MTV NON CENSURERÀ MICHAEL
WADE ROBSON: «SCELTA SCELLERATA»
Ha fatto molto discutere l'indiscrezione, di cui volutamente non vi avevamo parlato, secondo la quale MTV, a causa dell'infamante fiction televisiva "Leaving Neverland", avrebbe rimosso il nome del Re del Pop dal "Michael Jackson Video Vanguard", il premio speciale assegnato annualmente ad un artista o regista che si sia particolarmente distinto in campo videomusicale.
Ebbene, a quanto pare, l'emittente organizzatrice degli MTV Video Music Awards, che quest'anno si terranno il 26 Agosto sera (fuso orario del New Jersey), non avrebbe alcuna intenzione di censurare Michael dalla titolazione del premio, che porta il suo nome dal lontano 1991.
Anzi, ne ha già annunciato il vincitore: si tratta di Missy Elliott, la prima rapper donna in assoluto a ricevere il prestigioso riconoscimento.
Restiamo cauti nel darvi questa notizia in quanto, al momento, MTV non ha confermato né smentito la precedente indiscrezione sulla censura. E, a dire il vero, nell'annuncio televisivo sull'assegnazione del premio alla Elliott si parla di "2019 Video Vanguard", senza alcun cenno a MJ (mentre viene citato nell'annuncio ufficiale cartaceo, come ci informa la nostra Francesca De Donatis).
Il che, in effetti, potrebbe rivelarsi nient'altro che una strategia di marketing per incrementare gli ascolti.
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ROBSON SI CONTRADDICE ANCORA :::
Ma a rassicurarci in proposito ci ha pensato, paradossalmente, proprio lui: Wade Robson, il piccolo uomo e grande accusatore di Michael Jackson che, tramite una dichiarazione a The Wrap, non ha perso occasione di stigmatizzare la probabile decisione dell'emittente musicale.
Ecco le sue parole:
«Personalmente non ho bisogno di MTV per compiere le mie scelte, ma in tutto il mondo ci sono sopravvissuti ad abusi sessuali che guarderanno lo show per capire se la società li sosterrà o meno, nel caso in cui trovassero il coraggio di farsi avanti. Da questo punto di vista, si tratta di una scelta scellerata».
Peccato che Robson, come già ampiamente accaduto nel cosiddetto "documentario", contraddica clamorosamente se stesso. Solo un paio di mesi fa, infatti, dichiarò: «Credo sia giusto che la musica di Michael Jackson continui ad essere trasmessa dalle radio di tutto il mondo. L'uomo e la sua arte sono due cose distinte e separate».
Ma in fondo, si sa: la "memoria" non è mai stata il suo forte.
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A cura di Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Grazie per i vari contributi a Vittoria Moccia, Ilaria Sacchini, Sonia Mincuzzi e Kiara Esposito.
Foto editing realizzato da Eric Di Scenza.