:46
 
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ho capito perfettamente il tuo discorso, bisogna vedere se qualcuno sa rispondere, speriamo dai...
comunque le tue domande arrivano da un ragionamento con i libretti alla mano e ricordando gli episodi che hai esposto nel primo post, giusto?

sembra una domanda del tipo "chi siamo? da dove veniamo?" [SM=g5818183]


Nel libro di Michele Bovi, in relazione alla causa per plagio di Will you be there, il musicista Vince Tempera propendeva per l'ipotesi che Jackson non scrivesse i pezzi che firmava, ma che questi gli venissero dati dai suoi collaboratori. E questo lo diceva in merito a un pezzo come Will you be there che stando ai crediti dell'album era "written and composed by Michael Jackson". Dunque non una collaborazione, ma un pezzo in cui Michael era autore unico.


però, nel passaggio che ho ripreso da te, qui sopra....sappiamo quanto ci hanno marciato su questa storia del plagio su Will You Be There e la sentenza è stata chiara, l'onestà di Michael esemplare...
poi tutte le voci che son girate sulla questione, a me, sanno di fantastico/fantascienza....Riccardo Rossi nel suo sketch insegna!!!
non vuol dire che ispirarsi ad un brano senza copyright per farne un brano personale, allora lo faccia di regola, no....anche no..

vabbè, speriamo che queste ombre vengano tolte...sono curiosa anche io!!

giphy-33
24/05/2020 18:03
 
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Che dinamiche articolate!


non vuol dire che ispirarsi ad un brano senza copyright per farne un brano personale, allora lo faccia di regola, no....anche no..



No, infatti!
Voler mettere razionalità e regole sull'ispirazione sarebbe come tentare di afferrare un pezzo di cielo per metterlo in una bottiglia.
Le dinamiche della creatività e il suo processo sono sconosciute, si può conoscere ed avere soltanto il risultato finale tangibile.

Noi umani con il nostro bisogno di razionalizzare, schematizzare, "capire" e regolarizzare ci dobbiamo mettere queste regole, copyright, diritti, soldi... che rottura... tutto questo ostacola.

D'altronde lo stesso Albert Einstein insegna:
Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti.
😁
Che intende come ispirazione, mica come "copiare"!
[Modificato da Katy moon 24/05/2020 18:03]
24/05/2020 18:11
 
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sembra una domanda del tipo "chi siamo? da dove veniamo?" [SM=g5818183]

Effettivamente 😁


però, nel passaggio che ho ripreso da te, qui sopra....sappiamo quanto ci hanno marciato su questa storia del plagio su Will You Be There e la sentenza è stata chiara, l'onestà di Michael esemplare...
poi tutte le voci che son girate sulla questione, a me, sanno di fantastico/fantascienza....Riccardo Rossi nel suo sketch insegna!!!


Sulla questione del plagio, purtroppo il processo riuscì semplicemente a dimostrare che Michael e Albano presero spunto da Bless you for being an angels degli link spots. Insomma, Michael non aveva copiato Albano, ma un altro. Ora la mia personale opinione sull'argomento è che la melodia l'avesse sentita in giro, da Albano, dagli Ink Spots o da chicchessia, e poi l'abbia inconsciamente memorizzata. Non credo che ci sia stata volontarietà in ciò che ha fatto Michael. È pur vero che i pezzi chiamati in causa hanno delle linee melodiche quasi identiche. Prendere spunto è qualcosa di diverso dal riprodurre. Certo su linee melodiche estremamente semplici è facile incorrere in somiglianze, però questa canzone, così come anche Dangerous (che oltre a delle analogie melodiche aveva anche il medesimo titolo del pezzo), vanno a sostegno delle tesi dei detrattori del Michael autore.
[Modificato da shinmen 24/05/2020 18:26]
24/05/2020 18:27
 
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Re:
shinmen, 24/05/2020 18:11:


sembra una domanda del tipo "chi siamo? da dove veniamo?" [SM=g5818183]

Effettivamente 😁


però, nel passaggio che ho ripreso da te, qui sopra....sappiamo quanto ci hanno marciato su questa storia del plagio su Will You Be There e la sentenza è stata chiara, l'onestà di Michael esemplare...
poi tutte le voci che son girate sulla questione, a me, sanno di fantastico/fantascienza....Riccardo Rossi nel suo sketch insegna!!!


Sulla questione del plagio, purtroppo il processo riuscì semplicemente a dimostrare che Michael e Albano presero spunto da Bless you for being an angels degli link spots. Insomma, Michael non aveva copiato Albano, ma un altro. Ora la mia personale opinione sull'argomento è che la melodia l'avesse sentita in giro, da Albano, dagli Ink Spots o da chicchessia, e poi l'abbia inconsciamente memorizzata. Non credo che ci sia volontarietà in ciò che ha fatto Michael. È pur vero che i pezzi chiamati in causa hanno delle linee melodiche quasi identiche. Prendere spunto è qualcosa di diverso dal riprodurre. Certo su linee melodiche estremamente semplici è facile incorrere in somiglianze, però questa canzone, così come anche Dangerous (che oltre a delle analogie melodiche aveva anche il medesimo titolo del pezzo), vanno a sostegno delle tesi dei detrattori del Michael autore.




...allora

la melodia del brano "copiato" da Michael non ha i copyright e quindi non può essere accusato di plagio, e ci siamo...
ma sicuramente Albano non può venire a dirmi di averla composta lui ed essere stato copiato da Michael, perchè, parliamoci chiaro...Romina da dove arriva? quello è un gruppo conosciuto in America, non qui...a me sembra veramente che Albano ci abbia marciato e pesante anche...

il fatto di Dangerous...ma io avevo sentito l'audio della canzone in questione, non mi pare che ci siano poi così tante assonanze...

molte melodie purtroppo hanno gruppi di note che risultano simili o quasi uguali, è praticamente impossibile che una base musicale sia totalmente diversa da un'altra, mia figlia è musicista, una volta le ho chiesto questa cosa...giustamente mi dice:

"le note sono sette, è quasi impossibile non trovare piccoli gruppi di note che suonino similmente"

e sulla questione del plagio ho paura che tanti si siano messi in gioco per cercare di spuntarla bene, visto con chi si mettevano a confronto, penso che dopo un passaggio in Tribunale, con i dovuti controlli anche da parte di persone competenti, se Michael ne è uscito vincitore non possiamo certo dire noi il contrario...

altrimenti rimettiamo in gioco molte altre questioni, non solo musicali...e non mi sembra proprio il caso...

giphy-33
24/05/2020 18:43
 
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la melodia del brano "copiato" da Michael non ha i copyright e quindi non può essere accusato di plagio



Legalmente Michael non ha copiato Albano e non può essere perseguito per Bless You, ma neanche ha composto un pezzo originale, né si potrebbe moralmente considerare il padre del pezzo (per quanto abbia realizzato la versione più bella delle 3).

Per Dangerous le analogie musicali sono minori effettivamente, anche se la causa si risolse perché Crystal Cartier, l'artista che millantava il plagio, non riuscì a produrre come prova la demo originale. In ogni caso rimane la nebulosità sulla scrittura del testo, oltre ai dubbi sulla composizione della canzone. Michael diceva che era nata come evoluzione di Streetwalker che a sua volta era nata come evoluzione di Another part of me. Chissà, forse è così.

Rimane però biasimevole la pratica di attribuirsi pezzi non suoi.

24/05/2020 18:47
 
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Ciao shinmen,

ho capito un po' quello che intendi, dicono che sia una pratica comune nel mondo musicale, ma a dire la verità non è mia materia, di sicuro puoi chiedere a SIMONE, sperando che legga, lui ne capisce di più di ste cose.


...:::::: FAN dal 1991 - Presente sul FORUM dal 2002 ::::::...
24/05/2020 18:49
 
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Grazie Double-D. Speriamo che legga e faccia luce sulla faccenda.🤞
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