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[top news] 'Leaving Neverland' - il nuovo documentario diffamatorio su Michael Jackson

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2024 05:48
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29/10/2020 05:00
 
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Re: Re: Re:
Kyle R, 29/10/2020 00:50:


Noi che abbiamo visto l'evolversi della situazione nei mesi possiamo effettivamente dire che quel documentario ha avuto un suo "declino", e sebbene Michael non possa di fatto essere condannato, e per quanto possano essere ogni giorno offerti contributi alla sua memoria, alla sua persona, ciò che più grava è l'impatto devastante, nel subconscio della gente, che ha avuto pur comunque questa sozzura da un punto di vista mediatico.
Ho come la sensazione che sia stato sotto quell'aspetto (quasi) il chiodo della bara all'immagine che, con grave difficoltà, si era tentato di ricostruirgli dopo la morte.
L'immagine dell'artista serio, del cantautore, del ballerino a cui gli si deve attenzione.
Tutto questo aveva portato ad un recupero di credito nell'idea delle persone: era tornato ad essere "un genio" della musica e basta.
Ora tutto questo sembra sia scomparso, perché ogni qual volta si parla di lui (con un pubblico "generalista" per lo più, non con i conoscitori della musica che sanno riconoscerne in un certo modo il valore), non è più all'artista o all'uomo che si pensa, ma al minimo al "pazzo", se non al deviato che traviava i bambini, a cui secondariamente si deve al massimo qualche hit negli anni '80.
Mi hai citato Prince, ma quando lo si tira in ballo le reazioni sembrano ben diverse: è al polistrumentista di talento che si bada, su cui nessuno ha nulla da obiettare.
Invece su Michael si è gettato un tale fango, rinfocolato peraltro ogni volta, che ormai si ha come l'imbarazzo nel citarlo, come se la gente, prima che alle sue canzoni, sia portata a pensare piuttosto alle accuse, alla "follia" della sua vita e persona.
L'Estate sembra non riuscire a cavare un ragno dal buco, ma penso proprio perché lo show business non sembra più disposto a lasciargli spazio.
Xscape in tal senso credo sia stato uno sforzo effettivo teso a "tenere in vita" l'artista, ma viste le recenti pantomime mediatiche e le solite accuse che perseguitano MJ da un trentennio (come se stavolta si fosse avuta la definitiva riprova), ci si guarderà bene dal provare a fare cose nuove per e con lui dall'alto livello mediatico.
L'Estate non potrà che da un lato difendere MJ e dall'altro gettare qualche briciolina a collezionisti e appassionati di vecchia data senza troppe spese, giusto per dare un senso alla sua attività.
Ma quando, nel prossimo futuro, un Justin Timberlake, nel mezzo di questa pubblicità negativa, delle Oprah che sentenziano, degli Emmy che "convalidano", potrà mai più associarsi nuovamente a Michael Jackson in una canzone?
S'era vociferato di un duetto costruito con Bruno Mars, per esempio: tutto sparito, perché nessuno vuole più farsi associare a MJ, nonostante poi attingano tutti di nascosto.
Sono cose in genere che potrebbero aiutare a mantenere attuale musicalmente Jackson, a non renderlo solo un feticcio per fan.
Fuggono, scappano via tutti, alla stessa maniera di come hanno fatto i produttori dei Simpson, i quali hanno sentenziato una damnatio memoriae sul loro passato coinvolgimento con l'uomo/artista.
Questa è la cosa che più mi rattrista: l'uomo che ha venduto più album nella storia della musica Pop meriterebbe una considerazione diversa, non certo l'alone di disagio che il suo nome suscita o addirittura l'oblio.



“Noi che abbiamo visto l’evolversi della situazione “ Ho 40 anni, purtroppo, ed anche io ho avuto modo di seguire l’evolversi della situazione, aimé sono decenni, come del resto tutti i fan dalla mia età in su, che mi trovo a vedere come l’immagine di Michael abbia subito un declino, prima nel 94 poi nel 2003 ed infine nel 2019 a causa del documentario.
L’immagine di Michael era stata, in parte, riabilitata nel 2009, dettata dalla commozione generale per la sua morte. Questo momento di grazia non si è concluso con l’uscita del documentario nel 2019, ma si è spento ben prima. Il fango gettato su Michael non risale al dopo documentario ma ben prima, chi di voi si ricorda l’era Invicible, o il dopo accuse Chandler? I momenti di riscatto Michael li ha sempre avuti quando faceva uscire i sui album ed era in tour, insomma quando era attivo e faceva parlare di se sia per le sue stramberie ma in controparte c’era il suo lavoro a fare chiarezza. (History)
Ma ci tenete tanto ad avere un Bruno Mars o un Timberlake come ambasciatori e casse di risonanza del lavoro di Michael? Ha collaborato con gente decisamente di maggior spessore, ed é qui che critico l’’Estate! Hanno una miriade di materiale da pubblicare, uno a caso: probabilmente vi sono le registrazioni di Michael alla Hit Factory che registra Smile con un orchestra completa diretta da Jeremy Lubbock. Questo per fare un esempio a caso, ma ce ne sarebbero a centinaia. Prima di morire stava lavorando ad un album di musica classica con il compositore David Michael Frank. Ma per l’Estate è più sensato fare uscire una raccolta di canzoni per Halloween “ Scream”, lo trovo patetico. E vogliamo parlare della festa per i 60 anni di Michael? La solita tamarrata messa in piedi all’ultimo momento. Era così difficile organizzare un concerto, magari in un teatro, ma con ospiti di spessore con il quale Michael ha collaborato negli anni: Stevie Wonder, mick jagger, Eddie Van Allen, Slash, Paul McCartney...per citarne alcuni. Far uscire materiale di qualità è l’unico modo per ripulire l’immagine di Michael e far scoprire ai non fan un professionista, eccentrico, ma di grande talento. Io non mi preoccuperei molto di due cialtroni che fanno l’ennesima accusa ad un defunto multimilionario, a cui chiedono un miliardo di dollari. Già negli usa molte personalità si sono schierate a favore di Michael, molte di più di quelle schieratesi con lui nel 2003 durante il caso Arvizo. Non mi sorprende che molte persone abbiano preso le distanze da Michael, è lo stesso trattamento riservato a Kevin Spacey ed a molte altre persone accusate ancor prima di andare a processo.I media danno le sentenze prima dei tribunali, questo è il grosso problema. Ma dall’altro lato viviamo in un epoca che ci permette, grazie alle piattaforme streaming, di poter vedere documentari pro Michael, che raccontano e trattano il caso in modo obbiettivo. Questo non era possibile anche solo 10 anni fa. Secondo me serve che l’Estate di Michael cambi radicalmente , le scelte che ha fatto fino ad ora sono ridicole, stiamo parlando di Michael Jackson e non di Britney Spears! Scusate il papiro, non scrivo molto sul forum...tranquilli.
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