Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 | Pagina successiva

[top news] "Featuring Michael Jackson", il nuovo libro di Joe Vogel che raccoglie i suoi articoli su MJ più un pezzo inedito

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2020 13:00
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
20/12/2012 07:53
 
Quota
Post: 5.239
Registrato il: 20/03/2010
Città: MONTEVARCHI
Età: 56
Sesso: Femminile
HIStorical Member
Bad Fan
OFFLINE
Mi ero sempre dimenticata di tradurre l'ultimo articolo di Joe Vogel incluso nella raccolta "Featuring Michael Jackson", un uccellino me l'ha ricordato via ffz per cui eccolo qua [SM=g27822] . E prima che lo chiediate sì, presto avrete mie notizie anche sul capitolo bonus inedito [SM=g2927030]

Morphine



Le persone spesso fanno fatica a riconoscere che gli artisti crescono ed evolvono. Era considerato da molti un sacrilegio che Bob Dylan prendesse una chitarra elettrica, così come il passaggio dei Beatles dalle canzoni d'amore sentimentali alle dichiarazioni sociali e alla psichedelia ha fatto loro perdere, nella mente di alcune persone, il loro fascino iniziale e il richiamo di massa. Per Michael Jackson l'opinione comune era che ogni album post-Thriller che non era simile o non vendeva come Thriller era considerato un fallimento, e questo nonostante il fatto che alcuni dei suoi lavori più significativi e impegnativi sono venuti dopo. Chiamatela la maledizione dell'immobilità dell'aspettativa.

Eppure per coloro che si sono impegnati nel suo ascolto, "Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix" era un disco davvero impressionante. Pur avendo solo cinque nuove canzoni, l'album è considerato una svolta artistica da parte di alcuni. "Il suo modo di cantare nei primi cinque brani del nuovo materiale non è mai stato così tormentato o audace", ha scritto Armond White di Village Voice. "'Blood on the Dancefloor' ha la vitalità di un'intelligenza che rifiuta di essere placata... [E '] è una sfida al concetto di innocuo pop black". In una recensione del 1997 Neil Strauss del The New York Times concordava: "C'è vero e proprio dolore e pathos in queste nuove canzoni... il dolore di Jackson è spesso l'ilarità del mondo, e questo è probabilmente vero nelle sue nuove canzoni, che si crucciano sugli antidolorifici, sulla promiscuità sessuale e sull'immagine pubblica. In molte di esse Jackson sembra l'uomo elefante mentre urla che è un essere umano... In armonia con l'umore più oscuro di Jackson, la musica è diventata più arrabbiata e indignata. Con ritmi che si schiantano come lastre di metallo e i suoni del sintetizzatore che sibilano come gas pressurizzato, questo è funk industriale ... A livello creativo Jackson è entrato in un nuovo regno".


(la foto è licenza poetica mia, non protestate [SM=g27828] )


Nella coraggiosa, inquietante "Morphine" Jackson affronta un tema che non aveva mai toccato prima: la tossicodipendenza. In un implacabile funk beat industriale, il cantante si scaglia in esplosioni viscerali di rabbia, aggressività e dolore. "E' un gioco la verità, papà", urla a un certo punto. "Per vincere la fama, baby / E' tutto lo stesso, baby / Sei così affidabile". La rabbia e la delusione, in combinazione con il suono che trafigge l'orecchio (il critico musicale Tom Sinclair lo ha descritto come "avvicenda lo stile sturm und clang - tempesta e armonia, ndt - di Trent Reznor - dei Nine Inch Nails, ndt - allo sfarzo orchestrale alla Bacharach"), produce un'esperienza di ascolto sconvolgente, in particolare per chi è abituato al leggero pop melodico di Off the Wall e Thriller (anche se va notato che canzoni come "Wanna Be Startin 'Somethin'" e "Billie Jean" stavano già cominciando a scoprire la complessita, la paranoia e il dolore rappresentato in queste tracce successive). Ma "Morphine" è meglio visto come un esperimento - sia dal punto di vista sonoro che dei testi - nel rappresentare l'esperienza del dolore fisico e psicologico e il suo temporaneo sollievo attraverso antidolorifici narcotici come il Demerol e la morfina (da entrambi Jackson è stato riferito dipendente a fasi alterne dai primi anni novanta).

Questa esperienza è anche brillantemente trasmessa nella forma del brano: circa a metà traccia il ritmo stridente rallenta, rappresentando simbolicamente l'effetto pacificante del farmaco. "Rilassati, questo non ti farà del male," Jackson canta rassicurante dalla prospettiva del farmaco (dal minuto 2.48).

Prima che lo faccia entrare
chiudi gli occhi e conta fino a dieci
non piangere
non ti convertirò
non c'è bisogno di sgomento
chiudi gli occhi e vai alla deriva

Demerol
Demerol
Oh Dio sta prendendo il Demerol
Demerol
Demerol
Oh Dio sta prendendo ilDemerol

Lui ha provato in tutti i modi
a convincerla a dargli
più di quel che lui aveva già
oggi lui ne vuole il doppio
non piangere
non ti sopporterei
ieri tu hai avuto la sua fiducia
oggi lui se la sta prendendo due volte

Demerol
Demerol
Oh Dio, sta prendendo il Demerol
Demerol
Demerol
Oh Dio, sta prendendo il Demerol



Questi versi sono forse tra i più struggenti (e tragici) che Jackson abbia mai cantato. Al di là della letteralità del farmaco c'è il desiderio persistente di Jackson di fuggire dal dolore, dalla solitudine, dalla confusione e dalla pressione implacabile. In questo breve interludio lui trasmette splendidamente la liberazione calmante, seducente, ma temporanea dalla realtà. C'è un senso di supplica, di disperazione, prima che l'euforia termini bruscamente, e l'ascoltatore venga sbattuto di nuovo nel duro mondo di accuse e angosce. Sputnik Music ha descritto questa sequenza musicale come un "momento di genio assoluto". Il brano, scritto e composto interamente da Jackson, è una delle sue creazioni più sperimentali e brillanti. E' una confessione, un intervento personale, una testimonianza e un avvertimento.

www.huffingtonpost.com/joe-vogel/michael-jackson-man-in-th_b_221...
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:34. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com