Dalla rubrica "Rembert Explains the '80s" (Rembert spiega gli anni '80) su Grantland.com
Questo articolo non ve lo potevo risparmiare, è troppo divertente e coinvolgente!
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Oltretutto mentre lo traducevo ieri pomeriggio mi è arrivata un'email da
valmjj70 che me lo segnalava (telepatia!) perché le era piaciuto un sacco, per cui siamo già in due, fidatevi e godetevelo
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Bentornati alla nostra serie Rembert Spiega gli anni '80. Ogni tanto manderemo un'e-mail al 25enne Rembert Browne con un video degli anni '80 che non ha visto. Rembert annoterà i suoi pensieri mentre sta guardando il video, poi posteremo questi pensieri qui.
La puntata di questa settimana è stata selezionata direttamente da Rembert Browne, "PERCHE' E' ANCORA IL BLACK HISTORY MONTH E SONO IO A DETTARE LEGGE": "The Way You Make Me Feel" / "Man in the Mirror" di Michael Jackson, dai Grammy del 1988. Se avete un'idea per un episodio futuro di Rembert Spiega gli anni '80 inviate una e-mail a hollywood@grantland.com.
[Nota: Questa è la più grande performance a uno show di award di tutti i tempi. Sappiatelo.]
youtu.be/Mryanb5AmB4
00:03 Non sottovalutare quanto devi essere famoso perché altri esseri umani famosi impazziscano alla sola vista della tua silhouette.
00:22 Inoltre non prendete alla leggera che i Grammy hanno dato a Mike 10 MINUTI.
00:24 Sono sempre stato un grandissimo fan di Zorro Mike.
Poi dovrei liberarmi di questa cosa: mi riferisco a Michael Jackson come "Mike" il più delle volte. Quando ero giovane lo sentivo come se fosse un mio amico e da allora sono rimasto con questa mia convinzione. A volte esce un "Michael", ma non spesso. MJ, mai.
00:29 Mi piace il modo con cui scende le scale. Nessuno ha mai sceso le scale come Mike.
00:34 Un ringraziamento ai Grammy per aver informato l'unica persona sulla Terra che non sapeva chi era sul palco:
Quella persona apprezza, Grammy.
00:47 I pantaloni. E le calze. E le scarpe.
Non conto nemmeno il numero di volte che ho provato a tirare fuori questo look nella privacy di casa mia, e poi rapidamente ho scosso la testa per la vergogna di aver tentato di essere qualcosa che non sono: una leggenda.
00:50 Conteggio giri su se stesso: 1
00:52 La cintura, che ha sicuramente rubato da un completo per karate o da un accappatoio da albergo, unisce davvero tutto insieme. Poi quella camicia è COSI' BLU.
Non ho mai visto un capo di abbigliamento più blu. E' come se l'Oceano Atlantico fosse seduto sopra il suo girovita.
00:53 Michael Jackson non era certamente un
Crip, ma dovevano essere soddisfatti di questa camicia.
00:54 [
Disclaimer: non ho idea se Michael Jackson fosse un Crip.]
00:56 "Il Duro Mike" è una creatura incredibile, non tanto perché era l'opposto della sua personalità reale, ma più che altro per come muoveva le sue membra da Duro Mike. Ogni passo diventava un calcio più forte, tutto doveva essere mirato e il retro del suo collo è diventato la cosa più sfacciata mai catturata in video.
01:00 Conteggio giri su se stesso: 2.
01:10 Cosa sta accadendo proprio qui, vi chiederete?
Oh niente, solo Il Duro Mike che "fuma" una sigaretta finta e soffia fuori il fumo finto.
01:13 Tre secondi più tardi:
Il Duro Mike spegne la sigaretta immaginaria con il piede. Il Duro Mike lascia in giro i rifiuti. Vai a capire.
01:23 E' difficile non farsi distrarre dai movimenti del Duro Mike, ma va notato che (1) "The Way You Make Me Feel" è fenomenale, soprattutto rallentata in questo modo, e (2) ci sono ancora nove minuti in questa performance.
01:27 Non c'è niente che il Duro Mike ami più DELLE SIGNORE.
Inoltre il cappello è stato gettato sul palco. Conteggio giri su se stesso: 3.
01:40 Una delle mosse più sottovalutate di Mike è il semplice battere il piede, ma con una mano che schiocca le dita e l'altra in tasca. E' semplicemente il passo perfetto. Inoltre: la camicia da Crip è ormai completamente sbottonata, il che consente una buona quantità di movimenti futuri sulle punte e più dinamici giri su se stesso. Sono eccitato per questo.
01:48 Ora si sta dedicando a calci, "prese di pacco" e a puntare il dito in modo mirato. Sono piuttosto sicuro che
Billy Blanks ha usato circa l'80 per cento di queste mosse per quel primo filmato di
Tae Bo.
01:54 "Atcha-OOOOOOOOOO"
Conteggio giri su se stesso: 4.
02:01 Forse secondo solo al Duro Mike è il Duro Mike con i Duri-Amici-Che-Sanno-Anche-Come-Ballare-Pur-Rimanendo-Moderatamente-Duri.
Moderatamente.
02:29 Mike e i suoi ragazzi sono così bravi a ballare che possono fare 30 secondi alla volta senza cantare una sola parola. E non diventa meno accattivante. Solo una delle migliaia di cose che nessun altro può tirare fuori.
02:33 Conteggio giri su se stesso: 5, 6, 7. (Sì, sto contando le rotazioni, non semplicemente l'atto di girare. Mi interessa troppo per non contare le rotazioni.)
02:39 Questa è la migliore.
Con i suoi ragazzi che guardano, Mike comincia a fare quel lento giro/rotazione del corpo/avvitamento verticale in cui blocca la maggior parte delle sue membra, ma, grazie al suo fenomenale lavoro di caviglia, riesce a ruotare ancora.
MAI SMETTERE DI FARE ATTENZIONE AL LAVORO DI CAVIGLIA DI MICHAEL JACKSON.
03:03 Mike lo sta facendo ancora. Che sia benedetto.
03:05 "Atcha-OOOO"
03:08 La canzone è finita e la folla è in festa. Più importante: GUARDATE I CAPELLI DI MIKE.
E' come un fauno magico con un ricciolo. Molto raro.
03:14 Così il signor Jackson si è appena inchinato, e, agli occhi del pubblico, è tutto. E sono grati, perché per tre minuti Mike ha messo su uno spettacolo incredibile. E' pazzesco pensare che non avevano avuto il primo indizio che c'erano altri sette minuti.
03:17 OH YES.
DI CHI E' QUELLA MANO? Voglio sapere tutto ciò che riguarda il proprietario umano della mano che ha toccato teneramente la mano di Michael mentre gli passava il microfono. Tutto.
03:22 Le prime note di "Man in the Mirror" mi toccano, spiritualmente. Non riesco a spiegarlo, ma conosco il viaggio che sto per intraprendere, e sono sempre belle montagne russe di lacrime.
03:46 "Gonna make it rii-iii-iiighht".
04:00 "I see little kids, in the stree-tah, without enough to e-tah".
04:12 Il motivo per cui questa canzone e, come vedremo, questa performance sono così belle è che Mike ha tutte le emozioni umane, e sono tutte espresse in questa unica clip.
Lui percepisce tutto.
04:38 Questa potrebbe essere la performance più bella della nostra canzone più bella.
04:53 MIKE. HA PORTATO. UN ACCOMPAGNAMENTO.
Ehi, signore:
Ehi, altre donne e un uomo che assomiglia a
Peabo Bryson:
05:35 Mike ha appena fatto due classiche mosse "Il mio nome è Michael Jackson e sono molto emotivo": l'agitazione frenetica della mano senza microfono e i salti. Sta provando quella sensazione.
MANCANO ANCORA CINQUE MINUTI ALLA FINE.
E Mike non è nemmeno arrivato al massimo ancora.
06:01 Una cosa che dovete rispettare di Mike è quanto spazio riesce a coprire su questo palco gigante. E' stato ovunque. E' una completa dedizione al suo mestiere, così come il rispetto per la superficie di quel palco.
06:04 Cosa degna di nota: Michael Jackson sta
davvero cantando.
06:13 "CHANGE".
06:15 E così, CIAO CORO:
Questo è il momento in cui questa performance comincia a diventare reale.
06:23 E' difficile notarlo inizialmente, ma non solo questo coro è in pieno vigore nelle sue vesti Crip, ma ogni pochi secondi si avvicina sempre di più a Mike. Prestateci attenzione, è fantastico.
06:29 Mike ha appena calpestato tutto il palco dei Grammy. Lui è il prescelto.
06:35 Conteggio giri su se stesso: 8, 9, che si traduce in...
Se non vi siete commossi con questo non avete un'anima.
Poche persone hanno dato tutto come Michael Jackson ai Grammy del 1988. Nessuno ha mai fatto nulla di simile.
E CI SONO ANCORA QUATTRO MINUTI.
06:46 Forse la parte più sconcertante del video, perché tutto il pubblico è seduto.
Io proprio non capisco. Non so come si possa restare incollati alla sedia mentre nuove religioni si stanno creando sul palco.
06:50 Mike si è rialzato, ma dovete sapere che è una cosa temporanea. Inoltre guardate lo spazio che il coro ha coperto.
Stanno venendo per Michael. Perché ne ha bisogno. E anche loro hanno bisogno di lui.
Inoltre prestate particolare attenzione a Mike che si accovaccia di colpo. In questo momento è adeguatamente controllato, ma nel corso dei prossimi minuti comincia a fare di testa sua. E non c'è niente di meglio quando ciò accade.
06:57 "WHOOOOO"
07:11 "Na na na, na na na, na na, na naaaaa"
Questo è il punto in cui si va da una performance classica alla migliore performance. I successivi tre minuti sono TUTTO.
07:18 Sì, il microfono di Mike si è spento per due secondi, il che è reso peggiore dal pubblico che batte le mani, probabilmente perché alcuni di loro pensano che la canzone sia finita. Mentre ha questa sfortuna temporanea si può ascoltare Michael che grida il testo della canzone, ulteriore prova che sta, in effetti, cantando davvero.
07:24 IL MICROFONO E' TORNATO. MIKE E' TORNATO.
07:44 Michael sta gridando improvvisazioni al pubblico, il che è importante, perché se c'è una cosa che è questa performance è un sermone. E' su quel palco che converte anime perdute.
07:47 "STAND UP, BROTHER."
L'ho visto centinaia di volte e sono ancora sottosopra, soprattutto perché so che ancora non siamo alla parte migliore.
08:04 Michael sta gridando.
08:14 Ed ora Mike è di nuovo sul pavimento:
Cosa lo ha portato qui? Conteggio giri su se stesso: 11, 12, 13, 14, 15.
SI E' GIRATO CINQUE VOLTE ED E' ATTERRATO SULLE SUE GINOCCHIA NELLA DIREZIONE CHE VOLEVA PERCHE' E' PERFETTO.
Seriamente, sapete quanto sia difficile farlo? Ho cercato di atterrare dopo quei 5 giri su me stesso, sulle ginocchia senza rompermi le gambe o vomitare dopo la terza rotazione da quando avevo 7 anni. Sto a circa 0 su 750.
08:17 Nel nostro all'ottavo minuto raggiungiamo finalmente il fottutamente più grande collasso in una performance dal vivo che io abbia mai sentito. E' semplicemente impressionante da quanto è buono. Ed è solo aiutato dal fatto che Michael si contorceva sul pavimento.
08:27 Il mio indicatore per decidere se una persona è importante è se uno dei tuoi cantanti del coro viene a controllarti, emotivamente, nel bel mezzo della canzone.
E' quello che è appena successo, ed è fenomenale. Inoltre lo aiuta ad alzarsi. Tutto quello che manca è la mossa della vestaglia sulle spalle come a James Brown.
08:34 La traccia in sottofondo nella canzone non c'è più, e tutto ciò che sta accadendo sono il piede che pesta sul pavimento, le mani che battono e le voci. Questo non è il Grammy. Questa è la chiesa.
08:39 Altri sermoni da Michael:
"L'uomo nero deve fare un cambiamento, l'uomo bianco deve fare un cambiamento."
08:45 Quello che ho già detto a proposito di Mike che si accovaccia e alla fine fa di testa sua: Beh, sì, sta accadendo in questo momento. Sta abbassando la spalla come un
running back, il tutto continuando a fare il lavoro incomparabile di caviglia. Impressionante lavoro di gamba, davvero.
08:52 GUARDATE COM'E' VICINO QUESTO CORO.
09:01 Quando Mike si emoziona davvero, come ora, e inizia a saltare su e giù, come ora, io sinceramente penso che potrebbe fare canestro al volo.
Rispettate questa mitica creatura e il suo loop (giro completo).
09:04 Prima di entrare nel miglior giro su se stesso di Michael della serata prestate attenzione al modo in cui si raccoglie prima. Fa un sacco di piccoli passi che da soli sembrano stupidi, ma sono fantastici considerando il risultato finale.
09:06 Questo risultato finale:
Mike è di nuovo a terra. Inoltre conteggio giri su se stesso: 16, 17, 18, 19, 20.
09:13 Penso che Michael abbia perso i sensi. Io non credo che abbia idea di dove si trova.
09:20 E adesso sta facendo scat e urlando con una voce profonda. Sì, sicuramente ha un blackout. Al cento per cento pensa di essere a Gary. Sono così contento di lui.
09:26 Il collasso è finito, la traccia è tornata in sottofondo ed ora Mike è pronto a chiarire il tutto, alla fine del minuto nove.
09:27 Ogni volta che arrivo a questo punto, devo ricordare a me stesso che "The Way You Make Me Feel" ha avuto luogo in questa stessa fase, cosa che è sbalorditiva.
09:35 Mike sta dicendo a tutti di alzarsi in piedi.
E' meglio che ascoltino.
09:40 L'hanno fatto:
"CHAAAAANGE"
"Make that change" (fate quel cambiamento).
Guardate com'è crespo il suo piccolo ricciolo. Questo è come appare il duro lavoro.
Ed è piaciuto a tutti:
"Yayyyy." - Christie Brinkley
"Yayyy." - Stevie Wonder
[Telepaticamente] "Bel lavoro, Michael." - Prince
"Yayyy." - Anita Baker
"Yayyy." - Cyndi Lauper
"Tutti frutti, Michael." - Little Richard (Traduzione: "Ottimo lavoro.")
Anche a te, Michael. Sempre.
www.grantland.com/blog/hollywood-prospectus/post/_/id/69747/rembert-explains-the-80s-michael-jackson-at-the-1988-gramm...
[Modificato da 4everMJJ 04/03/2013 20:45]