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Che cosa definisce un compositore?

Ultimo Aggiornamento: 03/06/2012 03:54
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08/03/2012 07:59
 
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WOW che meraviglia Cri...bellissima ed interessantissima conversazione

Nella mia ignoranza ho sempre pensato questo pure io:

Ma mi sembra che la parte importante del processo creativo sia avere le idee, e una visione su come esprimere quelle idee ad un pubblico in modo che sentano davvero quello che stai cercando di dire.

Ed ho sempre pensato che la motivazione fosse questa
Ha preferito dedicarsi ad altro, tutto qui...e poi lui o diventava il numero uno, o niente....non era il tipo che faceva le cose a metà (che poi questo ragionamento si estende anche al fatto di suonare gli strumenti, secondo me). Il paragone con il ballo lo spiega benissimo

E diceva che semplicemente non funziona, devi fare pratica fino a quando i passi non si radicano in te, così quando ti esibisci la tua attenzione è sul sentire la musica ed esprimere le idee e le emozioni della musica attraverso il tuo corpo e non sui dettagli tecnici di "uno, due, tre, slide".
E immagino che sentisse la stessa cosa riguardo l'imparare a scrivere spartiti. Ci vogliono anni per diventare abbastanza bravi, quando diventa una seconda natura e puoi farlo senza contare mentalmente i passi, per così dire. Nel frattempo sarebbe solo d'intralcio alla percezione della musica, e perché preoccuparsi di questo quando aveva già metodi molto efficaci per comunicare le sue idee agli altri musicisti?


E' un pò come il discorso dei testi, cioè se fosse in grado o meno di scrivere cose particolarmente "illuminate"...semplicemente voleva parlare a tutti e non gli interessasva fare altro (se poi era in grado di farlo o meno, non lo sapremo mai [SM=g27828])

Ed il fatto di avere dedicato tanto anche al ballo (ed io ne sono mooooolto felice [SM=g27828]), non è affatto una cosa secondaria (come ho letto varie volte)....faceva parte del suo essere insieme, appunto, alla capacità di emozionare attraverso l'interpretazione

Parte della sua grandezza è nel commuovere al di là delle parole (come fanno gli spirituals, il blues e il jazz), sono le sue vocalizzazioni non verbali - le sue grida, le sue esclamazioni di gioia, i suoi sussulti, il suo scat, il suo beatbox, la sua capacità di diventare la musica..... Stevie Wonder ha detto che Jackson aveva una straordinaria capacità di "leggere" un testo. In altre parole, egli aveva la capacità di iniettare parole ordinarie in qualcosa di molto più profondo. La musica è in definitiva espressione e comunicazione, e per me, le sue canzoni (e performance) trasmettono una gamma emotiva di gran lunga superiore rispetto alla maggior parte degli artisti.



Bellissima questa:

Mr. Brown, quando gli veniva detto che la sua musica era 'sbagliata', rispondeva: "Ma suona bene. Dio ti ha dato quelle orecchie. Hai intenzione di discutere con le orecchie di Dio?"

Tesora grazie
[Modificato da badgirl. 08/03/2012 09:07]
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