Manila (Filippine) - L'autrice , un ex addetta alle pubbliche relazione dell' Hotel Manila , scrive della sua esperienza di quando Michael Jackson è stato ospite dell' Hotel nel Dicembre 1996.
Quando ero un' adetta alle pubbliche relazioni all'Hotel Manila mi venne assegnata l'organizzazione dell'annuale party natalizio per gli orfani , dove a 300 bambini di diversi orfanotrofi di Metro Manila veniva offerta una giornata di divertimenti e sorprese. Era uno dei progetti più importanti , e fu dura concentrarsi sul lavoro il giorno prima del grande evento , sapendo che Michael Jackson alloggiava in hotel.
Due giorni prima avevo avuto la fortuna di far parte dello staff che gli diede il benvenuto in hall , e lo vidi camminare.
Il giorno prima , venne in ufficio un ragazzo dicendo di essere un'assistente di Michael Jackson dalla Mamaro Production. Non riesco a ricordare il suo nome , ma cercava il "responsabile" dicendo che il suo capo
[Michael Jackson ntd.] aveva letto dell'annuncio dell'evento nei volantini che avevamo distribuito in tutte le stanze una settimana prima. Michael voleva sapere come poteva essere d'aiuto. Il suo aiutante fece su e giù più volte dopo che avevamo dato i nostri suggerimenti.
Michael si offrì per riempire 300 sacchetti con cose buone , giocattoli , caramelle , cioccolatini. Ma avevamo il sostegno di 50 sponsor e sarebbe stato un problema disporre di tutto.
Così ci ho pensato tanto ... come poteva il Re del Pop contribuire in modo significativo all'iniziatia? Non potevo farlo giocare con i bambini al gioco della pentola o al pabitin [
gioco in cui i bambini devono prendere con dei bastoni di bambù i sacchetti pieni di leccornie e giocattoli appesi ad un reticolo ntd] perchè altrimenti sarebbe stato assalito. E poichè l'evento annuale era davvero importante mi feci coraggio e dissi al ragazzo della Mamaro che la cosa migliore che avevo pensato per Michael era che sarebbe potuto venire di persona a consegnare i sacchetti ai bambini , firmare autografi e posare con loro per le foto.
"Wow , Potrebbe non essere facile. Stai parlando di consegnare doni a 300 bambini , e posso solo immaginare il caos. Vedremo. Tornerò più tardi" disse.
Arrivò la pausa pranzo , e non ho mai fatto più in fretta nella mia vita. Erano circa le 5 del pomeriggio quando l'aiutante di Michael tornò e disse " Michael è ancora più felice di fare quello che suggerisci. Come ci organizziamo per domani?"
Io avrei voluto urlare. Ho dovuto calmarmi e ritrovare compostezza , come se Lizzie Maguire
[personaggio di una serie televsiva ntd] dicesse in me "E' vero , metti a fuoco".
Eravamo d'accordo che Michael sarebbe arrivato dopo i giochi muscicali e gli spuntini previsti , nell'umltima parte del programma Michael sarebbe venuto a distribuire i sachetti con i doni. Chiesi alla mia collega Annette Africano e al capo Dulce Agnir di aumentare la sicurezza intorno alla zona del giardino e del palco , i luoghi dove avevamo deciso di distribuire i doni. Dovevamo fare in mod che i bambini avrebbero potuto formare una fila ordinata.
Poi il momento è arrivato. E' stato presso i Champagne Gardens il 7 Dicembre 1996. Sono rimasto sorpreso nel vederlo camminare verso di noi accompagnato dal suo assistente. Michael si avvicinò a me.
"Ciao , grazie mille per avermi fatto entrare , so di essere in anticipo ma non volevo perdermi il programma".
Io dissi: "Stai scherzando? Grazie mille per aver partecipato. Ecco Michael , perchè non ti siedi qui a guardare i numeri musicali , prima di entrare con i regali. Dovrò modificare un pò il programma".
Lui rispose: "Certo , tutto ciò che dici ... (si fermò per leggere il mio nome sull'etichetta) Gwen!"
Sono rimasta sbalordita per quanto era dolce e modesto. E nella mia mente pensavo "Oh mio Dio , questo sta davvero accedendo!"
E' incredibile come ha pazientemente assistito a tutto il programma. Carol Banawa , una colonna portante della 'TV Ang' non poteva credere che MJ stava guardando la sua esecuzione. Dopo l'esibizione aveva la camicetta rossa autografata da lui.
Poi seguì un numero di danza di Stefano Mori. In seguito il suo gruppo di cantanti e ballerini salì sul palco seguito da un gruppo di ragazzini dei diversi orfanotrofi che hanno ballato al ritmo di Billie Jean. Oh , il sorriso sul volto di Michael era semplicemente fantastico.
Poi annunciammo che Michael avrebbe distribuito doni sul palco. Gli spiegai che c'erano dei sacchetti per i bambini più piccoli e altri per quelli più grandi , lui annui. Il brivido e l'eccitazione che ha dato a quei bambini erano incredibilmente toccante. Durante la distribuzione dei doni ho visto Michael non come performer , ma come persona.
Erano l'una del pomeriggio. Babbo Natale (David Endriga , un amico del PR di Francesco Capistrano) era con noi. Il caldo era torrido , ed ero preoccupato che Michael sentisse caldo con la sua camicia nera a maniche lunghe e il cappello.
Gli chiesi "Stai bene Michae? Possiamo fare una pausa."
Lui disse "Sto fresco,Gwen. Prova a immaginare come si sente Babbo Natale nel suo vestito di velluto e la barba.Staremo bene."
Non l'ho mai sentito lamentarsi o dire una parola su quanto faceva caldo o su quanto lunga era la fila. Aveva le maniere più belle. Non ha nemmeno chiesto una bevanda o un asciugamano per asciugarsi il sudore. Ma uno dei nostri collaboratori fece in modo che gli venisse dato un bichiere di aranciata.
Passò un'ora e avevamo distribuito la metà dei regali , quando abbiamo notato che il giardino era sempre pieno. Improvissamente c'erano i media , personaggi politici , funzionari , e degli ospiti , compresi quelli che erano ad un ricevimento di nozze presso la vicina Sala Champagne , che avevano abbandonato gli sposi solo per avere un assaggio del Re del Pop.
Io dissi : "Oh , questo non doveva succedere , mi spiace tanto."
E Lui sorridendo : "Va tutto bene , ce la faremo".
Quando avevamo consegnato l'ultimo dono ad un orfano di 11 anni , si era formata un altra fila di bambini e adulti. La guardia del corpo di Michael , Wayne , disse "Possiamo andare."
Michael rispose con calma "Non possiamo andarcene quando ci sono ancora persone in fila. E' Natale amico."
Ho sentito il mio cuore battere forte , e mi si rizzarono i peli sulle braccia e dietro al collo. Lui non era solo il performer più eletrizzante , ma anche la persona più generosa.
Uno dei momenti più memorabili è stato quando una signore gli si avvicinò per un autografo. Ridendo e tenendosi la pancia disse "Ehi Gwen,li dovete conbtrollare." Sussurò " E' un assegno in bianco , la signore mi fa firmare un assegno in bianco."
Abbiamo riso tanto , ed era solo una parte . Più tardi Wayne mi mostrò altre cose che le persone usavano quando non riuscivano a trovare della carte per l'autografo. Una signora lo fece firmare sul suo elegante abito di alta sartoria Filipiniana. Un adolescente si avvicinò a lui con una foglia morta , un altro con un palloncino scoppiato. Immaginate le nostre grandi risate.
E' stato incredibile , un'autentica esperienza. Ad un certo punto mi ha chiesto se sarei andata al suo concerto History. Io dissi "Domani sera".
E LUi "Oh , avrai un colpo!"
Ad un certo punto era diventato preoccupato per la presenza degli adulti e per l'inferiorità numerica dei bambini. Il suo volto era molto nervoso , ma non si lamentava. Molte volte provava il pavimento di legno con i suoi piedi , assicurandosi che fosse abbastanza robusto per non cadere a pezzi.
"Ho vissuto il crollo di un palco e voglio solo fare in modo che siamo tutti al sicuro qui" spiegò.
Una parte di me voleva che la fila finisse perchè ci stavamo letteraremente sciogliendo ed eravamo preoccupati per la nostra sicurezza. Ma un'altra parte di me non voleva perchè sapevo che una volta finita la fila Michael sarebbe andato via.
Ad un certo punto la fila era finita. Sono risucita ad avere degli autografi per le mie sorelle e per me , prima che il nostro direttore generale , Clem Pablo , gli chiedesse di cantare 'Give Love on Christmas Day'.
Cesar Sarino , uno dei funzionari dell'Hotel , indirizzò una nota di ringraziamenti al Re del Pop. Poi ho visto le sue guardie portare Michael fuori dalla scena. Io ho pensato " Oddio , non avuto nenache la possibilità di dirgli addio".
Improvissamente ho visto Michael ritornare sul palco e dire "Grazie mille a voi e alla vostra squadra, Gwen. Questo significa davvero molto."
Poi mi tirò accanto a lui e mi disse "Ci vediamo al concerto".
Mentre Michael veniva deposto ritornando alle originarie condizioni nell'aldilà , questi due incredibili atti del Re del Pop - volontariato per la carità e trascorrere in modo disinteressato del tempo con i meno fortunati - saranno per sempre il mondo in cui mi ricorderò di quest uomo.
www.sodahead.com/entertainment/for-the-mj-fans-a-true-christmas-story-about-michael/question-...[Modificato da Trilly-88 27/12/2011 20:02]
'Sono nato per non morire mai
Per vivere in beatitudine, per non piangere mai
Per dire la verità e mentire mai
Per amare senza un sospiro
Per distendere liberamente le mie braccia...'
- Michael Jackson , from Dancing the Dream -
I miss you ...
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