Diffamazione e indecenza oltre i limiti consentiti

Neverland1973, 06/12/2013 22:01:

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D'accordissimo con voi su tutto. Purtroppo era indebitato, aveva bisogno di denaro e di fare questi concerti....il tutto "celato" dalla voglia di riscatto per se e per i figli...e purtroppo con nessuno che gli abbia mai voluto bene davvero in grado di "guidarlo" in modo disinteressato e sincero nelle sue scelte...e questa secondo me è la tristezza più grande.

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Si sono perfettamente daccordo con te, su tutto quanto!

ikaika, 09/12/2013 20:47:

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Secondo me la vera questione era la sua disperazione, più che una decisione del destino.. e il medico di certo non fa miracoli e quando si fa uso di cose del genere c'è ben poco da fare,anche nei peggiore dei casi

Il resto quoto tutto!

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Si penso anche io, qua c'era disperazione vera, non interessava forse il fatto del medico, altrimenti uno normale, con il fatto che facnedosi fare ste cose, non rischiava la vita.

Ogni volta che penso a quello che e` successo...si insomma...non va di pari passo con la sua intelligenza. Lui non lo avra` saputo prima cosa fosse il Propofol ma poi gli e` stato spiegato chiaramente quali potrebbero essere state le conseguenze derivanti dall'uso/abuso ...quindi questo mi fa pensare che avesse preso alla leggera la cosa..forse stava troppo male psicologicamente da mettere un po' tutto in secondo piano....anche la morte.
Il fatto stesso che lui non avesse preteso il monitoraggio la dice lunga...
Murray...o PincoPallino...un "medico" irresponsabile prima o poi l'avrebbe trovato e prima o poi sarebbe finita com'e` finita.
Secondo me era arrivato ad punto della sua vita, con tutti gli annessi e connessi, ne nel quale calcolava molto poco il rischio.
Per me non doveva morire cosi....nel senso di un modo di morire che si scontra con la grandiosita` dell'uomo che e`.