Memorabilia di Michael creati da Bush e Tompkins saranno in mostra in tutto il mondo e poi messi all'asta a dicembre a Beverly Hills

Ultimo Aggiornamento: 15/01/2013 06:44
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10/12/2012 08:16
 
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Vi ricordate dei dubbi sull'autenticità di alcune delle firme degli oggetti messi in vendita da Bush di cui vi parlavo in questo post? Ecco, è venuta fuori un'altra questione abbastanza "inquietante". [SM=g27825] E mò ve la spiego: fra gli oggetti in vendita c'era questo articolo



Si tratta di un'immagine in cartone a grandezza naturale di MJ per la campagna promozionale L.A. GEAR firmata "To Bush Love Michael Jackson".



Come potete vedere la firma è di quelle "sospette", ma il problema sollevato non è questo: pare che questo prodotto (oltretutto venduto per 2.812,50 dollari) sia stato realizzato e messo in commercio DOPO la morte di MJ (prodotto ad ottobre 2009 e messo in vendita nel 2010 e marchiato Bravado e Triumph International - azienda a quanto pare riattivata da Branca post-mortem - e datato 2009, come potete vedere ingrandendo il dettaglio della firma) come avrebbe confermato Felix Sebacious della Bravado via email a due diversi fan:







Il buon Felix ha detto che investigherà: presumo che l'unico motivo di validazione di quella firma sia la realizzazione e la consegna di un prototipo a Michael prima del 25 giugno 2009, altrimenti è difficile che quella firma possa essere di Michael... Non ci resta che aspettare ulteriori sviluppi [SM=x47961]


10/12/2012 11:13
 
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inquietante..
molto grave se confermato

attendo sviluppi

sempre peggio però eh [SM=g27813]
11/12/2012 06:12
 
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Sì ma veramente eh [SM=g27820]
14/12/2012 07:49
 
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Torniamo a parlare di questa vicenda, sperando che prima o poi si riesca ad avere un chiarimento definitivo: nel solito blog della rivista dove sta proseguendo la discussione sull'autenticità delle firme Steve Cyrkin, il responsabile, ha consigliato in caso di dubbi di non pagare gli oggetti acquistati e di annullare la transazione, fornendo anche consigli legali. Diverse persone lo hanno fatto e uno di loro, acquirente abituale di Julien's, ha pubblicato la lettera di risposta che gli è arrivata dove il direttore esecutivo della casa d'aste Martin J. Nolan accetta la sua richiesta di annullare l'acquisto e dichiara che gli rimborserà il prezzo che aveva già pagato. Nella stessa lettera Nolan gli assicura che la Julien's Auctions ha sempre agito in buona fede e con la massima integrità e che appoggiano in pieno Michael Bush.

Nel frattempo Darren Julien ha accettato di fare un'intervista esclusiva con MJJCollectors.com per chiarire la sua posizione e rispondere alle critiche. Questo è lo screenshot del post dell'amministratore Ron Sweet su FB, dove spiega che le domande per Julien possono essere inviate tramite la sua email admin@mjjcollectors.com entro il 18 dicembre 2012 e poi loro sceglieranno le migliori da mandare a Julien.

Per ora è tutto.
[Modificato da 4everMJJ 14/12/2012 07:50]
14/12/2012 08:15
 
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in realtà la questione è molto più semplice.. non si tratta di 'noi avevamo fiducia e buona fede' ecc ecc ecc..
e nemmeno le Q&A servono a molto, per chi vuole accampare scuse qua e là..


con la questione del cartonato, si esce completamente dal discorso 'interpretiamo la firma', del 'perchè è un po' diversa dal solito'.. e mille scuse del genere..

si tratta di dimostrare che esso è stato prodotto DOPO il giugno 2009.. se è oggettivamente dimostrabile, si dimostra l'oggettiva falsità della firma, e quindi poi di tutte le altre uguali a quella.. fine della storia (e inizio, si spera, di conseguenze legali).

a questo punto bisognerebbe che chi ha acquistato quel prodotto, volesse veramente andare fino in fondo della questione..

ps. grazie Cri per gli aggiornamenti!
[Modificato da valmjj70 14/12/2012 08:16]
14/12/2012 11:54
 
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Ma prima di tutto non dovrebbe essere la casa d'aste a preoccuparsi se son stati truffati o meno?
14/12/2012 15:31
 
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Re:
valmjj70, 14/12/2012 08:15:

con la questione del cartonato, si esce completamente dal discorso 'interpretiamo la firma', del 'perchè è un po' diversa dal solito'.. e mille scuse del genere..

si tratta di dimostrare che esso è stato prodotto DOPO il giugno 2009.. se è oggettivamente dimostrabile, si dimostra l'oggettiva falsità della firma, e quindi poi di tutte le altre uguali a quella.. fine della storia (e inizio, si spera, di conseguenze legali).

a questo punto bisognerebbe che chi ha acquistato quel prodotto, volesse veramente andare fino in fondo della questione..

ps. grazie Cri per gli aggiornamenti!




[SM=g27825]
Se veramente le firme fossero false (e io continuo a sperare di no), e se l'azione legale non la promuovono quelli che le hanno acquistate, lo farà sicuramente la Julien, che deve difendere la sua reputazione. Che si siano fidati, anche di fronte a firme diverse dal solito, per il semplice fatto che venivano da una persona che è sempre sembrata leale a Michael (ma vedremo alla fine di questa bella storia [SM=g27819] )??
15/12/2012 11:34
 
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Re: Re:
(Miss Piggy), 14/12/2012 15:31:


[SM=g27825]
Se veramente le firme fossero false (e io continuo a sperare di no), e se l'azione legale non la promuovono quelli che le hanno acquistate, lo farà sicuramente la Julien, che deve difendere la sua reputazione. Che si siano fidati, anche di fronte a firme diverse dal solito, per il semplice fatto che venivano da una persona che è sempre sembrata leale a Michael (ma vedremo alla fine di questa bella storia [SM=g27819] )??



certamente, anche io spero che alla fine le firme si dimostrino non essere false.. anche se la spiegazione alternativa che era stata data non fa comunque onore a Bush [SM=g27834]

se si dimostra che il cartonato è stato prodotto prima del giugno 2009, allora comunque in qualche modo il dubbio (sugli autografi) in molti rimarrà..
se si dimostra che è stato prodotto dopo, non ci potrebbe essere nessun dubbio, almeno su quel caso (ma direi pure sugli altri, visto che le firme sono uguali)..

non farei molto affidamento sulla Julien, visti i trascorsi con Mike.. penso che approfondiranno solo se 'costretti'(anche perchè vanno a percentuale, e quindi se annullano la vendita, ci perdono parecchi soldi), poi non penso che vadano sulla 'fiducia', con nessuno


rimane il perchè uno dovrebbe gettare alle ortiche la propria reputazione per qualche migliaio di dollari, in realtà Bush (come si è visto) possiede dei capi che da soli valgono una fortuna.. non avrebbe bisogno di fare delle firme false su qualche oggetto, per raggranellare dei soldi!
non me lo spiego..

altre spiegazioni più inquietanti (tipo che sia stato 'costretto' per qualche motivo) mi paiono al momento fantasiose, anzi se qualcuno me le spiega, gliene sarei grata perchè non riesco a capire quale 'tattica' ci sarebbe sotto

qualsiasi sia l'esito.. che tristezza [SM=g27834]
19/12/2012 14:17
 
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Et voilà, ovviamente la cosa ha finito per interessare anche i media (diciamo che sono stati anche sollecitati da fan e acquirenti dei memorabilia). Quello che segue è un articolo della NBC4, ve l'ho tradotto interamente. Su twitter circola anche questo video, dai commenti sembrerebbe avere lo stesso contenuto dell'articolo, ma purtroppo non posso vederlo qui dall'ufficio.
Se le cose sono andate come è scritto nell'articolo Julien si è proprio fidato ciecamente di Bush, senza far verificare nessuna delle firme... strano per una casa d'aste così famosa...




Tre anni dopo la sua morte, Michael Jackson rimane il "Re del Pop". I fan sono disposti a pagare cifre esorbitanti per praticamente qualsiasi cosa con l'autografo di Jackson. Ma un I-Team Investigation della NBC4 ha trovato prove che alcuni di questi autografi venduti possono essere falsi.

Sulla base di una dritta ricevuta, l'I-Team ha partecipato all'asta del 2 dicembre alla Julien's Auctions a Beverly Hills di memorabilia di Jackson di proprietà dei costumisti di lunga data del cantante, Dennis Tompkins e Michael Bush.

L'asta ha raccolto più di 5 milioni di dollari in un giorno. Gli acquirenti comprendevano Lady Gaga, che ha twittato che ha comprato 55 articoli, tra cui una giacca da 180.000 dollari con la firma di Jackson.

Gli esperti dicono che molti degli articoli sono stati venduti a prezzi elevati perché presumibilmente autografati da Jackson. Ma cinque autenticatori di autografi conosciuti a livello nazionale dicono all'I-Team che almeno alcuni degli autografi messi all'asta sono probabilmente falsi.

"Scommetterei sicuramente la mia reputazione sul fatto che tali autografi non sono autentici" ha detto l'autenticatore di autografi Roger Epperson dopo aver esaminato le firme di 50 dei quasi 300 oggetti autografati recentemente messi all'asta da Julien.

Epperson è ampiamente conosciuto come uno dei maggiori esperti della nazione sugli autografi di Michael Jackson. Autentica autografi per alcune delle più grandi case d'asta della nazione, e vende lui stesso cimeli firmati.

Uno degli oggetti esaminati da Epperson è una giacca autografata (nella foto sotto) del Bad Tour di Jackson, acquistata per 4.375 dollari dal dentista di Beverly Hills Joseph Goodman. "Sono un grande fan di Michael Jackson," ha detto Goodman all'I-Team. "Volevo qualcosa di firmato".



"C'è una possibilità dello zero per cento che questa sia una firma autentica di Michael Jackson," ha detto Epperson dopo aver esaminato la firma sulla giacca che Goodman ha acquistato. "L'inclinazione della 'M' (forse volevano scrivere 'N', ndt) in 'Jackson' va verso destra. Una vera si inclina più a sinistra. Le forme sono sbagliate, le inclinazioni sono sbagliate, la dimensione è sbagliata".

Gli esperti dicono che l'autenticazione degli autografi non è scienza, ma piuttosto una competenza sulla base di anni di studio delle firme. Così l'I-Team ha chiesto ad altri quattro noti autenticatori di esaminare 11 oggetti autografati dall'asta della Julien, tra cui la PSA/DNA, una società che esegue l'autenticazione per la casa d'aste Christie's e per eBay.

Tre dei quattro esperti hanno detto che la loro opinione è che tutte le 11 firme erano probabilmente false. "Probabilmente non originali" , così la PSA/DNA ha definito gli 11 autografi. Il quarto esperto ha detto che otto dei campioni di autografi che gli abbiamo inviato "non sembrano essere originali" e per tre di loro che non era "in grado di rendere un parere."

L'I-Team ha parlato con Michael Bush, designer di lunga data di Jackson e proprietario degli oggetti venduti all'asta da Julien. L'I-Team ha chiesto a Bush, che ha guadagnato milioni dalla vendita all'asta del 2 dicembre, perché pensa che gli esperti dicano che gli autografi sui suoi memorabilia sono falsi.

"Io non so come rispondere" ha detto. "Avrei falsificato un mucchio di firme, un mucchio di vestiti, per distruggere la mia reputazione di 25 anni di lavoro per Michael? No, no".

Il proprietario della Julien's Auctions, Darren Julien, ha detto all'I-Team di essere convinto che gli autografi che ha venduto sono genuini. "Vengono da una persona che ha lavorato a stretto contatto con Michael Jackson... le persone che hanno fatto gli oggetti per Michael Jackson", ha detto Julien.

L'I-Team ha chiesto a Julien di fornirci i nomi di tutti gli esperti che la sua casa d'aste ha utilizzato per autenticare gli oggetti autografati che ha venduto per più di 1,5 milioni di dollari il 2 dicembre. Julien ci ha detto di contattare Laura Woolley, proprietaria del The Collector’s Lab.

Ma la Woolley ha detto all'I-Team di essere un'esperta di oggetti d'asta, non un autenticatore di autografi. E ha detto che uno degli autenticatori utilizzati dall'I-Team, la PSA/DNA, ha un'ottima reputazione. "Penso che facciano un ottimo lavoro", ha detto della PSA/DNA.

La Woolley ha detto di aver guardato molti degli oggetti autografati nell'asta della Julien e pensa che siano autografi originali. "Non ho motivo di dubitare di Michael Bush. La provenienza di queste firme è sicura", ha detto la Woolley.

Molti esperti di autografi e acquirenti non sono d'accordo, e stanno postando i loro commenti su siti come Autograph Magazine Live.
"Tranne qualcuno tutti gli autografi nella vendita Tompkins e Bush (da Julien) sono così fatti male che non assomigliano nemmeno alla firma di Michael Jackson", ha affermato Steve Cyrkin, direttore di Autograph Magazine Live.

Queste osservazioni sembrano aver catturato l'attenzione dell'FBI. Due delle fonti dell'I-Team hanno detto che sono stati contattati dall'FBI sugli autografi presumibilmente falsi, e hanno detto che l'agenzia ha richiesto dei colloqui con loro. Il portavoce dell'FBI Laura Eimiller "non conferma né smentisce" che l'agenzia stia indagando sugli autografi venduti nella recente asta.

Il crescere della controversia ha portato al risultato che alcuni acquirenti dei memorabilia di Jackson provino il cosiddetto "rimorso dell'acquirente", tra cui Goodman, che ha acquistato la giacca firmata. "Se si tratta di una firma falsa, non credo mi interessi più" conservare la giacca, ha puntualizzato.

Julien ha detto all'I-Team che restituirà i soldi ai clienti che metteranno in dubbio l'autenticità di un oggetto autografato che hanno acquistato.

www.nbclosangeles.com/news/local/NBC4-I-Team-Joel-Grover-Investigation-Michael-Jackson-Autographed-Memorabilia-Auction-184043...
19/12/2012 16:10
 
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Spero che l’FBI vada a fondo sulla questione e spero che Bush riesca a dire qualcosa d’altro oltre alla frase detta (ma che giacca è quella della foto?...non mi dice nulla) Cmq secondo me è strano anche il comportamento della casa d’aste oltre al fatto che si son fidati (nel caso fosse prassi il contrario) ma non dovrebbero essere incazzati? Dovrebbero voler andare a fondo della questione pure loro

Julien ha detto all'I-Team che restituirà i soldi ai clienti che metteranno in dubbio l'autenticità di un oggetto autografato che hanno acquistato.

Comportamento giusto ma nello stesso tempo ammettono di essere stati truffati.

Grazie Cri
[Modificato da badgirl. 19/12/2012 16:12]
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