la diffida informale in pratica è solo un invito al signor Bano a cambiare rotta, serve ad impedirgli di andare in tutte le trasmissioni italiane a fare la scenetta che conosciamo bene e raccontare solo quello che vuole lui..
è l'unica cosa che noi fan possiamo fare, è impossibile che chi è legittimato a farlo (l'Estate) intraprenda azioni legali contro di noi per una protesta informale, perchè di questo si tratta
alla Clerici abbiamo scritto questo TWlonger, se volete aiutarci a incrementare il tam tam, questo è il suo profilo
twitter.com/antoclerici e abbiamo postato il testo anche sulla sua pagina FB ufficiale
www.facebook.com/AntonellaClericiOfficial
Gentile signora Clerici,
le scrivo a nome dei fan italiani di Michael Jackson in merito a quanto accaduto nel suo programma “Ti lascio una canzone” nella puntata andata in onda il 22 settembre scorso, riferendoci in particolar modo all’esibizione di Michele Perniola della canzone “Will You Be There” di Michael Jackson e al conseguente intervento di Albano Carrisi. Durante la sua trasmissione, si è lasciato intendere che la star di fama mondiale Michael Jackson abbia copiato il brano del veterano cantante italiano Al Bano, in una vicenda conclusasi con un accordo. Questo travisamento dei fatti è incontestabile data la sua esclamazione conclusiva: "Albano è un vero signore!". Il "signore" Albano Carrisi ha, invece, per l'ennesima volta raccontato la versione della storia in modo equivoco, non trasparente e che approfitta dell'assenza di contraddittorio e quanto noi dichiariamo trova riscontro nella sentenza della Corte d'Appello di Milano del 24 novembre 1999 che confermò la sentenza di 1° grado del novembre '97, contro la quale Al Bano era ricorso, secondo cui NON CI FU PLAGIO da parte di Michael Jackson dal momento che entrambi i brani ripetevano elementi musicali di diverse composizioni precedenti e addirittura la canzone di Jackson è più simile ad una di esse, il brano "Bless You For Being An Angel" degli Ink Spots registrata nel 1939:
www.youtube.com/watch?v=yek2nH_MNI0&fb_source=message
A carico del soccombente Al Bano, furono poste tutte le spese processuali. Come Lei certamente sa, nel nostro sistema giurisdizionale il tribunale di ultima istanza è la Corte di Cassazione: Al Bano avrebbe potuto ricorrere ad essa, ma è a questo punto che fu scelta la strada dell'accordo, i cui termini non sono mai stati divulgati per una clausola di riservatezza. Abbiamo prove e riferimenti di tutto quanto sostenuto sinora, pertanto Le chiediamo di rettificare nel corso della prossima puntata del programma quanto detto dal sig. Carrisi in modo assolutamente elusivo, per rispetto dei suoi telespettatori e della figura di Michael Jackson, morto 39 mesi fa per omicidio.
Grazie.
www.twitlonger.com/show/jei82g