| | | Post: 989 | Registrato il: 09/06/2012 | Città: TERNI | Età: 28 | Sesso: Femminile | HIStory Fan | | OFFLINE |
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Buona lettura!!
Capitolo ventunesimo
Le si avvicinò lentamente scivolandole poi ,seduto, vicino prese ad accarezzarle il capo con fare così pentito che poteva dar a dimostrare davvero ciò che si era inventata Lisa. Clara, benchè calmatasi, non diede importanza alla sua presenza e se ne restò immutata.
“Non avrai davvero creduto alle sue parole?” iniziò Michael cercando di poter guardarla in viso.
“Il fatto è che ,le ha dette con tanta convinzione ,con quel tono che non sai mai se ti apprezza o si sta prendendo gioco di te. Hanno fatto male lo stesso.” mugolò lei posando il mento sulle mani giunte.
“Io comunque ti do la mia parola che non mi sono mai sognato di regalare via il tuo dono prezioso. Sennò, tutto quello che ti dissi, a cosa è servito?” abbozzò un sorriso.
“Mi scusi, mi permette?”
Lisa si ritrovò davanti Joan, molto più determinato di lei. Non le era mai stato in simpatia quell’omaccione ai suoi occhi terribile. Forse, perché, sapeva che nonostante la bontà, era una presenza in grado di tenerle testa.
“Potrei parlarle da semplice domestico a signora, un momento?”
“Avanti.” disse apparentemente imperturbabile.
“Mi sembra chiaro che la qui presente signora, madre per lo più, non riesca a far trovare pace ad una coppia innamorata. Che insegnamento vuole dare ai suoi figli? Non sempre possiamo ottenere ciò che vogliamo e questo lo saprà anche lei. Suvvia signora, si metta l’anima in pace una buona volta. Preferisce essere accanto ad un uomo che sa non ricambiare il suo amore? Per cosa ,per un suo capriccio? Io non ci capirò molto in questo campo ,ma so che, come si suol dire,”al cuor non si comanda” e lei non può comandare quello di Mich…il signor Jackson.” Joan aveva parlato così diretto e serio che finito il discorso,si stupì.
Lisa resto dapprima sulle sue ,poi, qualcosa in lei cambiò. Un suono di clacson proveniente dalla sua macchina la spinse ad affrettare la sua partenza.
Sorrise ,di un sorriso nuovo sulle sue labbra, dolce si arriverebbe a dire. Prese le mani di Joan.
“Mi dispiace, davvero. Grazie, io, mi sto vergognando di me stessa. Ha ragione, ho dei figli a cui insegnare le buone maniere e i sani principi-si voltò in loro direzione e li vide bisticciare in macchina-ne hanno serio bisogno. Sono stata una…vipera”
Joan provò un briciolo di tenerezza, in fondo, era anche lei un essere umano che commetteva i suoi errori ,ma nei suoi occhi ,rabboniti, vide un’altra Lisa.
“Chiederei davvero scusa a Clara ,ma…non posso, dopo tutto quello che le ho fatto. Lasci solo questo messaggio da parte mia: Auguro ogni bene a Michael e Clara. Non stiano più a pensare a me.” Gli restituì il cappello.
“Grazie Joan. Sono…felice che Michael si sia circondato di persone come voi.”
“Lisa, Lisa aspetta!” Clara affrettò il passo in sua direzione con Michael al seguito.
“Clara io…”farfugliò.
“Abbiamo sentito le ultime parole, se i tuoi bambini vorranno davvero seguire le mie lezioni, ne sarò lieta.”
Lisa scosse la testa. ”No grazie ,hanno già chi ci pensa ,e ,non vede l’ora che vadano a lavorare.” Rise contagiando anche Clara.
“Penso che alla fine però, anche loro cambino.”
“Lo spero” sospirò.
Clara la abbracciò con così tanto affetto che Lisa completò la sua trasformazione contraccambiando come fanno due buone amiche. Scioltasi, si avvicinò a Michael a testa bassa.
“Dai lisa, non fare il cane bastonato. “scherzò lui.
“Chiedo scusa anche a te Michael. Sono stata una vera e propria serpe. Stavo pensando-gli puntò gli occhi nei suoi-io credo che tu possa rigirare il video con Clara. “
Michael sorrise. “Non voglio invadere la sua privacy.”
“Ma prima o poi…”continuò Lisa con fare quasi di preghiera.
“Hai ragione ,ma vorrei che accadesse nel modo più naturale e sincero.” le spiegò.
Gli occhi di Lisa si inumidirono:” Trattala bene mi raccomando, lei ti merita. Non farla soffrire più Michael.”
E così, Lisa Marie se ne andò ,lanciando sguardi di umile invidia al quadretto che lasciava.
“Joan, ma esattamente ,come hai fatto?” chiese Michael mentre rientravano. Il” semplice domestico” ammise di non saperlo dire neanche lui: ”forse, ero stanco di questa odiosa situazione.”
“O, i bambini, li ho abbandonati! Povere creature.” si allarmò Clara dandosi una pacca sulla fronte.
“Joan li ha fatti tornare a casa. Domani torneranno.” la placò Michael.
Clara allora si abbandonò rincuorata sul divano e reclinò la testa sullo schienale.
“Dopo domani mi vedrai in televisione?” fece lui sedendosi.
“Cosa farai di bello?”
“Aprirò gli mtv awards .E, scusa, secondo te cosa farò.” disse ironico avendo ricevuto una domanda ovvia.
Clara sorrise, girò la testa in sua direzione e aprendo un solo occhio disse:” ovviamente uno spettacolo di marionette”
Le arrivò un cuscino in faccia che la fece scattare in piedi e riprendersi la rivincita con una bella cuscinata da parte sua.
“Ok,ok,mi arrendo.” disse Michael dopo essersi parato dall’ultimo colpo.
Agli mtv music awards colse l’occasione per chiarire la storia del video e frenò, con acuta dialettica, ogni male lingua. Clara ,non smetteva mai di compiacersi per il suo piccolo discorso. La quiete era tornata e allietò ancor di più i giorni che portavano alla partenza per la tournè. Successero molte cose, in quel periodo, nuovi video, nuove glorie e il nuovo album che Clara ascoltava senza stancarsi mai e spesso, riceveva qualche dimostrazione live canticchiando insieme. La sua canzone preferita? Non sapeva cosa rispondere, era una più bella e intensa dell’altra. Michael le mostrò anche le immagini delle imponenti statue fatte erigere per la presentazione del nuovo lavoro e lei pensò che nessuna poteva sostituirsi a lui. Ci risero su. Poi, cominciava ad essere sempre meno presente, ma non smetteva di farsi sentire ,il suo cuore volava sempre dalla sua amata.
1996
Ben presto, il tempo di salutarsi per lungo tempo giunse.
“La vedo così io. Rafforzerà il nostro amore.” disse Clara al momento della partenza sulla porta.
“é così. Allora, ricapitoliamo ,ti scriverò e tu…saprai come poi. Ricordi no?” Clara annuì.
“Scrivere mi conforterà!”
“Anche a me. Poi, quando avrò più tempo ti chiamerò” le prese le mani tra le sue.
Clara lo fissò accorata, poi lo abbracciò forte. “ preferisco comunque che tu mi scriva. Fai buon viaggio Michael. Abbi cura di te.”
Michael deglutì stringendola a sé.” Ora sei la padrona di casa. Mi raccomando ,se qualcosa non va ,non esitare a scrivermelo.”
Facendo tesoro delle sue parole gli spostò un po’ di capelli, ormai ricresciuti dal volto e si scambiarono un bacio pieno d’amore che entrambi volle assaporare al meglio per mantenerlo indelebile sulle loro bocche.
“Ti amo.” gli sussurrò al momento di doversi dividere. Michael le sorrise e scomparve nel buio. Clara giunse le mani davanti il petto. Joan le arrivò alle spalle dando ad intendere che lui era lì ,sempre pronto per lei.
[Modificato da chiarajackie 23/08/2012 13:08] |