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"The Big Contract" Dettagli e retroscena del contratto record con la Sony del 1991

Ultimo Aggiornamento: 06/01/2018 22:19
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"THE BIG CONTRACT"

Dettagli e retroscena del contratto record con la Sony del 1991.



Sony Music Logo

Nel marzo del 1991, Michael e la sua etichetta discografica, che ora si chiamava Sony Music, annunciarono finalmente un nuovo enorme contratto della durata di 15 anni, che prevedeva la pubblicazione di sei album, di cui tre album in studio. Il contratto, che richiese più di un anno di negoziazione, fu strutturato principalmente da John Branca e migliorato e perfezionato dai nuovi avvocati di Michael, Bert Fields e Allen Grubman.



New York, 1995: Michael firma il contratto che fonde il catalogo di sua proprietà ATV Music Publishing con la Sony in presenza dei dirigenti Sony; da sinistra a destra: Jody Graham-Dunitz, Michele Antony, Michael Schulhof, Tommy Mottola e Richard Rowe per la cifra di $95 milioni.

Il contratto garantì a Michael la più alta percentuale di royalties di qualsiasi altro artista al mondo, il 25% delle vendite al dettaglio, che equivale a circa 2,5-3 dollari per ogni singola copia. Michael sarebbe quindi stato pagato per ogni album venduto. La maggior parte degli artisti all'epoca veniva pagata solo per l'85% degli album venduti.



L'accordo era abbastanza complicato. In primo luogo, a Michael fu assegnato un bonus non recuperabile di $4 milioni. Ricevette anche circa $18 milioni di anticipo per il prossimo album, oltre a più di $10 milioni per finanziare i video. Comunque, Michael avrebbe ricevuto solo un anticipo garantito di $5 milioni per ogni suo prossimo album. Per un totale quindi di circa $60 milioni garantiti al momento della stipula del contratto più le royalties su tutti gli album previsti. Sacrificò una maggiore garanzia in cambio di profitti oltre che le sue royalties; metà dei profitti che normalmente vanno a Sony, che all'epoca era senza precedenti.



"Dangerous" (1991)



"HIStory: Past, Present and Future - Book I" (1995)



"Blood On The Dance Floor: HIStory In The Mix" (1997)

"

"Invincible” (2001)

"

"Number Ones" (2003)



"Michael Jackson: The Ultimate Collection" (2004)


Inoltre l'accordo si estendeva anche oltre la musica stessa. Attraverso la creazione del "Jackson Entertainment Complex", Michael e la Sony diventarono soci in affari. A Michael fu assegnata la sua etichetta discografica, inizialmente denominata "Nation Records" e in seguito modificata in "MJJ Music", e Sony accettò di coprire i costi di gestione.



MJJ Productions logo

Insieme avrebbero condiviso equamente i profitti dell'etichetta al 50-50 e, se mai fosse stata venduta, Michael avrebbe avuto diritto a metà del pacchetto azionario. "Svilupperà nuovi talenti, giovani e in erba, e sarà la calamita per attirare le superstar, lasciare la loro attuale casa discografica e venire in Sony", dichiarò Tommy Mottola, il nuovo capo della Sony Music che aveva sostituito Walter Yetnikoff.



MJ e Tommy Mottola, New York 1992


Il complesso avrebbe avuto anche divisioni per film e video musicali, permettendo così a Michael di realizzare la sua vera passione: diventare una stella del cinema. Uno degli avvocati di Michael, Bert Fields, disse che il cambio di amministrazione in Sony durante le trattative rafforzò il potere contrattuale di Michael.

Era nell'interesse di Mottola rendere Michael felice dopo quello che era successo a Yetnikoff. "Ho letto che stavano per perdere Michael Jackson", disse un dirigente di una società di entertainment rivale. "Quindi inizi a chiederti: 'Che cosa devi fare per farlo rimanere?' Non ha bisogno di soldi. Quindi tu dici che abbiamo questa fantastica compagnia che ti offre tutte queste possibilità. Dacci i tuoi album e puoi fare film, programmi TV, musica.

Il primo film sotto l'accordo doveva essere uno spettacolo musicale di fantascienza chiamato "MidKnight", distribuito dalla Sony Pictures della Columbia. Ma l'intero progetto fu sospeso dopo che il regista, lo sceneggiatore di Batman, il premio Oscar, Anton Furst, si suicidò nel novembre 1991.

Sebbene Yetnikoff considerasse il contratto "oltraggioso" mentre era in fase di negoziazione, il dirigente della Sony Michael Schulhof lo descriveva come "conveniente" per la sua compagnia. "Se Michael continua a produrre ed esibirsi come ha fatto in passato, sia lui che noi faremo molto bene", disse Schulhof. "Ha trentatré anni. Non penso che nessuno, incluso lo stesso Michael, possa predire come e dove eserciterà la sua creatività.
Può essere nella musica, può essere nel mondo del cinema, può essere in aree totalmente nuove dell’intrattenimento. Il fatto che il contratto con lui sia unico riflette il fatto che il suo talento sia unico".

David Geffen, il consulente finanziario di Michael, era d'accordo. "Non vedo l'accordo con la Sony come un pretesto per le altre case discografiche per poter strappare contratti ad altri artisti aggiungendo zeri, almeno non prima che arrivi qualcun altro che può vendere quasi 70 milioni di dischi [nel decennio precedente]," disse.

"Michael è un artista unico, e quindi il suo contratto è unico." Nonostante Geffen avesse un'enorme influenza su Michael in quel periodo, in seguito si sarebbero allontanati.

Al momento dell'annuncio, fu riportato dai media che l’affare avrebbe fruttato $1 miliardo a Michael. Anche se Michael era soddisfatto della trattativa finale, non avrebbe firmato il contratto a meno che il comunicato stampa di accompagnamento non lo avesse annunciato come un "affare da 1 miliardo di dollari".

"In nessun modo abbiamo pagato Michael un miliardo di dollari", disse Tommy Mottola. "Ma se quello era il comunicato stampa che Michael voleva, abbiamo trovato un modo per accontentarlo".

Sì, se i suoi album venissero venduti secondo gli standard di Thriller e Bad, si potrebbe pensare che le vendite complessive di quegli album potrebbero essere pari a un miliardo di dollari. Quindi siamo stati in grado di renderlo in un modo che potesse soddisfare Michael".
A marzo fu anche rivelato che il prossimo album si sarebbe intitolato "Dangerous".


Dal libro "Making Michael: Inside the career of Michael Jackson" di Mike Smallcombe

- Traduzione a cura di Alessandro Baggio per Michael Jackson FanSquare -





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Interessante questo approfondimento.

Grazie per la traduzione [SM=x3072554]
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