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[SMENTITO] Michael Jackson «avrebbe comprato il silenzio sui suoi abusi sessuali con 35 milioni di dollari»

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2013 07:38
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30/06/2013 13:43
 
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Il Mirror cita 'files dell'FBI', falso, e le spaccia come notizie nuove, ma sono vecchie e già smentite!
Un predatore seriale di bambini, pronta a sborsare fior fiori di quattrini pur di comprare il loro silenzio. E' il ritratto sconvolgente di Michael Jackson secondo alcuni documenti scottanti dell'Fbi, mai resi pubblici e che sarebbero stati consultati dal domenicale britannico Sunday People. Il tabloid afferma che l'ex re del pop, scomparso nel 2009, avrebbe pagato almeno 35 milioni di dollari a due dozzine di teenager, vittime dei suoi abusi sessuali

ABUSI - I documenti affermano che gli abusi sessuali, iniziati nel 1989 a Neverland , la sontuosa tenuta del cantante si sarebbero protratti per tutti gli anni 90. Jackson amava restare in compagnia dei bambini, guardare film pornografici con loro, toccarli e accarezzarli nelle parti intime. L'Fbi avrebbe conosciuto la verità su Jackson già nel 2002, quando cominciò a indagare su Anthony Pellicano, il detective delle star, coinvolto in decine di casi di spionaggio privato e assunto da Jackson per annacquare le accuse di pedofilia contro di lui. Tra i documenti sequestrati a Pellicano, c'erano numerosi fascicoli sullo stesso Jackson, che provavano chiaramente le accuse di pedofilia. Anche un collaboratore di Pellicano avrebbe confermato all'Fbi che Jackson era un pedofilo. Peccato che questi documenti non siano stati trasmessi ai pubblici ministeri che nel 2005 tentarono invano di inchiodare Jackson nel controverso processo per molestie sessuali

ACCUSE - Il collega di Pellicano è stato intervistato dal Sunday People e, in cambio dell'anonimato, ha confermato le scioccanti accuse contro Jackson. L'uomo ha dichiarato di aver deciso di dire pubblicamente la verità sul cantante dopo che il coreografo Wade Robson, che negli anni novanta era uno dei tanti bambini che frequentavano Neverland, ha recentemente accusato Jackson di abusi sessuali e ha lanciato una causa milionaria contro il patrimonio della star scomparsa. L'investigatore ha dichiarato che conserva una copia dei documenti dell'Fbi dove sono presenti i nomi di almeno 17 vittime di abusi, tra cui cinque bambini attori e due ballerini. Jackson li avrebbe pagati lautamente in cambio del silenzio: «Elizabeth Taylor, amica di Jackson, avrebbe consigliato al cantante di assumere Pellicano - dichiara l'anonimo investigatore - L'attrice si era servita di Pellicano per fermare le notizie sui suoi problemi con la droga. Pellicano aveva legami molto forti con personaggi chiave dei media americani e riusciva a influenzarli. Grazie al lavoro di Pellicano il mondo e i fan di Jackson non hanno mai saputo cosa realmente è avvenuto a Neverland per 15 anni». Da parte loro gli avvocati della famiglia dell'ex cantante smentiscono le rivelazioni del domenicale britannico e affermano che Jackson avrebbe pagato solo l'allora tredicenne Jordan Chandler che nel 1993 sarebbe stato abusato sessualmente dalla star.

Francesco Tortora

www.corriere.it/spettacoli/13_giugno_30/michael-jackson-abusi-sessuali-tortora_78bc228e-e172-11e2-a879-533dfc6734...


NOTIZIA SMENTITA:


Al giornalista Roger Friedman sono bastati 5 minuti per smentire l'articolo del Mirror, di cui gentilmente i media italiani ci hanno fornito la traduzione: gli è bastato linkare i suoi articoli del 2005 per dimostrare che questi documenti erano già usciti durante il processo del 2005, che erano stati abbondantemente esaminati dalle autorità e che non sono file dell'FBI, come scritto dal Mirror. Ho tradotto ora al volo l'articolo di Thomson che alla fine riepiloga tutta la questione, con i rimandi agli articoli di Friedman dell'epoca.


Il Mirror, People e l'accordo che non c'è mai stato...

E' una cosa divertente. Da quando il processo di alto profilo per la morte di Michael Jackson ha iniziato a prendere una brutta piega per il promoter AEG Live, un sacco di giornali che fanno pubblicità a grande diffusione e redditizia per i suoi eventi sono intenti a infamare Michael Jackson più che mai.

Ad aprire la strada è stato il Mirror nel Regno Unito. Qualche settimana fa e-mail presentate nel processo hanno dimostrato che il capo di AEG Randy Phillips aveva 'schiaffeggiato' Michael Jackson perché aveva paura di partecipare a una conferenza stampa. Lo schiaffeggiò e gli urlò 'così forte che i muri tremavano'.

La rivelazione scioccante è stata ampiamente ignorata dalla stampa. Alcuni giorni dopo che la prova era stata ascoltata in un'udienza pubblica, solo un organo di stampa aveva avuto il coraggio di pubblicare la prova (il NY Post, ndt). La AP non aveva incluso la testimonianza nel suo rapporto quotidiana dall'aula. Il giornalista aveva affermato su Twitter che era fuori dall'aula per mandare delle email quando si è verificata la testimonianza.

E' stato solo quando i fan hanno iniziato a rumoreggiare sulla 'copertura' su siti come Twitter, che altri media a malincuore hanno pubblicati i commenti. Giornali sponsorizzati da AEG come il Mirror però, stranamente hanno cercato di dipingere Michael Jackson come il cattivo. Secondo la prima riga della storia del Mirror, Jackson 'doveva essere schiaffeggiato'. È interessante notare che il Mirror è stato molto più veloce nel pubblicare una storia l'anno scorso accusando Janet Jackson di aver schiaffeggiato un minore. Una storia che si è rivelata essere una bugia.

Questo fine settimana - giorni dopo che il figlio di Jackson è salito sul banco dei testimoni e ha testimoniato di aver visto Phillips nella sua casa mentre suo padre non c'era che si comportava in modo 'aggressivo' verso il medico di Jackson - l'edizione domenicale del Mirror, chiamata People, l'ha fatto di nuovo. Ha pubblicato una storia altamente fuorviante su alcuni 'file dell'FBI' che presumibilmente dimostrano che Michael Jackson è stato visto molestare bambini da parte di più dipendenti di Neverland. I 'files dell'FBI' dettagliano anche un presunto accordo con un giovane accusatore nel 1992 - prima del caso Jordy Chandler.

In realtà, la storia è una sciocchezza, una raccolta di accuse storpiate e sbagliate che non sono né 'nuove', né 'esclusive' , nonostante le ripetute affermazioni di People che lo sono. Infatti, i documenti non sono affatto 'files dell'FBI'. Questa è senza mezzi termini una menzogna. Inoltre le accuse sono state tutte di dominio pubblico per molto tempo, alcune già screditate due decenni fa.

Naturalmente, la maggior parte dei lettori non si disturberanno a controllare la storia. Perché dovrebbero? Il giornale dovrebbe farlo prima di pubblicarla. Purtroppo sembra che neanche altri media se ne preoccupino. Il Daily Mail ha già rimaneggiato la storia, evidentemente senza fare alcun tentativo di indagarne la veridicità prima di farlo.

Potrei entrare in un sacco di dettagli circa le affermazioni fatte da People - e dai vari giornalisti pigri che copieranno e incolleranno la sua storia centinaia, o forse migliaia di volte sul loro sito e nei loro giornali nei prossimi giorni. Ma qual è il punto? Le informazioni sono già di dominio pubblico.

Quelli che odiano Jackson adotteranno il racconto di People come prova per il loro caso. Coloro che sono interessati a sentire entrambi i lati del caso Jackson già sapranno che queste affermazioni sono state smontate da tempo. Nessun altro si prenderà nemmeno la briga di fare ricerche sulla storia. I lettori di People comprano il giornale, perché a loro piace e si fidano. Essi, come previsto, crederanno a questa storia e non la metteranno in dubbio.

In breve, comunque, per la cronaca:

1) I 'files dell'FBI' non sono file dell'FBI. Sono trascrizioni di interviste compilate da un giornalista di tabloid che ha pagato le sue fonti - tra cui una che si è rivelata non esistente. Sono state acquisite da un investigatore privato che lavorava per il team di difesa di Jackson. Un decennio più tardi questo investigatore è stato perseguito per intercettazioni illegali. L'FBI ha sequestrato tutti i suoi file, di cui queste interviste tabloid formavano una minuscola parte.

2) Le accuse che Jackson era stato sorpreso da più dipendenti non vengono, come deduce People, da una serie di documenti diversi. Vengono tutte da un documento - una trascrizione di un colloquio con un paio di persone, i LeMarque, che hanno lavorato a Neverland a fine anni '80 e nei primi anni '90. People volutamente non afferma che tutte queste accuse non corroborate provengono da uno solo dei documenti, invece fuorvia volutamente i lettori e suggerisce che sono estrapolate da una serie di prove.

I LeMarque non hanno mai contattato la polizia ha circa l'abuso che hanno affermato di aver visto, optando invece per negoziare accordi con i giornali scandalistici - tra cui il Mirror. Le loro affermazioni sono state indagate dai poliziotti che indagavano su Jackson, che hanno riscontrato che la coppia aveva accettato di aggiungere sempre più dettagli grafici nelle loro interviste per più e più soldi. Gli investigatori hanno concluso negli anni '90 che la coppia non aveva credibilità e non possedeva alcuna prova di un abuso vero e proprio. Sono stati chiamati in per disperazione a testimoniare nel processo contro Jackson nel 2005 dopo che i procuratori avevano visto il loro caso cominciare a disintegrarsi, ma furono distrutti nel controinterrogatorio. I giurati hanno respinto la loro testimonianza e assolto Jackson, all'unanimità.

3) Il supposto 'accordo' del 1992 è stato dettagliato a un reporter di un tabloid, per soldi, da una fonte femminile che diceva di lavorare per lo studio legale di Jordan Chandler. Non ha mai mostrato al reporter un documento - lo ha semplicemente 'letto' al telefono. Un'indagine della polizia su questa affermazione ha riscontrato che il ragazzo nominato nell'accordo non esisteva, non c'era traccia che alcun accordo fosse mai stato pagato, e la fonte femminile non aveva mai lavorato per lo studio legale e di fatto non esisteva. Non si è più sentito parlare di lei.

Questo lascia uno degli elementi del racconto di People in piedi; che Jackson 'presumibilmente' - che parolina comoda - avrebbe pagato 35 milioni di dollari a due dozzine di giovani accusatori. Il giornale non presenta alcuna prova per corroborare tale affermazione. Solo una nota nei documenti del reporter del tabloid, che People travisa volutamente come un 'file dell'FBI'.

Contrariamente a quanto sostiene People gli investigatori sapevano e hanno studiato questi nastri come parte della loro indagine su Jackson nel 2003/4, in cui sono stati assistiti dall'FBI. Nonostante tutte le loro risorse, né la polizia californiana né l'FBI sono mai stati in grado di individuare alcuna prova che qualsiasi bambino oltre a Jordan Chandler o Jason Francia, sia mai stato oggetto di un accordo transattivo.

charlesthomsonjournalist.blogspot.co.uk/2013/06/the-mirror-people-and-settlement-t...


Come vedete le fonti a cui Thomson fa riferimento sono gli articoli di Roger Friedman scritti nel 2005, quando era in corso il processo penale contro MJ che Friedman stesso ha inserito nei suoi due articoli a commento delle cavolate scritte dal Mirror

www.showbiz411.com/2013/06/30/michael-jackson-fbi-files-are-from-people-discredited-long-...

www.showbiz411.com/2013/06/30/michael-jackson-slimed-by-british-press-heres-the-real-story-f...


e anche questo blog riporta con dovizia di particolari come lo scoop del Mirror sia un falso scoop (nel link c'è anche un tweet di Brandon Adams, il protagonista di Moonwalker additato come oggetto della transazione del 1992, che a precisa domanda nega).

mjandjustice4some.blogspot.it/2013/06/sabotaging-legacy-disprov...



E il Mirror ha aggiunto stanotte un altro articolo in cui si dice che un amico di Wade Robson avrebbe detto loro che Robson è rimasto scioccato dalle nuove notizie e ha già chiesto ai suoi avvocati di contattare l'FBI per avere accesso alle informazioni. Oh, siamo tutti qui ad attendere la risposta dell'FBI [SM=x47961]



Per ultimo vi metto l'email arrivata dall'Estate di MJ:

Molti di voi ci hanno inviato questo weekend articoli su Michael, del Mirror e di altre riviste tabloid britanniche. Ecco la risposta da parte dei co-esecutori dell'Estate riguardo le assurdità:

"Come diceva MJ solo perché la si legge in una rivista questo non la rende vera... noi personalmente detestiamo queste presunte organizzazioni di notizie che fanno profitto a spese di Michael. Speriamo che i fan restino vigili con noi nel proteggere l'eredità di Michael. Speriamo che tutti abbiano la possibilità di vedere lo show MJ ONE... questo è il vero Michael".

Grazie perché restate sempre vigili con l'Estate nel proteggere l'eredità di Michael.

Best,
Alicia

MJOnline
The Official Online Team of The Michael Jackson Estate™



Articoli di Roger Friedman del 2005:

Sono stato avvisato di una storia nella stampa inglese su Michael Jackson che avrebbe pagato 24 famiglie di bambini che presumibilmente aveva molestato. I lettori di questa rubrica dovrebbero sapere che ho quasi un dottorato di ricerca in Michael Jackson. La storia non è vera. Si basa su file lasciati da un giornalista del National Enquirer, ora defunto, chiamato Jim Mitteager. Nel 2005 ho esaminato tonnellate di file di Mitteager facendone un resoconto. Un sacco di quei file erano solo stupidaggini. Leggere tutta questa rubrica che ho pubblicato allora, ci avevo fatto un sacco di lavoro. Da avvocato del diavolo ho cercato di trovare qualcuno che avrebbe detto che era stato molestato da Michael Jackson. Nessuno l'avrebbe fatto perché, io penso, nessuno lo era stato.

Dal marzo del 2005, C2013 Showbiz411.com

C'è stato un ragazzo che ha fatto un accordo con Michael Jackson prima che il suo primo accusatore facesse una transazione con la pop star per 20 milioni di dollari nel 1993?

Registrazioni lasciate da un defunto giornalista del National Enquirer suggerirebbero di sì, ma a ben guardare si scopre che c'è probabilmente non c'è stato.

In realtà i nastri mostrano che 12 anni fa c'è stata una spinta zelante da parte dei tabloid da supermercato fa per trovare qualsiasi ragazzo che potrebbe aver subito abusi da Jackson.

Questa sarà una delusione per il procuratore distrettuale della Contea di Santa Barbara, Tom Sneddon , che non è stato in grado di produrre nessun'altra "vittima" di Jackson finora.

Lunedì il giudice Rodney Melville terrà un'udienza per determinare se gli atti "precedenti" di Jackson possono essere portati in questo processo (come sappiamo il giudice decise per il sì, ndt).
Se saranno autorizzati cosa potrebbero essere e da dove vengono? E sono reali?

Sneddon è pronto a citare in giudizio tutti gli ex dipendenti di Jackson e i poliziotti che sono stati coinvolti nel primo caso, anche quelli che hanno venduto le loro storie ai tabloid. Il risultato potrebbe essere un vero e proprio elenco di fonti e informatori di tabloid da supermercato di una decina di anni fa.

Come un Richard Nixon da tabloid lo scrittore del National Enquirer e del Globe, Jim Mitteager, ha registrato la maggior parte delle sue conversazioni su Jackson quando ha coperto la storia nel 1993-94.

Mitteager, che fu poi mandato via dai giornali per molestie sessuali, parla con le sue fonti e i suoi redattori molto candidamente.
Il risultato è uno sguardo rivelatore di come i tabloid sbavino per ottenere la storia più salace su Jackson, spesso ignorando la verità esatta per nuclei di elementi plausibili che potrebbero essere gonfiati in vocianti titoli da prima pagina.

Mitteager lasciò in eredità i nastri a Paul Barresi, un sedicente investigatore, fidandosi che lui ne avrebbe "fatto la cosa giusta". Barresi ha pensato che i nastri avessero un valore, ma non avrebbe potuto indovinare l'importanza storica che avrebbero acquisito.

Mitteager aveva inavvertitamente mantenuto un registro di gran parte di ciò che è nelle notizie di oggi riguardanti il ventre di Hollywood. I nastri includono aneddoti su molti personaggi famosi e avvocati, così come l'occhio privato ora in prigione, Anthony Pellicano, che ha lavorato per Jackson.

Barresi ha una lunga storia di coinvolgimento con la storia di Jackson.
Nel 1993, l'ex cuoco della pop star e la sua governante, Philip e Stella Lemarque, gli chiesero di vendere la loro storia di abusi sessuali a Neverland.
I LeMarques, che erano lontani conoscenti di Barresi, avevano lavorato a Neverland solo per circa 10 mesi e se ne andarono dopo che venne fuori il primo caso di molestie nel 1991.

Come molti ex dipendenti di Jackson scontenti i LeMarques sono ora nella lista dei testimoni di Sneddon. Anche i Quindoy, un'altra coppia che ha venduto la loro storia, sono pronti a testimoniare.

Ma Barresi si accorse presto che i LeMarques probabilmente non dicevano la verità.
"Ho concluso che era tutta una questione di soldi e non di proteggere un bambino da un predatore," mi ha detto.
La coppia, ha detto, ha iniziato ad abbellire la loro storia quando sono arrivati a credere che potevano ottenerne 500.000 dollari. Alla fine non hanno ricevuto nulla.

Barresi si preoccupò di girare le sue interviste registrate con la coppia all'allora procuratore distrettuale di Los Angeles Gil Garcetti. Ora sono nelle mani del procuratore di Jackson.

Il colpo di grazia, dice Barresi, è accaduto dopo, quando ha ascoltato i nastri di Mitteager. Su uno di essi, si segnala che i LeMarque avevano cercato di vendere la loro storia di molestie su minori a Neverland molto prima che il primo caso scoppiasse nel 1991.
"Non riuscivano a trovare un acquirente", ricorda Barresi. "Ma perché non sono andati semprlicemente alla polizia?"

Spesso il Globe ha stampato storie, scritte da Mitteager, che erano basate su prove debolissime.
Mitteager, almeno nel caso di Jackson, ha fatto affidamento su un'abbozzata freelance di nome Taylea Shea. La sua veridicità di conseguenza è diventata parte integrante di un sacco di articoli di tabloid al momento.
La Shea, che sembra essere essere passata da diversi alias e aveva una lunga lista di indirizzi e numeri di telefono, non può essere contattata per questa storia, nonostante i molti tentativi.

I vicini dell'indirizzo di Los Angeles presso cui ha vissuto più a lungo non la ricordano con affetto. Ricordano che era un'imbrogliona e una corrotta.
"Lei dovrebbe essere in galera, se non c'è già," ha detto un ex amico e vicino di casa.

Su un nastro la Shea legge quello che suona in maniera convincente come un documento legale stipulato tra Jackson e un ragazzo di 12 anni di nome Brandon P. Richmond , che è rappresentato dalla madre, Eva Richmond.
Brandon, secondo il documento, ha ricevuto 600 mila dollari da Jackson. Lui e Jackson non avrebbero più avuto alcun contatto.

La Shea ha letto il documento, datato luglio 1992, a Mitteager l'anno successivo.
Questo sarebbe stato un successo se fosse stato vero, perché renderebbe Brandon, non il ragazzo dal nome diverso che si accordò con Jackson nel 1993, il primo di accusatore di Jackson.

Shea dice anche sul nastro che il documento legale è venuto dagli uffici del famoso avvocato di Hollywood Bert Fields, avvocato di Jackson al momento.
Nessun motivo è dato per cui Jackson e Brandon Richmond dovrebbero stare separati. L'implicazione, però, è chiara.

Il Globe ha pubblicato la storia senza usare nomi. Nel corso del tempo si è ipotizzato che Brandon P. Richmond fosse in effetti Brandon Adams, un ragazzo che era apparso nel video di "Moonwalker" di Jackson.
Le discussioni sui nastri indicano che anche i tabloid credevano che i due Brandon fossero la stessa persona. Ma c'è un problema con la storia di Shea: niente ha senso.

Per prima cosa, una fonte vicina a Fields dice che il documento usa un linguaggio non comune per i loro soliti accordi.

Poi c'è la famiglia reale.
A quanto dicono gli Adams, che ho incontrato nel mese di gennaio, non conoscono una Eva Richmond. La madre di Brandon Adams si chiama Marquita Woods. E la nonna di Brandon mi assicura che lei non sa nulla di un pagamento di 600.000 dollari. La famiglia vive in una modesta casa a Baldwin Hills, in California, da 30 anni.

Brandon Adams, che ora ha 25 anni, è un attore in difficoltà. E' apparso in "D2: The Mighty Ducks" e nel film indipendente "MacArthur Park", e sta attualmente lavorando per costruirsi una carriera musicale.
"Vorrei avere avuto 600.000 dollari," ha detto. "Sono al verde."
Gli Adams hanno sottolineato che Brandon non ha mai visitato Neverland, solo la casa di famiglia di Jackson a Encino.

Per un breve periodo di tempo sono stati amici non solo dei Jackson, ma anche di Sean Lennon, che era anche lui in "Moonwalker", e di sua madre Yoko Ono, ma il rapporto sembra essere finito ben prima del grande scoop di Taylea Shea.

La Shea stava semplicemente mentendo a Mitteager per avere un grosso compenso? Sembrerebbe di sì.

Sui nastri Mitteager racconta a un direttore che Shea ha anche materiale "scioccante" su David Geffen e Keanu Reeves, tra gli altri. Niente di tutto questo si sarebbe rivelato vero, ma era tutto foraggio per i tabloid che per un breve periodo si è diffuso anche in altre pubblicazioni.

Curiosamente nessuno con cui ho parlato che lavorava presso i tabloid ricordava la Shea. E la presunta fonte principale - un avvocato poi associato all'ufficio di Larry Feldman, l'avvocato del primo accusatore - insiste con veemenza che non conosceva la Shea e comunque aveva poca conoscenza del caso.

Improvvisamente il valore dei nastri di Mitteager assume un nuovo significato.
Barresi, un investigatore per qualche tempo e fonte dei tabloid in passato, è consapevole di essere in possesso di materiali che dimostrano come i tabloid da supermercato operavano nel loro periodo d'oro - l'era di OJ Simpson, Jackson e altri scandali.

Ma un direttore di tabloid ancora in attività ha ammonito "Non fare di tutta l'erba un fascio, noi abbiamo fatto un sacco di lavoro eccellente su Simpson".
Infatti, anche se è difficile separarli nella nostra mente, il Globe - che allora apparteneva a un diverso proprietario - aveva uno standard di livello molto più basso dell'Enquirer nei primi anni '90. E Mitteager veniva dalla mentalità del Globe, secondo le fonti con cui ho parlato.

A un certo punto, scorrendo gli elenchi dei ragazzi che avevano trascorso del tempo con Jackson, Mitteager snocciola il nome di un ragazzo con la convinzione che Jackson, con cui aveva fatto amicizia, deve aver agito in modo inappropriato anche con lui.
Ma era solo un pio desiderio da parte di un giornalista scandalistico.

Si scopre che il ragazzo aveva 9 anni nel 1993 e morì poco dopo di leucemia. Aveva incontrato Jackson attraverso la Make-A-Wish Foundation.
Anche i più accaniti critici di Jackson sarebbero d'accordo che è difficile capire come questo ragazzo avrebbe potuto essere oggetto di interessi romantici da parte del cantante.

Leggi anche: www.foxnews.com/story/2005/04/11/jacko-major-domo-lied-about-cas...
e questo: www.foxnews.com/story/2005/04/07/former-proteacutegeacute-vouches-fo...

www.showbiz411.com/2013/06/30/michael-jackson-slimed-by-british-press-heres-the-real-story-f...




Wade Robson è il giovane che ora ha denunciato l'Estate di Michael Jackson. Sostiene che Jackson lo ha molestato dai 7 ai 14 anni. Grazie alla riemersione di vecchi "file" del vecchio "National Enquirer" nella stampa britannica oggi, sono dovuto tornare indietro ed esaminare i miei file dal 2005. E quello che ho trovato è piuttosto interessante.

Avevo incontrato un giovane di nome Bobby Newt, un ragazzino dei file che il giornalista del National Enquirer Jim Mitteager aveva identificato come "vittima" di Michael Jackson. Nel 2005 era un adulto, e mi incontrai con lui. Mi disse che non gli era successo niente. Aggiunse anche che non era successo niente a Wade Robson, che allora sarebbe stato un testimone nel processo.

Bobby Newt e i suoi due fratelli, che volevano essere i prossimi Jackson 5, trascorsero due settimane con Michael nella sua casa di Hayvenhurst a Encino (questo è stato prima di Neverland). Questo è quello che avevo scritto:

"...nulla di ciò che Bobby Newt sta sentendo su se stesso o su altri un senso.

"Non so che cosa credere. Ha passato le serate con me e mio fratello nella stanza degli ospiti per due settimane," ha detto. "E lui non ha mai provato a fare niente."

Come nota a tutto questo: nel piccolo mondo del settore musicale di Los Angeles, Bobby Newt ha recentemente lavorato con il coreografo e sospetta "vittima" di Jackson Wade Robson sulle tracce per il suo primo album, un potenziale compendio di ballate originali R & B.

"Wade è sincero. Si sta per sposare. E non gli è mai successo niente", ha detto Newt.


Pubblicato il 7 aprile 2005

Ex protetto garantisce per Jackson

Non importa chi sarà il prossimo testimone sui presunti "atti precedenti" di Michael Jackson nel mini processo per abusi sessuali, l'accusa dovrà fare i conti con il fatto che solo un ragazzo comparirà a dire di essere stato molestato molti anni fa dalla pop star.

Ecco che arriva Robert Newt, 30 anni, a lungo un "Santo Graal" per il National Enquirer nella sua indagine su Jackson del 1993.

Newt e il suo fratello gemello Ronald Newt Jr. (ora deceduto) erano aspiranti performer e hanno trascorso due settimane come ospiti nella casa di famiglia Jackson a Encino, in California, intorno al 1985. Avevano circa 11 anni. Tutto questo è avvenuto prima che Neverland venisse completata. Michael, Janet Jackson e LaToya Jackson erano tutti lì, così come i genitori di Jackson.

Andiamo avanti fino al dicembre 1993. Il National Enquirer, alla disperata ricerca di uno scoop che Jackson aveva abusato di bambini, aveva sentito che i bambini Newt una volta hanno trascorso del tempo con Jackson.

Il tabloid offrì al padre dei Newt, Ronald Newt Sr., 200.000 dollari per dire che qualcosa era successo tra i suoi figli e Jackson.
Newt, un "personaggio" e regista di San Francisco il cui passato include sfruttamento della prostituzione e carcere, considerò l'offerta.
Un contratto fu redatto, firmato dal direttore dell'Enquirer David Perel. Il reporter dell'Enquirer, Jim Mitteager, ora deceduto, si incontrò con Newt e suo figlio al Marriott hotel nel centro di San Francisco.
Sembrava che tutto il sistema funzionasse. Ma i Newt declinarono l'offerta all'ultimo minuto.

Ron Newt Sr., a cui 200,000 dollari dovevano essere sembrati il mondo su un piatto d'argento, scrisse "Non va bene sucker" dove doveva apporre la sua firma doveva andare. Il motivo: non era mai successo niente tra Jackson e i ragazzi Newt.

In effetti nessun ragazzino, non importa quanto denaro veniva sventolato dai tabloid, si era mai presentato a vendere storie di illeciti di Jackson per grandi somme di denaro dopo lo scoppio del primo scandalo nel 1993.

"Forse non ci sono altri bambini", ha ammesso un redattore attuale dell'Enquirer.

Ho incontrato Bobby Newt ieri nei pressi dell'ufficio dove lavora come broker di mutui nella periferia di Los Angeles.
Proprio come mi aveva detto il suo papà un paio di giorni prima, lui è un bel ragazzo. Lui è metà nero e metà cinese.
Robert e suo fratello gemello erano probabilmente bambini molto carini. Hanno le stesse caratteristiche di altri ragazzi pubblicizzati come presunte "vittime" di Neverland. Ma tutto ciò che Bobby Newt ricorda del suo incontro con Jackson è un bel periodo.

E tutto quello che ricorda dell'uomo venuto dal National Enquirer è che voleva che Bobby, allora 18enne, mentisse.

"Disse 'dì che ti ha afferrato il culo. Dì che ti ha afferrato e toccato in qualsiasi modo'", ha detto Newt. "Ci disse che aveva fatto calare la cresta a tutte queste persone, ora lo avrebbe fatto con Michael. Che lo avrebbe davvero distrutto. Aveva messo nei guai tutte queste altre persone. Tutte le principali persone che avevano scandali contro di loro. Disse: 'Noi roviniamo queste persone. Questo è quello che facciamo.'"

Prima della riunione di Bobby con Mitteager, il padre di Bobby si incontrò con lui e portò con sé un intermediario, l'imprenditore e compagno galeotto di S. Francisco Charlie Walker.
Walker è famoso nei circoli di San Francisco per essere "agganciato" a qualsiasi cosa interessante venga cucinata sulla West Coast.

"Mio padre disse che questi tizi stavanooffrendo questi soldi per rovinare Michael Jackson. E il tipo [Mitteager] disse, 'dì che ti ha toccato. Tutto quello che devi fare è dirlo. Ma potrebbe essere necessario salire sul banco dei testimoni. Potrebbe essere necessario andare da 'Oprah' di fronte a tutte queste persone. Devi essere preparato per questa cosa. Dillo e ti daremo i soldi'", ha detto Newt.

Due prove confermano la storia dei Newt. Uno è il contratto reale offerto dall'Enquirer e firmato da Perel, che ha rifiutato di commentare questa storia.
Il contratto, scritto come una lettera, dice che è un accordo tra il tabloid e i Newt per la loro storia esclusiva per quanto riguarda "il rapporto con Michael Jackson e la tua conoscenza, e la sua sessualità, la tua conoscenza di contatti e tentativi sessuali di Michael Jackson al contatto sessuale con Robert Newt e altri."

Mitteager si aspettava che firmassero, anche se era completamente falso e non c'era, in effetti, nessuna storia.
Sapeva che stavi mentendo, ho ricordato a Bobby Newt.

"Esattamente! E non gli importava! Diceva 'Basta che lo dici e ti daremo i soldi.' E io dicevo: 'Lui [Jackson] non mi ha mai toccato!" ha detto Newt. "Lui [Mitteager] era davvero insistente. Pensaci - la maggior parte delle persone a cui si dice, 'Ti diamo questi soldi,' anche [se non è vero]. E loro li prendono".

Bobby Newt ha ricordato paltri iù particolari dell'incontro di 30 minuti con il giornalista del National Enquirer:

"Stava cercando di addestrarmi - se avessi deciso di prendere i soldi, che cosa sarebbe successo. Disse 'Sai, sarà uno scandalo enorme. Probabilmente avrai un sacco di gente a cui non piacerai. Diventerai famoso!' Ma per me, sarebbe stata una rovina. E la verità è che Michael non ha fatto nulla di lontanamente vicino al tentativo di molestarci".

Ironia della sorte, anche la seconda prova sostiene la storia dei Newt. A loro insaputa erano stati registrati da Mitteager.

Ho detto la settimana scorsa che Mitteager ha fatto più registrazioni occulte di Richard Nixon. Quando morì, i nastri sono stati lasciati all'investigatore di Hollywood Paul Barresi. Le sue decine di ore di nastri includono una conversazione tra Mitteager, Ron Newt Sr. e Charlie Walker.

Quando ho letto alcune delle trascrizioni a Newt l'altro giorno, lui è rimasto scioccato.
"Ho detto tutto questo", ha osservato, sorpreso di avere la sua memoria pungolata circa 12 anni più tardi.

A metà degli anni '80, Ron Newt Sr. mise i suoi tre figli insieme come un gruppo di cantanti, come aveva fatto Joseph Jackson. Lì chiamò The Newtrons.

Dopo tanti tentativi ottenne l'attenzione di Joe Jackson, che accettò di gestire il gruppo. Joe Jackson ottenne per i Newtrons una vetrina al Roxy di West Hollywood.

Michael si presentò e gli piacquero. Il risultato fu un soggiorno di due settimane per i ragazzi presso la casa di Hayvenhurst Avenue, a Encino, dove avrebbero dovuto lavorare sulla loro musica.

"Vedevamo Michael di passaggio. Noi non lo vedevamo, forse, perché stava lavorando su un album. Lo vedevamo al piano di sotto in cucina e parlavamo con lui", ha detto.

The Newtrons finalmente ottennero un contratto discografico e registrarono il successo dei Jackson 5 "I Want You Back" a Hayvenhurst. Trascorsero inoltre la notte a casa di Tito Jackson. Ma nulla di ciò che Bobby Newt sente ora su se stesso o su altri ha senso.

"Non so che cosa credere. Ha passato le serate con me e mio fratello nella stanza degli ospiti per due settimane," ha detto. "E lui non ha mai provato a fare niente."

Come nota a tutto questo: nel piccolo mondo del settore musicale di Los Angeles, Bobby Newt ha recentemente lavorato con il coreografo e sospetta "vittima" di Jackson Wade Robson sulle tracce per il suo primo album, un potenziale compendio di ballate originali R & B.

L'ex cameriera di Jackson Blanca Francia ha implicato Robson nel caso durante la testimonianza di Lunedi. Robson non sta testimoniando per l'accusa.

"Wade è sincero. Si sta per sposare. E non gli è mai successo niente", ha detto Newt.

Scuote la testa, pensando a coloro che hanno fatto le accuse contro Jackson.

"Bisogna osservare queste persone, tornare indietro e vedere se il loro rapporto con Michael si è interrotto, se le chiamate si sono interrotte" ha detto.

E Newt dovrebbe saperlo. Dopo l'avventura nel 1985, i Newt non hanno mai visto di nuovo Jackson. La cosa non li ha infastiditi, dice Bobby, come potrebbe essere successo ad altri.

"Probabilmente a loro non piace. E questo è il loro modo di vendicarsi di lui, "ha detto.

Per saperne di più: www.foxnews.com/story/2005/04/07/former-proteacutegeacute-vouches-for-jacko/#1#ixzz2...


www.showbiz411.com/2013/06/30/michael-jackson-neverland-kid-told-me-in-2005-nothing-happened-to-him-or-to-wad...



Tom Mesereau a RadarOnline:

L'uomo che ha difeso con successo Michael Jackson al processo per molestie del 2005 dice che è "disgustoso" che le persone stiano cercando di "trarre profitto e sfruttare" il Re del Pop dopo la sua morte, sull'onda di un articolo esplosivo del Sunday People di Londra.

Il famoso avvocato di Los Angeles Tom Mesereau ha respinto il resoconto del tabloid, che sosteneva che il suo ex cliente, Jackson, morto nel 2009 all'età di 50 anni, aveva speso quasi 35 milioni di dollari in un disperato tentativo di coprire i suoi crimini, dopo aver presumibilmente molestato almeno 24 ragazzi .

"L'FBI non ha mai avuto alcun file relativo al fatto che Michael Jackson aveva abusato sessualmente di 24 giovani ragazzi, perché non è mai successo," ha detto Mesereau a RadarOnline.com in esclusiva.

"Ricordate, nel 2009 l'FBI ha rilasciato i suoi fascicoli relativi a Michael Jackson e anche se alcuni di essi erano oscurati non c'era assolutamente nessuna scoperta di crimini a nome del mio cliente. In vista del processo per molestie del 2005 il procuratore distrettuale di Santa Barbara stava lavorando con l'FBI e l'Interpol e non hanno presentato alcuna prova di abusi sessuali.

"Mi creda, se avessero avuto tali informazioni sarebbero state presentate al processo."

Mesereau, che di recente ha deriso l'affermazione di Wade Robson che sostiene che Jackson aveva abusato di lui, ha detto che il prcuratore distrettuale della Contea di Santa Barbara andava regolarmente al quartier generale dell'FBI di Quantico, in Virginia, nel corso del caso del 2005 nel tentativo di trovare "qualsiasi prova contro Michael".

"Non l'hanno mai trovata", ha detto.

Mesereau ha aggiunto: "E' disgustoso che le persone stiano ancora cercando di trarre profitto e sfruttare Michael Jackson nella morte."

Il reportage di PEOPLE è arrivato durante il processo per danno da morte della famiglia Jackson contro il promotore di concerti AEG Live e Mesereau ha predetto che l'articolo dannoso era "probabilmente legato al processo civile contro la AEG", anche se, ha osservato, "non posso dimostrarlo."

Anche una fonte vicina alla famiglia Jackson mette in dubbio l'articolo, facendo notare che il cantante di Thriller era emerso da diverse indagini del Los Angeles Department of Children & Family Services senza un caso di cui rispondere.

"Michael è stato completamente cooperativo durante tutte le sue interazioni con il DCFS," aveva detto precedentemente una fonte a Radar.

"Michael è stato intervistato per ore senza il suo avvocato. Non ha nascosto nulla. Non riusciva a capire perché venivano fatte queste accuse contro di lui. Il DCFS non ha trovato illeciti contro di lui in tutte le indagini".

radaronline.com/exclusives/2013/07/michael-jackson-lawyer-tom-mesereau-never-paid-millions-silence-abus...


La blogger Andjustice4some ha dettagliato alcuni collegamenti interessanti che vengono fuori unendo i puntini dei vari personaggi legati all'articolo del Sunday Times/Mirror, ecco le sue conclusioni:


Prova: Paul Barresi è la fonte del Sunday Times



Dal momento in cui il Sunday People ha pubblicato la sua storia su Michael Jackson, sostenendo che Jackson ha molestato decine di ragazzi, la storia è andata rapidamente fuori controllo. Sia Roger Friedman che Charles Thomson hanno scritto le loro confutazioni alle accuse, ma nessun tabloid o media tradizionale ha utilizzato la storia che le accuse sono categoricamente false, né hanno riferito che la fonte ha più volte venduto questa storia ai tabloid.

L'articolo del Sunday People afferma che sono venuti in possesso di "file dell'FBI" che dimostrano che Jackson ha fatto accordi con numerosi ragazzini e con i loro genitori, nel tentativo di coprire il fatto che l'artista stava molestando i bambini. Nel suo pezzo Friedman scrive i "files dell'FBI nel (tabloid) vengono da persone che sono state screditate molto tempo fa. I cosiddetti file che appartengono a un assistente di Anthony Pellicano provengono da Paul Barresi."

Paul Barresi, che una volta eraun attore porno gay, sostenne nel 1990 che aveva una relazione con John Travolta. Vendette la sua storia al National Enquirer per 100.000 dollari. Barresi poi ritrattò la sua storia. Barresi divenne assistente di Anthony Pellicano, che ha lavorato come investigatore privato per Michael Jackson per un periodo di tempo.

Mentre lavorava per Pellicano, Barresi incontrò Philip e Stella Lemarque, ex chef di Michael Jackson. I LeMarque, in particolare Phillip Lemarque, sostenevano che Michael Jackson palpeggiava MacCaulay Culkin e guardava film pornografici con ragazzini. Culkin ha riferito poi, come ha fatto fino a oggi, che Jackson non lo ha toccato. Tuttavia i LeMarque hanno continuato a lavorare per Jackson nei mesi successivi e hanno contattato i tabloid per vendere la loro storia. Solo quando la polizia ha contattato i LeMarques hanno riportato il loro racconto di quanto accaduto alle autorità.

Nel 1993 Barresi accettò di essere intervistato per un documentario di Frontline della PBS, chiamato Tabloid Truth: The Michael Jackson Scandal. Il segmento con Barresi inizia al minuto 32:36. Ecco cosa Barresi ha avuto da dire sui LeMarque e la loro vendita della loro storia ai tabloid:

"Il mio interesse nell'aiutarli era che mi avevano promesso una percentuale di quello che avrebbero ottenuto. Non stavo facendo un tipo di crociata per portare qualcuno alla giustizia.. . Se Michael era colpevole o innocente, a quel punto era irrilevante Il mio interesse era rigorosamente per i soldi, come era per loro, potrei aggiungere".

Al minuto 34:40 Barresi prosegue affermando:

"Ci siamo incontrati, io, Stella, Phillip e questo corrispondente di Inside Edition. Ormai avevo sentito la storia probabilmente una mezza dozzina di volte. E l'unica differenza è che questa volta avevo un registratore nella mia cintura. Volevo cogliere l'opportunità di vendere la loro storia io stesso. Lunedi mattina mi sono alzato e ho capito cosa volevo fare con il nastro. Volevo portarlo all'ufficio del procuratore distrettuale e girarlo a loro come prova. Sapevo che il procuratore sarebbe avrebbe ricevuto le informazioni a braccia aperte. E due, sapevo come suonare i tabloid come un'arpa".

Al minuto 35:30 il documentario mostra un documento. Questo documento non è censurato ed è lo stesso documento pubblicato nell'articolo del Sunday Times. Ecco una foto dei due documenti affiancati:



Chiaramente sono lo stesso documento, in quanto hanno lo stesso numero di serie sulla destra. Il narratore spiega:

"Se Barresi avesse portato il nastro al procuratore non avrebbe avuto nulla da temere per la sua registrazione illegale. Inoltre avrebbe reso allettante la storia. Se il procuratore lavora su di essa, questa è azione, questa è informazione privilegiata".

Barresi prosegue affermando,

"Quello era il limite che ha funzionato bene. Se la mia storia fosse apparsa scarsa, innocua, l'avrebbero buttata alle ortiche. Quindi questo è un modo per farlo con grande stile, certamente.

Così ho chiamato il direttore del The Globe (altro tabloid al livello del National Enquirer, ndt) e gli ho detto che avevo un nastro e stavo andando in centro per consegnarlo al procuratore distrettuale. E le sue parole sono state, veniamo con te, e ho capito che era interessato. Il pensiero successivo nella mia mente è stato gli chiederò 30.000 dollari. Bisogna sempre chiedere il doppio di quanto si spera di ottenere. Mi ha messo in attesa e in meno di un minuto è tornato e ha detto bene, non possiamo darti trenta (mila) te ne daremo dieci. Ho detto quindici e lui ha detto siamo d'accordo".


Il narratore si chiede: "Riuscivi a vedere quel titolo?" Barresi afferma: "Oh, certo, potevo anche vedere il denaro che arrivava".

Al minuto 38:42 Barresi afferma sulla storia dei LeMarques "La prima volta che ho sentito parlare di Jackson, la sua mano era fuori dai pantaloni del ragazzo. Chiedevano (sic) 100.000 dollari. Appena il loro prezzo è salito a 500.000 dollari, la mano è andata all'interno dei pantaloni. Quindi forza".

Al minuto 51:58 Barresi prosegue affermando, "Non è raro trovare un ex datore di lavoro, un amico o anche un membro della famiglia che tira fuori una storia. Ma avere uno come me che è completamente staccato da tutto e tutti è insolito. È geniale"

E' chiarissimo, unendo il vendere la sua "storia" ai tabloid con i documenti che corrispondono, che Paul Barresi è la fonte (di nuovo) di questa "storia". Sebbene la maggior parte delle persone non si aspettino di meglio da Barresi, il pubblico si aspetta di più da parte dei media. Il giornalismo col libretto degli assegni sconfigge la verità nel mondo dei tabloid e, apparentemente, anche nei media tradizionali.

Oh, a proposito, Diane Dimond ha scritto un pezzo per The Daily Beast sostenendo che questo ha messo ancora una volta l'innocenza di Jackson in questione, come ha sempre sostenuto. La Dimond chiaramente conosceva Barresi, e più che probabilmente sa che i documenti nel Sunday Times sono falsi. La Dimond, come Barresi e tanti altri, continua a trarre profitto da un uomo che è morto da più di quattro anni.



Diane Dimond e Paul Barresi con il libro della Dimond su MJ

mjandjustice4some.blogspot.it/2013/07/of-sunday-people-trash-st...




Pià si approfondisce l'articolo del Sunday People di domenica più ci si rende conto che i collegamenti sono più interconnessi di quanto pensavamo. Il Sunday People ha pubblicato una storia pochi giorni fa nella quale sostenevano di essere in possesso di invisibili "file dell'FBI" che sostenevano che Jackson aveva molestato decine di ragazzi e pagato loro dei soldi al fine di tenerli tranquilli. Anche se la storia è stata inequivocabilmente inventata e abbellita, solo Roger Friedman e Charles Thomson hanno scritto articoli smentendo le bugie del Sunday People.



Come potete vedere sopra, l'articolo è stato co-scritto dai "giornalisti" del tabloid James Desborough e David Gardner. Nei quattro anni da quando Michael Jackson è morto, Desborough ha scritto diversi pezzi per l'ormai defunto tabloid britannico News of the World. Tra questi pezzi sono:

1. Intervista a LaToya: Michael è stato assassinato
2. Joe Jackson incolpa Katherine Jackson per la morte di Michael
3. Le foto del letto di morte di Michael e il Funerale Segreto
4. Jackson era morto un'ora prima che arrivassero i paramedici​​
5. MJ temeva di avere una malattia al cuore, un tumore al cervello e il cancro
6. Michael Jackson lascia ai suoi figli più di 33 milioni di dollari nel suo testamento (comprende documenti fiduciari)

Gli articoli che gratificano il nostro interesse sono quelli sulle foto del letto di morte e i documenti del trust. Chiaramente questi documenti sarebbero trapelati solo da un membro della famiglia Jackson, uno dei loro avvocati o colleghi di lavoro.

@Ivy_4MJ (Ivy di MJJCommunity, ndt) e io stavamo parlando, e lei ha detto che Howard Mann aveva detto in una deposizione che aveva usato una fonte del News of the World. Quando ha tirato fuori il documento, ecco questo è quello che ha detto sotto giuramento:



Il collegamento di Howard Mann con il News of the World è James Desborough, lo stesso "giornalista" che ha scritto la falsa storia dell'FBI.

Alcuni fan ricorderanno che Howard Mann aveva fatto un accordo contrattuale con Katherine Jackson subito dopo la morte di Michael. Il libro di Katherine Never Can Say Goodbye, l'apparizione dei bambini di Michael a Good Morning America e un sito web dedicato a Michael e alla sua musica erano tutti parte di tale accordo.

Tuttavia, gli esecutori del patrimonio di Michael hanno citato Howard Mann, sostenendo che Mann stava violando la proprietà intellettuale di Jackson che l'Estate possiede in esclusiva. Si può leggere della causa dell'Estae contro Mann qui.

La maggior parte dei fan di Jackson protestò contro Howard Mann e i suoi discutibili rapporti con Katherine Jackson. Un twitterthon si è tenuto in segno di protesta contro Mann, e l'immagine che segue mostra che i fan di MJ chiaramente detestavano e disapprovavano Mann.




La maggior parte dei fan di Michael pensa che non sia un caso che il Sunday People abbia pubblicato questo articolo diffamatorio proprio il giorno stesso della prima del nuovo show su Jackson del Cirque du Soleil, MJ ONE. E anche se non vi è alcuna prova definitiva che Howard Mann abbia cercato di sabotare l'Estate con la vendita di questa storia ai tabloid insieme a Paul Barresi, ci mostra che esiste un legame tra il giornalista James Desborough e Howard Mann. Entrambi dovrebbero tenere a mente che i fan di Jackson fanno ricerche fino a quando non hanno percorso ogni via al fine di preservare la sua eredità.

mjandjustice4some.blogspot.it/2013/07/the-desborough-mann-connect...



La smentita di Alan Duke della CNN:

Los Angeles (CNN) - Un tabloid di Londra, il Sunday, ha dichiarato che "file segreti dell'FBI" rivelano che Michael Jackson pagò milioni per mettere a tacere decine di ragazzi da lui abusati.
La storia ha fatto rapidamente eco in tutti i media mondiali, forse anche a causa del processo per omissione di soccorso della famiglia Jackson contro un organizzatore di concerti e il recente tentativo di suicidio della figlia adolescente di Jackson.
Un sito web può godere di un forte picco di traffico, che può tradursi in ricavi pubblicitari, con un titolo sensazionale.
Ma i giornalisti e gli altri che hanno seguito da vicino le polemiche e le lotte legali che circondano la pop star, hanno trovato la descrizione da parte del giornale Sunday People dei documenti dell'FBI come sia discutibile.

Le relazioni riciclate dei tabloid
"Niente di tutto questo è nuovo, zero, e non c'era nessun coinvolgimento dell'FBI", ha detto il giornalista Drew Griffin durante il programma “CNN Special Investigations”. "Suona proprio come notizie riciclate di tabloid di 20 anni fa."
Griffin ha visto e riportato sullo stesso materiale più di un decennio fa, come giornalista locale di Los Angeles.
"La linea di fondo è che questa roba non c’era nei file dell'FBI," ha detto Tom Mesereau, l'avvocato che ha difeso con successo Jackson contro le accuse di molestie su minore in un lungo processo nel 2005. "L'FBI ha chiuso l'inchiesta. Suona come un mucchio di assurdità."

La giornalista Diane Dimond, che non è un difensore dell’icona pop, ha anche attaccato l’articolo del Sunday People.
"E' evidente che il giornale ha preso questa vecchia storia e ha proceduto per farla sembrare nuova con l'aggiunta di numeri, 24 ragazzi pagati 35 milioni dollari da Michael Jackson", ha detto la Dimond. "Il problema è che non c'è alcuna prova per sostenere la tesi che Jackson ha fatto quei pagamenti".
Il libro della Dimond "Be Careful Who You Love: Inside the Michael Jackson Case" dettaglia la sua copertura delle accuse sulle relazioni improprie tra Jackson ed i ragazzi.
Il rapporto del tabloid è stato pubblicato in un momento critico per la famiglia Jackson, dato che la causa per omissione di soccorso nei confronti di un organizzatore dei concerti è entrata nella sua 10° settimana e, mentre la figlia di Jackson, Paris, è in cura dopo un tentativo di suicidio.

"I file sgomenteranno anche i ragazzi di Jackson, Prince, 16, Paris, 15, e 11 anni, Blanket, che non hanno ancora fatto i conti con la perdita del padre", dice il racconto del Sunday People.
Michael Jackson, considerava l'uso di "Jacko" dei tabloid britannici, come un termine dispregiativo.
Griffin, Dimond e Mesereau, ognuno indica Paul Barresi, ex attore porno che ha perso la sua licenza di investigatore privato per la falsificazione di prove, come la persona che possedeva il materiale pubblicato dal Sunday.
E' inclusa una registrazione audio di una intervista fatta da Jim Mitteager, un giornalista con il tabloid statunitense “Globe”, con una coppia che lavorò come chef di Jackson a Neverland Ranch. Mitteager lasciò il nastro a Baressi quando morì di cancro nel 1997.

"Paul Barresi non ne ha fatto un segreto nel corso degli anni che era venuto in possesso dei nastri di Mitteager e che includevano una lunga intervista a Philip e Stella Lemarque, l'ex coppia che viveva a Neverland", ha detto la Dimond. "Ha discusso con me dei nastri e del loro contenuto in diverse occasioni."
Griffin ha detto che Barresi anni fa gli ha anche dato l’accesso al materiale. Includevano i rapporti che Barresi scrisse quando lavorava per la società ora caduta in disgrazia del celebre investigatore Anthony Pellicano. Pellicano sta scontando una condanna di 15 anni in una prigione federale per intercettazioni telefoniche e crimine organizzato.

L’investigatore privato trasformato in porno star
"Da quando Barresi è stato recentemente privato della sua licenza di investigatore privato, posso immaginare che il denaro si sia ridotto per lui", ha detto la Dimond. "La mia ipotesi migliore è che il giornale britannico ha offerto al Sig. Barresi diverse migliaia di dollari per le sue copie dei vecchi file di Pellicano".
Quando martedì la CNN ha chiamato Barresi per chiedere se avesse venduto il materiale al giornale, ha risposto: "Non ho alcun commento e questo è tutto quello che ho da dire."

Ma prima che la domanda potesse essere posta, ha chiesto se il giornalista voleva sapere quante volte aveva fatto sesso su un’amaca. Ha spiegato che era una domanda comune che le persone chiedono per la sua carriera cinematografica porno.
I film di Barresi, con titoli come "Married Men with Men on the Side" e “Leather Bears and Smooth Chested Huskies", lui ha vinto il premio “X-Rated Critics” per la miglior "scena di palpeggiamento di gruppo" nel 1985 ed è stato inserito nella “GayVN’s Hall of Fame” nel 2008.

Barresi, ora 60enne, si ritirò dal business del porno per concentrarsi di più sul suo lavoro investigativo, ma gli atti processuali indicano che non ha avuto successo in quel lavoro.
Ha conseguito la licenza di investigatore privato della California nel 2009, ma l’ha persa tre anni dopo. Ha firmato un "accordo stipulato" con lo stato ammettendo che falsificò un verbale sul consumo di droga di una ex-fidanzata per farla licenziare dal suo lavoro in ospedale come infermiera nel 2011.
I documenti del tribunale federale mostrano anche che Barresi e sua moglie hanno chiesto nel 2010 il Capitolo 7 (liquidazione fallimentare) per bancarotta.

Tabloid inseriti nella storia
Un portavoce del Sunday People non ha voluto confermare che Barresi era la fonte del giornale o se ha pagato per l'accesso, ma lo ha inserito nella storia.
"Il nostro articolo afferma chiaramente che abbiamo visto le copie dei rapporti, le trascrizioni telefoniche e le interviste effettuate da un agente che stava lavorando per l’investigatore privato Anthony Pellicano che era stato assunto da Michael Jackson", ha detto Rupert Smith in una email alla CNN. "I file sono stati sequestrati dall’FBI quando lo stesso Pellicano era indagato nel 2002. I documenti di allora sono diventati parte del file dell’FBI sul caso Jackson con i numeri CADCE MJ-02463 e CR 01046".

In effetti, l'FBI ha rilasciato i file raccolti su Michael Jackson nel dicembre del 2009, sei mesi dopo la sua morte. La maggior parte dei quali relativi al supporto dell'agenzia federale della California alle indagini per le accuse di molestie su minore contro l'intrattenitore.
La polizia di Los Angeles, che stava indagando sulle accuse di molestie su minore contro Jackson, chiamò l'ufficio dell'FBI di Los Angeles nel settembre 1993 per suggerire all’agenzia di investigare su una "possibile violazione federale contro Jackson concernente il trasporto di un minore oltre frontiera per scopi immorali (Mann Act)", dice un documento.
Il procuratore distrettuale della Contea di Los Angeles non perseguì le accuse penali contro Jackson, ma il cantante raggiunse un accordo economico confidenziale con l'accusatore del 1993, Jordan Chandler, e suo padre dopo che intentarono una causa. I verbali dell’epoca hanno detto che i Chandler hanno ottenuto tra i 16 ed i 20 milioni di dollari dalla compagnia assicurativa di Jackson.

L'accusa di Chandler è diventata una parte fondamentale della tesi dell'accusa, quando Jackson fu processato e assolto dall'accusa di molestie un decennio più tardi nella contea di Santa Barbara, in California.
Mesereau, che ha esaminato le 330 pagine redatte rilasciate dall'FBI, ha detto che i documenti dati a intendere dal giornale che sono stati inclusi nei file, non c'erano.
La CNN ha inoltre esaminato i file, che sono ancora pubblicate sul sito dell'FBI, e non ha trovato nessuno riferimento ad altri pagamenti di Jackson. Nessuno dei numeri dei file abbinati a quelli citati dal quotidiano.
"Si può immaginare che cosa avrebbe potuto fare la procura di Santa Barbara con queste informazioni, se l’avessero davvero avute", ha detto Mesereau.
Phillip Lemarque testimoniò, dicendo poi al giudice che una volta beccò Jackson che stava toccando impropriamente il bambino/attore Macaulay Culkin, mentre lavorava, come lui si descrisse, come cuoco e "maggiordomo" di Jackson per circa 10 mesi nel 1991.
Culkin, il secondo testimone chiamato in difesa di Jackson, negò qualsiasi tocco improprio da Jackson.

La colpevolezza di Jackson è “irrilevante”
Barresi ha presentato i LaMarque nel tentativo di vendere la loro storia ai media scandalistici, ha detto Mesereau.
Lemarque ha ammesso al processo che ha provato a fare i soldi dal suo racconto, anche dall'incontro con Barresi, che gli aveva promesso 100 mila dollari da parte della stampa scandalistica, forse di più se la storia fosse stata più sporca.
"Ha iniziato a rendere la storia molti più cruda come il prezzo saliva", ha detto Mesereau, riferendosi a Phillip LaMarque.

"Era vero che l’intermediario gli disse che il profitto poteva essere maggiore se la mano del signor Jackson era dentro i pantaloni di Culkin?" chiese Mesereau durante l'esame incrociato.
"Questo è quello che ha detto" disse Lemarque.
Barresi discusse del suo contratto con i LaMarque in un'intervista per un documentario della PBS "Frontline" nel 1994.
"Il mio interesse nell’aiutarli era che mi avevano promesso una percentuale su quello che avevano fatto", ha detto Baressi. "Non ero in alcun tipo di crociata per assicurare qualcuno alla giustizia. Se Michael era colpevole o innocente a quel punto era irrilevante. Il mio interesse era rigorosamente per i soldi, come lo era per loro, potrei aggiungere".

edition.cnn.com/2013/07/03/showbiz/michael-jackson-files/index.html?sr=sharebar...




youtu.be/VuMqY5reY8c


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Un altro articolo sul Mirror, domenica 7 luglio 2013

La smentita di Thomson all'articolo del Mirror del 7 luglio

Taj Jackson chiede a Thomson come fare qualcosa per far smetter le bugie

Nuova dichiarazione dell'Estate di MJ

Lettera aperta ai media dei fan di MJ

Link alla lettera tradotta in italiano

L'Estate di MJ ha presentato un reclamo alla PCC inglese

RadarOnline dedica un articolo formato da foto per smentire le bugie del Sunday Times
[Modificato da 4everMJJ 17/07/2013 07:38]


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30/06/2013 13:56
 
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Non ci credo!!!Ma dopo la morte di MJ non erano uscite delle notizie riguardanti proprio i file dell' FBI che dicevano di non aver trovanto niente contro MJ???Il solito fango.
30/06/2013 14:06
 
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Re:
CarmenJ, 30/06/2013 13:56:

Non ci credo!!!Ma dopo la morte di MJ non erano uscite delle notizie riguardanti proprio i file dell' FBI che dicevano di non aver trovanto niente contro MJ???Il solito fango.




Anch'io ricordo questa cosa!!
30/06/2013 14:10
 
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E' una baggianata che si è inventata quella rivista!
Lasciate in pace Michael, diamine!! BASTA!! [SM=g2927034] [SM=g2927034]

CarmenJ, 30/06/2013 13:56:

Non ci credo!!!Ma dopo la morte di MJ non erano uscite delle notizie riguardanti proprio i file dell' FBI che dicevano di non aver trovanto niente contro MJ???Il solito fango.



Infatti è così!! Sigh, non ce la faccio più, davvero...
[Modificato da JapanLove 30/06/2013 14:11]



"Oggi stiamo tutti insieme in giro per il mondo, per far sì che tutto il pianeta possa essere felice, e capire che nessuno debba più soffrire, soprattutto i bambini.
Questa volta dobbiamo farcela, è per i bambini del mondo."

30/06/2013 14:33
 
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non c'è la facciamo più basta con queste menzogne la devono finire di dire cazzate è una cosa insostenibile io sono sconvolto dai media come possono arrivare al punto di affermare con cosi tanta certezza certe cose, ma se secondo loro sono prove schiaccianti perché allora non le fecero vedere nel processo del 2005 sarebbe stata una prova che lo avrebbe condannato, adesso perché gli fa comodo lo dicono vedete che sono incoerenti e scrivono solo per vendere il loro giornale, i Tabloid non sanno fare altro che confondere e fare credere quello che vogliono che la gente creda, dei documenti del genere stanno nel dimenticatoio per vent'anni ma su via questa cosa non sta in piedi, quando purtroppo hanno messo sottosopra la casa di Michael una stanza con dei film pornografici con minori non la avrebbero trovata mi pare strano hanno guardato ogni angolo della casa e non hanno trovato nulla e quindi come possono pensare che crediamo a questa cosa e poi se sono prove vere perché il collega di Pellicano ha voluto rimanere nell'anonimato dice sono saltato fuori perché Wade Robson ha fatto causa per molestie, una cosa del genere la tieni nascosta per vent'anni non credo sia credibile chi sa quanti soldini che si è preso
e poi anche quei due domestici con le loro insinuazioni se siete certi di quello che dite con cosa lo potete dimostrare avranno bisogno di soldi anche loro in America c'è crisi se io fossi stato in loro avrei fatto delle fotografie o ancora meglio sarei andato diretto alla polizia, mi sono un po sfogato ma la rabbia è tanta Michael non si merita tutto questo spero che la su in paradiso non veda niente e che sia felice e sorridente [SM=g3067266]
[Modificato da Dangerous89 30/06/2013 14:36]
30/06/2013 15:09
 
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A quattro anni dalla morte di Michael, i Tabloid continuano a gettare fango su di lui.
Proprio oggi è uscito sul Mirror, un articolo dove si dice che Michael avrebbe pagato 23 milioni per comprare il silenzio di una dozzina di ragazzi dopo averli molestati.
Sono davvero disgustato dall'articolo.
Vi riporto il titolo in inglese con il link per leggere l'articolo completo.
Scusate se non ve lo traduco in italiano, ma mi fa molta rabbia :-(
Michael Jackson paid £23MILLION buying silence of at least TWO DOZEN young boys he abused over 15 years
30 Jun 2013 11:21
Secret FBI files exclusively seen by the Sunday People reveal how superstar bought off parents and victims

Link con articolo completo e foto dei documenti:

www.mirror.co.uk/news/world-news/michael-jackson-paid-23million-buying...


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30/06/2013 16:14
 
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Sono sempre i Tabloid inglesi!!!!!Comunque la notizia e' stata ripresa anche da il "Giornale".Non credero' mai a quello che scrivono su di lui.Basta vedere i suoi occhi,basta vedere gli ultimi filmati fatti vedere al processo AEG per vedere chi e' il vero MJ.Non la smetteranno mai!!!!Se non e' lo sbiancamento della pelle e' la pedofilia o le illazioni sulla paternita'.Sanno solo gettare fango evitando la verita'!!!!
30/06/2013 16:28
 
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la risposta di Charles Thomson a queste assurdità..

charlesthomsonjournalist.blogspot.co.uk/2013/06/the-mirror-people-and-settlement-t...


invito poi a non cliccare sugli articoli dei tabloid, in questo modo non si fa altro che alimentare il loro traffico, fare arrivare loro soldi e quindi indurli a produrre ulteriori schifezze..

è molto triste constatare che sono ora (spesso) i fan a diventare i primi divulgatori e fruitori di queste 'notizie'

30/06/2013 16:38
 
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"...Da parte loro gli avvocati della famiglia dell'ex cantante smentiscono le rivelazioni del domenicale britannico e affermano che Jackson avrebbe pagato solo l'allora tredicenne Jordan Chandler che nel 1993 sarebbe stato abusato sessualmente dalla star..."
Francesco Tortora


E'pazzesco, vi rendete conto cosa sta scritto? Ora gli avvocati della famiglia affermerebbero che aveva "pagato" "solo" Chandler, e quindi era colpevole di abuso!! Quando tutti sono al corrente che MJ si era opposto - voleva far sapere la verità sulla sua non colpevolezza, ma era stato consigliato male e bloccato da avvocati e manager.
Non ha senso è allucinante.
[Modificato da mo.vir 30/06/2013 16:40]
30/06/2013 16:38
 
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La notizia non merita neanche commenti... [SM=g27816] Ma una cosa la voglio dire: Meno male che c'è Thomson sempre pronto a difendere la verità! [SM=x47963]
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