E concludiamo la seconda settimana con la Polonia. Ho scoperto che hanno anche una chart dei vinili, in cui Thriller è ancora presente, mentre da quella principale è uscito dopo una sola settimana.
POLONIA
Top Vinyl
#14 (8) Thriller
Fonte:
bestsellery.zpav.pl/olis/winyltygodniowy.php
Ora non so se qualcuno ci ha fatto caso, visto che il report Americano è enorme (e questa settimana ho aggiunto anche i dati dei Jackson 5, cosa che non avevo fatto nella precedente), ma Thriller è risultato essere il secondo album più venduto della settimana per la seconda settimana di fila (per intenderci, #2 nella Top Album Sales). Quando però andiamo a vedere la Billboard 200, che include anche lo streaming, ecco che il disco lo troviamo al #16.
Questo evidenzia ancora di più l'importanza dello streaming come parametro di successo nel mercato odierno. Senza un buon risultato anche su quel fronte, sparisci dalla chart, anche se vendi più copie di ogni singolo titolo che ti precede. Certo, se poi la tua vendita è davvero elevata, lì non c'è stream che tenga (concorrenza permettendo).
Forse allo stato attuale solo in Giappone il fisico può ancora fare la voce grossa. Lì un primo in classifica riesce ancora a smerciare 500 mila copie in una settimana (quando tutto va bene). Ma parliamo di un altro tipo di mercato, con un'altra mentalità. Loro sono molto legati agli idoli locali. Tra gli stranieri, giusto i Coreani fanno qualcosa in più e molte volte per sfondare devono cantare in Giapponese.
Gli occidentali lì han sempre fatto una gran fatica, anche lo stesso Michael. Basti pensare che nella chart dei singoli di Oricon i suoi tre piazzamenti migliori sono stati Say Say Say (#16), Thriller (#30) e I Just Can't Stop Loving You (#32). Per gli album, sempre su Oricon, è salito sul podio solo con Thriller (#1), Bad (#1), King of Pop (#2 post-mortem), This Is It (#1) e Michael (#3).
Quindi insomma, mercato durissimo per gli Occidentali e onestamente, preferisco che sia così. Almeno conservano il fascino della loro cultura, con meno contaminazioni possibili.
Che poi se andiamo a vedere, anche i paesi anglofoni son fissati con la musica solo in Inglese, quindi......
P.S. Piccola chicca, quando la casa discografica fa dei proclami pubblicitari per un artista Americano e si parla anche di Giappone, 9 volte su 10 l'etichetta menziona per gli album i piazzamenti della Top Western Albums (album stranieri più venduti) di Oricon, mentre per i singoli i piazzamenti della Tokyo 100 (chart di una stazione radio di Tokyo che da spazio a musica occidentale). In entrambi i casi l'etichetta non specifica e si limita a dire "in Giappone". Questo perchè non hanno altri dati con cui possono pompare l'artista, considerando quanto è duro per un Occidentale vendere in Giappone.
by
SimoneMJJ