Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

Michael allo specchio, intervista di MJ con USA Today

Ultimo Aggiornamento: 10/12/2013 21:04
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
04/12/2013 07:53
 
Quota
Post: 6.632
Registrato il: 20/03/2010
Città: MONTEVARCHI
Età: 56
Sesso: Femminile
HIStorical Member
Thriller Fan
OFFLINE
di Edna Gundersen, 14 dicembre 2001

Probabilmente qualcuno avrà già letto a suo tempo questa intervista in qualche vecchio link, ma visto che nel forum non c'era ho pensato di rimediare. [SM=g27823] Alla luce di quello che sappiamo ora dei progetti di MJ per il futuro è significativo quanto diceva nel 2001 dopo la pubblicazione di Invincible....



Le prime parole di Michael Jackson sembrano presagire un dialogo sincero.

"Perdonate la mia pelle", dice. "Sono appena uscito dal dermatologo perciò fate finta di non vederla".

E' difficile obbedire a questa istruzione quando si ha a che fare con il personaggio più esaminato del settore dell'intrattenimento, in particolare uno le cui molte eccentricità includono indossare travestimenti in pubblico e uso intenso di cosmetici davanti alla macchina da presa. Anche se Jackson indossa poco trucco oggi, figurativamente la maschera non cade mai completamente.

Quella che è stata promossa come un'intervista senza restrizioni a volte comporta vedersela con due custodi ferocemente protettivi, determinati a mantenere l'attenzione sull'arte di Jackson, nonostante le rassicurazioni precedenti da parte di un pubblicista di Epic Records di accesso senza restrizioni. Tutti gli argomenti sono stati dichiarati legittimi tranne "la questione pedofilia". L'accordo di transazione di una querela del 1993 contro Jackson relativa ad abusi sessuali su un ragazzo di 13 anni, vieta alle parti di discutere i dettagli. Jackson ha negato con veemenza le accuse all'epoca e non ha più affrontato la questione.

L'argomento non viene mai affrontato in questa intervista di un'ora. Questioni meno scandalose - le sue ex mogli, l'odissea della chirurgia plastica, anche le preoccupazioni che ha discusso in passato - sono considerate off limits quando si presentano.

Una barricata viene abbattuta dopo che Jackson diventa nostalgico sui suoi amici famosi. "Frank Sinatra abitava proprio sopra di noi, ci vedeva giocare a basket ogni giorno. E Fred Astaire viveva dietro la curva. Avevo la possibilità di parlare con loro e imparare e ascoltare. Quelli erano momenti d'oro. Quando avevo 16 anni ci stavamo esibendo a Las Vegas ogni sera e Elvis (Presley) e Sammy Davis Jr. facevano sedere me e i miei fratelli in fila e ci davano lezioni. 'Non drogatevi mai', ci dicevano. Non l'ho mai dimenticato".

Quando gli viene rammentato del suo uso abituale di antidolorifici Jackson diventa silenzioso. La manager Trudy Green, che monitora l'intervista con il dirigente di Epic Steve Einczig, gli vieta di rispondere, anche se aveva confessato la dipendenza ed il successivo trattamento in una dichiarazione TV quasi un decennio fa.

Lei interrompe di nuovo quando la conversazione gira su Debbie Rowe, che ha dato alla luce i due figli di Jackson durante un matrimonio durato dal 1996 al 1999. Lui sembra avere l'affidamento esclusivo di Prince, 4 anni, e Paris, 3, i suoi compagni quotidiani. Alla richiesta di commentare le voci insistenti che il matrimonio è stato organizzato per avere dei bambini Jackson tace.

"No, no, no!", protesta la Green. "Questo non è ciò per cui siamo qui".

Un secondo tentativo: i bambini trascorrono del tempo con la madre?

"Lui non vuole parlare di questo," interviene la Green. "Qui si tratta di Michael come intrattenitore."

Certo, l'intrattenitore spesso viene trascurato nell'ossessione culturale sulla vita dietro le quinte di Jackson. Se accetta di soffermarsi sulle questioni personali, si lamenta Jackson, "questo diventerà tutta la storia".

Abbastanza giusto. I successi professionali di Jackson durante i suoi 38 anni nel mondo dello spettacolo meritano attenzione, a dir poco. Ha venduto 65 milioni di album negli Stati Uniti, collezionato 44 singoli di successo da solista e ancora detiene il titolo all'album più venduto della storia, Thriller del 1982, il campione mondiale con 26 milioni di copie.

Invincible, uscito il 30 ottobre, è entrato nella classifica di Billboard al numero 1 con 366 mila copie vendute, circa 25.000 in meno di HIStory del 1995. L'album ha generato le hit radiofoniche You Rock My World e Butterflies, ma è uscito dalla top 10 dopo quattro settimane, nonostante una raffica di autopromozione culminata con la messa in onda il 13 novembre di "Michael Jackson: 30th Anniversary Special". Lo speciale di due ore della CBS, selezionato da due concerti a New York che hanno commemorato i suoi tre decenni come artista solista, ha raggiunto 25,6 milioni di telespettatori, prova più che sufficiente che Jackson rimane oggetto di attrazione.

Oggi non fa eccezione. Gli astanti al Beverly Hills Hotel si sforzano di intravedere Jackson mentre viene sgombrato un percorso e lui viene rapidamente introdotto in un bungalow, il suo volto nascosto sotto un cappello, occhiali da sole e mascherina chirurgica nera. Passa 40 minuti "a prepararsi", come dice Green.

Infine, preparato per un pubblico, Jackson saluta il suo visitatore con una stretta di mano, un sorriso timido e il commento strano sulla sua carnagione. Il trucco sembra limitato alle guance e alla linea della mascella. Le sue sopracciglia sono scurite e curate, le palpebre marrone profondo potrebbero essere ombretto o vestigia del suo tono della pelle originale. La vitiligine, una malattia autoimmune caratterizzata da perdita del pigmento della pelle, ha lasciato gran parte del suo viso e delle sue mani pallidi. Il suo naso sottile è incerottato. Lui non offre alcuna spiegazione, e le domande fatte più tardi sulla condizione della sua pelle sono sommariamente cassate dalla Green.

Alto e snello, Jackson indossa una giacca di pelle marrone, camicia rossa, pantaloni gessati e i suoi classici calzini bianchi con mocassini neri. Prince, i suoi capelli scuri schiariti con riflessi biondi, indossa calzature simili e una mini uniforme della polizia, con manette di plastica appese a un passante della cintura.

"Queste chiavi funzionano!" annuncia prima di tornare ai suoi disegni ad un tavolo vicino.

Seduto in una poltrona imbottita nella suite dolcemente illuminata, Jackson appare rilassato e composto, anche se un po' stanco. Lui è generoso nel lodare i colleghi. E' lusingato dalle imitazioni e ama la cover di Smooth Criminal degli Alien Ant Farm, compreso il video parodia delle manie di Jackson. I suoi occhi si illuminano parlando di imminenti progetti di film, soprattutto il programma di un film co-diretto con il regista/attore Bryan Michael Stoller a maggio. Lui ride della sua fobia dei terremoti, diventa triste quando riflette su un padre autoritario e dà peso alle teorie della sua fanciullezza eterna chiacchierando entusiasticamente di giocattoli e parchi a tema.

Jackson irradia incrollabile fiducia in se stesso circa le sue capacità musicali e manifesta irritazione solo quando viene pressato sulla stampa. Raramente intervistato, ha accettato questo incontro nella speranza di sottolineare un messaggio che è spesso oscurato dal gossip.

"Tutto quello che sto dicendo è guarire il mondo, salvare i nostri figli", dice.

Jackson corteggia aggressivamente l'attenzione dei media, ma rimane frustrato dal livello di disprezzo e di speculazione diretti contro di lui. E' un piccolo cruccio che ottiene una reazione arrabbiata della star solitamente pacata.

"Quello che fa più home run (fuoricampo) è sempre il bersaglio", si lamenta. "E' la natura umana."

Come ha fatto in Leave Me Alone e Tabloid Junkie, Jackson condanna la stampa indiscreta nella traccia di Invincible, Privacy: "Continuate a perseguitarmi, invadendo la mia privacy... Smettete di attaccare malignamente la mia integrità".

Affiancato dagli chaperon, Jackson affronta l'interrogatorio con rassegnazione geniale e nessun accenno di nervosismo.


D: Come rispondi ad articoli inesatti su di te?

R: Io non presto loro alcuna attenzione. I fan sanno che la spazzatura dei tabloid è una schifezza. Mi dicono sempre "Facciamo un falò di tabloid". E' terribile cercare di diffamare una persona. Ci sono state persone che sono venute da me, e dopo avermi incontrato hanno iniziato a piangere. Io dico: "Perché piangi?" Dicono: "Perché pensavo che saresti stato pieno di te, ma tu sei la persona più bella." Io dico: "Chi ti ha dato questo giudizio?" Mi dicono che lo hanno letto, io dico loro: "Non credete a quello che leggete."


D: Queste voci persistono perché non le confuti?

R: No. Ho fatto tanto in passato. Ho fatto l'intervista televisiva più vista nella storia con Oprah Winfrey (nel 1993). Ma (i media) tendono a voler travisare quello che dici e giudicare. Voglio parlare di musica e arte. Penso ad alcune delle persone che preferisco che siano mai vissute. Se potessi stare faccia a faccia con Walt Disney o Michelangelo mi dovrebbe interessare quello che fanno nella loro vita privata? Voglio conoscere la loro arte, sono un fan.


D: Come proteggi te stesso per non essere ferito dalle critiche?

R: Aspettandomele, sapendo che succede e essendo invincibile, essendo quello che mi è stato sempre insegnato ad essere. Resta forte con il pugno di ferro, non importa quale sia la situazione".


D: I critici si riferiscono a te come l'autoproclamato Re del Pop. Hai scelto questo titolo?

R: Non mi sono mai autoproclamato niente. Se chiamassi Elizabeth Taylor in questo momento ti direbbe che è stata lei a coniare la frase. Mi stava presentando, penso agli American Music Awards, e l'ha detto con parole sue - non era nel copione - "Sono personalmente una fan e secondo me lui è il re del pop, rock e soul". Poi la stampa ha iniziato a dire "Re del Pop", e anche i fan. Questa spazzatura dell'autoproclamato, non so chi lo abbia detto.


D: I concerti di New York sono stati il tuo primo show negli Stati Uniti da 12 anni. Eri nervoso?

R: No. E' stato un onore essere di nuovo con i miei fratelli. Il produttore voleva una cavalcata di star provenienti da diversi settori dell'impresa. E' stato un grande onore averli lì a rendermi omaggio, è stato commovente, un'occasione felice e divertente.


D: Prenderesti in considerazione un altro tour con i tuoi fratelli?

R: Non credo. Farei sicuramente un album con loro, ma non un tour. A loro piacerebbe andare in tour, ma io voglio dedicarmi ad altre cose. Fisicamente un tour ti prende tantissimo. Quando sono sul palco, è come una maratona di due ore. Mi peso prima e dopo ogni spettacolo, e perdo quasi 5 chili. Il sudore è su tutto il palco. Poi arrivi in hotel e l'adrenalina è al suo zenit e non riesci a dormire. E hai uno show il giorno successivo. È dura.


D: Se non vai in tour come puoi soddisfare la domanda del pubblico e anche la tua necessità di esibirti?

R: Voglio dirigere uno speciale su di me e fare canzoni che mi tocchino. Voglio qualcosa di più intimo, dall'anima e dal cuore, solo con un riflettore.


D: Come hai reagito quando Invincible ha raggiunto la vetta della classifica qui e in una dozzina di paesi?

R: E' stata una bella sensazione. Ho pianto lacrime di gioia nel vedere tutto quell'amore.


D: Invincible ha richiesto diversi anni di lavoro. Il tuo perfezionismo ha rallentato il processo?

R: C'è voluto un po' perché non sono mai soddisfatto delle canzoni. Scrivo un sacco di canzoni, le butto fuori, ne scrivo altre. La gente dice: "Sei pazzo? Questa deve andare nell'album." Ma io dico: "E' meglio di quest'altra?" Ci sono solo 75 minuti su un CD e noi lo riempiamo fino al limite.


D: Hai approcciato Invincible con un tema in mente?

R: Non penso mai ai temi, lascio che la musica si crei da sola. Mi piace che sia un pot-pourri di tutti i tipi di suoni, tutti i tipi di colori, qualcosa per tutti, dal contadino in Irlanda alla signora che pulisce i bagni ad Harlem.


D: E' diventato più facile scrivere canzoni con il tempo?

R: E' la cosa più facile del mondo perché non fai nulla. Odio dire così, ma è la verità. Ti cade direttamente in grembo dal cielo, nella sua totalità. I veri gioielli arrivano in quel modo. Ti puoi sedere al pianoforte e dire: "Ok, scriverò la più grande canzone mai scritta", e niente. Ma puoi camminare per strada o fare la doccia o giocare e, boom, ti arriva dritta in testa. Ne ho scritte così tante così. Stavo giocando a flipper, e sono dovuto correre al piano di sopra a prendere il mio piccolo registratore e iniziare a dettare. L'ho sentita tutta nella sua totalità, gli archi, il basso, il clavicembalo, tutto (vediamo chi di voi è stato attento nel documentario di Spike Lee, di quale canzone sta parlando? [SM=g27828] )


D: E' difficile convertire quel suono sul nastro?

R: Questo è ciò che è frustrante. Nella mia testa è completa, ma la devo trasferire sul nastro. E' come ha detto (Alfred) Hitchcock "Il film è finito" ma lui deve ancora iniziare a dirigerlo. Per una canzone è lo stesso, la vedi nella sua interezza e poi la esegui.


D: Dopo una così lunga assenza avevi dubbi sulla tua attuale rilevanza?

R: Mai. Ho fiducia nelle mie capacità. Ho vera perseveranza. Niente mi può fermare quando mi metto in testa una cosa.


D: Dopo l'11 settembre hai scritto una canzone per beneficenza, What More Can I Give? A che punto è?

R: Non è finita. Stiamo aggiungendo artisti e voglio essere soddisfatto della strumentazione.


D: Sei convinto che la musica sia uno strumento per la guarigione?

R: E' un mantra che lenisce l'anima, è terapeutica, è qualcosa che il nostro corpo deve avere, come il cibo. E' molto importante capire il potere della musica. Se sei in un ascensore o in un grande magazzino, la musica influenza il modo in cui fai acquisti, il modo in cui tratti il prossimo.

(Prince Jackson porge un disegno "Mi piace". dice Jackson "Devi andare in bagno?" Prince: "No")


D: Invincible non ha avuto vendite record. Thriller ha gettato un'ombra troppo grande?

R: Assolutamente. E' dura perché sei in competizione contro te stesso. Invincible è altrettanto buono o migliore di Thriller, secondo la mia modesta opinione, ha più da offrire. La musica è ciò che vive e dura. Invincible è stato un grande successo. Quando Lo Schiaccianoci è stato presentato al mondo è stato un fiasco totale. Quello che è importante è come finisce la storia.

(Prince arriva di nuovo con un'altro disegno. "Cosa mi avevi promesso?" chiede Jackson. "Di stare tranquillo?" risponde Prince, poi si ritira.)


D: Come ti ha cambiato la paternità?

R: Enormemente. Devi valutare il tempo in modo diverso, non c'è dubbio. E' una tua responsabilità assicurarti che siano curati e allevati correttamente con le buone maniere. Ma mi rifiuto di lasciare che questo intralci la musica o la danza o l'esibirmi. Devo avere due ruoli diversi. Ho sempre voluto avere una grande famiglia, sin da quando ero a scuola. Dicevo a mio padre che lo avrei superato. Lui ha avuto 10 figli, mi piacerebbe averne 11 o 12.


Q: Che cosa hai insegnato ai tuoi figli?

R: Cerco di fare in modo che siano rispettosi e onesti e gentili con tutti. Io dico loro, non importa quello che fanno, lavorate sodo. In quello che volete fare per tutta la vita siate i migliori.

(Prince lo sta guardando. "Smettila di guardarmi", dice Jackson, sorridendo.)


D: E cosa ti hanno insegnato i tuoi figli?

R: Moltissimo. (La paternità) ti ricorda di fare ciò che la Bibbia ci ha sempre detto. Quando gli Apostoli stavano discutendo tra loro su chi fosse il più grande agli occhi di Gesù' lui ha detto: "Nessuno di voi", e ha chiamato un ragazzino dicendo: "fino a quando non sarete umili come questo bambino." Ti ricorda di essere gentile e umile e di vedere le cose attraverso gli occhi dei bambini, con meraviglia infantile. Io ce l'ho ancora. Sono ancora affascinato dalle nuvole e dal tramonto. Stavo esprimendo dei desideri sull'arcobaleno di ieri. Ho visto la pioggia di meteoriti. Ho espresso un desiderio ogni volta che ho visto una stella cadente.


D: Quali sono i tuoi desideri?

R: Pace e amore per i bambini. (Prince torna, fissandolo intensamente. "Smettila", dice Jackson, girando delicatamente la testa del bambino. "Puoi stare fermo?")


D: Hai detto che hai in programma di istruire a casa i tuoi bambini. Data la tua fama, come puoi dar loro una vita normale?

R: Tu fai il meglio che puoi, non li isoli dagli altri bambini. Ci saranno altri bambini a scuola (nella sua proprietà). Li ho lasciati uscire nel mondo, ma non possono sempre venire con me. Veniamo assaliti. Quando eravamo in Africa Prince ha visto un assalto della folla in un enorme centro commerciale. La gente ha rotto tanta roba, correva e urlava. La mia più grande paura è che i fan si facciano male, e succede. Ho visto vetri rotti, sangue, ambulanze.


D: Sei risentito che la celebrità ti abbia rubato l'infanzia?

R: Sì. Non è rabbia, è dolore. La gente mi vede in un parco divertimenti o con altri bambini a divertirmi e non si ferma a pensare: "Non ha mai avuto questa possibilità quando era piccolo". Non ho mai avuto la possibilità di fare le cose divertenti che fanno i bambini: pigiama party, feste, dolcetto o scherzetto. Non c'era Natale, non si celebravano le feste. Così ora uno tenta di compensare alcune di quelle perdite.


D: Hai fatto pace con tuo padre?

R: Va molto meglio. Mio padre è una persona molto più piacevole ora. Penso che capisca che i suoi figli sono tutto. Senza la tua famiglia non hai niente. E' una bella persona. Un tempo eravamo sconvolti quando arrivava, eravamo spaventati a morte. E' cambiato davvero in meglio, vorrei che non fosse stato così tardi.


D: La musica ha offerto una via di fuga dalle preoccupazioni infantili?

R: Certo. Cantavamo costantemente in casa. Cantavamo in gruppo mentre lavavamo i piatti. Creavamo le canzoni mentre lavoravamo. Questo è ciò che crea la grandezza. Devi avere quella tragedia, quel dolore da cui tirarti fuori. Questo è ciò che rende un clown grande, riesci a vedere che sta male dietro la maschera, è qualcos'altro esternamente. Chaplin l'ha fatto così bene, meglio di chiunque altro. Anch'io posso mostrare questi momenti, sono passato attraverso il fuoco molte volte.

(Prince è tornato. Si appoggia contro la sedia per fissare il Re del Pop. "Smettila di guardarmi," implora Jackson, chiaramente innervosito dall'esame del bimbo. "Non stai rendendo le cose facili". Entrambi ridacchiano e Jackson avverte scherzosamente: "Potresti non avere quel pezzo di dolce".)


D: Le tue convinzioni religiose sono mai in conflitto con la natura erotica della tua musica o del ballo?

R: No. Io canto su cose che sono d'amore e se la gente le interpreta come erotiche sta a loro. Io non uso mai parolacce come alcuni dei rapper. Io amo e rispetto il loro lavoro, ma penso che di avere molto più rispetto per i genitori e le madri e gli anziani. Se facessi una canzone con parolacce e vedessi una signora anziana tra il pubblico sarei imbarazzatissimo.


D: Ma per quanto riguarda le tue mosse tipiche in cui ti afferri il pacco?

R: Ho iniziato a farlo con Bad. Martin Scorsese ha diretto quel cortometraggio nella metropolitana di New York. Io lasciavo che la musica mi dicesse cosa fare. Mi ricordo di lui che diceva: "E' stata una grande ripresa! Voglio che tu la veda". Quindi ha spinto il tasto playback e io ho detto aaaah! Non mi ero reso conto che stavo facendo questo. Ma poi tutti gli altri hanno iniziato a farlo, e anche Madonna. Ma non è affatto sessuale.


D: Come stai passando il tuo tempo libero in questi giorni?

R: Mi piace fare cose stupide - battaglie con i palloncini d'acqua, con le torte, con le uova. (Rivolto a Prince) Presto ne faremo una bella! Non credo che sarò mai troppo cresciuto per questo. A casa mia ho costruito un forte per le battaglie con i palloncini d'acqua con due lati, una squadra rossa e una squadra blu. Abbiamo cannoni che sparano acqua a 20 metri e fionde che sparano i palloncini. Abbiamo ponti e luoghi per nasconderci. Lo adoro.


D: Dopo 38 anni nel mondo dello spettacolo i fan ti assalgono ancora. Sei immune all'adulazione?

R: E' sempre una bella sensazione. Non lo dò mai per scontato, non mi gonfio d'orgoglio o penso di essere migliore del vicino della porta accanto. Essere amati è una cosa meravigliosa. Questo è il motivo principale per cui faccio questo. Mi sento in dovere di farlo, per dare alla gente un senso di evasione, una gioia per gli occhi e le orecchie. Penso che sia la ragione per cui sono qui.

usatoday30.usatoday.com/life/music/news/2009-06-26-mj-archi...


Outtakes dall'intervista postati in questo sito:

D: Perché pensi che la gente sia gelosa?

R: Se si guarda alla storia succede a chiunque abbia realizzato cose meravigliose. Conosco bene la famiglia Disney e le figlie di Walt erano solite dirmi che era difficile quando andavano a scuola. I bambini dicevano: "Odio Walt Disney . Non è nemmeno divertente, noi non lo guardiamo". I figli di Charlie Chaplin, che conosco bene, dovevano andare a prendere i loro figli a scuola, venivano presi in giro: "Vostro nonno è stupido, non è divertente, non ci piace". Lui era un genio! Quindi, bisogna fare i conti con questa gelosia. Pensano di farti del male. Niente mi può fare del male, più grande è la star più grande è il bersaglio. Almeno ne stanno parlando, è quando smettono di parlare che ti devi preoccupare.


D: Come ti prepari per le esigenze fisiche dei tuoi concerti speciali [andati in onda come speciali di due ore sulla CBS]? Ti alleni?

R: Odio l'esercizio, lo odio così tanto! L'unica cosa che faccio è ballare, questo è un esercizio. Ecco perché mi piacciono alcune delle cose del karate o del kung fu, è tutto una danza. Ma la ginnastica? La odio.


D: Eri intimorito da una qualsiasi delle altre superstar in cartellone?

R : No, mi piace guardare le performance, è tutta scuola per me. Non smetto mai di imparare. E' stato davvero stimolante.


D: Sei più innamorato della musica moderna o del vintage?

R: Mi piace la roba precedente, è più melodicamente consapevole. Oggi le persone si basano su un beat o un ritmo, cosa che è bella ma, l'ho detto un sacco di volte, la melodia regnerà sempre. La devi canticchiare.


D: Hai collaborato con una grande varietà di musicisti. Cosa ti attrae di un particolare collaboratore?

R: Se vedo un certo potenziale nella loro capacità come artista o musicista dò loro un gancio o un verso o una frase per vedere come li suonano o li eseguono. A volte andiamo avanti tutto il giorno e non è ancora quello giusto.


D: Hai imparato questa lezione dai tuoi genitori?

R: I nostri genitori ci hanno insegnato ad essere sempre rispettosi e che non importa quello che fai, dai tutto quello che hai. Sii il migliore, non il secondo migliore.


D: Sei spesso inseguito da folle di fan. Hai mai paura per la tua sicurezza?

R: Mai e poi mai. So esattamente cosa fare quando diventa dura, come gestirli. Finché possono vederti, diventano pazzi e puoi trovarti nell'occhio del ciclone. Se ti defili e non ti possono vedere si calmano.


D: Il tuo cerchio ristretto sembra consistere di giovanissimi amici o persone molto anziane. Cosa ti unisce a gente come Marlon Brando o Elizabeth Taylor?

R: Abbiamo avuto le stesse vite, sono cresciuti nel mondo dello spettacolo. Ci guardiamo l'un l'altro ed è come guardare in uno specchio. Elizabeth ha questa bambina dentro di lei che non ha mai avuto un'infanzia, era sul set ogni giorno. Ama giocare con un nuovo gadget o gioco e ne viene totalmente incantata. E' un meraviglioso essere umano, così come Brando.


D: Che cosa è successo ai tuoi piani per costruire parchi a tema in Europa e in Africa?

R: Stiamo ancora lavorando su un paio di progetti, non posso dire adesso dove. Adoro i parchi a tema, mi piace vedere i bambini che si uniscono e si divertono con i loro genitori. Non è come una volta, quando mettevi i bambini sulla giostra e ti sedevi sulla panchina a mangiare noccioline. Ora ti diverti con loro, costruisce un'unità per la famiglia.


[Modificato da 4everMJJ 04/12/2013 08:07]
04/12/2013 10:05
 
Quota
Post: 3.436
Registrato il: 23/09/2009
Sesso: Femminile
Bad Fan
OFFLINE
Bellissima ...sembra quasi di vederlo , rilassato e tranquillo anche quando riprende Prince [SM=g27822]

Grazie Cri [SM=x3072554] ....la song e` Liberian Girl...sono stata attenta. [SM=g27823]

04/12/2013 13:26
 
Quota
Post: 9.680
Registrato il: 15/01/2002
Città: NAPOLI
Età: 47
Sesso: Maschile
Utente Certificato
Thriller Fan
OFFLINE
Che bella questa intervista, grazie Cri

Si Forever, hai indovinato [SM=g27811]

Bellino Prince quando dice: "di stare tranquillo?" e si ritira eheh [SM=g27835]

e quando Michael dice: "dare alla gente un senso di evasione, una gioia per gli occhi e le orecchie"

[SM=g27836] e ci sei riuscito [SM=g27836] [SM=g27830]

04/12/2013 19:25
 
Quota
Post: 6.633
Registrato il: 20/03/2010
Città: MONTEVARCHI
Età: 56
Sesso: Femminile
HIStorical Member
Thriller Fan
OFFLINE
Brava Monica! [SM=g27822] E sì Marco, è davvero bella questa intervista, come ha detto Monica sembra di vederlo leggendola [SM=g27817] Non poteva mancare nel forum!

05/12/2013 00:54
 
Quota
Post: 3.387
Registrato il: 16/07/2009
Sesso: Femminile
Bad Fan
OFFLINE
Bellissima... Grazie come sempre, Cris [SM=x3072554]
05/12/2013 02:03
 
Quota
Post: 157
Registrato il: 27/03/2013
Città: BERGAMO
Età: 61
Sesso: Femminile
Utente Certificato
The Essential Fan
OFFLINE

D: Sei convinto che la musica sia uno strumento per la guarigione?

R: E' un mantra che lenisce l'anima, è terapeutica, è qualcosa che il nostro corpo deve avere, come il cibo. E' molto importante capire il potere della musica. Se sei in un ascensore o in un grande magazzino, la musica influenza il modo in cui fai acquisti, il modo in cui tratti il prossimo.



verissimo!!! la musica è indispensabile...specialmente la sua... [SM=g27829]

bellissima intervista...e dolcissimo con Prince [SM=x3072554]
anche se insiste che "la presa del pacco" è stata involontaria... [SM=x47979]
05/12/2013 07:47
 
Quota
Post: 3.455
Registrato il: 11/09/2009
Sesso: Femminile
Bad Fan
OFFLINE
Grazie Cri, bella intervista! [SM=x3072554]

Di tutte le cose che farai la gente ricorderà solo le peggiori e se non le hai mai fatte le creerà dal nulla!
Michael Jackson

I love you more

La morte, per chi muore, è la fine di tutto; per chi resta è l'inizio del ricordo.
05/12/2013 10:03
 
Quota
Post: 4.977
Registrato il: 18/07/2009
Sesso: Maschile
Amministratore Unico
Bad Fan
Direzione
OFFLINE
Intervista fantastica. Grazie Cri!
05/12/2013 10:17
 
Quota
Post: 11.183
Registrato il: 04/08/2011
Sesso: Femminile
Utente Certificato
Thriller Fan
OFFLINE
....bellissima!!!! [SM=g27836]

letta tutta d'un fiato....che bello leggere dei frammenti con Prince...ce lo fa sentire più vicino a noi!
e comunque.....che dolcezza...immagino le sue espressioni quando minaccia Prince "sul pezzo di dolce".... [SM=g27828]

...una cosa mi ha colpito:
...Voglio dirigere uno speciale su di me e fare canzoni che mi tocchino. Voglio qualcosa di più intimo, dall'anima e dal cuore, solo con un riflettore...

...magari l'avesse fatto [SM=g27829]

grazie Cri.... [SM=x47981] hai ragione, ci voleva nel forum!!!! [SM=g2927039]

05/12/2013 11:54
 
Quota
Post: 23
Registrato il: 02/10/2013
Città: NAPOLI
Età: 35
Sesso: Femminile
This Is It Fan
OFFLINE
Re: di Edna Gundersen, 14 dicembre 2001
4everMJJ, 04/12/2013 07:53:


Probabilmente qualcuno avrà già letto a suo tempo questa intervista in qualche vecchio link, ma visto che nel forum non c'era ho pensato di rimediare. [SM=g27823] Alla luce di quello che sappiamo ora dei progetti di MJ per il futuro è significativo quanto diceva nel 2001 dopo la pubblicazione di Invincible....



Le prime parole di Michael Jackson sembrano presagire un dialogo sincero.

"Perdonate la mia pelle", dice. "Sono appena uscito dal dermatologo perciò fate finta di non vederla".

E' difficile obbedire a questa istruzione quando si ha a che fare con il personaggio più esaminato del settore dell'intrattenimento, in particolare uno le cui molte eccentricità includono indossare travestimenti in pubblico e uso intenso di cosmetici davanti alla macchina da presa. Anche se Jackson indossa poco trucco oggi, figurativamente la maschera non cade mai completamente.

Quella che è stata promossa come un'intervista senza restrizioni a volte comporta vedersela con due custodi ferocemente protettivi, determinati a mantenere l'attenzione sull'arte di Jackson, nonostante le rassicurazioni precedenti da parte di un pubblicista di Epic Records di accesso senza restrizioni. Tutti gli argomenti sono stati dichiarati legittimi tranne "la questione pedofilia". L'accordo di transazione di una querela del 1993 contro Jackson relativa ad abusi sessuali su un ragazzo di 13 anni, vieta alle parti di discutere i dettagli. Jackson ha negato con veemenza le accuse all'epoca e non ha più affrontato la questione.

L'argomento non viene mai affrontato in questa intervista di un'ora. Questioni meno scandalose - le sue ex mogli, l'odissea della chirurgia plastica, anche le preoccupazioni che ha discusso in passato - sono considerate off limits quando si presentano.

Una barricata viene abbattuta dopo che Jackson diventa nostalgico sui suoi amici famosi. "Frank Sinatra abitava proprio sopra di noi, ci vedeva giocare a basket ogni giorno. E Fred Astaire viveva dietro la curva. Avevo la possibilità di parlare con loro e imparare e ascoltare. Quelli erano momenti d'oro. Quando avevo 16 anni ci stavamo esibendo a Las Vegas ogni sera e Elvis (Presley) e Sammy Davis Jr. facevano sedere me e i miei fratelli in fila e ci davano lezioni. 'Non drogatevi mai', ci dicevano. Non l'ho mai dimenticato".

Quando gli viene rammentato del suo uso abituale di antidolorifici Jackson diventa silenzioso. La manager Trudy Green, che monitora l'intervista con il dirigente di Epic Steve Einczig, gli vieta di rispondere, anche se aveva confessato la dipendenza ed il successivo trattamento in una dichiarazione TV quasi un decennio fa.

Lei interrompe di nuovo quando la conversazione gira su Debbie Rowe, che ha dato alla luce i due figli di Jackson durante un matrimonio durato dal 1996 al 1999. Lui sembra avere l'affidamento esclusivo di Prince, 4 anni, e Paris, 3, i suoi compagni quotidiani. Alla richiesta di commentare le voci insistenti che il matrimonio è stato organizzato per avere dei bambini Jackson tace.

"No, no, no!", protesta la Green. "Questo non è ciò per cui siamo qui".

Un secondo tentativo: i bambini trascorrono del tempo con la madre?

"Lui non vuole parlare di questo," interviene la Green. "Qui si tratta di Michael come intrattenitore."

Certo, l'intrattenitore spesso viene trascurato nell'ossessione culturale sulla vita dietro le quinte di Jackson. Se accetta di soffermarsi sulle questioni personali, si lamenta Jackson, "questo diventerà tutta la storia".

Abbastanza giusto. I successi professionali di Jackson durante i suoi 38 anni nel mondo dello spettacolo meritano attenzione, a dir poco. Ha venduto 65 milioni di album negli Stati Uniti, collezionato 44 singoli di successo da solista e ancora detiene il titolo all'album più venduto della storia, Thriller del 1982, il campione mondiale con 26 milioni di copie.

Invincible, uscito il 30 ottobre, è entrato nella classifica di Billboard al numero 1 con 366 mila copie vendute, circa 25.000 in meno di HIStory del 1995. L'album ha generato le hit radiofoniche You Rock My World e Butterflies, ma è uscito dalla top 10 dopo quattro settimane, nonostante una raffica di autopromozione culminata con la messa in onda il 13 novembre di "Michael Jackson: 30th Anniversary Special". Lo speciale di due ore della CBS, selezionato da due concerti a New York che hanno commemorato i suoi tre decenni come artista solista, ha raggiunto 25,6 milioni di telespettatori, prova più che sufficiente che Jackson rimane oggetto di attrazione.

Oggi non fa eccezione. Gli astanti al Beverly Hills Hotel si sforzano di intravedere Jackson mentre viene sgombrato un percorso e lui viene rapidamente introdotto in un bungalow, il suo volto nascosto sotto un cappello, occhiali da sole e mascherina chirurgica nera. Passa 40 minuti "a prepararsi", come dice Green.

Infine, preparato per un pubblico, Jackson saluta il suo visitatore con una stretta di mano, un sorriso timido e il commento strano sulla sua carnagione. Il trucco sembra limitato alle guance e alla linea della mascella. Le sue sopracciglia sono scurite e curate, le palpebre marrone profondo potrebbero essere ombretto o vestigia del suo tono della pelle originale. La vitiligine, una malattia autoimmune caratterizzata da perdita del pigmento della pelle, ha lasciato gran parte del suo viso e delle sue mani pallidi. Il suo naso sottile è incerottato. Lui non offre alcuna spiegazione, e le domande fatte più tardi sulla condizione della sua pelle sono sommariamente cassate dalla Green.

Alto e snello, Jackson indossa una giacca di pelle marrone, camicia rossa, pantaloni gessati e i suoi classici calzini bianchi con mocassini neri. Prince, i suoi capelli scuri schiariti con riflessi biondi, indossa calzature simili e una mini uniforme della polizia, con manette di plastica appese a un passante della cintura.

"Queste chiavi funzionano!" annuncia prima di tornare ai suoi disegni ad un tavolo vicino.

Seduto in una poltrona imbottita nella suite dolcemente illuminata, Jackson appare rilassato e composto, anche se un po' stanco. Lui è generoso nel lodare i colleghi. E' lusingato dalle imitazioni e ama la cover di Smooth Criminal degli Alien Ant Farm, compreso il video parodia delle manie di Jackson. I suoi occhi si illuminano parlando di imminenti progetti di film, soprattutto il programma di un film co-diretto con il regista/attore Bryan Michael Stoller a maggio. Lui ride della sua fobia dei terremoti, diventa triste quando riflette su un padre autoritario e dà peso alle teorie della sua fanciullezza eterna chiacchierando entusiasticamente di giocattoli e parchi a tema.

Jackson irradia incrollabile fiducia in se stesso circa le sue capacità musicali e manifesta irritazione solo quando viene pressato sulla stampa. Raramente intervistato, ha accettato questo incontro nella speranza di sottolineare un messaggio che è spesso oscurato dal gossip.

"Tutto quello che sto dicendo è guarire il mondo, salvare i nostri figli", dice.

Jackson corteggia aggressivamente l'attenzione dei media, ma rimane frustrato dal livello di disprezzo e di speculazione diretti contro di lui. E' un piccolo cruccio che ottiene una reazione arrabbiata della star solitamente pacata.

"Quello che fa più home run (fuoricampo) è sempre il bersaglio", si lamenta. "E' la natura umana."

Come ha fatto in Leave Me Alone e Tabloid Junkie, Jackson condanna la stampa indiscreta nella traccia di Invincible, Privacy: "Continuate a perseguitarmi, invadendo la mia privacy... Smettete di attaccare malignamente la mia integrità".

Affiancato dagli chaperon, Jackson affronta l'interrogatorio con rassegnazione geniale e nessun accenno di nervosismo.


D: Come rispondi ad articoli inesatti su di te?

R: Io non presto loro alcuna attenzione. I fan sanno che la spazzatura dei tabloid è una schifezza. Mi dicono sempre "Facciamo un falò di tabloid". E' terribile cercare di diffamare una persona. Ci sono state persone che sono venute da me, e dopo avermi incontrato hanno iniziato a piangere. Io dico: "Perché piangi?" Dicono: "Perché pensavo che saresti stato pieno di te, ma tu sei la persona più bella." Io dico: "Chi ti ha dato questo giudizio?" Mi dicono che lo hanno letto, io dico loro: "Non credete a quello che leggete."


D: Queste voci persistono perché non le confuti?

R: No. Ho fatto tanto in passato. Ho fatto l'intervista televisiva più vista nella storia con Oprah Winfrey (nel 1993). Ma (i media) tendono a voler travisare quello che dici e giudicare. Voglio parlare di musica e arte. Penso ad alcune delle persone che preferisco che siano mai vissute. Se potessi stare faccia a faccia con Walt Disney o Michelangelo mi dovrebbe interessare quello che fanno nella loro vita privata? Voglio conoscere la loro arte, sono un fan.


D: Come proteggi te stesso per non essere ferito dalle critiche?

R: Aspettandomele, sapendo che succede e essendo invincibile, essendo quello che mi è stato sempre insegnato ad essere. Resta forte con il pugno di ferro, non importa quale sia la situazione".


D: I critici si riferiscono a te come l'autoproclamato Re del Pop. Hai scelto questo titolo?

R: Non mi sono mai autoproclamato niente. Se chiamassi Elizabeth Taylor in questo momento ti direbbe che è stata lei a coniare la frase. Mi stava presentando, penso agli American Music Awards, e l'ha detto con parole sue - non era nel copione - "Sono personalmente una fan e secondo me lui è il re del pop, rock e soul". Poi la stampa ha iniziato a dire "Re del Pop", e anche i fan. Questa spazzatura dell'autoproclamato, non so chi lo abbia detto.


D: I concerti di New York sono stati il tuo primo show negli Stati Uniti da 12 anni. Eri nervoso?

R: No. E' stato un onore essere di nuovo con i miei fratelli. Il produttore voleva una cavalcata di star provenienti da diversi settori dell'impresa. E' stato un grande onore averli lì a rendermi omaggio, è stato commovente, un'occasione felice e divertente.


D: Prenderesti in considerazione un altro tour con i tuoi fratelli?

R: Non credo. Farei sicuramente un album con loro, ma non un tour. A loro piacerebbe andare in tour, ma io voglio dedicarmi ad altre cose. Fisicamente un tour ti prende tantissimo. Quando sono sul palco, è come una maratona di due ore. Mi peso prima e dopo ogni spettacolo, e perdo quasi 5 chili. Il sudore è su tutto il palco. Poi arrivi in hotel e l'adrenalina è al suo zenit e non riesci a dormire. E hai uno show il giorno successivo. È dura.


D: Se non vai in tour come puoi soddisfare la domanda del pubblico e anche la tua necessità di esibirti?

R: Voglio dirigere uno speciale su di me e fare canzoni che mi tocchino. Voglio qualcosa di più intimo, dall'anima e dal cuore, solo con un riflettore.


D: Come hai reagito quando Invincible ha raggiunto la vetta della classifica qui e in una dozzina di paesi?

R: E' stata una bella sensazione. Ho pianto lacrime di gioia nel vedere tutto quell'amore.


D: Invincible ha richiesto diversi anni di lavoro. Il tuo perfezionismo ha rallentato il processo?

R: C'è voluto un po' perché non sono mai soddisfatto delle canzoni. Scrivo un sacco di canzoni, le butto fuori, ne scrivo altre. La gente dice: "Sei pazzo? Questa deve andare nell'album." Ma io dico: "E' meglio di quest'altra?" Ci sono solo 75 minuti su un CD e noi lo riempiamo fino al limite.


D: Hai approcciato Invincible con un tema in mente?

R: Non penso mai ai temi, lascio che la musica si crei da sola. Mi piace che sia un pot-pourri di tutti i tipi di suoni, tutti i tipi di colori, qualcosa per tutti, dal contadino in Irlanda alla signora che pulisce i bagni ad Harlem.


D: E' diventato più facile scrivere canzoni con il tempo?

R: E' la cosa più facile del mondo perché non fai nulla. Odio dire così, ma è la verità. Ti cade direttamente in grembo dal cielo, nella sua totalità. I veri gioielli arrivano in quel modo. Ti puoi sedere al pianoforte e dire: "Ok, scriverò la più grande canzone mai scritta", e niente. Ma puoi camminare per strada o fare la doccia o giocare e, boom, ti arriva dritta in testa. Ne ho scritte così tante così. Stavo giocando a flipper, e sono dovuto correre al piano di sopra a prendere il mio piccolo registratore e iniziare a dettare. L'ho sentita tutta nella sua totalità, gli archi, il basso, il clavicembalo, tutto (vediamo chi di voi è stato attento nel documentario di Spike Lee, di quale canzone sta parlando? [SM=g27828] )


D: E' difficile convertire quel suono sul nastro?

R: Questo è ciò che è frustrante. Nella mia testa è completa, ma la devo trasferire sul nastro. E' come ha detto (Alfred) Hitchcock "Il film è finito" ma lui deve ancora iniziare a dirigerlo. Per una canzone è lo stesso, la vedi nella sua interezza e poi la esegui.


D: Dopo una così lunga assenza avevi dubbi sulla tua attuale rilevanza?

R: Mai. Ho fiducia nelle mie capacità. Ho vera perseveranza. Niente mi può fermare quando mi metto in testa una cosa.


D: Dopo l'11 settembre hai scritto una canzone per beneficenza, What More Can I Give? A che punto è?

R: Non è finita. Stiamo aggiungendo artisti e voglio essere soddisfatto della strumentazione.


D: Sei convinto che la musica sia uno strumento per la guarigione?

R: E' un mantra che lenisce l'anima, è terapeutica, è qualcosa che il nostro corpo deve avere, come il cibo. E' molto importante capire il potere della musica. Se sei in un ascensore o in un grande magazzino, la musica influenza il modo in cui fai acquisti, il modo in cui tratti il prossimo.

(Prince Jackson porge un disegno "Mi piace". dice Jackson "Devi andare in bagno?" Prince: "No")


D: Invincible non ha avuto vendite record. Thriller ha gettato un'ombra troppo grande?

R: Assolutamente. E' dura perché sei in competizione contro te stesso. Invincible è altrettanto buono o migliore di Thriller, secondo la mia modesta opinione, ha più da offrire. La musica è ciò che vive e dura. Invincible è stato un grande successo. Quando Lo Schiaccianoci è stato presentato al mondo è stato un fiasco totale. Quello che è importante è come finisce la storia.

(Prince arriva di nuovo con un'altro disegno. "Cosa mi avevi promesso?" chiede Jackson. "Di stare tranquillo?" risponde Prince, poi si ritira.)


D: Come ti ha cambiato la paternità?

R: Enormemente. Devi valutare il tempo in modo diverso, non c'è dubbio. E' una tua responsabilità assicurarti che siano curati e allevati correttamente con le buone maniere. Ma mi rifiuto di lasciare che questo intralci la musica o la danza o l'esibirmi. Devo avere due ruoli diversi. Ho sempre voluto avere una grande famiglia, sin da quando ero a scuola. Dicevo a mio padre che lo avrei superato. Lui ha avuto 10 figli, mi piacerebbe averne 11 o 12.


Q: Che cosa hai insegnato ai tuoi figli?

R: Cerco di fare in modo che siano rispettosi e onesti e gentili con tutti. Io dico loro, non importa quello che fanno, lavorate sodo. In quello che volete fare per tutta la vita siate i migliori.

(Prince lo sta guardando. "Smettila di guardarmi", dice Jackson, sorridendo.)


D: E cosa ti hanno insegnato i tuoi figli?

R: Moltissimo. (La paternità) ti ricorda di fare ciò che la Bibbia ci ha sempre detto. Quando gli Apostoli stavano discutendo tra loro su chi fosse il più grande agli occhi di Gesù' lui ha detto: "Nessuno di voi", e ha chiamato un ragazzino dicendo: "fino a quando non sarete umili come questo bambino." Ti ricorda di essere gentile e umile e di vedere le cose attraverso gli occhi dei bambini, con meraviglia infantile. Io ce l'ho ancora. Sono ancora affascinato dalle nuvole e dal tramonto. Stavo esprimendo dei desideri sull'arcobaleno di ieri. Ho visto la pioggia di meteoriti. Ho espresso un desiderio ogni volta che ho visto una stella cadente.


D: Quali sono i tuoi desideri?

R: Pace e amore per i bambini. (Prince torna, fissandolo intensamente. "Smettila", dice Jackson, girando delicatamente la testa del bambino. "Puoi stare fermo?")


D: Hai detto che hai in programma di istruire a casa i tuoi bambini. Data la tua fama, come puoi dar loro una vita normale?

R: Tu fai il meglio che puoi, non li isoli dagli altri bambini. Ci saranno altri bambini a scuola (nella sua proprietà). Li ho lasciati uscire nel mondo, ma non possono sempre venire con me. Veniamo assaliti. Quando eravamo in Africa Prince ha visto un assalto della folla in un enorme centro commerciale. La gente ha rotto tanta roba, correva e urlava. La mia più grande paura è che i fan si facciano male, e succede. Ho visto vetri rotti, sangue, ambulanze.


D: Sei risentito che la celebrità ti abbia rubato l'infanzia?

R: Sì. Non è rabbia, è dolore. La gente mi vede in un parco divertimenti o con altri bambini a divertirmi e non si ferma a pensare: "Non ha mai avuto questa possibilità quando era piccolo". Non ho mai avuto la possibilità di fare le cose divertenti che fanno i bambini: pigiama party, feste, dolcetto o scherzetto. Non c'era Natale, non si celebravano le feste. Così ora uno tenta di compensare alcune di quelle perdite.


D: Hai fatto pace con tuo padre?

R: Va molto meglio. Mio padre è una persona molto più piacevole ora. Penso che capisca che i suoi figli sono tutto. Senza la tua famiglia non hai niente. E' una bella persona. Un tempo eravamo sconvolti quando arrivava, eravamo spaventati a morte. E' cambiato davvero in meglio, vorrei che non fosse stato così tardi.


D: La musica ha offerto una via di fuga dalle preoccupazioni infantili?

R: Certo. Cantavamo costantemente in casa. Cantavamo in gruppo mentre lavavamo i piatti. Creavamo le canzoni mentre lavoravamo. Questo è ciò che crea la grandezza. Devi avere quella tragedia, quel dolore da cui tirarti fuori. Questo è ciò che rende un clown grande, riesci a vedere che sta male dietro la maschera, è qualcos'altro esternamente. Chaplin l'ha fatto così bene, meglio di chiunque altro. Anch'io posso mostrare questi momenti, sono passato attraverso il fuoco molte volte.

(Prince è tornato. Si appoggia contro la sedia per fissare il Re del Pop. "Smettila di guardarmi," implora Jackson, chiaramente innervosito dall'esame del bimbo. "Non stai rendendo le cose facili". Entrambi ridacchiano e Jackson avverte scherzosamente: "Potresti non avere quel pezzo di dolce".)


D: Le tue convinzioni religiose sono mai in conflitto con la natura erotica della tua musica o del ballo?

R: No. Io canto su cose che sono d'amore e se la gente le interpreta come erotiche sta a loro. Io non uso mai parolacce come alcuni dei rapper. Io amo e rispetto il loro lavoro, ma penso che di avere molto più rispetto per i genitori e le madri e gli anziani. Se facessi una canzone con parolacce e vedessi una signora anziana tra il pubblico sarei imbarazzatissimo.


D: Ma per quanto riguarda le tue mosse tipiche in cui ti afferri il pacco?

R: Ho iniziato a farlo con Bad. Martin Scorsese ha diretto quel cortometraggio nella metropolitana di New York. Io lasciavo che la musica mi dicesse cosa fare. Mi ricordo di lui che diceva: "E' stata una grande ripresa! Voglio che tu la veda". Quindi ha spinto il tasto playback e io ho detto aaaah! Non mi ero reso conto che stavo facendo questo. Ma poi tutti gli altri hanno iniziato a farlo, e anche Madonna. Ma non è affatto sessuale.


D: Come stai passando il tuo tempo libero in questi giorni?

R: Mi piace fare cose stupide - battaglie con i palloncini d'acqua, con le torte, con le uova. (Rivolto a Prince) Presto ne faremo una bella! Non credo che sarò mai troppo cresciuto per questo. A casa mia ho costruito un forte per le battaglie con i palloncini d'acqua con due lati, una squadra rossa e una squadra blu. Abbiamo cannoni che sparano acqua a 20 metri e fionde che sparano i palloncini. Abbiamo ponti e luoghi per nasconderci. Lo adoro.


D: Dopo 38 anni nel mondo dello spettacolo i fan ti assalgono ancora. Sei immune all'adulazione?

R: E' sempre una bella sensazione. Non lo dò mai per scontato, non mi gonfio d'orgoglio o penso di essere migliore del vicino della porta accanto. Essere amati è una cosa meravigliosa. Questo è il motivo principale per cui faccio questo. Mi sento in dovere di farlo, per dare alla gente un senso di evasione, una gioia per gli occhi e le orecchie. Penso che sia la ragione per cui sono qui.

usatoday30.usatoday.com/life/music/news/2009-06-26-mj-archi...


Outtakes dall'intervista postati in questo sito:

D: Perché pensi che la gente sia gelosa?

R: Se si guarda alla storia succede a chiunque abbia realizzato cose meravigliose. Conosco bene la famiglia Disney e le figlie di Walt erano solite dirmi che era difficile quando andavano a scuola. I bambini dicevano: "Odio Walt Disney . Non è nemmeno divertente, noi non lo guardiamo". I figli di Charlie Chaplin, che conosco bene, dovevano andare a prendere i loro figli a scuola, venivano presi in giro: "Vostro nonno è stupido, non è divertente, non ci piace". Lui era un genio! Quindi, bisogna fare i conti con questa gelosia. Pensano di farti del male. Niente mi può fare del male, più grande è la star più grande è il bersaglio. Almeno ne stanno parlando, è quando smettono di parlare che ti devi preoccupare.


D: Come ti prepari per le esigenze fisiche dei tuoi concerti speciali [andati in onda come speciali di due ore sulla CBS]? Ti alleni?

R: Odio l'esercizio, lo odio così tanto! L'unica cosa che faccio è ballare, questo è un esercizio. Ecco perché mi piacciono alcune delle cose del karate o del kung fu, è tutto una danza. Ma la ginnastica? La odio.


D: Eri intimorito da una qualsiasi delle altre superstar in cartellone?

R : No, mi piace guardare le performance, è tutta scuola per me. Non smetto mai di imparare. E' stato davvero stimolante.


D: Sei più innamorato della musica moderna o del vintage?

R: Mi piace la roba precedente, è più melodicamente consapevole. Oggi le persone si basano su un beat o un ritmo, cosa che è bella ma, l'ho detto un sacco di volte, la melodia regnerà sempre. La devi canticchiare.


D: Hai collaborato con una grande varietà di musicisti. Cosa ti attrae di un particolare collaboratore?

R: Se vedo un certo potenziale nella loro capacità come artista o musicista dò loro un gancio o un verso o una frase per vedere come li suonano o li eseguono. A volte andiamo avanti tutto il giorno e non è ancora quello giusto.


D: Hai imparato questa lezione dai tuoi genitori?

R: I nostri genitori ci hanno insegnato ad essere sempre rispettosi e che non importa quello che fai, dai tutto quello che hai. Sii il migliore, non il secondo migliore.


D: Sei spesso inseguito da folle di fan. Hai mai paura per la tua sicurezza?

R: Mai e poi mai. So esattamente cosa fare quando diventa dura, come gestirli. Finché possono vederti, diventano pazzi e puoi trovarti nell'occhio del ciclone. Se ti defili e non ti possono vedere si calmano.


D: Il tuo cerchio ristretto sembra consistere di giovanissimi amici o persone molto anziane. Cosa ti unisce a gente come Marlon Brando o Elizabeth Taylor?

R: Abbiamo avuto le stesse vite, sono cresciuti nel mondo dello spettacolo. Ci guardiamo l'un l'altro ed è come guardare in uno specchio. Elizabeth ha questa bambina dentro di lei che non ha mai avuto un'infanzia, era sul set ogni giorno. Ama giocare con un nuovo gadget o gioco e ne viene totalmente incantata. E' un meraviglioso essere umano, così come Brando.


D: Che cosa è successo ai tuoi piani per costruire parchi a tema in Europa e in Africa?

R: Stiamo ancora lavorando su un paio di progetti, non posso dire adesso dove. Adoro i parchi a tema, mi piace vedere i bambini che si uniscono e si divertono con i loro genitori. Non è come una volta, quando mettevi i bambini sulla giostra e ti sedevi sulla panchina a mangiare noccioline. Ora ti diverti con loro, costruisce un'unità per la famiglia.





Molto bella
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:09. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com