Ora, non per difendere di nuovo il buon Thomson come avevo già dovuto fare per le stesse critiche al suo meraviglioso articolo sul comportamento dei media durante il processo, ma Charles è nato nel 1988, nel 2006 aveva 18 anni ed era uno studente per cui era difficile che potesse avere una piattaforma dalla quale contestare con efficacia gli articoli dei media dell'epoca.
Probabilmente tutti quelli che erano a quella serata, quelli che urlavano il nome di MJ, quelli che sono stati portati via in barella, tutti quelli che erano lì per MJ si sono indignati nel 2006 per quello che hanno scritto i media, probabilmente qualcuno lo avrà anche scritto su qualche blog o social network dell'epoca, ma se, come ha dimostrato Thomson, la stampa aveva deciso di mettere MJ in cattiva luce non c'era realtà dei fatti che teneva.
E il suo articolo, completato con le ricerche effettuate successivamente su Infotrac, vuole solo dimostrare come questo sistema di riportare le "notizie" su MJ fosse lo standard, in particolare nei media inglesi. A me sembra una cosa importante da raccontare e da diffondere, anche a quattro anni dalla morte, anche a 7 anni dall'evento, ma forse è solo una mia opinione