Paris, la figlia di Jackson diventa attrice (ecologica)
Dice di sé: “Sono strana, noiosa: ma sono me stessa e mi piace”
Il 2013 sarà l’anno in cui la famiglia di Michael Jackson tornerà in primo piano nel mondo dello spettacolo, con l’esordio come attrice della figlia Paris nel film «Lundon’s Bridge and the Three Keys». La notizia più interessante e sorprendente, però, è la normalità e la saggezza con cui questa ragazza di 14 anni e i suoi fratelli stanno crescendo.
Il film è basato sul libro omonimo di Dennis Christen, ed è in parte animato e in parte recitato. Racconta la fantasiosa storia di una lotta tra il mondo degli abissi marini e quello terrestre degli umani. Tutto comincia a causa dell’inquinamento, che genera un mostro che uccide il re degli oceani. La regina sua moglie decide di vendicarsi sugli uomini, responsabili di aver provocato la tragedia con le loro scelleratezze, e qui entra in scena il personaggio interpretato da Paris.
Tra gli addetti ai lavori è già in corso il dibattito sui motivi che hanno attirato l’attenzione della figlia del «Re del pop»: alcuni dicono che la chiave è l’ambientalismo, sempre caro a suo padre; altri sostengono che sotto c’è l’interesse per il messaggio più profondo del libro, cioé la riscoperta dei legami e dei valori della famiglia.
Qualunque sia la verità, la notizia sta inevitabilmente puntando i riflettori sulla vita di Paris e dei suoi fratelli, Prince Michael e Blanket. E anche i tabloid come il New York Post, mai teneri con Jackson, stanno scoprendo lati inediti e positivi del modo in cui aveva gestito la paternità.
Il «Re del pop» era molto geloso della privacy dei suoi figli, al punto che li faceva girare mascherati. Queste eccentricità lo avevano esposto a forti critiche, ma Paris adesso le giustifica: «Da bambina ero scioccata, ora però capisco». L’isolamento dal pubblico, dai media, dagli stessi parenti ingombranti di Jackson, sarebbero proprio uno degli elementi che hanno consentito a questi bambini di crescere in maniera relativamente normale, per quanto normale potesse essere la vita in un ranch chiamato «Neverland». Fuori, infatti, sarebbero stati carne per paparazzi e curiosi, mentre dentro erano ragazzini che giocavano.
Anche la gestione dei soldi è stata molto oculata. I tre figli di Michael vivono in una villa da 26.000 dollari al mese nel prestigioso sobborgo Calabasas di Los Angeles, e ricevono una rendita annuale a sei cifre, ma non entreranno in pieno possesso della loro eredità fino all’età di quarant’anni. Jackson, che da morto ha già guadagnato più di qualunque altro collega vivente, ha suddiviso il suo patrimonio in tre parti: 40 per cento ai figli, 40 per cento alla madre Katherine, e 20 per cento in beneficenza. Quando Katherine morirà, tutte le sue sostanze passeranno ai figli, che però adesso vivono una vita assai più modesta di quella di Michael, proprio per volere pedagogico del padre. Paris è molto educata, non manca mai di dire grazie o per favore, e frequenta la seria Buckley School di Beverly Hills, dove tra le altre cose è membro della squadra di calcio. «Sono quella che sono», ha scritto su Twitter: «Sono strana, noiosa, sbatto contro i mobili, rovescio il cibo, cado, urlo per cose stupide. Ma sono me stessa e mi piace».
Nonostante il risentimento degli zii per l’esclusione dall’eredità del padre, Paris ha recuperato il rapporto con diversi cugini, con cui passa giornate al centro commerciale o a Disneyland, come qualunque adolescente. Ascolta la musica di papà e ha tappezzato la stanza con i suoi poster, ma vuole fare l’attrice. Seria, perfezionista, tanto è vero che ha rifiutato i soldi facili di un reality show dove le offrivano tre milioni di dollari. E’ la custode più determinata del ricordo di Michael Jackson, che al memorial funebre descrisse come «il miglior padre immaginabile». Chi la conosce, avverte: «Otterrà qualunque cosa voglia».
www.lastampa.it/2013/01/07/spettacoli/paris-la-figlia-di-jacko-diventa-attrice-ecologica-MtyOxWthb34bh2gtEWmtzI/pag...
[Modificato da 4everMJJ 14/01/2013 07:44]
There's a crack, a crack in everything, that's how the light gets in
__________________________________________________