[top news] 'Leaving Neverland' - il nuovo documentario diffamatorio su Michael Jackson

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2024 05:48
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
05/10/2020 22:32
 
Quota
Post: 3.351
Registrato il: 12/04/2019
Sesso: Femminile
Utente Certificato
Bad Fan
Thriller fan
OFFLINE
RobinF69, 05/10/2020 09:53:

Non posso credere che Michael non ha pace neanche da morto 😔 Ma perché continuano ad infangarlo!!?? Ma che vogliono ancora!!??? Sono disgustata... 🤮🤮🤮

Ci sarà sempre qualcuno che si crede il più furbo pur di arrivare al proprio scopo. L'unica cosa che spero di non riuscire mai nessuno ad arrivarci. X i soldi e la fama vendono l'anima al [SM=g5818196]

Forever with you MJJ
You are engraved in my heart ♥
21/10/2020 12:30
 
Quota
Post: 14.698
Registrato il: 03/03/2002
Sesso: Maschile
Utente Certificato
Off The Wall Fan
OFFLINE
Il caso giudiziario di James Safechuck è stato archiviato
Il 20 ottobre 2020 il giudice Onorevole Mark A. Young ha archiviato il caso di James Safechuck contro MJJ Productions Inc e MJJ Ventures Inc presso la Corte Superiore della California.

Nel documento del tribunale di 10 pagine, il giudice ha spiegato in dettaglio ogni sei cause di azione:




Non sono riusciti a dimostrare alcun errore e Safechuck non ha fornito prove concrete del suo detto.

Nella sua denuncia recentemente modificata, il giudice Young ha stabilito che le affermazioni contro MJJ Productions e MJJ Ventures non sono state adeguatamente argomentate e che le società di Jackson non possono essere ritenute responsabili per le presunte azioni dello stesso Michael Jackson. È la terza volta che Safechuck viene licenziato da un tribunale della California. È anche il secondo giudice a riesaminare i loro casi e decidere un licenziamento. Anche Wade Robson, le cui affermazioni e argomentazioni sono quasi identiche a Safechuck, sarà probabilmente respinto. Entrambi gli uomini hanno continuamente aggiunto alle loro affermazioni nel corso degli anni, anche se i testimoni e le prove corroboranti hanno costantemente fallito nel materializzarsi.

Sebbene Safechuk possa ovviamente appellarsi alla decisione del tribunale, questa decisione sarà nuovamente presa in considerazione in eventuali futuri ricorsi. Si spera che il caso di Wade Robson riceva lo stesso trattamento! E sembra che Dan Reed avrà qualche difficoltà a fare un "Leaving Neverland 2" quando la verità sarà stata svelata dalla corte!

www.mjvibe.com/james-safechuck-court-case-dismissed/

Le carte del giudice:



[Modificato da DOUBLE-D 21/10/2020 14:45]


...:::::: FAN dal 1991 - Presente sul FORUM dal 2002 ::::::...
21/10/2020 17:52
 
Quota
Post: 259
Registrato il: 10/09/2009
Sesso: Femminile
Utente Certificato
Number Ones Fan
OFFLINE
Si tratta certamente di una splendida notizia. Vedremo come e se i media ne parleranno...

Ho letto, con una certa fatica, il documento della sentenza, e devo purtroppo dire che la causa è stata rigettata per tutta una serie di motivi, ma che in nessun punto si discute della veridicità o meno degli abusi, che dovrebbero essere alla base del risarcimento richiesto. Gli abusi vengono menzionati come "presunti", naturalmente, ma non vengono né dimostrati dal querelante né dichiarati falsi dalla Corte. Questo elemento, per noi così importante, semplicemente non viene trattato.
Anche le gravissime accuse alle Società di operare allo scopo di procacciare bambini per portarli da Jackson, non vengono discusse nel merito, ma si dice che:

"queste accuse indicano che il Querelante sta tentando di ritenere gli Imputati responsabili come autori diretti di abusi sessuali ai sensi della sezione 340.1(a) del Codice di Procedura Civile. I tribunali, tuttavia, hanno sostenuto che le società non possono essere autori diretti di abusi sessuali..."

Insomma, non si tratta di una assoluzione piena e tonda come speravamo.... Mentre una vittoria della causa avrebbe necessariamente presunto l'effettivo verificarsi degli abusi, il suo rigetto non indica che la Corte non li abbia ritenuti veri.

Se avete altre fonti che dicono di più, sarei davvero interessata...
[Modificato da omoni 21/10/2020 17:57]
21/10/2020 18:19
 
Quota
Post: 14.699
Registrato il: 03/03/2002
Sesso: Maschile
Utente Certificato
Off The Wall Fan
OFFLINE
Re:
omoni, 21/10/2020 17:52:

Si tratta certamente di una splendida notizia. Vedremo come e se i media ne parleranno...

Ho letto, con una certa fatica, il documento della sentenza, e devo purtroppo dire che la causa è stata rigettata per tutta una serie di motivi, ma che in nessun punto si discute della veridicità o meno degli abusi, che dovrebbero essere alla base del risarcimento richiesto. Gli abusi vengono menzionati come "presunti", naturalmente, ma non vengono né dimostrati dal querelante né dichiarati falsi dalla Corte. Questo elemento, per noi così importante, semplicemente non viene trattato.
Anche le gravissime accuse alle Società di operare allo scopo di procacciare bambini per portarli da Jackson, non vengono discusse nel merito, ma si dice che:

"queste accuse indicano che il Querelante sta tentando di ritenere gli Imputati responsabili come autori diretti di abusi sessuali ai sensi della sezione 340.1(a) del Codice di Procedura Civile. I tribunali, tuttavia, hanno sostenuto che le società non possono essere autori diretti di abusi sessuali..."

Insomma, non si tratta di una assoluzione piena e tonda come speravamo.... Mentre una vittoria della causa avrebbe necessariamente presunto l'effettivo verificarsi degli abusi, il suo rigetto non indica che la Corte non li abbia ritenuti veri.

Se avete altre fonti che dicono di più, sarei davvero interessata...



Ti devo dare ragione, ma c'è da precisare che:

i due non hanno fatto causa a MJ, ma alle sue società dicendo che sapevano e fornivano i bambini a MJ.

Ovvio che il giudice abbia risposto in quel modo, per il semplice fatto che l'oggetto della causa erano MJJ Production e non MJ.
In italiano si direbbe causa archiviata per mancanza di prove verso le MJJ productions.

Al momento i siti che ho trovato su MJ, riportano su per giù la notizia che ho postato, ho aggiunto le carte proprio per chi era interessato poteva approfondire e spiegare meglio, anche perchè con tutte le cause su MJ mi sto un po' perdendo. [SM=g5818202]

[Modificato da DOUBLE-D 21/10/2020 18:35]


...:::::: FAN dal 1991 - Presente sul FORUM dal 2002 ::::::...
21/10/2020 18:42
 
Quota
Post: 14.700
Registrato il: 03/03/2002
Sesso: Maschile
Utente Certificato
Off The Wall Fan
OFFLINE
In Italia nel frattempo esce questa notizia:


“Leaving Neverland”, le società di Michael Jackson vogliono fermare la produzione del sequel

“Leaving Neverland”, il documentario che ha riaperto i dubbi mai sopiti sulle presunte violenze ai minori da parte di Michael Jackson, è attualmente in fase di produzione per un sequel. Le società legate al Re del Pop stanno cercando però di bloccare la produzione. Reazione muscolare di Channel 4, che produce il doc: “Comprensibilmente, non sono contenti di un sequel ed è facile capire perché”.

"Leaving Neverland", il documentario che ha riaperto i dubbi mai sopiti sulle presunte violenze ai minori da parte di Michael Jackson, è attualmente in fase di produzione per un sequel. Il regista Dan Reed si trova però a fronteggiare contestualmente una dura disputa legale con le società legate a Michael Jackson e con la sua stessa famiglia. Stando a quanto rivelato da Deadline, Dan Reed è stato presente ai nuovi dibattimenti della causa che Wade Robson e James Safechuck, i due uomini al centro di Leaving Neverland, hanno intentato contro la MJJ Productions e la MJJ Ventures. I due infatti hanno affermato di essere stati violati sessualmente dal Re del Pop, quando erano ancora minorenni.


La diatriba legale con le società di Michael Jackson

Dan Reed utilizzerà il suo filmato per un film sequel per Channel 4 e per HBO. Ma proprio per questo motivo, la MJJ Productions e la MJJ Ventures stanno cercando di trascinare in un procedimento giudiziario proprio il regista Dan Reed. Gli avvocati che rappresentano le società legate a Michael Jackson hanno presentato una memoria in cui si tenta di screditare il regista, persuadendo la corte circa il fatto che Leaving Neverland sia in realtà un documentario che non presenta contraddittorio, ma un pensiero unico e contrario a prescindere. Il regista ha presentato una mozione per annullare la sua citazione in giudizio. Settantanove pagine consegnate alla corte in cui chiarisce di essere residente nel Regno Unito e che la sua società non opera nello stato della California. Secondo la legge americana, sarà difficile che Reed possa essere citato in giudizio. Qualora si dovesse proseguire, Reed dovrebbe consegnare tutto il suo materiale – compreso quello per il sequel – e sarebbe di fatto costretto a interrompere le riprese.


La reazione di Channel 4

Channel 4, attraverso la portavoce Louisa Compton ha difeso il progetto: “Comprensibilmente, le società MJJ non sono contente di "Leaving Neverland" e della realizzazione di un sequel. È facile capire perché non vogliono che l'argomento di questi film sia riportato al pubblico. Tuttavia, per quanto possano non gradire i messaggi trasmessi da questi documentari, ci opporremo strenuamente ai loro sforzi di zittirci".

Fonte


...:::::: FAN dal 1991 - Presente sul FORUM dal 2002 ::::::...
21/10/2020 20:09
 
Quota
Post: 7.939
Registrato il: 18/07/2009
Sesso: Maschile
Amministratore Unico
Thriller Fan
Direzione
OFFLINE
👋 CIAO CIAO, SAFECHUCK 👋

ARCHIVIATA LA CAUSA PER MOLESTIE





Non è servito cercare di distorcere la realtà attraverso una fiction televisiva di quattro ore.
Non è servito il complice sensazionalismo dei media, disposti a tutto per qualche click in più.
Non è servita la veemenza di un legale, spesso ammonito in aula per toni troppo aggressivi.
E non è servita neanche la folle pretesa avanzata da Dan Reed di filmare le udienze.

Ieri, 20 ottobre, il giudice Mark A. Young si è attenuto ai fatti e ha deciso che la causa di James Safechuck sulle presunte molestie sessuali (mai) perpetrate da Michael Jackson ai suoi danni debba essere definitivamente archiviata.

Ma procediamo per gradi e ripercorriamo brevemente questa vicenda giudiziaria che, come tutti sapevamo, non avrebbe avuto motivo di esistere.
_______________________________

📌 GENESI DI UNA GRANDE MENZOGNA 📌

Siamo negli anni 2013/2014. Dopo aver tentato invano un reclamo creditizio contro l’Estate di Michael Jackson, Wade Robson prima e James Safechuck poi citano in giudizio le due società del Re del Pop, la MJJ Productions e la MJJ Ventures.

L’accusa è quella di negligenza e cooperazione: secondo i due accusatori, i dipendenti delle suddette società avrebbero omesso - e perfino favorito - i presunti abusi sessuali di Michael Jackson nei loro confronti.

Ovviamente, il loro obiettivo è un risarcimento multi-milionario (a detta del giornalista investigativo Mike Smallcombe, circa un miliardo e mezzo di dollari).

Nel 2017, però, il giudice archivia le azioni legali del duo, in quanto sia Robson che Safechuck hanno superato il limite dei 26 anni previsto dalla legge per poter rivendicare, in sede processuale, di aver subito abusi sessuali in età minorile.
_______________________________

📌 NUOVA LEGGE, NUOVA CAUSA 📌

Poi, il colpo di scena: il 1° gennaio 2020, questa legge - sezione 340.1 del Codice di Procedura Civile statunitense - viene sostanzialmente modificata sulla scia del cosiddetto #MeToo Movement.

Secondo le nuove disposizioni, le accuse di abuso sessuale su minore nei confronti di soggetti non direttamente autori del reato (nel nostro caso, le società MJJ Productions e MJJ Ventures, oggi entrambe gestite dall'Estate) possono essere presentate non oltre il 40° compleanno del querelante.

La modifica di questa legge, quindi, consente a Safechuck e Robson di ricorrere in appello contro la precedente decisione di archiviazione stabilita dal giudice.
_______________________________

📌 LA FICTION TELEVISIVA 📌

Trascorrono così sette anni di udienze durante i quali due diversi giudici esaminano le loro rivendicazioni, mentre l'evidenza dei fatti in aula mette in luce testimonianze contraddittorie, dichiarazioni mai sostenute da nessun testimone degno di nota, documentazioni volontariamente insabbiate, prove del tutto infondate e contrastanti con la realtà, denunce modificate innumerevoli volte.

Il tentativo più rilevante di rafforzare la loro posizione è costituto dalla fiction (ci rifiutiamo di chiamarla documentario) Leaving Neverland del 2019, in cui Robson e Safechuck - sotto la direzione di Dan Reed - cercano di raccontare i loro traumi infantili in modo piuttosto inverosimile e grottesco.

Peccato che, in poche settimane, quelle quattro ore di filmato vengono dissezionate nelle loro contraddizioni e sbugiardate pubblicamente con prove inoppugnabili e spesso clamorose (memorabili le violenze sessuali subite proprio da Safechuck in una stazione ferroviaria che al tempo neanche esisteva).
_______________________________

📌 UN PAGINA BUIA E VERGOGNOSA 📌

E torniamo così ai giorni nostri: ieri, 20 Ottobre 2020, presso la Corte Superiore della California, il giudice Mark A. Young ha definitivamente archiviato il caso di James Safechuck contro le due società di Michael Jackson.

Secondo quanto si legge nelle motivazioni, non sono state presentate prove sufficienti a corroborare le affermazioni di Safechuck. Inoltre, le due società non potrebbero comunque essere ritenute responsabili delle presunte azioni di Jackson.

Per la terza volta, dunque, le rivendicazioni di Safechuck sono state respinte. E, malgrado la possibilità di ricorrere in appello, è molto improbabile che un altro giudice decida di riesaminare un caso già ampiamente sviscerato.

Con l'archiviazione di ieri, va così chiudendosi una pagina buia e vergognosa fatta di menzogne che, ancora una volta, hanno tentato di danneggiare l’immagine di Michael Jackson in nome del dio denaro.

Resta da definire il finale della causa di Wade Robson, dai contorni molto simili a quella intentata da James Safechuck, nonché caratterizzata dalle stesse contraddizioni e dalle stesse prove avulse dalla realtà.

Attendiamo quindi con fiducia che la giustizia continui a fare il suo corso, nella speranza che un domani possa esistere negli Stati Uniti una legge che tuteli la dignità delle persone defunte da speculazioni e da detrattori di ogni sorta.

Da sempre, Michael Jackson è stato bersaglio di arrivisti e opportunisti senza alcuno scrupolo. Ma, anche questa volta, la verità ha avuto il sopravvento.

Perché, come abbiamo imparato nei mesi scorsi...

I FATTI NON MENTONO, LE PERSONE SÌ.
_______________________________

A cura di Giusy Mascolo per il Michael Jackson FanSquare.

Revisione di Vincenzo Compierchio e foto di Eric Di Scenza.
[Modificato da Compix 22/10/2020 00:07]
21/10/2020 21:48
 
Quota
Post: 11.986
Registrato il: 30/12/2009
Città: BOLOGNA
Età: 53
Sesso: Femminile
Utente Certificato
Thriller Fan
OFFLINE
Nel paese del "fottiti!", dove finalmente alberga James, speriamo lo raggiunga presto anche Wade [SM=g5818289] .
Grazie a tutti per le liete novelle.

Detto questo, non sono d'accordo con voi, come ho già scritto in passato, quando dite che la recitazione dei due è maldestra.
Il GROSSO problema di questa fiction, e il motivo per cui continuerà a far danni nonostante archiviazioni e dissezioni, è che risulta estrememente credibile a chi non abbia un'approfondita conoscenza dei fatti (quindi il 99.99% della popolazione mondiale).
Speriamo riescano a bloccare almeno il sequel (che già la definirebbe come prodotto di fantasia [SM=g5818199]).
21/10/2020 22:17
 
Quota
Post: 3.445
Registrato il: 12/04/2019
Sesso: Femminile
Utente Certificato
Bad Fan
Thriller fan
OFFLINE
Bellissima notizia. L'ho letto con le lacrime di gioia. Finalmente la luce sta vincendo e le tenebre si stanno affogando nella loro oscurità. [SM=g5818288] [SM=g5818289] [SM=g5818283] [SM=g5818282]

Forever with you MJJ
You are engraved in my heart ♥
21/10/2020 23:07
 
Quota
Post: 260
Registrato il: 10/09/2009
Sesso: Femminile
Utente Certificato
Number Ones Fan
OFFLINE
Re: In Italia nel frattempo esce questa notizia:
DOUBLE-D, 21/10/2020 18:42:



“Leaving Neverland”, le società di Michael Jackson vogliono fermare la produzione del sequel

“Leaving Neverland”, il documentario che ha riaperto i dubbi mai sopiti sulle presunte violenze ai minori da parte di Michael Jackson, è attualmente in fase di produzione per un sequel. Le società legate al Re del Pop stanno cercando però di bloccare la produzione. Reazione muscolare di Channel 4, che produce il doc: “Comprensibilmente, non sono contenti di un sequel ed è facile capire perché”.

"Leaving Neverland", il documentario che ha riaperto i dubbi mai sopiti sulle presunte violenze ai minori da parte di Michael Jackson, è attualmente in fase di produzione per un sequel. Il regista Dan Reed si trova però a fronteggiare contestualmente una dura disputa legale con le società legate a Michael Jackson e con la sua stessa famiglia. Stando a quanto rivelato da Deadline, Dan Reed è stato presente ai nuovi dibattimenti della causa che Wade Robson e James Safechuck, i due uomini al centro di Leaving Neverland, hanno intentato contro la MJJ Productions e la MJJ Ventures. I due infatti hanno affermato di essere stati violati sessualmente dal Re del Pop, quando erano ancora minorenni.


La diatriba legale con le società di Michael Jackson

Dan Reed utilizzerà il suo filmato per un film sequel per Channel 4 e per HBO. Ma proprio per questo motivo, la MJJ Productions e la MJJ Ventures stanno cercando di trascinare in un procedimento giudiziario proprio il regista Dan Reed. Gli avvocati che rappresentano le società legate a Michael Jackson hanno presentato una memoria in cui si tenta di screditare il regista, persuadendo la corte circa il fatto che Leaving Neverland sia in realtà un documentario che non presenta contraddittorio, ma un pensiero unico e contrario a prescindere. Il regista ha presentato una mozione per annullare la sua citazione in giudizio. Settantanove pagine consegnate alla corte in cui chiarisce di essere residente nel Regno Unito e che la sua società non opera nello stato della California. Secondo la legge americana, sarà difficile che Reed possa essere citato in giudizio. Qualora si dovesse proseguire, Reed dovrebbe consegnare tutto il suo materiale – compreso quello per il sequel – e sarebbe di fatto costretto a interrompere le riprese.


La reazione di Channel 4

Channel 4, attraverso la portavoce Louisa Compton ha difeso il progetto: “Comprensibilmente, le società MJJ non sono contente di "Leaving Neverland" e della realizzazione di un sequel. È facile capire perché non vogliono che l'argomento di questi film sia riportato al pubblico. Tuttavia, per quanto possano non gradire i messaggi trasmessi da questi documentari, ci opporremo strenuamente ai loro sforzi di zittirci".

Fonte

C'è da essere preoccupati... il regista è in grado di manipolare, distorcere e inventare dettagli provenienti dal processo, naturalmente da una sola parte, con il solo intento di spargere... come dire.... diciamo fango. 🤬
Capisco benissimo che le società sono preoccupate. Speriamo riescano a fermare tutto.
22/10/2020 00:09
 
Quota
Post: 7.940
Registrato il: 18/07/2009
Sesso: Maschile
Amministratore Unico
Thriller Fan
Direzione
OFFLINE
Re: Re: In Italia nel frattempo esce questa notizia:
omoni, 21/10/2020 23:07:

C'è da essere preoccupati... il regista è in grado di manipolare, distorcere e inventare dettagli provenienti dal processo, naturalmente da una sola parte, con il solo intento di spargere... come dire.... diciamo fango. 🤬
Capisco benissimo che le società sono preoccupate. Speriamo riescano a fermare tutto.

Credo che dopo questa archiviazione e quella probabile del caso Robson, le possibilità di un sequel diminuiscano.

Certo, co sto verme mai dire mai.
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:40. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com