[top news] 'Leaving Neverland' - il nuovo documentario diffamatorio su Michael Jackson

Ultimo Aggiornamento: 19/05/2024 22:25
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24/02/2019 14:19
 
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Io non so bene come funziona la normativa penale in USA, ma in Italia i sigg. Robson and Company sarebbero stati denunciati per diffamazione, una volta chiuso il procedimento civile e anche dopo questo documentario. In concorso, sarebbero stati denunciati il produttore, regista e il legale rappresentante dell'emittente il documentario, perché va bene la libertà d'informazione, ma visto che qui c'è stata una lunga indagine penale con assoluzione penale, oltre che cause civili tutte respinte, non dovrebbe essere permesso a nessuno di sostituirsi ai giudici per rivalutare a proprio modo quanto statuito da più organi giudiziari. Dico anche che, dopo la causa civile intentata da Robson, atteso che anche il giudice civile è un pubblico ufficiale, se avesse condannato di fatto MJ, non poteva non trasmettere gli atti per una riapertura delle indagini e quindi il sig. Robson and Company, in Italia sarebbero stati passibili di denuncia per calunnia. Magari con qualche procedimento penale, la linea diffamatoria a sfondo economico si fermerebbe subito. Questo è un mio pensiero, ma ripeto non so bene come funzionino le cose in USA.
24/02/2019 14:30
 
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Re:
nabboni, 24/02/2019 14.19:

Io non so bene come funziona la normativa penale in USA, ma in Italia i sigg. Robson and Company sarebbero stati denunciati per diffamazione, una volta chiuso il procedimento civile e anche dopo questo documentario. In concorso, sarebbero stati denunciati il produttore, regista e il legale rappresentante dell'emittente il documentario, perché va bene la libertà d'informazione, ma visto che qui c'è stata una lunga indagine penale con assoluzione penale, oltre che cause civili tutte respinte, non dovrebbe essere permesso a nessuno di sostituirsi ai giudici per rivalutare a proprio modo quanto statuito da più organi giudiziari. Dico anche che, dopo la causa civile intentata da Robson, atteso che anche il giudice civile è un pubblico ufficiale, se avesse condannato di fatto MJ, non poteva non trasmettere gli atti per una riapertura delle indagini e quindi il sig. Robson and Company, in Italia sarebbero stati passibili di denuncia per calunnia. Magari con qualche procedimento penale, la linea diffamatoria a sfondo economico si fermerebbe subito. Questo è un mio pensiero, ma ripeto non so bene come funzionino le cose in USA.



E' stato già detto nelle altre pagine, in america non esiste la legge per le calunnie contro un morto.

Cmq se leggi le pagine passate trovi tutte le risposte.



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25/02/2019 13:50
 
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Re: Re:
DOUBLE-D, 24/02/2019 14.30:



E' stato già detto nelle altre pagine, in america non esiste la legge per le calunnie contro un morto.

Cmq se leggi le pagine passate trovi tutte le risposte.




Allora io riporto una sentenza della Cassazione Italiana, riguarda la diffamazione. La calunnia è un'altra cosa, molti confondono diffamazione con calunnia. Allora nel caso di Michael non credo che non si possa denunciare per diffamazione anche in USA. Per la calunnia, sarebbe anche da vedere, perché, almeno in Italia, è procedibile d'ufficio e non necessita di una querela di parte ed è sufficiente che qualcuno segnali a un pubblico ufficiale che ha obbligo di riferire all'autorità giudiziaria penale un fatto potenzialmente reato (come quello di Michael anche se richiesto un risarcimento danni, derivante però da reato, abusi.
Ora nel processo civile di robson il giudice è un pubblico ufficiale e poteva/doveva, in caso di condanna, trasmettere gli atti per la valutazione penale, come, secondo me, in caso di "archiviazione" segnalare la calunnia.

Di seguito cosa dice la nostra Cassazione:

Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza 17 marzo – 3 maggio 2017, n. 21209
Presidente Bruno – Relatore Pistorelli

Ritenuto in fatto

1. Con il decreto impugnato il Giudice di Pace di Rovereto ha disposto l’archiviazione del procedimento a carico di P.C. e T.E. per il reato di diffamazione ai danni di F.E. avviato a seguito di querela proposta dall’erede e prossimo congiunto F.S. .
2. Avverso il provvedimento ricorre nella su qualità di persona offesa ed a mezzo del difensore il F.S. il quale, dopo aver ricordato che la querela era stata proposta per offesa alla memoria del defunto proprio congiunto ai sensi del terzo comma dell’art. 597 c.p., eccepisce la violazione del contraddittorio, in quanto il provvedimento è stato emesso nella pendenza del termine per proporre opposizione alla richiesta di archiviazione decorrente dalla data della rituale notifica dell’avviso di cui all’art. 408 c.p.p., avvenuta il 20 maggio 2016.

Considerato in diritto

1. Il ricorso è fondato.
2. Deve innanzi tutto ricordarsi che integra una violazione del diritto al contraddittorio il giudice che proceda all’archiviazione anteriormente alla scadenza del termine di dieci giorni – decorrente dalla data di notificazione dell’avviso alla parte offesa della relativa richiesta – previsto per la proposizione di eventuale atto di opposizione (Sez. 6, n. 3394 del 30 ottobre 1998, P.o. in proc. Doglioni E, Rv. 212331). Principio che questa Corte ha affermato con riguardo al mancato rispetto del termine di cui al terzo comma dell’art. 408 c.p.p., ma che deve essere ribadito – stante l’identità di formulazione e della ratio delle due disposizioni – anche in riferimento all’inosservanza del termine di cui all’art. 17 comma 2 d.lgs. n. 274/2000 qualora il procedimento di archiviazione si svolga dinanzi al Giudice di Pace. È poi fuor di dubbio che l’obbligo per il giudice di rispettare il suddetto termine sussista a prescindere dalla fondatezza della richiesta di archiviazione, anche quando con questa sia stato prospettato, come avvenuto nel caso di specie, che il querelante non sia la persona offesa del reato, atteso che questi ha diritto di sottoporre al giudice gli elementi di prova a sostegno della propria pretesa.
3. Sotto altro profilo deve poi evidenziarsi che nel caso di specie il ricorrente deve ritenersi in astratto persona offesa del reato ai sensi dell’art. 597 comma 3 c.p. Tale disposizione, infatti, prevede due ipotesi distinte per il caso in cui l’offeso sia deceduto prima di aver esercitato il diritto di querela per l’offesa da lui subita, e per quello, diverso, di offesa alla sua memoria. Nella prima ipotesi, ai prossimi congiunti viene devoluto iure successionis il diritto di presentare la querela non esercitato dal loro congiunto, in deroga a quanto previsto dall’art. 126 comma primo c.p., che esclude la trasmissione ereditaria del diritto di querela, ritenuto altrimenti un diritto personalissimo destinato perciò ad estinguersi alla morte del suo titolare. Nella diversa ipotesi di offesa alla memoria del defunto, invece, i soggetti elencati nell’ultimo capoverso dell’art. 597 vantano iure proprio il diritto di presentare la querela, poiché essi stessi – e non il de cuius – si qualificano come i soggetti passivi dell’offesa, in quanto titolari dell’interesse a difendere la memoria del loro congiunto. Per come risulta in atti – e per come prospettato nel ricorso – è in quest’ultimo senso che il F. ha proposto querela nei confronti degli indagati ed è dunque indubitabile che il giudice non potesse disporre l’archiviazione del procedimento nella pendenza del termine per proporre opposizione.
4. Conseguentemente il provvedimento impugnato deve essere annullato senza rinvio e gli atti trasmessi al Giudice di Pace di Rovereto per l’ulteriore corso.

P.Q.M.

Annulla senza rinvio il provvedimento impugnato e dispone trasmettersi gli atti al Giudice di Pace di Rovereto per il corso ulteriore.


25/02/2019 14:57
 
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Qua non so che risponderti, non so se per la legge americana valga quello che dici tu.

Non è il mio campo e non posso rispondere su questo, sorry.


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25/02/2019 15:50
 
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Re:
DOUBLE-D, 25/02/2019 14.57:

Qua non so che risponderti, non so se per la legge americana valga quello che dici tu.

Non è il mio campo e non posso rispondere su questo, sorry.




Riporto questo e credo che con il caso di Michael, almeno per la diffamazione ci sia tutta. Non vorrei che qui si punti solo a far soldi anche da parte dell'estate (vedi il risarcimento di 100 milioni a HBO):

La legge americana sulla diffamazione trae fondamento dal Common Low inglese e trova la sua prima codifica nel Primo emendamento alla Costituzione, in una linea di continuità che dura da duecento anni. Due sono i cardini dell’approccio americano: 1) Per essere diffamante, il contenuto deve essere falso; 2) Per essere diffamante, il contenuto falso deve essere “motivato da intenzioni malevoli” (motivated by malice). Già il punto 1) distingue la legislazione USA da quella italiana. Com’è noto, infatti, la nostra legge considera diffamante anche un contenuto vero, nella misura in cui si ritenga che la persona oggetto di tale contenuto ne risulti in qualche modo lesa nella propria onorabilità. Ma è soprattutto il punto 2) che ci sembra degno di nota. Negli Stati Uniti per diffamare non basta dire il falso. Occorre che sia dimostrato l’intento, senza scusa o giustificazione, di commettere un atto malevolo.


A fare giurisprudenza è stata in particolare la sentenza 376 U.S. 254 della Corte Suprema, chiamata a giudicare nel 1964 sulla causa che vedeva contrapposto il New York Times a un commissario di polizia di Montgomery, Alabama. Ribaltando la decisione della giustizia ordinaria, la Corte Suprema stabilì che il quotidiano era stato condannato ingiustamente per diffamazione. Infatti, pur avendo pubblicato un contenuto falso, non lo aveva fatto con la consapevolezza che esso fosse falso né con “incauto disprezzo” (reckless disregard) della verità.




25/02/2019 18:35
 
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Re: Re:
nabboni, 25/02/2019 15.50:


Riporto questo e credo che con il caso di Michael, almeno per la diffamazione ci sia tutta. Non vorrei che qui si punti solo a far soldi anche da parte dell'estate (vedi il risarcimento di 100 milioni a HBO):


L'Estate ha chiesto un risarcimento di 100 milioni a HOB non per far soldi ma per il danno di immagine che sicuramente il falso documentario procurerà e che potrebbe essere anche superiore alla somma indicata (stiamo parlando di un artista globale che genera miliardi di dollari). Ha anche chiesto un arbitrato pubblico. In altre parole, non vuole risolvere la diatriba tra le parti, come di solito avviene in un arbitrato, ma è intenzionata a mettere alla berlina HOB.

26/02/2019 21:01
 
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nabboni, sinceramente credo proprio SIA solo una questione di soldi: giusto la famiglia (e neanche tutta) e i fan possono essere interessati alla difesa della memoria di Michael.
Dovrebbe esserlo anche l'Estate, almeno perchè il buon nome di MJ è legato ad introiti, ma abbiamo già visto che su questo punto latitano un pò.
Ma a questo punto va bene tutto, anche che l'Estate si muova solo per soldi, perchè solo il timore di perdere una cifra considerevole può convincere l'HBO a non trasmettere il filmaccio, non certo la coscienza...
26/02/2019 21:04
 
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Io non so se solo io stia così male!!!Non passa giorno che non mi vada a riguardare i video su you tube di quell'uomo magnifico e della sua arte, sua bravura,sua dolcezza, sua timidezza, e sua grandissima ingenuità!! Ogni giorno si accavallano notizie sempre più scoraggianti sull " fattaccio"! Oggi leggevo dell'intervista del regista (per altro dall'aspetto alquanto inquietante) in cui definisce i fans una setta che non vuol vedere la verità! Lui che non si attiene a nessun fatto provato, ma si arroga la presunzione di verità dando del violentatore di bambini ,così! solo su sua personale convinzione! Sono tre esseri abietti, della peggior specie...e chissà se tutto questo non sia un prosieguo di un complotto che non si è mai concluso! Chi riesce a farmi un po' di coraggio? [SM=g5818338]
26/02/2019 23:13
 
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Karen Faye @wingheart
Questi ciarlatani non hanno NIENTE da dare o lasciare a questo mondo. Moriranno spiritualmente indigenti. Michael era un dono per questo pianeta. Ha dato il suo cuore e la sua anima agli altri e all'intero pianeta. Sarà ricordato e mancherà ogni momento di ogni giorno...sempre.
935
01:54 - 26. Feb. 2019


TJ Jackson
@tjjackson
Questo è così comico per me. Sii gentile con l'autore ma non preoccuparti di questi bugiardi che hanno cercato di ottenere $ a spese del mio amato zio. Che non ha fatto altro che dare al mondo tutta la sua vita! Non preoccuparti per la mia famiglia (specialmente i suoi figli), ma sii gentile con l'autore. #triste
Time Out London


@TimeOutLondon
Rispondi a @TimeOutLondon
Questo è una opinione. Hai tutti il diritto di prendere le tue decisioni, ma questa è una prospettiva. Si prega di essere gentili con l'autore e l'un l'altro.
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21:51 - 25. Febbraio 2019
27/02/2019 17:58
 
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Il 29 gennaio avevo fatto gli auguri di buon compleanno a Oprah Winfrey su questo Forum ma mi sono affrettata a cancellarli quando sono venuta a conoscenza che la tipa stava festeggiando su uno yacht (insieme, tra gli altri, al suo amico David Geffen ... molto amico anche di Harvey Weinstein) guardando Leaving Neverland mentre mangiava la torta
www.dailymail.co.uk/news/article-6648773/Oprah-celebrates-birthday-St-Barts-aboard-David-Geffens-300M-yacht-watches-Leaving-Neverl...
Ho pensato subito ad un complotto organizzato ai danni di MJ, perche:
- al Sundance Film Festival è stato anche presentato Untouchable che tratta dell'ascesa e della caduta di Harvey Weinstein, ma nessuno ne sta parlando;
- l'Estate è venuta a conoscenza del "documentario" solamente pochi giorni prima dell'inizio del Festival, tanto da farle dire che le è stato teso un agguato;
- copia del film è stata data a giornalisti, a case cinematografiche, a Oprah Winfrey e a chissà quanti altri ma è stata negata all'Estate e alla famiglia Jackson.
La mia convinzione si è rafforzata perché ho appena scoperto che lunedì 4 marzo, al termine della proiezione della seconda puntata di Leaving Neverland, Oprah Winfrey farà lo speciale “After Neverland” che ospiterà Wade Robson e James Safechuck:
www.thewrap.com/oprah-michael-jackson-accusers-leaving-neverland-af...
Oprah, perché non fai uno speciale su Harvey Weinstein che è vivo e vegeto e ha la possibilità di difendersi?
Forse perché questo baraccone è stato messo su non solo per distruggere Michael Jackson e per fare soldi ma anche e soprattutto per non avere i riflettori puntati sui veri pedofili e stupratori?
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