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SULLE PUNTE. Terminata: 27 capitoli. Rating: arancione

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2013 11:50
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25/06/2013 21:36
 
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Ciao a tutti!! E con oggi la mia ff si conclude. Volevo ringraziare Streetwalker,per i suoi commenti capitolo per capitolo, Bloodonthedancefloor12898, Foxy1975, Chiarajackie e The queen of pop per i loro interventi e tutti coloro che hanno letto la ff fino a qui. Non immaginavo di avere un consenso cosi alto. Grazie davvero di cuore a tutti voi!! Un abbraccio.


EPILOGO

Michael tenne fede alla promessa.Il matrimonio con Sabine e la grande festa che seguì furono gli ultimi eventi a cui la main house e la grande tenuta fecero da cornice.In seguito,Neverland venne
completamente svuotata,il luna park e il trenino dismessi e i cancelli chiusi definitivamente.Michael e Sabine si trasferirono temporaneamente in una grande villa a Los Angeles.
Circa un mese dopo il loro matrimonio, l’uragano Kathrina provocò enormi danni nella città di New Orleans e spinse Michael ad esibirsi nuovamente in pubblico per raccogliere fondi per gli sfollati e le loro famiglie. Qualche tempo dopo,Michael iniziò ad organizzare il trasferimento della sua famiglia in Bahrein.Lo sceicco locale gli aveva messo a disposizione le sue conoscenze affinché Michael potesse trovare un luogo adatto per vivere tranquillo e indisturbato con i suoi bambini.Michael, disgustato per quanto vissuto negli ultimi mesi, aveva deciso di vivere il più lontano possibile dagli Stati Uniti.E mentre mio fratello era impegnato a organizzare le sua nuova vita altrove, Sabine faceva avanti e indietro dalla Francia:circa dieci giorni dopo la fine del processo,l’aveva raggiunta il suo manager che nella settimana in cui aveva soggiornato a Neverland,aveva rilanciato l’immagine di Sabine e progettato nei minimi dettagli il suo rientro sulle scene.Il Los Angeles Teathre, nonostante l’assoluzione di Michael,aveva rescisso il contratto e Sabine non l’aveva presa molto bene.Aveva accettato di fare le interviste che il suo manager le aveva fissato con i maggiori network americani ma poi rifiutò in blocco tutti gli ingaggi che le erano piovuti addosso dai maggiori teatri, New York in testa.Aveva bisogno di staccare.E l’unico modo per lei di farlo era tornare nel suo paese, dove l’aspettava il suo teatro che non mancò di accoglierla con tutti gli onori del caso e con una proposta davvero molto allettante.Che ovviamente Sabine aveva accettato quasi subito.La cosa ci lasciò un po’ stupiti:Sabine aveva detto che avrebbe voluto fermarsi per un po’.L’unico tranquillo era Michael: sapeva di non poter tenere sua moglie lontana dalle scene ancora per molto.Inoltre, convinto com’era di essere in forte debito con lei, le lasciava fare tutto quello che desiderava.
Il teatro dell’Opera aveva ingaggiato Sabine fino a dicembre,poi avrebbero dovuto sedersi e rivedere il contratto: speravano nuovamente nella sua firma e avevano pronte tutta una serie di facilitazioni e un nuovo cachet.Quando era partita, Sabine era piuttosto indecisa sul da farsi, ma poi ci comunicò di aver firmato il contratto per altri sei mesi.Dopo aveva intenzione di ritirarsi dalle scene per un po’.
Sapevo che Michael aveva più volte espresso il desiderio di avere un altro figlio: forse Sabine stava per cedere anche su questo punto?
E col nuovo anno, Sabine avrebbe festeggiato i suoi primi dieci anni di carriera. Michael le fece dono della sua più totale collaborazione nonché di alcuni brani da lui composti e suonati al pianoforte per realizzare un dvd celebrativo, che uscì subito dopo Pasqua, con grande successo di pubblico. Michael gioì di questo successo dal Bahrein mentre Sabine, che si godeva il tutto in patria, stava contando i giorni che la separavano dal ritorno da Michael e i bambini.
Purtroppo o per fortuna, Sabine in Bahrein non ci arrivò mai.Un aneurisma cerebrale, forse una conseguenza dell’incidente avuto qualche anno prima,aveva fermato il suo volo verso il caldo paese
dove l’aspettava mio fratello.Preceduto da due giorni di camera ardente nei locali del municipio,caratterizzati da un’altissima affluenza,il funerale si era svolto in forma privata nella chiesetta di Chalons.I suoi familiari erano distrutti.Ancora oggi rivedo davanti a me la signora Gabrielle che chiede a Michael di non interrompere i contatti con loro e di darle il permesso di poter telefonare di tanto in tanto e, pur sapendo quanto potesse costare a Michael separarsi definitivamente da lei,di poter seppellire Sabine nella cappella di famiglia.
“Lasciami qui la mia piccolina…”gli aveva chiesto sforzandosi di parlare in inglese.Michael acconsenti e al suo rientro in Bahrein abolì ogni contatto col mondo,ritirandosi in una sorta di esilio volontario.In questo modo avrebbe dedicato tutto il suo tempo ai suoi bambini e cercato di lenire pian piano il suo dolore per la perdita della sua adorata Swan.E una sera me lo ritrovai in tv, mentre presentava al mondo il suo nuovo progetto:il ‘THIS IS IT’ .
Dieci concerti allo 02 Arena di Londra,che Michael definì“i miei ultimi show dal vivo”.Dopo quello non ci sarebbe stato più nulla. Michael aveva intenzione di ritirarsi definitivamente o
avrebbe continuato a produrre i suoi dischi senza più fare i tour cui ci aveva abituato?Me lo ero chiesta allora e ora quando rivedo quelle immagini non posso fare a meno di commuovermi:mio fratello non è più qui per rispondermi.Alla vigilia del primo spettacolo,mio fratello moriva a causa di un’alta dose di anestetico.Annientati,inebetiti e increduli di fronte al nuovo lutto che aveva colpito la nostra famiglia, ci preparavamo a salutare Michael sia in privato che in pubblico.E per la prima volta dalla loro nascita,il mondo conobbe il volto dei miei nipoti.Piccola e fiera,la mia Paris fece sapere a tutti quanto era orgogliosa del suo papà.I mesi a seguire furono duri e portarono a tanti cambiamenti nella vita di tutti.
Oggi è Natale e dopo un breve e veloce pranzo,siamo venuti qui al Forrest Lawn per stare con Michael anche in questo giorno.Con me ho portato una scatola piuttosto grande.Sopra ho scritto i nomi di Michael e Sabine in bella grafia e al suo interno ho messo tutto ciò che ho recuperato dagli armadi e cassetti di Michael riguardo alla loro storia. Compreso il costume dell’angelo.E’ più giusto che stiano qui, vicino a lui e anche a noi, visto che Sabine riposa cosi lontano.
Anche se so che mio fratello e mia cognata si sono già ritrovati e continueranno a danzare sulle punte per sempre.

Fine

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