Il potere incompreso della musica di Michael Jackson - di Joe Vogel

Compix83, 11/02/2012 17.53:

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Mark, da te mi sarei aspettato un commento su questo punto! Ti ricordi la discussione sul testo di Heal The World?

Comunque perfettamente daccordo con Vogel, a parte per qualche lode sperticata che in questo contesto ho trovato un po' forzata ("Ascoltate i suoi ritmi virtuosistici e le sue ricche armonie, la sincope sfumata e le tipiche linee di basso").

Grazie come sempre Cri!

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Se posso: ma sai che io sono ancora sconcertato dal fatto che una sua recensione su dangerous ricalca papale papale la mia apparsa, prima, su questo forum (ma con esiti interpretativi diversi sui medesimi punti annotati, ovvio) ??? E sì, poi ho notato anche questa cosa del parallelo con un testo di Dylan (mica mi spia? Scherzo ovvio ma ha perfino tolto l'influsso dell"'opera" su un pezzo di dangerous, che mi aveva lasciato interdetto in passato, se ti ricordi, anche se ora ha aggiunto l'influsso "industrial"!!!)
Detto questo, a me Darth Vogel comincia a piacere, perché dopo quest'ultimo intervento lo ho anche ammirato per motivi di tipo avvocatesco. Be' sicuramente diverremmo amici nella "vita vera" (almeno da parte mia), certamente avremmo tante cose da dirci, credo.
E secondo me quindi sbagli Keep. La sua lista di dischi '91 è scaltra e furba, anche se ammetto in un primo momento mi aveva sconcertato.
Quindi, niente da dire su Joe. Fa bene anche se non sono d0accordo su quasi tutto quello che dice, ma questo non ha importanza. Ha invece fatto, e si vede che non è avvocato, due o tre svarioni imperdonabili anche in questo intervento, che potevano essere evitati con un po' più di scaltrezza e che rivelano sempre che lui gioca in difesa con MJ (scaruffi gioca sempre in attacco ed è imprendibile in un contraddittorio).

°Mark Lanegan°, 11/02/2012 18.29:

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Se posso: ma sai che io sono ancora sconcertato dal fatto che una sua recensione su dangerous ricalca papale papale la mia apparsa, prima, su questo forum (ma con esiti interpretativi diversi sui medesimi punti annotati, ovvio) ??? E sì, poi ho notato anche questa cosa del parallelo con un testo di Dylan (mica mi spia? Scherzo ovvio ma ha perfino tolto l'influsso dell"'opera" su un pezzo di dangerous, che mi aveva lasciato interdetto in passato, se ti ricordi, anche se ora ha aggiunto l'influsso "industrial"!!!)

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Forse Vogel, vocabolario alla mano, ti legge

O forse è la nostra 4everMJJ che gli passa le traduzioni dei tuoi post

Comunque mi fa piacere che cominci ad apprezzare il suo lavoro. Vogel è davvero l'unico, nel panorama della critica musicale, ad affrontare un discorso serio e approfondito sulle opere artistiche di Michael (infarcendole a volte di opinioni personali, questo sì). Fino ad ora ci si è sempre limitati all'analisi della vita privata, al gossip; e una delle ragioni di questa mancanza ce le ha spiegate lo stesso Vogel in questo passaggio!

....caspita!!!! Qui si consuma il plagio

JB sta già stilando il contratto.....Povero JV....

°Mark Lanegan°, 11/02/2012 18.29:

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Se posso: ma sai che io sono ancora sconcertato dal fatto che una sua recensione su dangerous ricalca papale papale la mia apparsa, prima, su questo forum (ma con esiti interpretativi diversi sui medesimi punti annotati, ovvio) ???

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scusate, ma Vogel è stato fatto passare come il diavolo qui dentro perchè sbrodolava (e ancora bisogna dirlo) e una cosa del genere è accettata? che differenza c'è? E' sempre una sbrodolata....

Io non dico che non va scritta, sia chiaro e leggete bene, uno può scrivere quello che vuole ovviamente -se ci si crede - ma almeno i parametri di valutazione siano gli stessi.

(ci tengo a precisare che a suo tempo apprezzai la recensione del massimo esperto qua sopra, nonostante, secondo me, ci fosse un gap immenso tra ciò che c'era scritto e il voto che si era voluto dare! questo per dire che non capisco come mai ci si rapporti in modo diverso a seconda di chi scrive!)

Che bello mi mancava questo fermento di menti pensanti...

non vorrei essere l'interprete autentico di chi mi insegna l'arte della retorica.....ma forse, dico e sottolineo forse, una puntina di autoironia andrebbe ricercata nelle parole dell'esimio collega...

sibbenga...come si diceva dalle mie parti circa 120 anni fa.......

Keep the faith, 11/02/2012 22.21:

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non vorrei essere l'interprete autentico di chi mi insegna l'arte della retorica.....ma forse, dico e sottolineo forse, una puntina di autoironia andrebbe ricercata nelle parole dell'esimio collega...

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Per l'amor di Dio, adesso io me ne torno nella mia tana e anche di corsa.... ho ceduto alla tentazione

Non vorresti esserlo, ma lo fai! Cmq, retorica o meno, io personalmente non ho avvisato autoironia in questo caso, solitamente è sempre diretto quando vuole essere ironico nelle sue supercazzole di post!

JIre, 11/02/2012 22.32:

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Per l'amor di Dio, adesso io me ne torno nella mia tana e anche di corsa.... ho ceduto alla tentazione

Non vorresti esserlo, ma lo fai! Cmq, retorica o meno, io personalmente non ho avvisato autoironia in questo caso, solitamente è sempre diretto quando vuole essere ironico nelle sue supercazzole di post!

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Io non ero per nulla ironico quando parlavo di menti pensanti...poi ognuno interpreta come vuole.....ci mancherebbe altro...

Purtoppo non posso interpretare autenticamente, per farlo dovrei avere la preventiva autorizzazione del de cuius

°Mark Lanegan°, 11/02/2012 00.45:

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E' vero anche l'esatto contrario: la presenza di bianchi su giornali o webzine di hip-hop non è tollerata ed eminem subisce lo stesso tipo di ostracismo ed anzi molto peggio. Ma di questo si deve tacere.

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Scusate se arrivo solo ora quando la discussione ha ormai preso un'altra direzione, ma tenevo a precisare che quando parlavo di "questo tipo di distinzioni" includevo qualsiasi tipo di distinzione, cosa che vale certamente per me, per Vogel posso solo supporlo. Come già è stato fatto notare l'ostracismo cui JV fa riferimento parlando di MJ era diffuso ad ogni tipo di pubblicazione "bianca", quindi potenzialmente più discriminante rispetto ad un'esclusione operata solo da un certo settore, anche se entrambe ugualmente odiose. Per conoscere poi con certezza cosa ne pensa Vogel bisognerebbe chiedergli di recensire Eminem, potrebbe essere lo spunto per il suo prossimo libro.....

Edit
Pensavo scrivere "papale papale" evidenziasse il tono da caciara: papale papale è una fase ridicola, nulla è così uguale, io scrivo in italiano, lui in inglese, io ho buttato giù le cose in una notte e lui ha scritto un abstract in anni di lavoro, l'ho svilita la cosa in quel "mi spia?", eccetera, eccetera. Però, scusate, pensavo si capisse dal tono, oltretutto, non sia mai, l'ho anche scritto espressamente eh: c'è parola "scherzo"; capisco altri, ma tu Jire potevi darci un'occhiata. Comunque sia, all'epoca mi ero effettivamente sorpreso perché più di uno spunto era simile, basta andare a vedere l'impianto; mi ricordo ancora qualcche spunto: l'ansia delle strofe, il parallelo con il grunge ed i nirvana, qualcos'altro ancora, ma ho dimenticato entrambi gli scritti. Ed ero felice, lo sono tuttora (devo sottolinearlo) perché comunque io l'avevo fatto in fretta e furia su un argomento nuovo e va bene così, è un hobby e non ci prendo soldi, mentre lui è americano, lo fa di lavoro e scusa se è poco, ciò non vuol dire che chi lo fa di lavoro sia intoccabile, ed anche così, in ogni caso, non intendevo sminuire il suo lavoro. La cosa, ecco lo sbaglio mio di dire qualcosa ampliandolo alla vacca, è venuta fuori solo perché Compix mi ha sopra esplicitamente invitato a commentare un'altra cosa ancora che guardacaso a lui sembra mi tiri in causa, sennò non succedeva niente, manco ci pensavo, altro che sbrodolamento. Comunque sia, è un fatto e come tale si può andare a verificare. Anzi se qualcuno mi linka il testo di quell'articolo di VOgel, vado a rivedere e confrontare, sono anzi curioso.
Se ho capito bene quest'altra critica: il voto (7,00) a Dangerous non è coerente con il testo? Scusa forse non ho capito. Ma se ti riferivi a me, confermo il tutto perché quello è il voto tipico di un lavoro che esprime la maturità di alcuni linguaggi musicali, come avviene per dangerous (secondo me) senza che per questo si stravolga la storia della musica. Poi, sai, parlare bene bene di qualunque disco è difficile e 8,50 è credo il mio massimo per un disco e lo scrivo raramente.