[rubriche] Foto del Giorno: la vita di Michael Jackson in un click

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2023 07:53
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24/12/2019 15:21
 
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20 Dicembre 1989

Foto scattata il 20 Dicembre 1989 a New York City, Michael Jackson era appena uscito dal Virginia Theatre dopo la visione del musical City of Angels di Larry Gelbart.

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A cura di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

[Modificato da dollarboy77 24/12/2019 15:23]
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VIGILIA DI NATALE 2008

L'ULTIMO NATALE DI MICHAEL JACKSON

«Andai a casa sua, che rispetto alla mia si trova proprio sotto la collina, più in là di pochi isolati.
Stava dando ai suoi figli l'infanzia che lui non ha mai avuto. Un'infanzia al di fuori della celebrità, in compagnia di persone che non li alienassero.

Perché normalmente, per Michael Jackson, la vita era come essere un animale allo zoo. Una specie in pericolo sempre dietro le sbarre.
Potevo stare nella gabbia con Michael e non andare fuori di testa. Non c'erano molte persone che avrebbero saputo come fare. Ma io sì.

Così mi unii a Michael nel pomeriggio, al suo zoo. Facemmo foto, mangiammo biscotti e decorammo l'albero. E poi, come al solito, Michael mi chiese di fare il discorso dell'ologramma di Star Wars per i suoi figli.
Non mi dispiaceva. Qualcuno, in realtà, dovette ricordarmi che il grande fan di Star Wars era Michael.

Mentre ero lì, però, non stavamo davvero vivendo la situazione. Per la maggior parte del tempo scattavamo delle foto.

Arnie [Klein] fece una foto a me e Michael con i bambini, e io scattai una foto ad Arnie e ai suoi amici insieme alla famiglia di Michael.
La foto che preferisco è quella di Michael mentre leggeva il mio libro "Wishful Drinking".

Terrò sempre nel cuore quello strano quadretto natalizio. Guardando indietro, era come se Michael non sapesse stare in una situazione senza registrarla su una macchina fotografica.

Il fatto è che lui era così abituato ad essere documentato anche se stavolta lo fece soprattutto per gli amici di Arnie, che volevano scattare foto del loro incontro con Michael in modo da poter portare via un po’ del suo splendore.
L'incontro li elevava. Potevano dire: “Oh, sono stato al cenone con Michael Jackson. Tu cosa hai fatto?”.

Comunque, cazzeggiammo alla grande, e fu divertente. Facemmo le foto, ci comportammo in modo infantile (almeno credo si trattasse di questo).

A un certo punto, Michael disse: “Okay, vi permetto di scattare foto ai miei figli perché so che non le mostrerete a nessuno. Sapete che voglio che nessuno li veda”.
Voleva che i suoi figli fossero ripresi il meno possibile.

Se gli africani credono che si perda un pezzo della propria anima ogni volta che viene scattata una foto, allora Michael non ne aveva avuta una per un periodo davvero lungo.
Ma lui stava cercando di sistemare le cose in modo che i suoi figli potessero preservare la loro.

I suoi figli sono bambini molto dolci e buoni. E questo perché, qualsiasi altra cosa lui fosse o non fosse, penso che Michael sia stato un padre davvero bravo.

Voglio dire, i suoi figli sono bambini gentili, molto educati, difficilmente irritabili e sostanzialmente non viziati. E questo non può venire da una tata. Non potete simulare quella roba. Deve venire dal genitore.

E quel genitore era Michael
».

- Dal libro 'Shockaholic' di Carrie Fisher (2011).
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A cura di Ilaria Sacchini dal nostro Gruppo Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

[Modificato da dollarboy77 25/12/2019 16:30]
25/12/2019 23:55
 
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Era veramente un padre dolce e affettuoso. L'amore dei figli per un genitore è l'amore più grande che possa esistere e Michael lo ha dimostrato. ❤️❤️❤️❤️
04/01/2020 20:06
 
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Tokyo (Giappone), 31 Dicembre 1992

Michael Jackson festeggia il suo trentaquattresimo Capodanno in compagnia dei 45.000 spettatori del suggestivo Tokyo Dome, i quali assisteranno estasiati all'incredibile magia del "Dangerous World Tour".

Le porte del Tokyo Dome, uno stadio polifunzionale situato nel quartiere speciale di Bunkyō, si aprono alle 19:30 (ora locale), mentre il concerto inizierà alle 21:30 per terminare alle 23:30.

Questo show è particolare per vari motivi: oltre a delle piccole varianti nel suono di alcuni strumenti, durante “Black or White” si presenterà sul palco un ospite speciale. Inoltre, nella parte finale, il Re del Pop utilizzerà un outfit diverso dal solito.

Ma vediamo tutte le curiosità esibizione per esibizione.

"JAM"
Musicalmente possiamo notare che gli strumenti a corda e le tastiere suonano diversamente. Anche la batteria ha un sound molto più simile a quello utilizzato nella seconda parte del tour (1993).

"WANNA BE STARTIN' SOMETHIN'"
Michael sembra essere in ottima forma. La sua voce è perfetta, non è affannato e si esibisce con molta grinta. Durante la performance, la chitarra elettrica risulta prevalere sugli altri strumenti.

“SMOOTH CRIMINAL”
Appena parte il brano, oltre al deciso colpo di batteria di Ricky Lawson, si può ascoltare un netto suono di tastiera.
Questa sera Ricky colpisce molto virtuosamente la sua batteria, e il suono della grancassa risulta più deciso rispetto al solito. Anche le tastiere restituiscono un sound diverso in alcuni passaggi.
La scelta di suonare alcuni strumenti in modo alternativo deriva dal fatto che questo sarà l’ultimo concerto in cui il direttore musicale e tastierista Greg Phillinganes lavorerà per Michael.

“I JUST CAN’T STOP LOVING YOU”
Qui Michael dimentica alcune parole, saltandole con disinvoltura. Il suono del piano risulta diverso dal solito e i bassi molto prominenti.

“BILLIE JEAN”
I coristi cantano a un volume decisamente alto. Michael non è molto affannato e scandisce quasi tutti le parole. Fantastici gli ad-libs nel finale.

“BLACK OR WHITE”
Tra l'entusiasmo generale, per questa esibizione si presenta sul palco la guest star della serata: Slash.
Il chitarrista dei Guns N' Roses esegue un freestyle durante la parte rappata e anche una specie di assolo nel finale.
Sullo sfondo è possibile ascoltare un basso molto più potente del solito.

“MAN IN THE MIRROR”.
Prima dell'inizio dell'esibizione, viene eseguito dai tastieristi “Auld Lang Syne”, un brano che viene cantato durante la notte di Capodanno per dare il benvenuto all’anno nuovo.
Durante la performance, Michael indossa la giacca nera di “Who Is It”.
Musicalmente si può notare l’aggiunta di alcuni cori, arpeggi di tastiere e di un finto finale, che consiste nella classica conclusione del brano seguita da un canto a cappella di Michael, per poi riprendere con la canzone e il finale vero e proprio.
Questo tipo di arrangiamento veniva utilizzato durante il “Bad World Tour”, e i concerti a Tokyo sono gli unici di tutto il “Dangerous World Tour” a godere di questa particolarità.

Dopo il finale, Michael e una bambina salgono sul palco. Il Re del Pop è vestito con una camicia rossa aperta e un pantalone nero con una riga rossa sui lati, mentre regge un mazzo di fiori tra le braccia.
Tra fuochi pirotecnici e le urla del pubblico, viene fatto partire un countdown, e i coristi augurano un felice anno nuovo a tutti i fortunati presenti.
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A cura di Eric Di Scenza e Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
04/01/2020 20:09
 
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Honolulu (Stati Uniti), 2 Gennaio 1997

Michael Jackson atterra sull'isola di Oahu, nelle Hawaii, dove il 3 e 4 Gennaio si esibirà in due concerti consecutivi del suo leggendario "History World Tour".

A cura di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
04/01/2020 20:12
 
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Honolulu (Stati Uniti), 3 Gennaio 1997

Michael Jackson si esibisce nel primo dei due concerti all'Aloha Stadium, nelle Hawaii, dove 70.000 spettatori totali assisterono al gigantesco "History World Tour".

Durante questo show, il Re del Pop si esibì sotto la pioggia.
Inoltre, secondo le testimonianze di alcuni presenti, il concerto non fu molto gradito a causa dell’eccessivo utilizzo del playback e della sua poca interazione con il pubblico.

Al contrario delle date precedenti, Michael non sembrava molto concentrato e carico.
Necessitava probabilmente di una pausa che, in effetti, si prese: terminate le due date di Honolulu, MJ riprese il tour soltanto il 31 Maggio successivo, esibendosi nella città di Brema, in Germania.

La scaletta portata sul palco in questo show è la stessa utilizzata nei primi concerti del 1996.
Dunque comprendeva anche brani come “The Way You Make Me Feel” e il medley dell'album “Off The Wall": "Rock With You", "Off The Wall" e "Don’t Stop ’Til You Get Enough”.

Le canzoni appena citate, infatti, non vennero eseguite in tutto il tour, ma vennero eliminate per sempre dalla scaletta a partire dal concerto a Gelsenkirchen (Germania) del 15 Giugno 1997.

In quanto alle curiosità, essendo pochi i filmati a disposizione, possiamo raccontarvi solo due performance: "Scream" e "They Don't Care About Us".

“SCREAM”
Qui Michael sembra piuttosto infastidito dal palco bagnato e, nella parte finale del brano, non balla molto.
A un certo punto dell'esibizione, una spallina si stacca dalla giacca e penzola sul braccio del Re del Pop!

“THEY DON’T CARE ABOUT US”
L’armatura sul braccio destro sembra dare qualche problema.
Inoltre le macchine del vento non funzionano correttamente, e Michael fa segno alla sicurezza di sistemare il problema. La stessa cosa accadde durante il concerto in India del 1996.
Qui MJ sembra essere più concentrato e tende a pompare più energia nei movimenti.
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04/01/2020 20:14
 
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L'INCONTRO TRA I DUE MICHAEL

Forse non tutti sanno che Michael Jackson e il campione di Formula 1 Michael Schumacher - che proprio oggi compie 51 anni - si incontrarono nel 2006, in Bahrain. Dopo la morte di MJ, il pilota ha confessato di esserne rimasto molto scosso:

«Ero sempre stato un suo fan. Ho ricevuto la notizia della sua morte via SMS, alle 3:00 del mattino. Avevo appena giocato a poker con i miei amici e mi stavo preparando per andare a dormire».

Riguardo al loro incontro e alle sue impressioni su Michael, Schumacher ha raccontato:

«Ci conoscemmo durante una delle mie ultime gare nel 2006, in Bahrain. Era un grande fan del motor sport e ne stavamo parlando. Ha voluto un mio autografo ad ogni costo.

Rimasi sorpreso dal fatto che una persona così straordinaria sul palco potesse essere così insicura e timida nella vita reale. Questo probabilmente perché molte persone si erano approfittate di lui in passato».
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Grazie per le varie segnalazioni a Ilaria Sacchini, Francesca De Donatis e Antonella Cucci dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

05/01/2020 11:03
 
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Los Angeles, 16 Gennaio 1984

Un 25enne Michael Jackson si appresta a diventare il primo artista nella storia degli "American Music Awards" ad aggiudicarsi otto premi in una sola serata, nonché il più giovane di sempre a ricevere l'Award of Merit, uno speciale premio alla carriera.

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