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Ultimo Aggiornamento: 15/04/2012 14:47
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05/01/2012 21:58
 
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Ho finit il quinto....non avete idea di che colpi di scena! hahahahahahahahahha

...MICHAEL JACKSON...
07/01/2012 10:23
 
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Eccomi, scusate. Avrei dovuto postare ieri ma ho avuto problemi di connessione così ho iniziato anche a scrivere il sesto.
Questo capitolo non so se vi convincerà.

Capitolo 5
I miracoli esistono
Quella sera cenarono insieme e si addormentarono di nuovo davanti alla TV. Ormai per loro era come una routine, un’abitudine. Charly restò a casa di Michael per due settimane durante le quali il loro rapporto non fece altro che migliorare. Lui si dedicò un po’ più al lavoro, ma trovò anche del tempo per la sua ospite, ormai ufficialmente migliore amica. Quando Michael non c’era lei non era quasi mai indaffarata. Ogni tanto usciva, oppure si faceva un bagno in piscina. Un’altra attività che le piaceva molto era il disegno. Aveva accennato qualcosa a Mike riguardo a questo passatempo, ma non gli aveva mai mostrato nulla di concreto, anche se lui insisteva ogni giorno per vedere qualche sua opera. Lei si vergognava anche perché era lui il soggetto della maggior parte di quei piccoli capolavori.
Durante le due settimane a Neverland non ci furono assolutamente conflitti tra loro. Sembravano perfettamente in sintonia. Ma i problemi iniziarono quando, un giorno, Charly si trovò ad affrontare Michael per una piccola decisione. Stavano guardando tranquillamente la televisione quando lei, a sorpresa di lui, prese il telecomando e la spense.
-Mike, devo parlarti un momento-
-Certo piccola, dimmi tutto quello che vuoi-
-Ecco…nelle ultime settimane mi sono successe molte cose come tu già sai, ma stavo pensando di andare a trovare mio zio qualche giorno. Insomma Mike, devi cercare di capirmi e di capire lui. L’ultima volta che mi ha visto era prima che scappassi di casa e, anche se mi ha dato ragione, mi piacerebbe fargli una piccola sorpresa tornando anche solo per 3 o 4 giorni-
Michael non se lo aspettava minimamente. Sapeva che un giorno sarebbe andata a trovarlo, ma non pensava che quel giorno sarebbe arrivato così presto. Era un po’ preoccupato perché in quelle due settimane tra loro si era creato un legame speciale e non era sicuro di poterla abbandonare facilmente. Le sarebbe mancata….terribilmente.
-Michael, tutto bene? Lo so che potresti non essere d’accordo ma….-
Michael la fermò.
-No, hai ragione. Hai perfettamente ragione. Resti qui due settimane e mi illudi che tra noi possa crearsi un grande rapporto di amicizia e poi mi molli subito per tornare in Italia…..-
-Ma Michael…si tratta di 3 giorni! Io non ti ho illuso proprio di nulla! Non sai quanto tengo a te Mike, non te lo immagini nemmeno! Ma si tratta della mia famiglia, di uno zio dal quale sono scappata un mese fa e non mi sono fatta più vedere, non lo capisci questo?-
-Hai ragione, ma puoi andare a trovarlo più avanti. Sono passate solo due settimane e non puoi tornare in Italia ogni 15 giorni per vedere il tuo zietto. Questo significa che non sei pronta per vivere da sola dall’altra parte dell’oceano! Accettalo!-
-Non ci andrò ogni 15 giorni! Michael, come è possibile che uno come te, che mette al primo posto la famiglia, non capisca una cosa del genere! Avrei potuto lasciarci le penne con quegli stronzi che mi hanno rapita e devo vedere mio zio! E poi anche se volessi tornare ogni due giorni, è la mia vita e tu non la comandi!-
-Non dire parolacce in mia presenza e, soprattutto, in casa mia! Fai come vuoi, vai da tuo zio! Lasciami qui da solo…di nuovo. Proprio come prima!-
Detto questo una lacrima scivolò sulle sue guance. Carlotta non se lo aspettava, ma aveva capito. Michael non ce l’aveva per la storia dello zio, aveva semplicemente paura di rimanere solo di nuovo. Michael, intanto, continuava a piangere, con maggiore intensità tanto che adesso si copriva il viso con le mani per non farsi vedere. Lei, che durante l’accesa conversazione si era alzata manifestando la sua ira verso il comportamento di Mike, si avvicinò a lui lentamente e gli si sedette accanto.
-E’ per questo Mike? Hai paura di rimanere solo di nuovo?-
-S-Sì….non puoi lasciarmi….- disse lui singhiozzando.
-Devo farlo Michael….sono solo 3 giorni. Anche tu mi mancherai da morire ma ci sentiremo per telefono. E’ una visita troppo importante per me e per mio zio. Lui ha bisogno di vedermi, e anche io ho bisogno di vedere lui. Ti prego…prova a capirmi….-
-Giurami che parleremo al telefono piccola…..giuramelo-
-Lo giuro, anche tutta la notte se vorrai-
-Quando parti?-
-Dopodomani….-
-Userai il mio jet privato, giusto?-
-Oh no….non se ne parla nemmeno, e poi ho già i biglietti…Michael ti prego non insistere-
-Non lo farò…è una scelta tua piccola…..-
Detto questo si abbracciarono. Mike aveva ceduto. Era strano per uno come lui che otteneva tutto ciò che voleva. Ma ciò che nessuno di loro sapeva era che alla fine, in qualche modo, Michael avrebbe avuto di nuovo la meglio.
Due giorni più tardi, aeroporto
Erano le 8 del mattino all’aeroporto di Los Angeles. Michael aveva accompagnato Charly di persona, correndo tutti i rischi possibili. Ovviamente, si era mascherato. Nessuno avrebbe potuto riconoscerlo travestito in quel modo. Indossava pantaloni beige un po’ strappai con scarpe da ginnastica e un maglione pesante sopra. A tutto questo aggiunse una parrucca, n naso finto, e un paio di lunghi baffi. Michael era anche riuscito ad ottenere il permesso di accompagnarla fino alla scaletta dell’aereo per stare con lei il più a lungo possibile.
Ormai era giunto il momento di dividersi. Era strano. Si conoscevano da meno di 20 giorni ma per loro dividersi era come ricevere un colpo di pistola al piede: non era letale, ma dolorosissimo. E questo valeva per entrambi.
-Piccola…promettimi che farai la brava e che manterrai la promessa-
-Certo Mike, farò entrambe le cose. Anche tu però dovrai comportarti bene, capito?-
-Mi mancherai…..- disse lui abbracciandola forte.
-Tu di più….molto di più-
-Uhm…non credo sia possibile, sai? Non vedo l’ora che ritorni piccola mia!-
-Invece lo è….Mike ora devo andare, mi stanno aspettando. Ci sentiamo appena atterro come promesso, qualunque sia l’ora in Italia. Ti voglio un mondo di bene….- disse lei con le lacrime agli occhi.
-Non piangere piccola. Te ne voglio anche io-
Detto questo le schioccò un sonoro bacio sulla fronte e si divisero. Charly iniziò a salire la scaletta con il suo piccolo bagaglio stretto in mano, quando una voce la chiamò.
-Charly! Aspetta, torna indietro un momento!-
Lei, indecisa sul da fare, guardò l’hostess perplessa e le disse di aspettare un secondo. Scese da Michael che aveva una faccia terribilmente preoccupata.
-Non….non puoi salire su quell’aereo-
-Mike, sei impazzito? Che ti succede? Io devo andare, si stanno innervosendo tutti!-
Lui la tirò per un braccio e la trattenne.
-Ascoltami…non è un modo per non farti partire ma mi devi ascoltare. Non mi è mi successo prima in vita mia ma c’è qualcosa che mi blocca, un bruttissimo presentimento. Non ci salire se ci tieni a me, ti prego. Parti un altro giorno, anche domani se vuoi. Ti darò il mio jet privato, ma ti prego, non salirci. Ho una sensazione strana, non so cosa sia. Ti prego ascoltami, ascoltami!-
-Signorina si dia una mossa per favore!- gridò la hostess che stava iniziando a scendere le scale per raggiungerla.
-Michael….ne sei sicuro? Non è una scusa?-
-Ti giuro di no….ti presterò il jet, tutto quello che vuoi. Ma se salirai là sopra…..-
Lei non sapeva più cosa pensare ma non poteva lasciare Michael in quello stato e partire.
-Non….salire…..- disse lui piangendo.
-Quante me ne combini piccolo diavoletto….- disse a lui e poi si rivolse all’hostess:
-Mi dispiace signorina, non parto. Ho avuto un imprevisto troppo importante!-
Michael rimase totalmente senza parole. Gli aveva creduto e questo per lui era fondamentale, perché significava che aveva la sua piena fiducia. Ma ciò che gli era successo continuava a preoccuparlo. Non aveva mai provato una sensazione del genere.
16.00 Neverland
Michael e Charly erano seduti sul divano, lui la circondava con il braccio come sempre. Stavano cercando dei cartoni animati quando si fermarono sul canale del telegiornale.
“Notizia dell’ultim’ora. Un aereo in partenza da Los Angeles è precipitato nell’oceano poco dopo aver lasciato il continente americano. Sembra che si tratti di un volo diretto a Milano Malpensa, Italia. Si attendono ancora informazioni ufficiali, mentre la polizia ha già iniziato le ricerche in mare e i motivi per i quali l’aereo è precipitato”
In quel momento, Charly stava sorseggiando una cola dietetica, ma tutto il liquido finì per spargersi sul tappeto all’udire la notizia.
-Che….che cosa? Dimmi che non è vero!-
Michael non aveva parole, ma scoppiò a piangere rendendosi conto di ciò che era successo. Aveva avuto uno strano presentimento e l’aereo era caduto. Non ci poteva credere. Carlotta iniziò a piangere a sua volta stringendosi a lui, in quel contatto che presto si era trasformato in un vero e proprio abbraccio.
-Tu…..mi…..mi hai salvato la vita Mike! Non saprò mai ripagarti abbastanza-
-Io….io non capisco. Non pensavo in una cosa del genere e tu…. Tu non sei salita. Ti sei fidata del mio stupido presentimento e….-
-Grazie Michael…..sei un dono di Dio……sei un angelo vero e questo me lo ha dimostrato….I MIRACOLI ESISTONO-

MIKE NON HA IL PRESENTIMENTO PERCHE' è UN VEGGENTE O UN FENOMENO DA CIRCO,MA SEMPLICEMENTE NON E' PRONTO A LASCIARLA E SENZA VOLERLO HA QUESTO PRESENTIMENTO CHE POI SI RIVELA FORTUNATO.
NON VOGLIO FARE DEI MIEI CAPITOLI FANTASCIENZA O ROBA DEL GENERE :D
SPERO VI PIACCIA!

...MICHAEL JACKSON...
07/01/2012 14:10
 
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Contenta che non sia partita perchè è nel suo destino restare con il suo Michael.
07/01/2012 15:06
 
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Hey!
Sono una tua nuova lettrice!
Mi piace la tua FF!! E' molto carina!! Inizialmente, quando parlavi del rapimento, pensavo a qualcosa di peggio [SM=g27825] fortunatamente è andata nel verso migliore [SM=g27822]
Il fatto che Michael l'abbia salvata fa pensare che il loro legame sia davvero molto forte. Spesso questi presentimenti ce li hanno i genitori o, soprattutto, le mamme....sai quando ti dicono che non puoi fare una cosa e magari tu ci rimani male ma poi vieni a sapere che tua madre ti ha fatto agire nel modo giusto perchè se avessi fatto quella cosa ne avresti pagato delle conseguenze o saresti nei guai. Quel presentimento è dato dal forte legame che unisce la mamma al figlio e, se Michael ha avuto questa sensazione, vuol dire che prova qualcosa di forte nei confronti di Charly [SM=x47928]
Sono contenta che tu abbia preso l'impegno di scrivere un'FF con serietà perchè sei brava!
Spero che posterai presto il prossimo capitolo perchè non vedo l'ora di leggere!!!! [SM=g27836] [SM=g27836]
Dady [SM=g27838]
07/01/2012 20:32
 
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Re:
WalkerDady, 07/01/2012 15.06:

Hey!
Sono una tua nuova lettrice!
Mi piace la tua FF!! E' molto carina!! Inizialmente, quando parlavi del rapimento, pensavo a qualcosa di peggio [SM=g27825] fortunatamente è andata nel verso migliore [SM=g27822]
Il fatto che Michael l'abbia salvata fa pensare che il loro legame sia davvero molto forte. Spesso questi presentimenti ce li hanno i genitori o, soprattutto, le mamme....sai quando ti dicono che non puoi fare una cosa e magari tu ci rimani male ma poi vieni a sapere che tua madre ti ha fatto agire nel modo giusto perchè se avessi fatto quella cosa ne avresti pagato delle conseguenze o saresti nei guai. Quel presentimento è dato dal forte legame che unisce la mamma al figlio e, se Michael ha avuto questa sensazione, vuol dire che prova qualcosa di forte nei confronti di Charly [SM=x47928]
Sono contenta che tu abbia preso l'impegno di scrivere un'FF con serietà perchè sei brava!
Spero che posterai presto il prossimo capitolo perchè non vedo l'ora di leggere!!!! [SM=g27836] [SM=g27836]
Dady [SM=g27838]



Grazie mille sono contenta che ti piaccia [SM=g27823]
Domani torno in Spagna e là non avrò tantissimo tempo per scrivere perciò non riuscirò ad aggiornare ogni giorno ma spero di poterla mandare avanti abbastanza frequentemente. Il nuovo capitolo tanto è già pronto :) Lo posterò domani.
Baci,
Charly

P.S. GRAZIE ANCHE PER LA FOTO, E' SEMPLICEMENTE [SM=x47928]



...MICHAEL JACKSON...
07/01/2012 21:48
 
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Un'altra cosa....mi è appena venuto un dubbio. Io non ho mai specificato il tempo di questa storia, però è ambientata negli anni '90 e mi scuso se alcune cose possono farvi pensare il contrario ma dovete capirmi.....insomma ho 14 anni e per me scrivere di cose successe prima che io nascessi non è facile :) Spero di non avervi confuso.

...MICHAEL JACKSON...
07/01/2012 21:49
 
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Un'altra cosa....mi è appena venuto un dubbio. Io non ho mai specificato il tempo di questa storia, però è ambientata negli anni '90 e mi scuso se alcune cose possono farvi pensare il contrario ma dovete capirmi.....insomma ho 14 anni e per me scrivere di cose successe prima che io nascessi non è facile :) Spero di non avervi confuso.

...MICHAEL JACKSON...
09/01/2012 11:53
 
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Eccomi con il nuovo capitolo :)
Pessimo ma spero comunque vi piaccia :(
Enjoy :)

Capitolo 6
Happy Birthday
Dopo quella notizia le loro vite erano cambiate. Carlotta iniziò ad apprezzare di più la sua esistenza nonostante si sentisse in colpa per essere stata così fortunata…nessun passeggero era sopravvissuto, e lei avrebbe potuto essere tra loro, mentre grazie ad un angelo, aveva sventato la strage. Inoltre, aveva rinviato la partenza per l’Italia perché la situazione l’aveva scossa parecchio e aveva avuto lo stesso effetto su Michael.
Compleanno di Carlotta, ore 11.00 del mattino, nella sua stanza.
Carlotta aprì lentamente gli occhi e se li stropicciò. Ci mise qualche minuto per realizzare che quello non era un giorno come gli altri, ma era il suo compleanno. Avrebbe finalmente compiuto 18 anni e sarebbero successe migliaia di cose positive, ma anche cose negative. A breve, infatti, avrebbe dovuto lasciare Neverland. Al solo pensiero una lacrima si impossessò del suo viso. Lo amava, ormai ne era sicura. Si era convinta definitivamente dopo ciò che era successo con il volo. Non perché l’avesse salvata, ma perché si fosse preoccupato per lei tanto da inginocchiarsi chiedendole di non partire. L’attrazione fisica c’era sempre stata, anche quando era semplicemente una fan, ma adesso aveva capito di esserne innamorata, e che per lui avrebbe fatto qualsiasi cosa.
Compleanno di Carlotta, ore 11.00 del mattino, stanza di Michael.
-E’ tutto pronto? La torta è a posto?-
-Sì Michael, è tutto ok. Gli invitati sono arrivati tutti?-
-Sono tutti qui-
-Perfetto, a dopo-
-A dopo Jake-
Michael scese le scale dove gli invitati attendevano Charly. La cosa divertente era che lei non li conosceva, non conosceva nessuno. Non era assolutamente una grande festa, anche perché Michael non voleva metterla troppo in imbarazzo con gente completamente sconosciuta. Tuttavia, non voleva nemmeno festeggiare da solo con lei, perciò decise di invitare perlomeno tutta la sua famiglia, approfittandone per far conoscere a tutti la sua nuova amica.
Controllò che tutto fosse al suo posto e disse alla famiglia di nascondersi, poi salì di nuovo le scale e bussò alla porta di Charly.
Toc toc
-Avanti!- rispose lei ancora in tono assonnato.
-Buongiorno dormigliona!- disse lui entrando nella sua stanza –Sono le undici passate, che aspetti a vestirti?-
Lei rimase interdetta.
-Vestirmi per cosa?-
-Oggi devo andare al lavoro e stavo pensando di accompagnarti per farti vedere un po’ di cose interessanti, che ne dici?-
-Sì….sì certo-
-Avanti preparati, ho fretta!-
Detto questo Mike lasciò la stanza.
Lo ha dimenticato….non ci posso credere. Non ci voglio credere. Ora che ci penso non gli ho nemmeno mai detto la data esatta.
Charly, avvolta nei suoi pensieri e piena di delusione, si vestì in fretta e furia. Non sapeva cosa indossare, ma pensò di vestirsi in maniera abbastanza elegante dato che sarebbe dovuta andare con Michael e non voleva fargli fare brutta figura. Dopo 3 minuti Michael bussò di nuovo.
-Sei pronta? Farò tardi cavolo!-
Lei uscì quasi sbattendogli la porta addosso mentre tentava di infilarsi la seconda scarpa il più velocemente possibile. Michael rimase per un attimo ad ammirare la sua bellezza, ma tentò di non farsi scoprire e non disse nulla. Scesero i primi scalini quando….
-Buon compleanno!!!-
-Tanti auguri!-
-Auguri!-
Tutta la famiglia si mise ad urlare ed usare trombette. Charly si voltò verso Michael e mise le mani al viso, totalmente imbarazzata.
-Non lo hai dimenticato allora…..-
-Credevi potessi dimenticarlo, piccola? Buon compleanno, ti voglio un mondo di bene- le sussurrò lui abbracciandola.
I familiari li lasciarono un istante nel loro speciale momento e poi ripartirono con le urla. Alcuni dei suoi fratelli iniziarono addirittura a fare fischi di apprezzamento, ma furono fulminati dagli occhi di Mike. Tutti le andarono incontro complimentandosi e anche presentandosi. L’unico che sembrava essere distaccato era Joe, il padre. Lei se ne accorse e, data la sua buona educazione, si diresse verso l’angolo dove si era posizionato e si presentò.
-Piacere signor Jackson, io sono Carlotta- disse lei tendendogli la mano.
Lui, che stava scrivendo qualcosa con il cellulare, alzò lo sguardo.
-Piacere mio, so chi è lei. Mio figlio ce ne ha parlato-
-Dovrebbe esserne fiero, ha un figlio fantastico-
Lui iniziò ad irritarsi, ma il suo tono rimase impassibile.
-Che intenzioni hai con lui?-
-In che senso, scusi?-
-Cosa vuoi da mio figlio? I suoi soldi? Fama? Tanto siete tutte così….-
-Non voglio nulla, non sono mica sua moglie. Non mi interessano i soldi e tantomeno la fama. Voglio la sua amicizia-
-Se lo dici tu….stai attenta con mio figlio-
Detto questo Joe se ne andò, mentre Charly rimase lì in piedi finchè fu trascinata in una mischia di parenti che le facevano ogni genere di domanda o le suonavano trombette nelle orecchie. Le piacquero quelle attenzioni ma il suo viso non lo dimostrava dato che era ancora sconvolta per la conversazione con Joe. In quel momento arrivò Michael.
-Piccola che è successo? Hai una faccia…..non sei felice?-
-Michael io sono felicissima, grazie per questa festa, ti adoro!-
-Hai conosciuto Joe, non è così?-
-Beh…sì-
-So già quello che può averti detto. Non fargli caso, non ascoltarlo-
-Ok Mike….grazie-
La festa proseguì con un grande pranzo in famiglia che si concluse con un’enorme sorpresa: la torta.
-Entrate!- gridò Michael.
In quel momento arrivarono degli uomini con un carrello enorme sul quale era posizionata una torta strabiliante, che lasciò tutti a bocca aperta. Era un busto di Charly, una statua a grandezza naturale che la raffigurava solo dal seno in su.
-Non….non ho parole Mike! Come hai fatto….come…..- disse lei totalmente commossa.
-E’ per te piccola….i 18 anni sono importantissimi e li dobbiamo festeggiare al meglio-
Jermaine prese la macchina fotografica e scattò decine di foto alla torta oltre che alla Charly originale. Tutti gli altri la guardavano estasiati chiedendo di poterla assaggiare a tutti i costi. Michael e Carlotta la tagliarono insieme e fu un enorme successo. Lei si divertì moltissimo e poco prima di cena, gli invitati lasciarono la casa complimentandosi di nuovo con lei. Tutti tranne uno, o meglio dire una. Janet Jackson rimase con loro nel tentativo di conoscere meglio la nuova amica del suo fratello preferito. Mentre Michael non era presente, ne approfittò per farle qualche domanda.
-Scusami Charly, puoi venire un momento?-
-Certamente Janet-
-Siediti pure accanto a me- disse indicandole il divano.
-Ok….-
-Buon compleanno di nuovo, innanzitutto-
-Oh, grazie mille-
-Sai…mi sembri una ragazza davvero perbene, forse diventeremo amiche!-
-Oh grazie. Lo spero!-
-Mike mi ha parlato benissimo di te. Mi ha raccontato di come vi siete conosciuti e di ciò che hai dovuto passare. Mi ha anche parlato di ciò che è accaduto all’aeroporto….-
-Lui è fantastico, mi ha salvato la vita. Due volte…..-
-Non hai idea di come parla di te, anche se questo sarebbe meglio non te lo dicessi. Lo hai salvato dalla solitudine…non lo lasciare se davvero tieni a lui-
-Non lo lascerò mai, anche se tra poco credo che dovrò lasciare Neverland….-
Proprio in quel momento Michael fece il suo ingresso nella stanza.
-Oh…vedo che avete fatto amicizia!-
-Sì…tua sorella è straordinaria!-
Janet si imbarazzò lievemente e Michael annuì per mostrare il fatto che fosse completamente d’accordo con lei.
-Sai, ho una sorpresa per te piccolina…..-
-Che cosa? Mi sembra che di sorprese me ne hai già fatte abbastanza!-
-Quella era la festa, ma non ti ho ancora dato il regalo-
-Regalo?-
-Sì….beh a dire il vero non so se ti piacerà ma…-
-Mi piacerà di sicuro Mike…..-
-Ok beh….non è una cosa materiale. Te lo posso dire a voce-
Janet intanto, che sapeva già di cosa si trattava, guardava la scena attentamente, studiando ogni mossa di Michael e Charly.
-Perfetto allora…beh dimmi-
-Ecco….ehm….stavo pensando che…..forse sembrerò egoista ma…..ti regalo la possibilità di vivere qui, senza bisogno di pagare affitto e cose del genere-
-Ma…Mike….io non voglio approfittarmi di te…non posso accettare-
Lui si inginocchiò, mentre Janet sorrise.
-Ti prego ti prego, ti prego! Ti giuro che non ti darò mai pace, ma rimani con me qualche mese ancora, ti prego!-
-Fossi in te accetterei o ti assillerà a vita!- suggerì Janet.
-E va bene…..ma non so per quanto tempo-
A sentire quelle parole Michael le saltò al collo e la abbracciò. Lei lo strinse a sé, il suo amore. Ma sapeva che Michael non provava le stesse cose. Lui aveva solo bisogno di amicizia.
Janet si mise a ridere.
-Janet che hai da ridere in quel modo? E’ una cosa seria per noi- disse Michael rimproverandola.
-Scusa fratellino hai ragione ma mi fate ridere….non potete stare lontani nemmeno due secondi. Vi ho osservato bene anche durante la festa ed eravate sempre alla ricerca degli occhi dell’altro….-
-Janet! Siamo amici e nulla di più quante volte te lo devo ripetere?-
-Sarà….ma secondo me dovreste aprire gli occhi-
-Janet, puoi venire un attimo di là?-
-Come vuoi tu….-
Nell’altra stanza…
-Sorella, mi metti in imbarazzo! Che ti salta in mente?-
-Sei pazzo di lei, smettila di nasconderlo!-
-E anche se fosse? Lei non lo è….-
-La ami Mike? Che aspetti! Lei ti adora! E’ persa per te!-
-Che dici!-
-Ma non vedi come ti guarda? Sei un cieco Mike…. Io ora me ne vado ma tu parlale, baciala, fai qualcosa. Me lo prometti?-
-Promesso…..-
-Andiamo di là-
Tornati da Carlotta…..
-Ehi goditi i tuoi 18 anni, io purtroppo devo andare-
Si scambiarono due baci sulle guance e Janet se ne andò.
-C’è qualche problema Mike?-
-N-No…..o forse sì-
-Che succede?-
-Vieni con me…-

...MICHAEL JACKSON...
09/01/2012 15:00
 
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Cosa risponderà quando dirà di amarla?
09/01/2012 21:32
 
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Janet ha capito tutto...è un genio!! [SM=x47932] [SM=x47975] Stima assoluta per la sorella su cui Michael ha sempre potuto contare [SM=x47963] [SM=g27836]
Ti prego...non tenerci sulle spine..voglio sapere cosa le dirà!!! [SM=x47930]
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