Che poi 'sto book 2 neanche si è visto alla fine, ma vabbè....
In realtà ai tempi doveva esserci solo una raccolta con cinque inediti. Nel giro di pochi mesi, Michael cambiò idea, estendendo i cinque inediti ad un intero nuovo studio album da 15 tracce, perchè sentiva che 5 tracce non erano abbastanza per esprimere tutto ciò che aveva in corpo.
Per quel che mi riguarda, HIStory Continues è pieno di alti e bassi. Ci sono pezzi che sono delle vere e proprie bombe come Scream e They Don't Care About Us, oppure che sono delle perle di assoluta finezza come Stranger in Moscow e You Are Not Alone. Oppure la grande sorpresa di Little Susie, degna di una delle migliori composizioni orchestrali per musical. Ci sono però anche pezzi deboli e ripetitivi come ad esempio Money, This Time Around e D.S. e quello che poteva essere un capolavoro, o quasi (anche se non innovativo, perchè il sound alla fine è quello di Dangerous), è diventato un prodotto in parte svalutato. Su HIStory Begins nulla da dire (anche se avrei ordinato le tracce cronologicamente), perchè se era stato pianificato un book 2, voleva dire che qualche altro pezzo cazzuto come Dirty Diana e Smooth Criminal se lo era conservato per il futuro. Quindi, è lecito "perdonargli" certe mancanze in questo caso.
Se fosse stato meglio far uscire i due prodotti separatamente, lo sarebbe stato sicuramente per le nostre tasche, ma un HIStory Continues proposto con quella tracklist non so fino a che punto avrebbe attirato l'acquirente medio. Peggio ancora se fosse stato come dici tu, ossia, spostare qualche ottimo inedito nella raccolta da pubblicare da sola. HIStory Continues è l'album meno adatto alle masse che Michael abbia mai sfornato. E' più complesso (ed introspettivo). Se poi calcoliamo che c'è qualche brano non proprio all'altezza, ci si rende conto che forse l'album non sarebbe andato troppo lontano. Quindi, in un certo senso, HIStory Begins è stata una grande motivazione per l'acquirente medio nel comprare il prodotto. E' vero che un album a prezzo doppio è sempre un album a prezzo doppio, ma il fatto che una raccolta dei pezzi Epic di Michael non sia mai stata pubblicata fino ad allora, ha incentivato la possibilità di vendita.
Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix lo sappiamo, doveva essere un EP con i soli 5 inediti, ma la Sony costrinse Michael al remix album, perchè un EP sarebbe stato venduto a prezzo inferiore. Non poteva fare diversamente, visto che a causa della campagna promozionale troppo costosa (30 milioni di dollari, molti dei quali spesi solo per le statue. Per costruirle e farle viaggiare), il successo di HIStory non bastava, così come non bastava la tournée fino in quel momento. Serviva un appoggio a buon prezzo per poter pareggiare il bilancio.
Tutto il progetto Blood/Ghosts, poteva essere evitato se Michael fosse stato meno egocentrico. Tral'altro negli inediti, a parte Blood, si sente ben distinto il sapore dello scarto. Sono brani quasi tutti uguali tra di loro che non hanno lasciato minimamente il segno.
by
SimoneMJJ