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Sospesa la licenza ad un anestesista californiano per aver somministrato il propofol in casa alla figlia

Ultimo Aggiornamento: 06/04/2012 13:21
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06/04/2012 07:52
 
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Questa news è legata a MJ solo perché si parla di propofol utilizzato in un ambiente domestico (oltretutto non per lo stesso scopo, ma a quanto pare per il sollievo da un dolore cronico), ma ho pensato che poteva essere comunque interessante. Probabilmente se Murray non fosse stato condannato per la morte di MJ questi casi non sarebbero neanche stati portati all'onore delle cronache e i medici avrebbero continuato a esercitare la medicina "allegramente" senza che le Commissioni mediche si interessassero del loro operato o prendessero provvedimenti... comunque questo è l'articolo del Washington Post:



LOS ANGELES - A un medico che aveva dato a sua figlia centinaia di dosi, a casa, del farmaco potente che ha ucciso Michael Jackson, è stata sospesa la licenza, secondo un ordine presentato giovedì dalla Commissione Medica della California.

Al Dr. Robert Markman di Northridge, un anestesista in pensione, è stato impedito di praticare la medicina in attesa di una piena determinazione amministrativa dell'agenzia statale che concede le licenze, ha detto la Commissione.

Markman è accusato di aver somministrato l'anestetico propofol circa 500 volte in cinque anni alla figlia, identificata come L.M., nella sua casa, secondo l'ordine.

Il farmaco è stato somministrato per un dolore genitale non specificato, per il quale aveva cercato invano aiuto dai migliori ospedali di tutto il paese, tra cui lo Stanford Medical Center, l'UCLA Medical Center e il Cedars-Sinai, secondo l'ordine.

"Lei ha subito una serie di trattamenti che includono grandi dosi di oppioidi con acetaminofene (paracetamolo) ed aspirina", ma i trattamenti hanno ottenuto un limitato sollievo dal dolore, e Markman era preoccupato per i danni ai reni e al fegato, secondo l'ordine.

Come risultato, Markman ha iniziato a trattare L.M. con il propofol nel 2007 per alleviare il dolore cronico - un uso "fuori specifica" o non autorizzato del farmaco - in dosi più basse di quelle utilizzate in genere per la sedazione.

L.M. è sopravvissuta ai trattamenti e, secondo l'ordine, Markman ha testimoniato che "non ha avuto conseguenze negative alle infusioni di propofol e che il propofol le ha fornito il sollievo dal dolore più duraturo fino ad oggi".

Michael Jackson è morto per una dose eccessiva del farmaco potente nel giugno 2009. Il suo medico, Conrad Murray, è stato condannato per omicidio colposo per la somministrazione di propofol al cantante come farmaco per l'insonnia.

Un avvocato di Markman, Mitchell Green, ha detto al Los Angeles Times che la figlia ha sofferto di dolori lancinanti per 17 anni prima che suo padre cominciasse a somministrarle i trattamenti.

"L'unico sollievo che abbia mai ricevuto è stato da suo padre, che è un anestesista che ha fatto ciò che è, a detta di tutti, un passo avanti," ha detto Green al Times.
Green non ha risposto immediatamente a una chiamata da The Associated Press.

L'efficacia medica del propofol in questo caso rimane da valutare, ma testimoni portati dallo Stato e dalla difesa di Markman sono d'accordo su una cosa: il propofol non deve essere utilizzato in casa.

Testimoni di entrambe le parti hanno detto che il farmaco è abbastanza pericoloso da dover essere somministrato solo in una struttura in cui i suoi effetti possano essere attentamente monitorati, secondo l'ordine.

Lo Stato afferma che la casa era "sporca, con cibo in decomposizione nella zona di trattamento, e odori che emanavano da sporco e da due cani", secondo l'ordine. Markman contestato la caratterizzazione, dicendo che la casa è ingombra e ha odori di cane, ma non è sporca.

A Markman è stato ordinato dallo Stato di non fare nessun atto per cui sia necessaria una licenza di medico, e gli è vietato di fornire qualsiasi trattamento o farmaco a sua figlia. La sua cura deve essere trasferita a un altro medico, secondo l'ordine della Commissione.

www.washingtonpost.com/national/health-science/calif-doctor-accused-of-giving-daughter-hundreds-of-doses-of-drug-that-killed-michael-jackson/2012/03/30/gIQA5qmFmS_st...

06/04/2012 12:28
 
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Io credo che, purtroppo, questa sia una pratica più diffuda di quanto immaginiamo. Resta la speranza che il sacrificio di Michael non sia stato fatto invano e che ci sia una maggiore attenzione e un maggior controllo.
Cmq è allucinante questa cosa, veramente allucinante [SM=g27825]
Grazie Cri per queste notizie dal mondo [SM=x47938]

06/04/2012 12:39
 
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Re:
Camila@, 06/04/2012 12.28:

Io credo che, purtroppo, questa sia una pratica più diffuda di quanto immaginiamo. Resta la speranza che il sacrificio di Michael non sia stato fatto invano e che ci sia una maggiore attenzione e un maggior controllo.
Cmq è allucinante questa cosa, veramente allucinante [SM=g27825]
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ti quoto Camila , volevo dire la stessa cosa: Grazie Cri! [SM=x47938]
[Modificato da tagea 06/04/2012 12:39]

Di tutte le cose che farai la gente ricorderà solo le peggiori e se non le hai mai fatte le creerà dal nulla!
Michael Jackson

I love you more

La morte, per chi muore, è la fine di tutto; per chi resta è l'inizio del ricordo.
06/04/2012 13:21
 
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Re:
Camila@, 06/04/2012 12.28:

Io credo che, purtroppo, questa sia una pratica più diffuda di quanto immaginiamo.



Eh, ma infatti chi l'ha suggerita a Michael l'aveva già sperimentata o ne aveva sicuramente sentito parlare...
Questa notizia porta l'attenzione anche su un altro problema enormemente sottovalutato anche negli Usa, a quanto pare: quello del dolore cronico.
Quando i metodi tradizionali e la medicina ufficiale non ti danno possibilità di sollievo, e di solito sono scelte di natura economica che impediscono la somministrazione degli antidolorifici a chi ne ha davvero bisogno, poi è facile volersi o doversi arrangiare.


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