Ho preferito creare un nuovo topic per questa intervista, poi la linkerò al topic del libro
Frank Cascio ha incontrato Michael Jackson nel 1984, quando il Re del Pop era al culmine della sua carriera. Per i successivi 25 anni Cascio e la sua famiglia hanno viaggiato per il mondo con la superstar. Quando aveva 18 anni, Cascio divenne assistente di Jackson e poi ha continuato a gestire la star.
Nel nuovo libro "Il mio amico Michael," Cascio scrive onestamente e candidamente del suo lungo rapporto con Jackson, tra cui quando gli è stato accanto durante alcuni periodi bui come le accuse contro Jackson di molestie su minori e l'uso di farmaci da prescrizione. E' uno sguardo affascinante nel mondo di Jackson e ciò che emerge è un nuovo lato inesplorato dell'artista - una versione sorprendentemente dolce e normale della controversa star.
D: Come hai conosciuto Michael?
R: Quando avevo quattro anni, mio padre era il direttore generale dell'Helmsley Palace di New York e Michael è diventato molto amico di mio padre. Dopo che loro ebbero stabilito un rapporto, Michael voleva incontrare il resto della famiglia, così un giorno mio padre mi portò al lavoro per incontrarlo. Non avevo idea di chi fosse.
D: La tua famiglia è diventata molto vicina a Michael. Tu e tuo fratello siete andati in tour con lui e la tua famiglia ha celebrato le feste con lui. Com'è cresciuto il tuo rapporto personale con lui?
R: Abbiamo stabilito una vera amicizia. Siamo diventati una grande famiglia; Michael era una parte della nostra famiglia. Ogni Natale, Ringraziamento, compleanno - consideravmo importante festeggiare insieme. E' diventata una tradizione per tutti noi.
D: Sei andato a lavorare per lui quando avevi 18 anni e scrivi che sei stato testimone di alcuni dei suoi problemi con le pillole.
R: Ci sono stati questi momenti. Quando ho iniziato a lavorare con lui, a Monaco, è caduto da 15 metri [quando] ci fu un incidente durante un concerto. Questo ha portato un problema enorme alla sua schiena. Quando soffri, i medici ti danno i farmaci. Ci sono stati momenti in cui ero un po' preoccupato. Sono stato sicuramente testimone di alcuni di questi momenti, ma non era uno schema costante - voglio fare questa precisazione. Si basava su ciò che stava accadendo nella sua vita, i suoi programmi, ma sì, ci sono stati momenti in cui ero preoccupato.
D: La sua famiglia ha cercato di intervenire.
R: Sì, c'è stato un momento in cui la sua famiglia voleva parlare con lui. Michael semplicemente non voleva avere nessuna conversazione al riguardo.
D: Che effetto ha avuto su di lui la prima accusa di molestie?
R: Gli ha fatto davvero male, perché era ingiustamente accusato di qualcosa che non aveva fatto. Si tratta in realtà della manipolazione della famiglia [di Jordy Chandler] e della gelosia del padre. E'stato davvero triste. Tutto il mondo ha una falsa impressione di Michael. Qualcosa che era così bello - l'innocenza di Michael e l'affetto per i bambini - è stato completamente rivoltato. Era così appassionato nell'aiutare i suoi bambini e questo è stato rivoltato e usato contro di lui.
D: Tu e tuo fratello avete dormito nella sua stanza centinaia di volte.
R: Non c'era assolutamente niente di sessuale.
D: Ma ora, da adulto, ti rendi conto che non era un comportamento normale?
R: Guardandolo dal di fuori capisco perfettamente come la gente potrebbe pensare che sia strano o bizzarro o inappropriato. Posso assolutamente vedere questo lato, ma era una situazione diversa. Michael era una persona diversa. Non si può paragonare Michael a chiunque altro in questo mondo, perché sinceramente era un bambino nel cuore. Era veramente una persona speciale. Ma posso dirti che non c'è mai stato qualcosa di non appropriato. Non aveva alcuna attrazione sessuale per i bambini. I bambini erano la sua ispirazione.
D: Scrivi che una volta ha avuto una storia con una fan.
R: Era molto civettuolo con le fan. Mi ricordo di averlo visto una volta nel retro di una macchina baciare una fan.
D: Anche se eravate straordinariamente vicini, hai anche avuto uno scontro con lui. Cosa è successo?
R: E' stato a causa di una mancanza di comunicazione nel corso del secondo processo [per molestie]. A Michael sono state riportate false informazioni che non volevo testimoniare per lui - cosa che l'ha davvero ferito - e non era assolutamente così. Ero più che disposto a testimoniare a favore di Michael. Ero un co-cospiratore non incriminato, quindi non ci era legalmente permesso di stare in costante comunicazione. C'era un sacco di gelosia da parte delle persone che lavoravano con lui in quel momento. Non mi rivolevano con lui e hanno cercato di fare tutto il possibile per assicurarsi che non tornassi e iniziassi a lavorare con Michael di nuovo. Fa davvero male, perché avrei fatto qualsiasi cosa per Michael.
D: Tu dici che alla fine della sua vita, ha riconosciuto la sua pericolosa situazione finanziaria.
R: Ha riconosciuto con me che le cose dovevano cambiare ed eravamo in procinto di mettere in moto una macchina incredibile con grandi persone a trasformare tutto. Ad un certo punto aveva dei cattivi consiglieri. Sono molto felice che John Branca sia uno dei curatori [del trust di Jackson], perché, attraverso i loro alti e bassi, è stato sempre grande con Michael. Ha sempre fatto la cosa giusta per Michael.
D: Ti ha spezzato il cuore sentire le registrazioni di Michael che ha fatto il dottor Conrad Murray?
R: Il fatto che quest'uomo lo abbia registrato in quello stato... E' semplicemente sbagliato. Non lo devi fare, non devi approfittare di qualcuno in quello stato d'animo. E' così triste, perché se si ascolta quello che dice, lui è veramente preoccupato per i bambini. Sta parlando di costruire un ospedale pediatrico. Ci teneva così tanto.
D: Una delle cose che trapela di più dal libro è quanto amasse essere padre.
R: Era il più grande padre del mondo. Io non credo di aver mai visto qualcuno prepararsi per la paternità come ha fatto lui. Era un padre surrogato per me e i miei fratelli e sorelle. La quantità di libri che ha letto sull'essere genitori... Voleva essere il più grande papà del mondo e c'è riuscito. Non riesco a spiegare correttamente che padre stupefacente fosse. Amava i suoi figli più della vita stessa.
www.huffingtonpost.com/2011/11/16/frank-cascio-my-friend-michael_n_1098...