Simone Jackson, 05/04/2012 13.35:
Io non mi trovo assolutamente d'accordo con te (eccetto per il fatto che strafavoriscono i Britannici). Ti invito a guardare meglio quelle liste. C'è una vasta quantità di artisti underground nelle posizioni alte. E il più di loro, sono artisti che ottengono delle vendite vicine alla mediocrità e vengono di tanto in tanto passati in radio o in tv. Un esempio sono i Flamins Lips, Spiritualized, Shack, The Rapture, Les Savy Fav e potrei andare avanti ancora per molto......Artisti Mainstream, ossia, gente che viene passata spessissimo in tv e in radio e che ottiene delle buone cifre di vendita non è presente, a meno che non facciano rock o siano Britannici (salvo qualche eccezione).
Sul fatto che loro se la tirino per il fatto di essere alternativi e contro l'industria, dovresti trovarlo scritto nel loro sito. Addirittura, definiscono gli NME Awards come "gli anti-BRITs".
Dunque, permettimi un paio di considerazioni e premetto che mi accorgo adesso della tua risposta e tutto queello che so di nme sono sempre quei 5 o 6 anni di lista che ho letto perché volevo confrontarla con la mia di "là" nel forum, e la rivista di questa settimana. Comunque sia: redattori musicali che scrivono di musica si suppone conoscano l'intero panorama musicale. Penso che su questo si sia d'accordo. Pigliano denaro, si informeranno. Dalle liste si capisce l'orientamento di pensiero di costoro, diciamo l'estetica, ma non solo, anche il pubblico di riferimento. Quindi abbiamo facilmente in mente non solo il punto di vista di un lettore ma anche di una rivista, leggendo le loro classifiche. Chi è il lettore di una rivista così? Il lettore tipo, intendo. E' quello che ascolta i Les S.F. o gli Spiritualized i Flaming Lips o Invece gli Oasis - Blur (che vincono tutti gli anni che fanno un disco, o i verve, eccetera)? Sono gruppi diversissimi: gli uni originali, gli altri scontatissimi. Esiste affinità? No. Esiste un lettore che ascolta tutti e due? Mah, può anche essere ma è uno su mille. Di solito uno ascolta i Flaming Lips, i Les S.F. e, per vicinanza di genere, anche gli Unrest, i Drive Like Jehu, certamente gli SLint, i For Carnation, i FOur Tet, eccetera. Dove sono questi nomi? Oppure uno asvcolta gli oasis, i verve, i blur, i gorillaz, se proprio se la tira, i menswear, i coldplay, i travis, eccetera. Posso assicurare, è impossibile, dico impossibile, che io mi metta ad ascoltare i Verve, piuttosto mi sparo o, meglio, sparo a qualcuno. E' come se uno fosse interessato alla cucina cinese e per soddisfare tale desiderio si comprasse una rivista dove si parla di Tacos e tortilla per tutto il tempo (il giorno che mi hai segnalato il sito, non ho letto nulla sulla prima pagina che fosse minimamente alternativo, pareva sorrisi e canzoni tv). Che loro si dicano "alternativissimi", non faccio fatica a credere. Ma quello che loro dicono di se stessi, vale zero per ovvi motivi. C'è dunque qualcosa di artificiale e di impossibile al contempo in quelle liste. Non troverai mai, dico mai in italia, un sito di musica alternativa tipo indies for bunnies, dove ti recensiscono blur e My bloody valentine lo stesso anno. Figurati mettere i blur 4 posti avanti ai MBV in classifica e tutti e due fra i primi dieci! Roba da LSD a chili. Oppure, ed è questo il caso, sono in malafede e distribuiscono il contentino a chi legge solo di mainstream. Un'altra considerazione. Una rivista "alternativa" è tutta un'altra cosa: approfondisce l'industrial giapponese, il gothic rock cinese, il nu metal tedesco, le legacies del noise del kentucky eccetera. Va a temi "impopolari", per così dire, e li approfondisce. NME è una rivista a diffusione di massa, che non tratta nulla di ciò ma che presenta la classica intervista a Ron Woods, a Paul mcCartney, eccetera. Oltretutto, osanna (lo leggo dalle tue parole) gli spiritualized? Ma bene! Peccato che da quanto ho visto nei 90's non menzioni il 90% dello shoegaze che conta, non parliamo del rock. Insomma, li conoscono o no gli Slint? Non è poco l'omissione. Come dire che in una rivista di pop non conoscano MJ.
Tiro le fila. Non è mica strana la loro lista. Sembra quella di Luzzatto Fegiz oppure Massarini, oppure Assante. Il mainstream della critica italiana. Costoro si tengono aggiornati, leggono tutte le riviste del settore, non amano la musica alternativa e si rivolgono ad un pubblico generalista, il quale conosce e va lì a leggere solo di Bob marley, oppure di oasis, eccetera. L'avete letta la lista di massarini di quest'anno? ecco lasciamo perdere, è come quella di NME: Jovannotti e.. non mi ricordo, facciamo gli arcade fire. In ogni caso, gli ultimi sono la patente di legittimità del primo. Chi vuoi che vinca tra MJ e Ian Curtis? Il 90% dei votanti non sa nemmeno chi sia Ian Curtis. Per me è meglio Ian, mi spiace dirlo. Ma non vado nemmeno a votare. Si suppone che un fan di ian curtis non vada nemmeno su quel sito. O forse sì, ma non so con che spirito. In ogni caso, quella non è una rivista alternativa. Ma un modo alternativo per fare una rivista mainstream. La quale mescola i soliti nomi agli artisti un po' sconosciuti (ma solo "poco" sconosciuti eh. Ian curtis è strafamoso, mica parlano di Gutevolk, oppure Aufgehoben). Non è diretta a chi ascolta musica alternativa ma chi ascolta musica mainstream. Se poi chi ascolta musica mainstream dichiara di non apprezzare NME sinceramente non so è un problema loro. A mio parere, quella funziona benissimo in terra inglese. E tanto basta.
Edit: ho scritto da un cafè, la prima parte di intervento e adesso approfittando di un altro wi fi faccio un edit, mentre provo a chiamare a casa. Dunque sto guardando le classifiche di NME in più anni. Sto scorrendo quella del '98 perché mi ha colpito con the Deserter's song dei Mercury Rev in cima. Benissimo, niente da dire. Condivido in pieno. Ci sono addirittura i Royal Trux nei primi 10. PEccato però che in quell'anno lì avessero fatto la loro cosa più normale, primitivista e ben poco erudita. Che avessero scontato il fatto che quando hanno fatto Twin Infinitives non l'avessero nemmeno notata (nel 1990, quando hanno fatto il loro capolavoro, quelli di NME non se ne erano accorti. Strano eh che quando tutti gliel'hanno detto che i royal trux avevano fatto un capolavoro si sono affrettati a mettere la prima cavolata dei R.T successiva a quel disco nella loro classifica, oltretutto altissima). Stessa cosa per tutti gli altri artisti. SOno sicuro che non si accorgono di nulla quando esce un capolavoro. Quando glielo fanno notare gli altri, alla prima usicta successiva, via partono in quarta e si affrettano a metterlo in classifica. Nel 90 c'è addirittura Tim Buckley con una roba indegna... stessa roba capita ai mazzy star eccetera. Ma poi, empre nel 98, tanto per fare un esempio, cosa ci fa tra spiritualized (quando erano già finiti, però) e royal trux, robe tipo robbie williams, babybird, bob dylan (!), placebo, vabbe' madonna quasi quasi capisco, ma i REm di up???!!! Ma allora ditelo che siete in ritardo di tre recensioni e dovete riparare. No no. Lasciamo perdere. Ecco se devo darti ragione su un punto è questo: ci sono molte cose "alternative" ma molto poco "alternative", diciamo alternative fuori tempo massimo (dire che uno che ascolta Bob dylan del 66 nel 1998 è alternativo è roba da impazziti). Lì di alternativo c'è solo una parvenza. In realtà, zac: compaiono sempre oasis, blur, spice girls (!), the cardigans, i bluetones!!! (madonna, se ho litigato con la mia ragazza all'epoca! Lei ascoltava i bluetones, io non so, ma io dovevo andare via quando lei metteva su quella roba e lei andava via quando io mettevo la mia, tanto per dire l'incomunicabilità dei generi).
[Modificato da °Mark Lanegan° 08/04/2012 14:32]