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Grillo e il movimento a cinque stelle sono una minaccia per i partiti

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2017 21:44
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13/03/2013 15:52
 
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Re: Re:
Keep the faith, 3/13/2013 10:26 AM:




Premesso che intervengo solo per cercare di capire, ma devo fare almeno una puntualizzazione:

hai scritto che sul punto si sarebbe espressa la Corte di Cassazione,
orbene, "le parole sono importanti", come disse l'antipatico non attore, la Corte di Cassazione è una Istituzione e si esprime attraverso Sentenze, spesso mirabili, il sig. dott. prof. che citi parla a titolo eminentemente personale, ergo non ha alcuna valenza nomofilattica la sua esternazione...

ma io vorrei capire altro...

ma veramente credete che il problema di questo paese sia rappresentato dai costi della politica?
preciso che, sono perfettamente d'accordo con l'abbattimento dei costi della politica e auspicherei un controllo serratissimo e conseguenziali arresti dei trasgressori, ma poi non sono tanto convinto che eliminare il finanziamento pubblico sia utile, anzi secondo la mia opinione sarebbe controproducente...
ma il punto non è questo...

pur tagliando tutti i costi della politica, e dico tutti, lo stato risparmierebbe una cifra a dir poco ridicola, quanto? 200, 300 Milioni di Euro? bruscolini...
ribadisco a scanso di equivoci che la politica va riformata e che ne vanno tagliati i costi...ma francamente non è sopportabile il modo in cui viene agitato populisticamente questo argomento...

d'altra parte non si può neppure pretendere che il PD diventi di colpo un partito populista, e sarebbe auspicabile sedersi al tavolo e proporre altri 8 punti al PD, e non mandare a Fanculo per il solo gusto di farlo...la politica si fa così, ci si siede e si dice, caro PD i tuoi 8 punti sono insufficienti, devi aggiungerne altri 8,16,24...e così si mette quel sistema con le spalle al muro.... e invece no mandare a Fanculo è molto piu semplice e elettoralmente gratificante...

questa è una occasione storica per cambiare l'Italia, si seggano e dettino le loro condizioni...altrimenti alla prossima tornata rischiano di perdere il treno, e con loro anche noi, chè il Mov. potrebbe essere una grande risorsa per il paese, se maturasse....

EDIT: L'unico, e sottolineo l'unico, che ha cercato di minare le corporazioni negli ultimi 20 anni, ma facciamo anche 30 o 40, è stato il Ministro Pierluigi Bersani, con le sue famose lenzuolate...
alle quali seguirono proteste spaventose anche della mia categoria...
ergo il problema forse, non sono i politici, o almeno non solo, ma siamo noi...siano italiani, non siamo svedesi, ahimè...

resto speranzoso...essendo io un inguaribile ottimista...e a ogni Vaffanculo continuerei a porgere l'altra guancia, nell'interesse ESCLUSIVO del bel paese...



Ciao Keep,

il problema principale dell’Italia sono esattamente i costi - diretti e indiretti - della politica.
Eggià perché a fianco dei costi “diretti” (comunque ben più alti di 200 milioni) ci sono enormi costi indiretti, ossia quelli per l’acquisto e il mantenimento del consenso, per rendere il favore agli amici *, per non cedere ai ricattini retorici e morali delle controparti politiche e per garantire rendite di posizione varie al tuo bacino elettorale.
E non pensiamo che i due aspetti siano scollegati tra di loro, perché se - con i “costi diretti” - la tua posizione ti porta molti denari senza particolare fatica (ed è quello che capita alla maggioranza dei parlamentari, consiglieri regionali-provinciali, ecc.), sarai pronto a tutto pur di non mollarla; se invece vantaggi economici ne hai pochi, in caso di mancata rielezione torni più serenamente al lavoro che facevi prima, che magari paga anche di più. Poi son d’accordo, l’occupare una posizione di potere a volte non viene fatto solo per i soldi, ma qua può soccorrere l’altra proposta di Grillo (e guarda caso nessuno ne parlava prima che venisse portato alla ribalta da lui), ossia il limite "globale" di mandati, che eviterebbe - come giustamente dice Sery - l’incrostarsi di certe posizioni.

Quindi si, indubbiamente serve un rafforzamento delle sanzioni per chi abusa della propria posizione politica (Grillo lo vuole, il PD quando aveva la maggioranza non ha fatto nulla, il PDL è spudoratamente contrario), ma almeno uno dei due “incentivi” al carrierismo politico lo vogliamo togliere?

Poi lasciamo perdere la retorica “ma senza soldi la politica viene lasciata solo ai ricchi”. A parte che proprio Grillo - ricco, ma non come Berlusconi e che comunque non ci ha messo soldi - è la prova che non è vero, ma non siamo più nel medioevo dove un etto di grano in più o in meno significava vita o morte. 10 euro di donazione (che ti ritroveresti in tasca maggiorati con l’abolizione dei finanziamenti) sono più o meno alla portata di tutti, e per 500.000 persone fanno 5 milioni di Euro. Bei soldini che con un buon gruppo di volontari e un po’ di fantasia ti permette di fare una discreta campagna elettorale.

Vogliamo parlare solo dei costi diretti della politica? OK. Vanno eliminati perché sono il maggior sintomo dell’autoreferenzialità e del disprezzo che l’attuale classe politica ha per il popolo. Qualche anno fa i cittadini - visto che nonostante i finanziamenti i partiti rubavano più che mai - hanno votato con percentuali bulgare per l’eliminazione. Il risultato? Subito dopo è stata votata l’introduzione dei “rimborsi elettorali”, che sono pari-pari al finanziamento pubblico, tanto che continuiamo tutti a chiamarli così. È un po’ come se, dopo il referendum sul nucleare, votassero una legge per la costruzione di centrali “nuculari a fissione di simpatici pallini con i cerchietti attorno".

Poi sono d’accordo con te che gli italiani non sono gli svedesi. Però misteriosamente quando sono all’estero (o meglio nei paesi “evoluti”) rispettano le regole più o meno come i locali, e viceversa qualunque straniero - inclusi quelli che vengono dai paesi “civili” - si comportano come gli italiani se non peggio; l’unica cosa che li differenzia e che hanno solo meno conoscenze per operare a certi livelli. Ok, è un problema di mancate sanzioni giuridico-sociali di fronte a comportamenti scorretti, ed è quindi colpa del “sistema” (sistema che, tu dirai correttamente, è stato creato dagli italiani).
Ora, tutti si propongono di cambiarlo questo benedetto sistema. Ma di qualcuno (incluso il PD, in assoluto il partito più immobilista e conservatore che abbiamo in Italia) abbiamo la controprova che NON intende farlo, mentre ad altri (Grillo) possiamo ancora concedere il beneficio del dubbio.


* Lo so, c’è la solita obiezione “se togli il finanziamento pubblico allora diventi schiavo dei finanziatori, come in America”. A parte che i favori agli "amici finanziatori" ci sono lo stesso, e quindi siam mazziati oltre che cornuti, sarebbe sufficiente mettere, chessò, una soglia massima per le donazioni, e - se si scoprisse che un soggetto ha aggirato tale norma - imporgli il divieto assoluto di avere rapporti con la P.A. E son cose che mi son venute in mente ora, mica soluzioni pensate dalle migliori menti giuridiche del paese....
[Modificato da Rarronno 13/03/2013 16:00]

“You have to be realistic about these things.”
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