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Perso nella musica: Michael Jackson – Blood On The Dancefloor

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2014 18:32
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07/01/2014 21:11
 
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"Blood On The Dancefloor: HIStory In The Mix" di Michael Jackson, è l’album remix più venduto di tutti i tempi, piuttosto un record dato il numero di album di remix che vengono rilasciati ogni anno. E' ancora più di un risultato se si considera che è stato rilasciato quando le azioni di Michael Jackson, sia personalmente che professionalmente, non era mai state più basse.

L'album, che contiene tredici brani, cinque nuovi e otto remix, è stato scritto e prodotto mentre Jackson stava viaggiando per il mondo con il suo HIStory World Tour per promuovere un doppio disco, un CD di greatest hits confezionato con un CD di nuovo materiale. Mentre i remix inclusi nell'album sono molto forti, le tracce originali scelte presentate sono una visione particolarmente interessante nel mondo di Jackson circa il 1997.

La caricatura che Jackson aveva creato per se stesso nel corso degli anni, rilasciando volutamente le storie e le immagini per la stampa, aveva fallito. La stampa, che lui stava manipolando per creare un livello di mistero e di conseguenza aumentare il suo status di icona, aveva creato proprio titolo di "Wacko Jacko". Jackson diventò, ai suoi occhi, una vittima e questo cominciò a farsi strada nelle sue composizioni già fin da Bad nel 1987.

Dopo il rilascio, le recensioni erano in gran parte contrastanti. I critici ritenevano che Jackson aveva già esplorato i temi musicali presenti sul disco, mentre altri criticavano ciò che percepivano essere una voce debole.

Col senno di poi, i critici avevano visto il materiale presente sul disco in una luce più favorevole e credevano che l'album avrebbe dovuto essere più di successo, i commentatori affermavano che le storie dei tabloid sulla vita personale del cantante avevano superato la sua carriera musicale.

'Morphine' contiene un esempio da The Elephant Man, un collegamento diretto ad una storia falsa di tabloid che Jackson aveva fatto un'offerta per acquistare i resti di Joseph Merrick. Era poi stato rivelato che lo stesso Jackson aveva fatto trapelare questa storia alla stampa.

La canzone, una delle più interessanti dell'album, parla dell'uso del farmaco Demerol. L'artista aveva frequentato un centro di recupero nel 1994 in seguito alle accuse originali di pedofilia mosse contro di lui. Non è noto se era stato a causa di una dipendenza da antidolorifici da prescrizione. La strumentazione è metallica, lancinante, aggressiva e dura, il suono completamente in corrispondenza con l’argomento.

“Blood On The Dancefloor”, la traccia del titolo e primo singolo, è stato scritto durante le sessioni del 1991 dell'album Dangerous. Lo stile del brano, la composizione e la produzione, continua il sound del New Jack Swing di Teddy Riley precursore negli anni '80. Suzie, l'antagonista di cui Jackson canta, si dice essere una metafora per l'AIDS. Lei è una donna predatoria che seduce Jackson prima di complottare di pugnalarlo con un coltello.

Indicativo della popolarità di Jackson al momento negli Stati Uniti, “Blood On The Dancefloor” raggiunse la posizione numero quarantadue della Billboard Hot 100. Una posizione di classifica triste per un artista del calibro di Jackson e ancora di più se si considera che non aveva rilasciato nuova musica da quasi due anni al quel punto. Nel Regno Unito, tuttavia, e nella maggior parte d'Europa, la canzone occupò il primo posto.

“Is Is Scary” è un altro brano che Jackson usa per affrontare l'immagine pubblica che lui e la stampa aveva creato, sebbene abilmente nascosta dietro una metafora. Originariamente destinato alla colonna sonora della Famiglia Addams, Jackson decise di tenere la canzone per lui, forse perché parlava direttamente a coloro che lo avevano diffamato e creò questa immagine mostruosa di lui agli occhi di molti spettatori.

"Sono divertente per te/o semplicemente ti confondo / Sono io la bestia che vedi / E se vuoi vedere stranezze eccentriche / sarò grottesco davanti ai tuoi occhi", esclama Jackson nel brano, che prende elementi di gothic rock, soul e pop operistico per creare una canzone struggente e drammatica. La frase più significativa "Sono spaventoso per te?".

La rabbia, l’amarezza e il risentimento che Jackson provava verso Tom Sneddon, il procuratore distrettuale della contea di Santa Barbara e procuratore principale nel caso di molestie su minore del 1993, è ulteriormente esplorata in “Ghosts”.

Fu rilasciato un cortometraggio, Ghosts, il quale racconta la storia di un maestro con poteri soprannaturali, che è diffidato dal suo sindaco arrogante paffuto di una città. L'attore che interpreta il sindaco (Michael Jackson) è stato accuratamente camuffato per assomigliare a Tom Sneddon.
Jackson canta, probabilmente a Sneddon, "E chi ti ha dato il diritto di far tremare il mio albero genealogico? / Hai messo un coltello nella mia schiena / mi hai tirato una freccia /Dimmi, sei il fantasma della gelosia".

L'album, che ha mostrato un’incredibile originalità e una geniale composizione, ha venduto 6 milioni di copie in tutto il mondo, una minuscola parte di fatturato che Jackson ha usato per salvaguardare la casa discografica e come tale è stata considerata storicamente come un fallimento.

E' discutibile, però, che questi cinque brani originali creano il più accurato ritratto dell’uomo Michael Jackson che era diventato agli occhi del pubblico. E' pressoché il suo dito medio al mondo. Qui il significato sottinteso di queste tracce, “se vuoi che io sia questo mostro, tu vuoi che io sia terrificante, quindi eccomi qui, divertiti".

A seguito del rilascio dell'album, Jackson non rilascia nuovo materiale fino a "Invincible" del 2001, il quale continuò i temi qui presenti, ma si prestava anche a materiale più da musica popolare e classiche ballate Jackson. Ma, come un ritratto di un uomo che aveva attraversato l'inferno, questo album merita più attenzione di quanta ne ha ricevuta. La triste ironia è che la vita di Jackson, probabilmente a questo punto non era per niente così male come sarebbe stata se saltassimo in avanti di cinque anni.

Se Jackson avesse eseguito il suo "This Is It" tour come previsto e rilasciato in concomitanza l’inevitabile l'album, oppure lo avrebbe scritto durante il tour, come sarebbe stato arrabbiato allora e come avrebbe scelto di cantarlo?

sosogay.co.uk/2013/lost-music-michael-jackson-blood-dan...

(articolo segnalatomi da Cristiana [SM=g27823] )
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