XSCAPE nelle chart mondiali

Simone Jackson, 04/05/2014 23:13:

---

Quando si parla di audience per la radio, non è da intendersi come l'audience della tv. Con l'audience televisivo, gli apparecchi (tv, decoder, dvr, ecc.) sono collegati ad un peoplemeter, che registra tutto ciò che lo spettatore sta vedendo minuto per minuto. A notte fonda, tutti i dati accumulati dal peoplemeter vengono trasmessi al provider (qui in Italia è Nielsen) che li elabora con stime basate su fattori importanti, quali la quantità di persone che possiedono un televisore, che sono abbonate ad una pay tv, ecc. La stima viene fatta in quanto il peoplemeter non è in possesso di tutta la nazione, ma viene affidato ad un campione di qualche migliaio di telespettatori (in Italia) estratti a sorte e cambiabili ogni tot anni.

Per le radio, non essendoci i peoplemeter, si ha un audience basata su una stima pressochè totale. Ti spiego, ogni anno, un provider (GfK/Eurisko in Italia) effettua un'indagine per stabilire quali sono le radio più ascoltate e in quali fasce orarie. Se un brano viene passato su stazioni radio molto ascoltate e ad orari in cui normalmente queste emittenti registrano il picco, si hanno dei risultati di audience astronomici. Ma sono dei risultati senza un riscontro statistico. Chi te lo dice che in realtà per quel dato giorno si siano sintonizzati tutti quegli ascoltatori? E chi ti dice che qualcuno di loro non abbia cambiato stazione radio perchè disgustato dal pezzo? Ecco perchè è una stima totale. Non c'è nessun campione a confermare quei numeri, a differenza di quanto avviene con l'audience televisivo. Proprio per queste ragioni la maggior parte delle classifiche radiofoniche si basa sul numero dei passaggi radio, anzichè sull'audience. Perchè alla fine audience non è.

---