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Italiani all'estero

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2013 21:23
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27/03/2013 04:44
 
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Necessità, sogno o avventura?

Ok, chiedo cortesemente di spostare i topic generatisi per caso nel thread dello "sfogo", così da riportare la discussione qua dentro.

Più in generale mi pare che anche in questo forum vi siano italiani all'estero per motivi di studio, lavoro, passione, oppure un po' per tutte queste cose assieme, come è naturale che sia.
Di primo acchito posso dare i primi dati che mi passano per la mente per tentare di spiegare il fenomeno; al solito non sto citando alla perfezione ma vado a memoria, prelevando i dati da un topic simile apparso sul blog di beppe grillo.
Allora, dopo i Romeni gli Italiani sono attualmente il primo Paese della UE per emigrazione, fenomeno in aumento costante con preoccupante punto di picco verso la germania.
L'emigrazione italiana non è più connotata da un coefficiente basso di educazione scolastica ed anzi, viceversa, alla fuga oramai storica dei "cervelli" verso l'america si è aggiunta di recente la diaspora selvaggia dei normali laureati e specializzati post lauream.
Oltre a questa deve ulteriormente computarsi la delocalizzazione di imprese e detentori di partita Iva, alla quale si è accodata da ultimo perfino quella di società di servizi, professionisti (io) ed in generale quella di lavoratori autonomi, freelance, eccetera.
Se si tiene conto inoltre che lo studio presso un'università europea nei vari progetti erasmus, leonardo eccetera è considerato oramai un 'must' e chi non lo fa quasi deve giustificarsi, ben si capisce come il fenomeno dell'internazionalizzazione tocchi l'italia da vicino.
Per converso, un italiano all'estero soffre di un male oscuro e mancandogli la terra di casa sotto i piedi si abbandona a rituali che mi aumentano il tasso di sarcasmo in modo esponenziale.
Purtroppo però il tema non è solo allegro perché l'italia è da sempre terra di migranti e perfino la mia terra, il trentino a.a., ora ricca e civile ha visto per centinaia di anni la povertà più assoluta con necessaria fuga all'estero di ragazzi e uomini di ogni età. Trentini ora se ne trovano in america, in argentina, in germania, in austria ed un po' dovunque. E non parliamo del meridione perché è fatto notorio ed ha contribuito allo stereotipo dell'italiano pizza e mandolino e anche ieri, a cena con i colleghi, mi sono sentito chiedere che problemi ho avuto con la mafia quando ero a casa.
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