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Il primo tour da solista in Gran Bretagna di Michael Jackson : sold-out 10 anni fa

Ultimo Aggiornamento: 27/09/2012 00:48
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15/09/2012 15:24
 
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Un anniversario speciale (dalla rivista “King” n° 19 del 1998)
Il racconto di come Michael con il Bad Tour travolse la Gran Bretagna. [SM=g2927044]

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Uno dei motivi per cui MJ è uno di quella razza rara di persone conosciute come "leggende viventi", è che quando la maggior parte della gente che intraprende il loro primo tour da solista, viene ricordato e discusso solo da coloro che erano presenti. Quando MJ, tuttavia, ha intrapreso il suo primo tour solista, l’aveva impostato come qualcosa che, in uno spazio brevissimo di tempo, sarebbe diventato una leggenda. Il “Bad Tour” è entrato nella "mitologia" pop non appena si è concluso. Mai prima al mondo si erano viste tante cose, per così tanti mesi, da un solo uomo. Mai prima d'ora c'era stato un performer con venti anni di attività prima che il mondo avesse il privilegio di vederlo effettivamente esibirsi per conto proprio, sul palco. Mai prima d'ora, e mai più. Il "Bad Tour" di Michael Jackson è diventato il punto di riferimento dal quale sono stati giudicati altri tour anche, incredibilmente, proprio i suoi tour successivi. Ripetiamo: è stato qualcosa di fenomenale. Non è possibile creare qualcosa di eccezionale, ma succede. Si fa affidamento su più che del semplice talento dell'artista, anche tutti i fattori esterni devono essere perfetti. L'album Thriller ha venduto 47 milioni di copie, non è possibile creare questo, è successo.

Il Bad tour è stato una combinazione di clamore, isteria, e talento puro che ha fornito al mondo (e, lo scopo del presente articolo, in particolare in Gran Bretagna) le cose di cui sono fatti i sogni popolari.

Mai prima d'ora, e mai più. Questo articolo non è su quale tour di Michael Jackson sia migliore, anche la base dei fan è divisa su questo argomento, ed è proprio come dovrebbe essere. Né è questo articolo, un confronto tra il Bad tour e i tour successivi. E', invece, destinato a documentare l'impatto senza precedenti che il Bad tour ha creato sulla Gran Bretagna. Per coloro che erano lì, speriamo che farà tornare alla mente i ricordi. Per quelli troppo giovani, o (orrore, shock) che non erano fan nel 1988, forse questo pezzo può in qualche modo ricreare la magia che vi siete persi.

E' stato nel maggio del 1987, ben tre mesi prima che l'album "Bad" fosse pubblicato, che Michael Jackson annunciò la sua intenzione di intraprendere il suo primo tour da solista, intitolato “Bad”. Il tour doveva essere sponsorizzato dalla Pepsi, che aveva già sponsorizzato il tour americano dei Jackson nel 1984 (Victory). La Gran Bretagna era in programmazione per accogliere il nuovo tour nell'estate del 1988. E così cominciarono quindici mesi di intense speculazioni su quelle sorprese che Michael Jackson avrebbe portato su questa bella isola.

L'album "Bad", pubblicato nel Regno Unito il 1 Settembre 1987, sarebbe diventato l’album di Michael di maggior successo nel Regno Unito. Anche se la sua performance nella classifica dei singoli doveva ancora raggiungere le vette, sarebbe successo un decennio più tardi con HIStory, il primo singolo da "Bad", "I Just Cant'Stop Loving You", uscito senza un video di accompagnamento, scattò qui al no. 1 nella sua seconda settimana dopo il debutto al no. 2. La favola di "Bad" era cominciata.

L'era Bad dal 1987 al 1989 ha visto quello che è stato forse il punto di riferimento più importante nella carriera di Michael da quando ammaliò il mercato americano una notte nel 1983 al “Pasadena Civic Center”. Il successo sembrava impressionante, ma in qualche modo, ci era riuscito; egli conquistò il palco dell’intrattenimento mondiale. Anche se "Thriller" era già l’album più venduto al mondo, l'isteria per Michael Jackson nei paesi al di fuori degli Stati Uniti non aveva mai raggiunto certe vette come aveva fatto negli Stati Uniti. Gli americani, dopo tutto, lo avevano già visto dal vivo con “Victory”. "Bad", quindi, serviva per uno scopo speciale, era un'occasione d'oro. Questo è stato quando Michael ha scosso il mondo intero. Sì, "Bad" è un album fantastico. Sì Moonwalker lo ha aiutato. Ma è stato il tour che è riuscito ad ottenere davvero quella magia. A volte la magia può essere spaventosa, perché il pubblico non la capisce. E qui comincia l'esclusivo rapporto di Michael Jackson post Thriller con il pubblico del mondo: il supertalento completamente enigmatico. Con l’energia e il desidero per la perfezione, che era letteralmente scioccante nella sua intensità, questo ragazzo non era solo bravo, era Bad.

Il 12 settembre 1987, quasi un anno prima che il tour toccasse il Regno Unito, la stampa britannica ci aveva riportato le immagini e le notizie della prima serata in Giappone "Il più grande show sulla terra" urlò il Daily Mirror, "un meraviglioso Michael ha stregato i fan" dichiarò il Daily Express e il "News of the World" in vero stile tabloid strillò: "i giapponesi accolgono l’osceno Wacko Jacko". Ah sì, osceno. Il Bad Tour introduce un nuovo marchio di fabbrica, accennato in "Billie Jean" qualche anno prima, ma mai pienamente realizzato fino ad ora, MJ aveva presentato con orgoglio ... afferrarsi il cavallo. Più tardi avrebbe spiegato a Oprah Winfrey che ciò avveniva "subliminalmente" e che lui era semplicemente "schiavo del ritmo". Già nel 1987 i giapponesi erano schiavi di quel ritmo e gli inglesi avevano l’acquolina in bocca alla prospettiva di acquistare i biglietti per vedere in azione questo vortice di carisma.

Nello stesso mese, “People Magazine” si concentrò sulle altre reazioni del pubblico verso Michael jackson. "Questo tipo è strano o cosa?", chiedeva la rivista in prima pagina. Sì, rispose la maggior parte del pubblico, ma lo amavano comunque. I mesi seguenti sono pieni zeppi di storie su Michael Jackson nella stampa britannica. Come "Bad", l’album venduto più velocemente di qualsiasi altro in Gran Bretagna, faceva miracoli nelle classifiche, Michael era sulla copertina di innumerevoli riviste. Nel mese di novembre, ce lo ha messo Q. Il titolo era: "Tutti dicono Aaow, il mondo si arrende al Tour di Michael Jackson".

Infine, il 29 novembre 1987 i biglietti per gli spettacoli al Wembley Stadium del 14 e 15 luglio 1988 furono messi in vendita. Entrambi i 144.000 biglietti dei concerti, andarono sold-out in tre ore. Diverse migliaia di fan erano in coda fuori dal botteghino per acquistare i biglietti a 17.50 sterline. Il guadagno sui biglietti fu riportato essere di 2.5 milioni di sterline.

Come finì l'anno, l'album "Bad" in soli quattro mesi, era diventato l'album più venduto nel Regno Unito nel 1987, con un fatturato stimato di 1.650.000 mila sterline che equivale a cinque dischi di platino per gli standard odierni. E le date di Wembley per il 14, 15, 16, 22 e 23 luglio 1988 erano completamente esaurite, in modo da infrangere un altro record, come band o artista che non aveva mai suonato cinque notti allo stadio di Wembley. Michael vinse il suo primo BPI Award (British Phonographic Industry) l’8 febbraio 1988 per il “Miglior Artista Solista Internazionale”. Accettò il premio via satellite. Il 2 marzo, una leggenda dei BPI, Jonathan King rilasciò una delle sue famose dichiarazioni a favore di Michael: "Se si tratta di scegliere tra l'industria musicale e Michael Jackson, preferisco avere Jacko in qualsiasi momento". E così, pare, lo avrebbe fatto il pubblico britannico. Altre due date al Wembley Stadium, erano state annunciate per il 26 e il 27 agosto battendo il suo stesso record dopo soli tre mesi. Sì, si è esibito sette sere allo stadio di Wembley. Dal 26 marzo, l'album aveva venduto 1,850.000 mila copie nel Regno Unito, pari a sei volte il disco di platino.

Dopo maggio, un’ulteriore data era stata aggiunta al tour, questa volta all’ippodromo di Aintree a Liverpool, la prima volta che la sede veniva utilizzata per ospitare un concerto. I biglietti costavano 16,50 sterline e avete indovinato, sold-out. Gli acquirenti di quei biglietti erano quasi certamente tra le persone responsabili dell’acquisto di così tante copie del nuovo home-video di Michael "The Legend Continues" che subito dopo la sua uscita il 3 giugno 1988, diventò il miglior video musicale venduto di tutti i tempi in Gran Bretagna. Due giorni dopo, era stato fatto un altro conteggio delle vendite di "Thriller" 2.700.000 mila persone britanniche aveva ormai acquistato l'album. Arrivò luglio e i biglietti per un altro concerto, questa volta a Milton Keynes, furono messi in vendita. Altri due concerti a Cardiff e Leeds avevano portato a undici il numero totale di spettacoli.

L'11 luglio, Michael arrivò a Londra. Il Daily Express pubblicò un servizio speciale sulla pagina centrale: "il circo rock di Michael Jackson arriva in città" l’entourage di Michael per gli undici concerti tutti esauriti era forte di 100 persone. Allo scimpanzé Bubbles gli era stata rifiutato l'ingresso nel Regno Unito per paura della rabbia (con che faccia !), ma il resto della banda preferì il comfort dell'Hotel Mayfair. I tre giorni seguenti erano stati dedicati senza sosta alla preparazione del primo spettacolo ... ehm, solo che non lo fu. Il 12 luglio, Michael andò a Hamleys, il più grande negozio di giocattoli al mondo e la sera, noleggiò le Alton Towers per una festa privata. Il giorno seguente Michael si dedicò ai bambini del “Great Ormond Street Hospital for Children”. I fan arrivarono a Wembley nelle prime ore del 14 luglio per iniziare a fare la coda per lo spettacolo. I cancelli aprirono alle ore 4.30 del pomeriggio e Michael arrivò in elicottero alle 19:30. Anche i Cynics chiamarono la sua performance "il più grande spettacolo sulla terra". L'Evening Standard del 14 luglio pubblicò un intervista con il promoter del tour, Barry Clayman. "sono sicuro che lui è il migliore performer che ci sia in giro oggi. Penso che sia impressionato, ma non sopraffatto, dalle sue vendite per i biglietti inglesi. Quando gli ho detto che le date di Wembley sono stati pari a 42 concerti esauriti al Madison Square Garden, penso che si sia sufficientemente impressionato".

Alla serata di apertura parteciparono una gamma di eclettiche celebrità: George Lucas, Harrison Ford, Jane Seymour, Jack Nicholson, Shirley Bassey, Terence Trent D'Arby, Adam Faith, John Peel, Billy Connoly, Russ Abbot, Valerie Singleton e Frank Bruno ! Shirley Bassey disse ai giornalisti: "Ero esterrefatta. Michael deve essere il più grande showman di tutti". Adam Faith pronunciò sentimenti analoghi: "sono stato nel giro del mondo della musica per 30 anni e sono convinto che Jackson è la cosa migliore che sia mai uscita dal rock and roll".

Il giorno dopo, la prima pagina del “Sun” urlava "lo Show rock più sorprendente che ha mai colpito la Gran Bretagna". La recensione di Rick Sky titolava in seconda pagina : "E' Dinamite-Michael". Mr Sky scrisse che "lo stadio Wembley è stato testimone nel tempo di alcuni scenari gloriosi. Ma non ha mai visto niente simile a Michael Jackson, il re indiscusso del Pop. Nemmeno i rivali di Jacko, le superstar Bruce Springsteen, Madonna, David Bowie o Prince potrebbero tirar fuori dal cilindro una sorta di frenesia provocata dal mago del palco ieri sera. La folla lo ha amato e lui ha amato la folla. Ognuno, specialmente Jackson stesso, si è divertito a Wembley. Ha fatto sembrare noiosa una finale di coppa "(Alcuni anni dopo che questo articolo è stato scritto, il signor Sky è stato sfortunatamente rapito dagli alieni e sostituito da uno stupido, finito giornalista rock con l’acconciatura voluminosa).

La recensione del “Times” che intitolava "L’idolo invisibile" era stata molto contrastante. David Sinclair citava i commenti estremamente negativi dalla rivista “Rolling Stone” : "nonostante il tanto vantato successo commerciale e l'attenzione incessante su di lui della stampa scandalistica, c'è ancora una certa superficialità nella musa di Jackson, e l'idea che egli è universalmente popolare è una leggenda". Hum.

Prima del terzo spettacolo a Wembley del 16 luglio (Michael fece tre spettacoli consecutivi!) un re del Pop molto nervoso consegnò al Principe e alla Principessa di Galles, un assegno di 450 mila dollari per l’ente di beneficenza “Prince’s Trust”. Diede loro anche una presentazione speciale su CD di questo album. Per i due giovani principi, William e Harry (che non parteciparono), regalò ai genitori delle giacche appositamente realizzate per il Bad Tour. Il Principe Carlo, a quanto si dice, avrebbe chiesto a Michael se voleva insegnargli a ballare. La coppia reale si unì a Phil Collins per guardare lo spettacolo. Michael disse dell’incontro con Carlo e Diana, "Ho pensato che la principessa fosse semplicemente meravigliosa, ero così eccitato di incontrare la coppia Reale. Sono molto, molto felice che siano venuti a vedermi esibire”.

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Le due persone più fotografate e braccate nel mondo dai media, avevano condiviso il giorno seguente la prima pagina del Sunday Mirror, il 17 luglio "il giorno di Jackson con Diana" parlava in modo entusiasta il giornale. All'interno, si legge una recensione: "Non prima della seconda metà del suo spettacolo di due ore che ci ha colpito davvero. D’altra parte la sua performance è così sbalorditiva da prendere in prestito il titolo del suo video hit, "The Legend Continues". E così strepitosa. La pura energia e gli effetti dinamici che fanno di "Beat It" un evento che tutto da solo viene spinto nella memoria per estasiare, finché mette in scena il più grande assolo di ballo mai visto su un palco per accompagnare "Billie Jean". E "Bad" viene consegnato con tutto lo stile di un successo da show di Broadway, è sensazionale".

Anche il “News of the World”, naturalmente, diffonde l'immagine di Michael e Diana "Lady Di-eccitata! La Principessa entusiasta del Re del Pop”! strillavano (divertente, ho pensato che si era autoproclamato?!). Il 20 luglio, Michael visitò i bambini malati terminali al “Great Ormond Street Hospital for Children”. In uno dei reparti, Michael trascorse del tempo con i pazienti, raccontando loro una storia. Ha anche distribuito regali, compresi gli album, foto e magliette. Quella notte, la casa discografica di Michael, la CBS Records, tenne un banchetto per Michael, al quale partecipò con Jimmy Safechuck. Si era tenuto presso la “Guidhall” di Londra e “Il corpo del Genio Reale” era a disposizione per "battere la ritirata" per lui nel cortile. Un cavaliere arrivò su un cavallo bianco e si presentò a Michael con una spada cerimoniale.

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Prima del quarto concerto, il 22 luglio, vecchi amici di Michael, Donald Duck e Mickey Mouse, gli consegnarono un paio di pattini da ghiaccio appositamente cesellati. Um, forte. Il “Sun” mette Michael in prima pagina il 22 e il 23 luglio. "Il Dr. Jacko" diceva un titolo. "Jacko acquista una Rolls per il papà del ragazzo", diceva un titolo del giorno dopo, riferendosi ad un regalo che Michael aveva comprato per i genitori di Jimmy Safechuck.

Il (ora defunto) “Record Mirror” del 23 luglio recensì il tour di Michael e disse che, "Michael Jackson ha il viso e la voce tanto simile a se stesso che ci è voluto un pò di tempo per recepire che lui è qui, in Gran Bretagna. Il Tour di Michael Jackson ha tutto quello che si possa desiderare in un concerto. Chiedo, in quale altro luogo si possono ottenere miracoli, magia, musica e moonwalking? ».

Michael andò in libreria nel giorno del suo show a Wembley del 26 agosto, prima di andare con sua madre al “Madame Tussauds”. Quella notte, Michael fermò lo spettacolo durante l'introduzione di "I Just Can’t Stop Loving You" e fece un appello di rara emotività: "Ho un messaggio molto importante da fare. Posso avere l'attenzione di tutti? Per favore una mia amica molto, molto cara, stasera è molto malata e il dolore che sta soffrendo è insopportabile. Quindi chiedo che tutti in questo stadio stasera chinino la testa solo per cinque secondi per Elisabeth Taylor, per favore, per favore". Il silenzio che seguì fu rotto da Michael, e da un enorme applauso dalla folla, "Grazie", disse. "Ho dedicato questa canzone a Elisabeth, vi ringrazio molto".

“Today” una volta tabloid britannico, riporta il giorno dopo sulla loro prima pagina, il discorso di Michael per Elisabeth Taylor: "Jackson ferma lo spettacolo per pregare per Liz". Il Daily Express si unisce con una propria prima pagina: "il tributo silenzioso al concerto della star stordisce Wembley: Liz è così malata e sofferente, rivela Jacko". Il Sun, come al solito, mette Michael in prima pagina con il titolo: "Jacko piangente dice ai fans: pregate per la malata Liz".

Lo stesso Michael salutò i suoi fan dal balcone del suo hotel, gettando messaggi di affetto per coloro che si erano riuniti nelle strade. Un messaggio diceva: "tutti voi avete dimostrato lealtà nei miei confronti. Vorrei poter davvero guardarvi negli occhi e parlare con tutti voi, ma sono troppo timido. Sembra sciocco, ma è vero. Vi amo veramente tutti, molto". Un'altra nota diceva: "Non credete a tutte le storie strane che la gente fa su di me. A volte piango, ma sono i fan come voi che mi fanno resistere.

Quella sera, al suo concerto al Roundhay Park a Leeds, il pubblico canta a Michael “Happy Birthday”. Lo stesso concerto andò a vantaggio di un’ente di beneficenza britannico, “Give for Life”, che stava cercando di raccogliere 1 milione di sterline per aiutare a vaccinare i bambini. Michael donò 54.000 sterline per la causa. Sua madre e la sorella Janet erano in Gran Bretagna per salutarlo. Più tardi, fu tenuto un party dalla CBS Records alla Guildhall per festeggiare il compleanno di Michael e per legittimare il successo dell'album "Bad" e del tour.

L'8 settembre, Michael è presentato con un premio dalla Direzione del Wembley Stadium per aver stabilito un nuovo record suonando più date al Wembley Stadium più di qualsiasi altro artista. Ai suoi sette concerti sold-out parteciparono 504.000 persone, guadagnandosi (un altro) posto nel libro dei Guinnes dei primati.

L'11 settembre è stato un giorno triste per i fan di Michael, in quanto ha segnato la sua ultima prestazione in Gran Bretagna, questa volta all’Ippodromo Aintree di Liverpool. La folla era forte di 125.000 persone, la più grande mai vista in Gran Bretagna per un artista solista. Per la fretta di prendere i posti davanti, molti fan rimasero feriti e schiacciati contro il palco. Il giorno dopo, la stampa scandalistica sensazionalizzò la calca, il “Record Mirror”, riportava la realtà del fatto: "Il cancello è crollato portando il panico mentre cercavano di prendere d'assalto l'arena. La polizia a cavallo è stata fatta intervenire e alcune persone hanno dovuto essere portate all’ospedale e sono stati effettuati circa 20 arresti ".

Michael lasciò la Gran Bretagna il 12 settembre, dopo aver suonato, e atteso per questo, per quasi 800 mila fan, incassando oltre 13 milioni di sterline. Una settimana più tardi, Melody Maker effettua la seguente recensione, adeguata con la quale porre fine a questo articolo: "L’impressionante esibizione estiva della superstar americana è finalmente giunta al termine con il grande finale di Michael Jackson. E così, adesso, deve finire il vivace dibattito Prince contro Michael Jackson, che ci ha tenuto a discutere allegramente al pub per sere e sere e che ogni volta mi trovava a tifare fermamente per Jacko. Prince è una pop star, Michael è un intrattenitore. Prince è contemporaneo, Michael è senza tempo. Va detto che la qualità del materiale stesso era motivo sufficiente per essere sabato al “Milton Keynes”, ma fin dal momento dell’inizio, quando la metà inferiore di un paio di gambe sullo schermo annunciavano la comparsa di Jacko sul palco con "Wanna Be Startin Somethin" sembrava importante non battere ciglio per la paura di perdere qualcosa di spettacolare. E, oh, c'era un sacco di spettacolo. Non solo le luci sensazionali e le esplosioni, la vista di Michael che saltella, volteggia e che balla il tip tap sul palco, i cambi di costume e il copricapo da lupo all'inizio di Thriller. Bad? Lui è cattivo, d'accordo. E non è affatto male. In qualsiasi modo lo si guardi”.

www.positivelymichael.com/forums/showthread.php?29984-Countdown-to-Bad-25th-Anniversary%21&p=341925&viewfull=1#po...

(articolo segnalatomi da Cristiana)

- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -

[Modificato da 4everMJJ 17/09/2012 13:33]
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