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Joe Vogel risponderà alle domande dei fan un Q&A con MJJCommunity: se avete domande da fargli postatele qui!

Ultimo Aggiornamento: 23/07/2012 23:36
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15/07/2012 10:31
 
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Re:
badgirl., 15/07/2012 06.51:

Volevo chiedere se secondo lui, con il fatto che MJ voleva arrivare a tutti ed essere universale, si è perso per strada un’occasione pazzesca per osare qualcosa di più....e/o anche ad esempio approfondire la black music (intesa in senso stretto)

Mark vieni a formularmela meglio [SM=g27824]



Sul punto della necessità di MJ di piacere a tutti e così sacrificare qualcosa in sperimentazione (magari nella black music) si potrebbe chiedere, fammi pensare:

"Secondo Lei, l'ambizione di MJ di diventare popolare e raggiungere la massima diffusione planetaria possibile ha inciso sulla sua produzione musicale, finendo per evitare scelte sperimentali, magari nella black music, e cercando piuttosto soluzioni di maggiore effetto immediato anche se meno innovative? In altre parole, il desiderio di vendere e di andare alla vetta delle charts ha influito negativamente sulla qualità artistica della musica di MJ? "

edit: confesso che gliela farei tutta io l'intervista. Mi piacerebbe da morire.

edit 2, the revenge: ma cos'è sta Mjj community? non siete voi immagino... non siete abbastanza commiunisti, peccato; ma allora non è che ci sarà un'occasione dove sor Gigio Vogel viene a rispondere solo alle domande de 'sta commiuniti de noantri??


[Modificato da °Mark Lanegan° 15/07/2012 10:40]
15/07/2012 11:14
 
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Re: Re:
°Mark Lanegan°, 15/07/2012 10.31:



Sul punto della necessità di MJ di piacere a tutti e così sacrificare qualcosa in sperimentazione (magari nella black music) si potrebbe chiedere, fammi pensare:

"Secondo Lei, l'ambizione di MJ di diventare popolare e raggiungere la massima diffusione planetaria possibile ha inciso sulla sua produzione musicale, finendo per evitare scelte sperimentali, magari nella black music, e cercando piuttosto soluzioni di maggiore effetto immediato anche se meno innovative? In altre parole, il desiderio di vendere e di andare alla vetta delle charts ha influito negativamente sulla qualità artistica della musica di MJ? "

Grandissimo [SM=g27823]

edit: confesso che gliela farei tutta io l'intervista. Mi piacerebbe da morire.

Eh lo so benissimo....ahahha

edit 2, the revenge: ma cos'è sta Mjj community? non siete voi immagino... non siete abbastanza commiunisti, peccato; ma allora non è che ci sarà un'occasione dove sor Gigio Vogel viene a rispondere solo alle domande de 'sta commiuniti de noantri??

Non siamo noi no.....loro sono in loco, ci fan da tramite, grazie a loro possiamo far ciò




15/07/2012 11:59
 
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Ellapeppa, ma mi volete morta a tradurre ste domande??? Pensavo ci sarebbero state domande tipo qual è la tua canzone preferita di MJ, sennò mica lo aprivo il topic [SM=x47979]

Vabbè, a parte le battute, mi fa piacere che ci siano anche domande meno "convenzionali" (quella di badgirl gliel'avrei fatta anch'io, è tanto che mi chiedo se MJ non si sia in qualche modo "frenato" per un motivo o per l'altro, e l'ho posta anche qui sul forum, forse Vogel ha qualcosa di interessante da dire sul punto [SM=g27823] ), però avrei una richiesta per Mark: (tra parentesi qualche giorno fa ho sognato che tu e Vogel partecipavate a un talk show su MJ, devo mangiare meno pesante la sera [SM=g27828]) visto che tu l'inglese lo sai (e sicuramente meglio di me, soprattutto su certi argomenti strettamente tecnici) se le domande vuoi mandarmele già tradotte in inglese io non mi offendo eh, anzi mi faresti un grosso favore e mi eviteresti di scrivere qualche castroneria su argomenti in cui non sono ferrata in italiano, figuriamoci in inglese!

Quanto a un Q&A direttamente col FanSquare può darsi che fra qualche tempo lo potremo fare, quando più persone avranno letto il suo libro e i suoi articoli. Ho giusto risposto a un suo tweet di ieri che chiedeva le impressioni dei fan sul suo libro in italiano, per cui sa di avere una platea di lettori in Italia con l'uscita del libro e con le traduzioni che facciamo dei suoi articoli.

Edit: Ivy mi ha comunicato che le domande devono essere inviate al massimo stamattina, per cui in pausa pranzo tradurrò e invierò quelle che sono state postate qui e che mi sono state inviate. Pensavo ci fosse più tempo, ma tant'è [SM=g27823]


[Modificato da 4everMJJ 16/07/2012 07:53]
15/07/2012 17:06
 
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Mark deve avere velleita' di insegnante,corregge la forma degli scritti,come ha fatto con badgirl! [SM=x47979]
Mica l'avevo capito che Cris doveva tradurre le domande,povera te con la complessita' delle frasi di Mark che ha un gusto sadico a renderle ancora piu' difficili!! [SM=g2927014]
16/07/2012 10:36
 
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Re:
4everMJJ, 15/07/2012 11.59:

Ellapeppa, ma mi volete morta a tradurre ste domande??? Pensavo ci sarebbero state domande tipo qual è la tua canzone preferita di MJ, sennò mica lo aprivo il topic [SM=x47979]

Vabbè, a parte le battute, mi fa piacere che ci siano anche domande meno "convenzionali" (quella di badgirl gliel'avrei fatta anch'io, è tanto che mi chiedo se MJ non si sia in qualche modo "frenato" per un motivo o per l'altro, e l'ho posta anche qui sul forum, forse Vogel ha qualcosa di interessante da dire sul punto [SM=g27823] ), però avrei una richiesta per Mark: (tra parentesi qualche giorno fa ho sognato che tu e Vogel partecipavate a un talk show su MJ, devo mangiare meno pesante la sera [SM=g27828]) visto che tu l'inglese lo sai (e sicuramente meglio di me, soprattutto su certi argomenti strettamente tecnici) se le domande vuoi mandarmele già tradotte in inglese io non mi offendo eh, anzi mi faresti un grosso favore e mi eviteresti di scrivere qualche castroneria su argomenti in cui non sono ferrata in italiano, figuriamoci in inglese!

Quanto a un Q&A direttamente col FanSquare può darsi che fra qualche tempo lo potremo fare, quando più persone avranno letto il suo libro e i suoi articoli. Ho giusto risposto a un suo tweet di ieri che chiedeva le impressioni dei fan sul suo libro in italiano, per cui sa di avere una platea di lettori in Italia con l'uscita del libro e con le traduzioni che facciamo dei suoi articoli.

Edit: Ivy mi ha comunicato che le domande devono essere inviate al massimo stamattina, per cui in pausa pranzo tradurrò e invierò quelle che sono state postate qui e che mi sono state inviate. Pensavo ci fosse più tempo, ma tant'è [SM=g27823]






aargh, mi sembri uno dei partners del mio vecchio studio in quanto a tempo per fare una cosa... [SM=g27835]

ok, ho dato una veloce traduzione a quello che abbiamo scritto io e badgirl. Per favore dai una correzione sia grammaticale che di tipo sostanziale, non sapendo come si possa discutere con vogel (siamo autorizzati a dire noi italiani, ad es? ma poi io non so adesso, in tutta fretta e furia, come vogel ha scritto in inglese le frasi che ricordo a memoria nella tua traduzione in italiano "il primo esempio di fusione (o mix?) di black music e ..."). Grazie. Ciao!


1) Referring to MJ's music you often use terms like “he re-invented”. That sounds to me like an attempt to state -somehow- he has been the first to create something new in music while you are widely conscious that some other less publicized musicians already did that before MJ. What do you think about those rock journalists who write about “criteria” in music, stating that “innovation” and “influence” are the most important criteria to judge music therefore they don’t consider MJ an important musician in pop history?

2) Some of your most interesting notes about MJ's music state that his work is an original mix (or fusion) of different kind of pop music “like it never happened before”. In Italy we discussed a lot about this “controversial” opinion. Considering that some alternative rock musicians like Frank Zappa, the Residents, the Pop Group, The Minutemen (to name a few), used to do that kind of work years before MJ, don’t you think that this statement might be said only thinking about mainstream music?

3) In your opinion, did MJ’s ambitions to become records’ top seller and hugely popular negatively influence his art? Take the “industrial” sounds of Dangerous: they might be innovative in mainstream music but they are quite conventional compared to some 70’s or 80's music, if you consider bands like Kraftwerk or Chrome or Foetus. In other words, don’t you think that he deliberately chose to sound more conventional than innovative in order to top the charts? Do you think his music innovation was limited to black music and mainstream music or can we say he innovated pop music “tout court”, including alternative music?


[Modificato da °Mark Lanegan° 16/07/2012 11:01]
17/07/2012 13:59
 
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Re: Re:
°Mark Lanegan°, 16/07/2012 10.36:




aargh, mi sembri uno dei partners del mio vecchio studio in quanto a tempo per fare una cosa... [SM=g27835]






It's not my fault! [SM=g27828]
Ieri ero molto di corsa: ho provveduto a inoltrare tutte le domande a Ivy, non ci resta che attendere [SM=g27822]

23/07/2012 07:54
 
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Con tutto il bordello che hanno fatto i Jackson mi stavo dimenticando di postare le risposte di Joe Vogel al Q&A! [SM=x47958] Premetto che le domande da inoltrare sono state selezionate dallo staff di MJJCommunity, ma ce ne sono alcune delle nostre [SM=g27822]





MJJC: Qual è la peculiarità di MJ che ti ha inizialmente attratto e spinto ad approfondire lo studio della sua musica? In alre parole perché hai deciso di analizzare proprio l'opera di Michael piuttosto che di un qualsiasi altro artista? Immagino che ci siano molteplici ragioni per cui lo apprezzi, alcune probabilmente anche scoperte durante il tuo lavoro, ma mi piacerebbe sapere proprio qual è stata, diciamo così, la molla.

Joe Vogel: Michael Jackson era così diverso. Sono affascinato da artisti che sfidano le convenzioni e le categorie, artisti che ci possono portare in posti in cui non siamo mai stati prima, che ci sfidano. Michael, ovviamente, ha pagato un prezzo terribile per essere audace e diverso. Quando ho iniziato il mio libro nel 2005, il livore, l'odio e l'inganno che erano diretti verso di lui erano terribili. Chiunque dia un'occhiata agli archivi dei media di quel periodo troverà un livello di insensibilità e crudeltà è spaventoso. E mi ricordo che guardavo tutto questo dispiegarsi ed ero davvero arrabbiato. In un primo momento ho concepito di scrivere una sorta di biografia alternativa, qualcosa di più umano e sfumato ed obiettivo di quello che esisteva a quel tempo, ma sviluppando il progetto ho davvero sentito fortemente che dovevo lasciare che il lavoro creativo di Michael fosse il punto focale, rivelando l'uomo attraverso la musica.


MJJC: Hai iniziato a scrivere "Man in the Music" prima della morte di Michael e stavi per intervistarlo. Avevi preparato delle domande da fare a Michael, e se sì, puoi dirci alcune di queste domande? Anche se non avevi domande preparate, cosa avresti chiesto a Michael se ne avessi avuto la possibilità?

Joe Vogel: Avevo preparato delle domande. La maggior parte erano sul processo (creativo, ndt). Michael è sempre stato così vago circa il suo processo creativo. Naturalmente una parte del problema era che pochi intervistatori gli facevano domande approfondite sulla sua creatività. Quindi le mie domande erano tutte sui dettagli. Non ero molto interessato a domande sensazionali (quante operazioni di chirurgia plastica?) o grandi domande (come vuoi essere ricordato?), ma a domande specifiche (parlami di questo testo di "Stranger in Moscow" o di questo segmento della pantera in "Black or White"). Volevo fargli vedere i capitoli che avevo fatto in modo che potesse vedere com'era stato delineato, come riguardasse totalmente l'arte, e poi procedere colmando le lacune e raccogliendo nuove storie.


MJJC: Nel tuo ultimo pezzo "The Top Ten Songs di Michael Jackson of All time" hai scritto: "Se fossi costretto a mettere insieme un gruppo di canzoni da far competere con il miglior lavoro dei Beatles o di Bob Dylan o di Prince, queste sono quelle che porterei". Mi piacerebbe sapere, se ti venisse chiesto di mettere insieme un album non per i fan, ma per le persone che non conoscono Michael Jackson o non hanno mai apprezzato la sua musica, quali canzoni sceglieresti di includere in questo album per fare in modo che queste persone conoscano e capiscano Michael Jackson, l'artista e l'uomo, e la sua musica (questa è mia [SM=g27822] ) ?

Joe Vogel: In un certo senso questo faceva parte della filosofia della mia Top Ten: quali sono le dieci canzoni che mettono davvero in mostra il genio di Michael che lavora in diversi stili e in diverse parti della sua carriera. Ma se dovessi mettere insieme un mix per un non-fan, potrei fare: In the Back, Butterflies, Cheater, In the Closet, Give in to Me, Morphine, Stranger, 2Bad, Human Nature, Little Susie, Will You Be There, Threatened. Probabilmente userei un sacco di brani meno noti, perché una parte del problema con Michael Jackson è che le sue canzoni classiche sono così familiari che molte persone non le possono sentire più.


MJJC: Qual è stata la cosa più sorprendente che hai imparato nella tua ricerca su Michael Jackson?

Joe Vogel: Non so se c'è una cosa. Sono rimasto veramente colpito dall'intelligenza che entrava nel suo lavoro. Amavo le storie su di lui che rintracciava le persone, che chiamava nel cuore della notte, che andava a casa di un vecchio a trovare il massaggiatore di Walt Disney, entrando in contatto con tutte le persone che rispettava o ammirava. Era così curioso, che è una grande qualità per un artista.


MJJC: Perché pensi che così tanti ignorino il lavoro di Michael dopo Thriller/Bad?

Joe Vogel: Questa è una domanda molto complicata. In parte era una reazione al suo successo, in parte aveva a che fare con la razza, in parte riguardava la sua diversità e la caricatura dei media che era stata costruita. E in parte era solo pigrizia. I critici si attaccavano a una semplice narrazione - dalle stelle alle stalle alle rovine - e non sembrano trovare l'acutezza intellettuale di andare oltre e riconoscere l'evoluzione dell'arte di Jackson.


MJJC: In riferimento alla musica di Michael Jackson usi spesso termini come "ha re-inventato". Questo per me suona come un tentativo di affermare - in qualche modo - che è stato il primo a creare qualcosa di nuovo nella musica mentre sei consapevole che altri, anche se meno pubblicizzati, musicisti lo hanno già fatto prima di MJ. E' corretto? E se no, perché dici "reinventato" invece di "inventato"?

Joe Vogel: Beh, nessuno crea dal nulla quindi penso di essere scettico sul termine "invenzione" per ogni artista. Si trae sempre da ciò che viene prima di noi. Michael non ha inventato il R&B o il soul o la disco, ma ha stilizzato questi generi in modi che non erano mai stati fatti prima. Io in realtà penso che Michael abbia, a tutti gli effetti, inventato il "pop" come lo conosciamo oggi, ma penso che lo abbia re-inventato con l'album Dangerous. Allo stesso modo mi sentirei tranquillo nel dire, con cognizione di causa, che Michael ha "inventato" i video musicali moderni. Certo, esistevano prima di Michael, ma ha avuto un impatto enormemente profondo su ciò che sono diventati.


MJJC: Cosa ne pensi di quei giornalisti rock che scrivono di "criteri" in musica, affermando che "innovazione" e "influenza" sono i criteri più importanti per giudicare la musica e che secondo questi criteri non considerano Michael Jackson un musicista importante nella storia del pop?

Joe Vogel: Innovazione e influenza sono criteri importanti, ma sono criteri che Michael soddisfa in modo sostanziale. Guardate il panorama musicale di oggi: l'influenza di Michael è ovunque. Detto questo, non credo che la grandezza di Michael Jackson sia in alcun modo legata all'esistenza di Justin Bieber, proprio come i Beatles non sono valutati per la loro influenza sui Jonas Brothers.


MJJC: Pensi che l'arte di Michael e il suo impatto sulla cultura pop saranno accuratamente esaminati da altri studiosi in futuro?

Joe Vogel: Assolutamente. Sta già accadendo. C'è stata una proliferazione di studi meticolosi su Jackson nel corso degli ultimi anni, incluse pubblicazioni e conferenze. Viene insegnato in molti diversi campi - musica, film, inglese, danza, studi visivi, studi culturali, studi afro-americani e così via - nelle università di tutto il mondo.

Ciò per cui sembra servire un po' più di tempo è scrivere seriamente su MJ rivolgendosi a un pubblico più mainstream. Questo è un pubblico che ho cercato di aiutare a costruire con i miei libri e articoli. Ci sono ancora un sacco di persone per le quali Michael è più una celebrità o intrattenitore che un artista serio. E' strano perché Michael ha una quantità enorme di fan, ma il pubblico per questo tipo di lavoro è ancora relativamente piccolo. Siamo abbastanza lontani dal raggiungere i Beatles, o Dylan, o anche Springsteen e gli U2.


MJJC: Eri frustrato come i fan che Michael venisse ridotto a una caricatura da tabloid, e la sua musica e i suoi successi sostanzialmente ignorati? Pensi che sia in atto una svolta e la gente sta finalmente vedendolo come uno showman e musicista brillante e che la sua musica non è ignorabile?

Joe Vogel: C'è sicuramente in atto una svolta. C'è stato un cambiamento enorme nella percezione del pubblico dal 2009. E' molto triste che sia questo che ci voleva perché la gente ricordasse il suo genio, ma con artisti del suo calibro spesso questo è il modo in cui va. Ho avuto il privilegio di essere un consulente dell'imminente documentario Bad25 di Spike Lee e guardare quel filmato è stato semplicemente incredibile. Più le persone sono esposte a Michael Jackson, l'artista, più la sua eredità prospererà.


MJJC: Qual è il tuo album preferito di MJ? E la canzone?

Joe Vogel: I miei preferiti cambiano di mese in mese, di anno in anno. Il mio album preferito in questo momento è Bad, soprattutto gli outtakes e le demo. Le canzoni che preferisco in questo momento: "Destiny", "Cheater" e "She Drives Me Wild"


MJJC: Come stanno procedendo i pezzi su Stranger in Moscow e Scared of The Moon ai quali stai lavorando? Hai idea di quando potrebbero essere pubblicati?

Joe Vogel: Purtroppo entrambi sono in secondo piano in questo momento. Per questi tipi di progetti è quasi impossibile trovare degli editori, perciò presentano un sacco di sfide. Molto probabilmente dovrei farli in modo indipendente come ho fatto per "Earth Song".


MJJC: Chi ha scritto davvero "On the line"? Ci sono informazioni molto confuse. Spike Lee ha detto che Babyface ha scritto la canzone, ma sia il sito di Warner/Chappell che Ultimate elencano MJ come autore.

Joe Vogel: Per quanto ne so è stato co-scritto da Jackson e Babyface.


MJJC: Includerai nuovi capitoli nella versione tascabile di Man in the Music?

Joe Vogel: Umm... probabilmente non nuovi capitoli, ma decisamente nuovo materiale all'interno dei capitoli già esistenti.


MJJC: Dopo "Featuring Michael Jackson", cosa ci dovremmo aspettare da te (per quanto riguarda MJ e non)? Hai pianificat oaltri libri su Michael? Tipo libri sui video musicali di Michael o canzoni inedite? O anche un libro sulla vita personale di Michael?

Joe Vogel: Ci sono infiniti progetti che potrebbero essere fatti su Michael (ne ho un paio in mente), ma il mio prossimo libro importante sarà su un artista diverso. Non ci sono piani attuali di scrivere sulle canzoni inedite di Michael o una biografia.

www.mjjcommunity.com/forum/threads/123560-MJJC-Exclusive-Q-amp-A-with-Joe-Vogel-Read-Joe-s...


[Modificato da 4everMJJ 23/07/2012 07:55]
23/07/2012 08:19
 
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wow...son state scelte quelle di Mark (la mia no [SM=g27825] [SM=g27827])...in queste risposte mi è sembrato leggermente scocciato e moooolto diplomatico [SM=x47979] ..ora leggo il resto

Grazie mille Cri, impegnatissima su tutti i fronti :)

Edit: è stata scelta anche quella di Modesty...sì insomma tutte fuorchè la mia [SM=g27825] ....vabbè tanto la risposta alla mia domanda sarebbe stata: "non credo proprio, perchè lui ha sperimentato eccome (magari non con queste esatte parole [SM=g27827]) era un perfezionista con una professionalità unica perciò la qualità non ne ha risentito in nessun modo" ...suppergiù questa sarebbe stata la sua risposta secondo me
[Modificato da badgirl. 23/07/2012 20:40]
23/07/2012 23:17
 
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perché una parte del problema con Michael Jackson è che le sue canzoni classiche sono così familiari che molte persone non le possono sentire più.

Giustissimo!

Conoscono tutti le stesse canzoni :Billie Jean o Thriller!Insomma, Michael ha fatto altro ...
però tutti i pettegolezzi le conoscono a memoria! [SM=g27825]
Interessante intervista.

Joe Vogel, sei stato molto gentile nel rispondere alle domande,grazie.

Come sempre un ringraziamento speciale a Ivy e Cri... chi altro manca?! [SM=g27827]

badgirl è un vero peccato che la tua domanda non sia stata scelta ....però sei stata bravissima a risponderti da sola eh [SM=g27828] [SM=g27828]

[Modificato da Dayna87 23/07/2012 23:19]



23/07/2012 23:36
 
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Re:
4everMJJ, 23/07/2012 07.54:


MJJC: Qual è la peculiarità di MJ che ti ha inizialmente attratto e spinto ad approfondire lo studio della sua musica? In alre parole perché hai deciso di analizzare proprio l'opera di Michael piuttosto che di un qualsiasi altro artista? Immagino che ci siano molteplici ragioni per cui lo apprezzi, alcune probabilmente anche scoperte durante il tuo lavoro, ma mi piacerebbe sapere proprio qual è stata, diciamo così, la molla.

Joe Vogel: Michael Jackson era così diverso. Sono affascinato da artisti che sfidano le convenzioni e le categorie, artisti che ci possono portare in posti in cui non siamo mai stati prima, che ci sfidano. Michael, ovviamente, ha pagato un prezzo terribile per essere audace e diverso. Quando ho iniziato il mio libro nel 2005, il livore, l'odio e l'inganno che erano diretti verso di lui erano terribili. Chiunque dia un'occhiata agli archivi dei media di quel periodo troverà un livello di insensibilità e crudeltà è spaventoso. E mi ricordo che guardavo tutto questo dispiegarsi ed ero davvero arrabbiato. In un primo momento ho concepito di scrivere una sorta di biografia alternativa, qualcosa di più umano e sfumato ed obiettivo di quello che esisteva a quel tempo, ma sviluppando il progetto ho davvero sentito fortemente che dovevo lasciare che il lavoro creativo di Michael fosse il punto focale, rivelando l'uomo attraverso la musica.



Grazie a Vogel, a Ivy e naturalmente a Cristiana. [SM=g27822]

Sono soddisfatta della risposta di Vogel. In realtà ho voluto chiedergli qual è stata la cosa che lo ha inizialmente attratto di Michael perché per lungo tempo io stessa mi sono chiesta cos’è stato in lui ad affascinarmi così tanto da costringermi ad ascoltare, guardare o leggere qualsiasi cosa lo riguardasse, fino ad iscrivermi a questo forum, proprio io che né prima né dopo non sono mai stata fan di nessun altro.
E la risposta che mi sono data è la stessa che ha dato Vogel in tre parole: era così diverso.
Penso che il suo essere unico, diverso da chiunque altro - artisticamente ma anche umanamente - sia la cosa che colpisce immediatamente e anche quella che lo fa amare o detestare, e perciò è stata la sua fortuna e la sua disgrazia allo stesso tempo: i fans lo hanno adorato perché era diverso, i media si sono accaniti contro di lui perché era diverso.



P.S. Cri, ma sei così influente nella MJJC che ci scelgono sempre le domande? [SM=g27823]



There's a crack, a crack in everything, that's how the light gets in
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