Michael Jackson, all'asta le scarpe del primo moonwalk

Le scarpe del primo moonwalk

Siccome non sono convinta che queste siano le vere scarpe del primo moonwalk, ho fatto un pò di ricerche in giro, e ho trovato un post interessante nella pagina FB di Debbie MichaelJoe Jackson che dice:

ATTENZIONE COMPRATORI: È evidente che questa asta GWS di articoli falsi di Michael Jackson sia in vendita.

"QUESTA È LA MIA OPINIONE"
In primo luogo, chiunque sia il venditore, sta consapevolmente tentando di ottenere un guadagno finanziario a scapito di qualche fan ignaro mettendo in vendita questi oggetti ovviamente falsi. In secondo luogo, per vostra informazione, in fondo a questa storia c'è un riassunto del mio background e la mia esperienza riguardo a Michael Jackson.

1) Questa coppia di mocassini non è autentica, in primo luogo a causa delle dimensioni. Michael aveva i piedi molto sottili e questi sono molto larghi, gli sarebbero scivolati dai piedi mentre danzava. In secondo luogo, Michael non li ha mai portati a nessuna prova generale per le sue performance. Un video di YouTube mostra Michael mentre parla di ciò che vuole fare con i suoi fratelli/musicisti nella performance. NON HA MAI DANZATO IN QUELLA REGISTRAZIONE.

Nel libro "Moonwalker" di Michael Jackson, la sua autobiografia, egli afferma chiaramente di aver fatto le prove a casa nella sua stessa cucina a Havenhurst la sera precedente, poiché non voleva che nessun altro sapesse cosa avesse intenzione di fare prima della sua effettiva performance serale alla Motown 25 nel 1983, al di là canzone che aveva scelto per favorire i musicisti.

L'asta afferma che il coreografo di Michael era in possesso dei mocassini perché Michael glieli aveva dati. Il venditore quindi "implica" che ha ottenuto queste scarpe dal coreografo. Ancora una volta, nel libro di Michael si afferma chiaramente che non ha lavorato con nessun coreografo per la Motown 25 e che lui stesso ha fatto la coreografia. Anche Lester Wilson non è nei titoli di coda di Motown 25, pur avendo lavorato con Michael Jackson in The Wiz tempo prima. Non ci sono fotografie, né è documentato che Lester fosse addirittura alla Motown 25. A causa di ciò, è impossibile che un coreografo inesistente avesse i mocassini in suo possesso da vendere ad un'altra persona. Inoltre, le autentiche scarpe Motown 25 sono presenti nel libro di Michael Bush "Dressing Michael Jackson" (The King Of Style) a pagina 54. Successivamente (come potete vedere da questa immagine) il nome Michael e il numero 2 non è stato scritto sotto di essi sul segno blu. Qualcuno lo ha scritto su quelli falsi per la vendita e non è certamente nella scrittura di Michael a prescindere. Mi fiderei di Michael Bush e delle sue documentazioni fotografiche dei veri mocassini della Motown piuttsto che di quelli che vengono offerti in questa asta.

Michael Bush ha ancora gli attuali mocassini Motown 25 in suo possesso. Infine, a causa di tutte le informazioni di cui sopra, qualsiasi certificato di autenticità fornito in questa asta, è dunque del tutto inutile e automaticamente non valido.

2) Per quanto riguarda il casco da guida in cristallo del Triumph Tour messo all'asta, è una replica. L'elmetto originale è stato preso da Neverland Valley Ranch da Julien's Auctions ed è nei loro cataloghi d'asta, ma non è mai stato venduto. Come potrebbe essere originale se Michael Jackson lo possedeva ancora quando era vivo?

3) Per quanto riguarda il cardigan rosso Dior nell'asta, già molti fan hanno rilevato che il motivo su di esso è molto più piccolo di quello visto e indossato da Michael nelle fotografie pubbliche. Questo è stato constatato mettendo le foto fianco a fianco.

4) Perché inoltre questi oggetti sarebbero venduti attraverso una casa d'aste sotto "La collezione segreta della Famiglia Reale dei De Medici"?

5) Chi sono io? Negli ultimi 49 anni sono stato un noto fan di Michael Jackson e in questi anni ho raggiunto e guadagnato lealtà e rispetto dalla comunità di MJ in tutto il mondo. Grazie alla mia dedizione, nel 2003 sono stato invitato al suo 45esimo compleanno a Los Angeles come uno dei suoi 50 ambasciatori in tutto il mondo per rappresentare tutta l'Australasia (Australia e Nuova Zelanda) alla festa. Per molti anni sono stato un collezionista dei suoi cimeli e sono riuscito ad acquisire alcuni dei suoi oggetti personali e molti oggetti autografati. Prima di effettuare tali acquisti, ho studiato e ricercato intensamente gli oggetti personali e gli autografi di Michael Jackson. La mia collezione non è né la più grande, né la più preziosa, ma è conosciuta in tutto il mondo. E non mi piace che qualcuno cerchi di raggirare gli altri vendendo oggetti falsi.

Debbie Jackson
Auckland, Nuova Zelanda

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Ringrazio Vittoria Moccia per la traduzione.