Non dimenticherò mai lo shock di quel giorno.
Mi trovavo in Spagna, dove facevo un tirocinio. Ero in ufficio al pc quando entrò un signore e cominciò a parlare con il receptionist. A un certo punto sento: "Maicol Yacson", con considerazioni ed espressioni piuttosto serie e un misto di amarezza e sorpresa. Il tizio si gira verso di me e mi chiede: No? Cosa ne pensa? A sentire una cosa del genere, si rimane senza parole!, ecc...
Al che mi sono sentita confusa e ho creduto di aver capito qualcosa, ma speravo di sbagliarmi. Davo ragione al signore e nel frattempo cercavo disperatamente conferme su Internet, ma non riuscivo a trovare nulla, riesco a mala pena a leggere la parola 'morto', senza riuscire a trovare notizie su come fosse accaduto. Mi sentii mancare l'aria, non riuscivo a crederci. Non sapevo cosa pensare, anche perché non lo seguivo da tempo. Poi ho cercato di non pensarci più, ma non potevo ignorarlo e dopo un po' di tempo quel dolore è riaffiorato prepotentemente, e mi sono resa conto che l'ho sempre amato.