Su esortazione di Mesereau, Michael aveva lasciato Neverland meno di 48 ore dopo il proscioglimento.
"Avevo la sensazione che le autorità di Santa Barbara non avrebbero lasciato perdere, che avrebbero trovato un altro modo per intentare una causa contro Michael" ha raccontato Mesereau.
In effetti, Sheldon e i suoi stavano già discutendo di come avrebbero potuto incriminare Jackson per aver ottenuto prescrizioni di farmaci sotto falso nome.
Mesereau parlò con Michael la sera del 15 giugno: "Gli dissi:
"Michael, so quanto Neverland significhi per te. So che si tratta di un posto magnifico e incantato e che lì hai trovato la pace.
Ma credo davvero che quel momento della tua vita sia passato. Dobbiamo andare avanti. Devi andare avanti. Non credo che sarai mai più al sicuro al ranch
Vai da qualche altra parte".
Due giorni più tardi, il passaporto di Jackson e i trecentomila dollari versati per la cauzione gli furono restituiti; e lui iniziò a progettare viaggi oltreoceano.
Ormai si era convinto di non essere più il benvenuto negli Stati Uniti.
-
Randall Sullivan ( Vita, morte, segreti e leggenda del Re del Pop).