[top news] 'Leaving Neverland' - il nuovo documentario diffamatorio su Michael Jackson

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2024 05:48
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07/03/2019 09:32
 
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- NEW YORK TIMES -

I FAN DI MICHAEL JACKSON SONO TENACI


I fan di Michael Jackson sono tenaci.
“Leaving Neverland' li ha trovati pronti per la battaglia.
Un nuovo documentario che espone le accuse di abusi sessuali vede i sostenitori più attivisti della pop star pronti a saltare da Twitter a YouTube per difendere il suo nome.

Beyoncé ha i BeyHive e Nicki Minaj i Barbz, gruppi di fan che pullulano online contro chiunque disprezzi i loro idoli.
I Deadheads potrebbero aver fornito un modello, anche se in questi giorni sono più propensi a litigare tra di loro.
Ma nell'era del superfan del 21°secolo, forse nessun gruppo è più enfatico, organizzato e appassionati dei devoti di Michael Jackson, il Re del Pop la cui eredità include decenni di insinuazioni e cause giudiziarie riguardanti ciò che avrebbe o non avrebbe fatto con dei ragazzini.

Tra blog, messaggi in bacheca, podcast, video di YouTube e in particolare i feed dei social media, dove un avatar di Jackson indica la propria fedeltà, diffondono prove esaurienti che considerano come esoneranti per il cantante, mentre urlano contro le notizie delle agenzie di stampa che considerano inaccurate e prevenute.

Dopo aver cospirato per settimane, la loro lotta ha preso il via con una nuova marcia domenica scorsa, dopo la messa in onda della prima metà di "Leaving Neverland", un documentario della HBO su due uomini che dicono che Jackson ha ripetutamente abusato sessualmente di loro quando erano bambini.

Striscioni con la scritta "MJInnocent.com" sugli autobus a Londra e cartelloni digitali negli Stati Uniti proclamano: "I fatti non mentono. Le persone lo fanno. "
Sotto l'hashtag #MJFam, decine di account dei fan hanno incoraggiato la controprogrammazione del film, istruendo i follower a trasmettere la musica di Jackson invece di guardare il documentario.
E domenica sera, i fan hanno sommerso l'hashtag #LeavingNeverland con migliaia di tweet, dominando la discussione su quello che hanno definito un "mockumentary" e attaccando i due uomini al centro.

Dan Reed, il regista di "Leaving Neverland" ha dichiarato che la sua compagnia ha ricevuto dozzine e dozzine di email dai fan di Jackson, un "diluvio di odio" che è iniziato 20 minuti dopo l’annuncio a gennaio.
"Si può solo paragonarli a fanatici religiosi, davvero", ha detto Reed. "Sono lo stato islamico dei fandom".
Wade Robson e James Safechuck hanno detto di aver ricevuto minacce.

I sostenitori di Jackson non la vedono in questo modo.
Da quando nel 1993 le accuse di un ragazzo e della sua famiglia si conclusero con un accordo da 23 milioni di dollari, la linea comune dei fandom è che ogni accusa consiste in complotti di estorsione da parte di parassiti, con l'onere di offuscare Jackson e sfruttare la sua ingenuità.

Un ceppo specifico dei fedeli di Jackson ha analizzato i dettagli granulari della sua vita e delle cause che lo riguardano, incluso il processo del 2005 in cui è stato assolto dalle accuse di aver molestato un altro ragazzino, nella speranza di provare la sua innocenza.

Tra questi Casey Rain, 30 anni, musicista e YouTuber che vive a Birmingham, in Inghilterra. Definisce "Leaving Neverland" un tentativo malato di dirottare il movimento Me-Too.

Molti fan di Jackson ricorrono a messaggi di odio indirizzati ai giornalisti e agli accusatori di Jackson. Altri come Rain, mostrano la loro devozione in modi più profondi, costruendo meticolosamente video e discussioni che tessono insieme documenti di tribunale e interviste, quindi condividono e ricondividono il loro lavoro su più piattaforme.

"Non c'è niente di Michael che la community dei fan non sappia", dice Rain, il cui post "Leaving Neverland" sul suo blog è diventato un testo di riferimento anche prima che il documentario venisse trasmesso.
"Veramente non penso che ci manchi l’obiettività su di lui."

Linda-Raven Woods, 56enne di Huntsville, le cui persistenti domande sulla colpevolezza di Jackson dopo la sua morte l'hanno portata ad avvicinarsi ai fansite.
Sorpresa dalla profondità delle loro ricerche, Woods realizzò: "È per questo che lo difendono così appassionatamente!"
Ora è amministratrice di @MJJLegion, un account Twitter con oltre 80.000 follower che è stato impegnato a istruire i fan su come contrastare il documentario.

Alcuni di questi sostenitori riconoscono che le lunghezze elaborate dei loro scritti e del loro ragionamento invitano i paragoni con i teorici della cospirazione, o come dice Damien Shields, con una "folla inferocita".
Ma Shields, l'autore di un libro sulla musica di Jackson e un fan per oltre due decenni, ha detto che è tutta una questione di prospettiva: "In alcuni casi consideriamo anche i media come una folla inferocita".

Ha detto che il supporto dei fan proviene da un luogo di amore e passione, confrontando quelli sui social media con il fan di Britney Spears, Chris Crocker, che gridava "Lasciate Britney in pace !" In un famigerato video diventato virale.
"Su Twitter i fan di Michael Jackson raggiungono un milione", dice Shields.

Nei casi di Robson e Safechuck, i fan fanno notare che entrambi avevano precedentemente testimoniato che Jackson non aveva mai abusato di loro e che in seguito hanno citato senza successo l’Estate del cantante. (Le loro richieste sono state impugnate.)
Entrambi gli uomini dicono che ci sono voluti anni per accettare che erano stati abusati e che si erano sentiti sotto pressione quando hanno testimoniato a favore di Jackson.
Reed, il regista, dice che il film è basato, per definizione, "su come Wade abbia cambiato idea e affrontato la verità su quello che gli è successo" - una "radicale rivalutazione di ciò che significava tutto ciò".

Robson e Safechuck hanno detto che anche loro hanno dovuto subire degli attacchi da quando si sono fatti avanti e Robson descrive "migliaia di e-mail estremamente cattive e commenti sui social media".
Credono che la foga dei difensori di Jackson sia una possibile ragione per cui altre persone non si fanno avanti .
"È una cosa estremamente terrificante da fare", ha detto Robson.

- Traduzione a cura di Emanuela Arezzi


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