La morte di Donna Summer: la sua disco music e le canzoni più belle
Donna Summer è morta: le canzoni più famose della regina della disco music, da Love To Love You Baby a I Feel Love, da Hot Stuff a She Works Hard For Money e This Time I Know It’s For Real
Sensualità, una voce da brividi e ritmi accattivanti: erano queste le carte vincenti di Donna Summer, morta stamattina a causa di un tumore; a divulgare la notizia è stato nel pomeriggio il sito Tmz.com. La cantante, nonostante la malattia, non aveva abbandonato la musica, anzi, nelle ultime settimane, si stava dedicando ancora al lavoro per un nuovo album. Che venga pubblicato postumo? Ripercorriamo la sua carriera, per ora.
Gli esordi di LaDonna Andre Gaines (così recitava il suo nome all’anagrafe) sono legati al rock e al mondo del musical: era giovanissima infatti quando cominciò a muovere i primi passi nel mondo della musica in un gruppo rock della sua città, Boston; il nome del gruppo era The Crow, ma l’esperienza non durò a lungo. A soli 18 anni infatti la cantante si trasferì a New York ed entrò nell’universo colorato di Broadway, recitando al posto di Melba Moore nel musical Hair, con cui girerà paesi come la Germania e l’Austria. Proprio in Germania ci saranno due incontri importanti, quello con l’attore Helmut Sommer, con cui si sposa e da cui prenderà il cognome (poi modificato in Summer) e soprattutto quello con Giorgio Moroder e Pete Bellotte, produttori e compositori dell’etichetta Oasis.
Moroder, originario di Ortisei, straordinario autodidatta che con i suoi sintetizzatori riuscì ad esercitare una duratura influenza sulla disco music, oltre ad entrare nella storia della musica con molte celebri colonne sonore cinematografica (da quella di Fuga di mezzanotte a quella di American Gigolo, da Flashdance alla Storia infinita, da Scarface a Top Gun) trasformò Donna Summer nella regina della disco music. In particolare, la cantante proprio con Moroder e Bellotte presentò nel 1975 la hit Love To Love You Baby, un brano molto sensuale che in qualche modo volontariamente si poneva sulla scia della Je t’aime…Moi non plus di Serge Gainsbourg. Di chi fu l’idea del pezzo? La Summer raccontava che fosse stato Moroder a convincerla ad inventarsi un testo provocante e a superare le sue inibizioni, lasciandosi andare completamente a luci spente, immaginando di essere Marylin Monroe. La versione di Moroder prevede invece che sia stata la Summer ad avere l’idea, che comunque sia la trasformò in una diva della seduzione in un vero e proprio inno della rivoluzione dei costumi dell’epoca, nonostante la severa educazione religiosa ricevuta in famiglia.
Nel 1977 viene pubblicato invece l’album I Remember Yesterday, che contiene, tra le altre canzoni, I Feel Love, che resterà una delle sue canzoni più famose e grande successo riscuoterà in particolare proprio nel nostro Paese, dove conquisterà la prima posizione delle charts settimanali, per poi restare in top ten per ben 18 settimane: il suo brano sarà così il quinto singolo più venduto di quell’anno in Italia e influenzerà, grazie anche alla sua popolarità, vari generi musicali, oltre alla disco music, come la musica elettronica, la dance e la techno.
Grande fama poi diede a Donna Summer il disco Bad Girls (1979), che raggiunse la vetta della classifica negli Stati Uniti e la quinta posizione in Gran Bretagna; il singolo più famoso di questo album fu il primo, Hot Stuff, un altro brano dotato di grande sensualità, allusivo e travolgente, tutto da ballare, ma anche caratterizzato da suoni più rock. Grazie a questo brano, che riuscì a vendere negli States due milioni di copie, Donna Summer vinse un Grammy Award per la migliore performance vocale femminile. Fu la prima artista afro-americana ad aggiudicarsi tale premio.
Con il successivo On The Radio, Donna Summer diventa la prima artista a riuscire a portare al primo posto in classifica ben tre dischi doppi consecutivi. Nel 1980, l’artista abbandona Moroder e Bellotte in favore del produttore del momento, Quincy Jones (al lavoro anche e soprattutto con lo straordinario ed indimenticato Re del Pop, Michael Jackson, il cantante più amato del Novecento): con lui pubblica un disco che porta il suo nome, che comprende altri brani celebri come Love Is In Control (Finger on the Trigger), oppure State of Indipendence. Con questi pezzi la Summer sarà persino pioniera della new age.
Negli anni ‘80 la cantante ha diminuito i suoi impegni musicali, a causa della nascita delle sue due figlie, e anche per colpa di uno scandalo che la travolse: le attribuirono una dichiarazione contraria alla comunità gay, ma la Summer negò e mostrò anzi il suo appoggio negli anni successivi alla Gay Men’s Health Crisis di Carnegie. A fine decennio comunque ritornò in classifica con pezzi come She Works Hard For the Money e soprattutto il singolo This Time I Know It’s For Real, che ottenne ottimi riscontri sia in Europa che, successivamente, negli States.
Negli anni ‘90 la regina della disco music si dedicò soprattutto a duetti o cover, ma anche nuovi brani: con il brano Carry On per esempio vinse un Grammy per il miglior singolo dance. Nel 1994 la Summer ha avuto la sua stella nella Hollywood Walk of Fame, mentre nel 2004 è entrata nella Dance Music Hall of Fame con i Bee Gees e Barry White; ha venduto nella sua carriera qualcosa come cento milioni di copie in tutto il pianeta. Il suo ultimo album è stato Crayons (2008), che contiene 13 tracce inedite, tra cui anche il brano The Queen Is Back.
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Un'altra regina che se ne va.
In questa foto è con Michael, entrambi giovani e bellissimi
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Tristezza....
![[SM=g27813]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/13/5117592.gif)
There's a crack, a crack in everything, that's how the light gets in
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