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Quale musicista a parte Elvis ha cambiato l'America? Mark Anthony Neal risponde: Michael Jackson

Ultimo Aggiornamento: 08/11/2014 15:39
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04/06/2013 08:00
 
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Quella del titolo è la domanda posta a diversi autori e critici prima di una conferenza dal titolo "La musica popolare può ancora cambiare la cultura?".
La premessa è: "Lo storico David Halberstam, una volta aveva individuato come i tre eventi più importanti degli anni '50 la sentenza Brown v. Board of Education, la costruzione di Levittown e l'ascesa di Elvis Presley. Che un musicista si classifichi tra i primi tre fenomeni importanti di un arco di 10 anni è insolito, e nessun musicista da allora ha raggiunto una tale importanza. Eppure la musica conta molto. Essa influenza le nostre percezioni, le nostre vite sociali, e, a volte, anche i nostri politici. E i musicisti ci tengono influenzare".
Questa la risposta del professor Mark Anthony Neal (che come riportato in questo topic tiene un corso dal titolo Michael Jackson & la tradizione della Black Performance presso la Duke University).



Quando Michael Jackson ha raggiunto l'apice commerciale della sua carriera a metà degli anni '80 lo ha fatto non solo per la forza del suo formidabile talento e della sua visione creativa, ma anche perché incarnazione più visibile delle grandi tradizioni della musicalità afro-americana.

Per molti l'ascesa di Jackson ai vertici della musica popolare poteva essere letta solo attraverso il prisma di figure che hanno definito le radici della musica popolare, ovvero Elvis Presley e i Beatles. Ma sia Presley che i Beatles devono molto di quello che hanno fatto alla spesso sminuita precedente generazione di artisti blues e artisti rhythm-and-blues neri (cosa che Presley non ha mai negato).

L'archivio ispiratore di Jackson era di ampio respiro, ma lui ha attinto soprattutto dal Chitlin Circuit - la rete di club, locali, teatri (l'Apollo è il più noto), ristoranti e anche fienili che ha incubato gran parte della tradizione musicale nera durante i primi anni del 20° secolo. Comprendere pienamente quel patrimonio ha dato a Jackson la sua caratteristica qualità delle performance: fare un utilizzo talmente accurato e inventivo di tutte quelle influenze principali che la gente non poteva nemmeno dire che lo stesse facendo. Questa mossa di Jackson era tanto sul suo ego artistico - il suo interesse per essere letteralmente "Il più grande spettacolo del mondo" (amava P.T. Barnum) - come sul suo rispetto per le radici culturali e artistiche. Il singolare splendore di Michael Jackson era la sua capacità di archiviare una storia completa della performance musicale black e poi riprodurla, ma anche creare qualcosa che fosse veramente originale.

Il sostegno di Jackson alle tradizioni musicali nere è diventato particolarmente importante quando Jackson divenne un fenomeno globale, rendendo in pratica quelle tradizioni musicali black parte di un linguaggio globale emergente - un effetto visto nella grande popolarità globale della cultura hip-hop e della musica rap. A questo proposito pochi potrebbero affermare di aver avuto il tipo di impatto che ha avuto Jackson.

www.zocalopublicsquare.org/2013/05/28/what-musicians-besides-elvis-changed-america/ideas/up-for-dis...


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