Il mitico Lenny Kravitz è stato ospite ieri sera nella trasmissione di Piers Morgan (che sembra invitare tutti quelli che hanno avuto a che fare con MJ ultimamente
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) e ha detto della parole molto belle su Michael.
In questo video c'è una parte dell'intervista in cui parla di MJ:
E questa è la traduzione di tutta la parte dell'intervista che riguarda MJ, oltre a quella del video:
MORGAN: Di tutte le cose che hai vissuto nella tua carriera e vita straordinarie, se io potessi darti cinque minuti per riviverne una ancora una volta, quale sarebbe? Qual è stata la più magica? Dimentica le donne o i figli o le nascite di un figlio, ovviamente questo è diverso. Ma qual è il momento della carriera che, se ne avessi la possibilità, rivivresti?
KRAVITZ: Il momento della carriera.... Wow. Sai, io... ne ho avuti così tanti in cui ho dovuto darmi un pizzicotto.
MORGAN: Qual è stato il pizzicotto più grande?
KRAVITZ: Essere... probabilmente produrre Michael Jackson. E ce ne sono stati tanti di grandi (momenti), ma questo è stato qualcosa di straordinario.
MORGAN: Che cosa lo ha reso così straordinario?
KRAVITZ: Beh, il fatto che, sai, non sarei qui oggi se non avessi visto i Jackson Five quando avevo sei anni. Quello è stato il primo concerto che abbia mai visto. Mio padre mi portò al Madison Square Garden per vederli. Ed è cambiato tutto.
L'universo era un posto diverso il giorno successivo. Sono rimasto totalmente a bocca aperta per la musica, il talento, l'intera esperienza. Ed eccomi in studio. Avevo scritto una canzone per Michael. E lui è lì, che mi dice di essere molto esigente con lui, "voglio farlo esattamente come lo vedi, perciò fermami ogni volta che non è il modo in cui lo vuoi" e così via.
E ci siamo buttati a lavorare insieme. E abbiamo finito per passare, capisci, una settimana insieme in studio. E' stato semplicemente incredibile.
MORGAN: Che tipo di uomo era veramente?
KRAVITZ: Ho pensato che lui, prima di tutto, fosse semplicemente un essere splendido. Estremamente professionale, un perfezionista. Continuava ad avere la passione dopo tutti quegli anni, sai? Rimaneva a lavorare giorno e notte, tornava il giorno dopo, sempre giorno e notte. Non aveva perso questa (passione).
Un grande padre. Era incredibile con i suoi figli. Ho trascorso del tempo con i bambini. Eravamo tutti in studio. Veniva Zoe (la figlia di Lenny, ndt) e andavamo fuori insieme. Era un padre molto bravo. Ed era divertente. Molto divertente.
MORGAN: Un grande senso dell'umorismo.
KRAVITZ: Ridevamo tutto il tempo. E poteva mangiare più di quanto si pensi.
MORGAN: Davvero? Aveva tutta quell'energia da consumare, con tutto quel ballare.
KRAVITZ: Già.
MORGAN: Un talento incredibile. Il più grande che abbia mai visto.
KRAVITZ: Il più grande di sempre. Sono d'accordo con questo.
MORGAN: Come ti sei sentito quando hai saputo cosa gli è successo? C'è una sorta di pensiero eterogeneo da parte di persone che lo conoscevano bene, che c'era una sorta di ineluttabilità nel modo in cui stava andando la sua vita, e che in realtà per qualcuno come Michael Jackson - non voglio che questo suoni insensibile - ma in realtà non invecchiare può essere un qualcosa che non sarebbe stato il suo peggior incubo.
KRAVITZ: E' stato interessante. Ti ho sentito parlare con Jane Fonda su questo (a breve la traduzione anche di questa intervista, ndt). Lei ne aveva parlato. Voglio dire, ero ovviamente devastato. L'ho scoperto sul palco in Scozia, quando sono uscito di scena e mi stavo preparando a tornare sul palco per un bis. E me l'hanno detto e sono dovuto tornare là fuori.
Voglio dire, io... è... è estremamente triste. Voglio dire, io... ero davvero impaziente di vederlo tornare e fare quegli show, anche se sapevo, tipo, wow, 50 spettacoli, questo è... questo è davvero importante.
MORGAN: Voglio dire, la sua eredità sarà che, della nostra vita... perché abbiamo la vecchia generazione che magari dice che Sammy Davis era il più grande intrattenitore di quel periodo. Pensi che per la nostra Michael Jackson sia stato il migliore?
KRAVITZ: Certo. Non si può dubitare.
MORGAN: Il più grande talento naturale, come hai detto prima?
KRAVITZ: Sì.
MORGAN: Di tutti gli intrattenitori?
KRAVITZ: Sì, completamente. Penso che la gente... la gente pensa a Michael Jackson e alla sua carriera da solista, che è stata ovviamente fenomenale. Ma il più profondo genio l'ho visto quando era un bambino. Credo che fosse... era un bambino e cantava con lo stesso talento e anima e intensità di una Aretha Franklin o un James Brown, o qualsiasi altro grande cantante.
transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/1112/21/pmt.01.html
[Modificato da 4everMJJ 24/12/2011 12:19]