è morto il Presidente della Polonia

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francs4976
00sabato 10 aprile 2010 12:32
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Il presidente polacco Lech Kaczynski è morto nell'incidente aereo a Smolensk in Russia, secondo quanto annunciato ufficialmente a Varsavia dal portavoce del ministero degli esteri Piotr Paszkowski.

L'aereo del presidente polacco Lech Kaczynski è precipitato in atterraggio in un aeroporto russo. Lo riferiscono le autorità polacche all'aeroporto. Il presidente polacco Lech Kaczynski era a bordo dell'aereo presidenziale che è precipitato mentre era in arrivo all'aeroporto di Smolensk, nella Russia occidentale. Il presidente polacco sarebbe dovuto atterrare all'aeroporto di Smolensk per recarsi poi a Katyn e rendere omaggio alle vittime dell'eccidio. Non ci sono superstiti tra i passeggeri dell'aereo del presidente polacco Lech Kaczynski precipitato a Smolensk, in Russia. Lo ha detto il governatore di Smolensk in dichiarazioni alla Tv rissa Viesti24. Erano in tutto 132 le persone a bordo. Itar-Tass riferisce che insieme con il presidente polacco Lech Kaczynski a bordo dell'aereo precipitato oggi in Russia viaggiavano anche diversi alti funzionari di stato e politici polacchi, tra questi il capo di stato maggiore polacco, l'ex ministro della difesa e candidato del partito conservatore alle prossime presidenziali, il vescovo cappellano dell'esercito, il capo della cancelleria presidenziale, il direttore del 'consiglio per la tutela della memoria della lotta e martirio', l'associazione che ha organizzato la cerimonia cui avrebbero dovuto partecipare a Katyn il presidente, la delegazione e i parenti delle vittime dell'eccidio.

IL FRATELLO NON ERA A BORDO Il fratello del presidente presidente polacco Lech Kaczynski deceduto oggi nella sciagura aerea a Smolensk in Russia, Jaroslaw, non si trovava a bordo del velivolo. È quanto ha fatto capire il ministro degli esteri Radoslaw Sikorski in dichiarazioni oggi dopo il disastro aereo all'emittente privata polacca Radio Zet. «È stato mio triste dovere - ha detto il ministro degli esteri Smolensk - informare della sciagura il premier (Donald Tusk), il presidente del Sejm (il parlamento, Bronislaw Komorowski) e Jaroslaw Kaczynski», il fratello gemello del presidente defunto. Il premier Tusk, ha precisato Sikorski, «ha pianto» quando ha appreso la notizia.

TORRE DI CONTROLLO AVEVA SCONSIGLIATO ATTERRAGGIO Secondo la tv russa la torre di controllo dell'aeroporto di Smolensk aveva sconsigliato al pilota dell'aereo presidenziale polacco di atterrare per le proibitive condizioni del tempo. Sulla zona gravava una fitta nebbia ed le autorità aeroportuali aveva quindi consigliato di dirigersi sull'aeroporto di Minsk, in Bielorussia. Il pilota però ha ignorato l'avvertimento e ha fatto tre tentativi di atterrare andati a vuoto. Il quarto è stato quello fatale. I resti dell'aereo sono sparsi su un ampio raggio.

TV POLACCA: PRESIDENTE E' MORTO Nell'incidente dell'aereo a Smolensk in Russia sono morti con certezza il presidente polacco Lech Kaczynski e la moglie Maria. Lo riferisce la tv polacca. Secondo indicazioni non confermate, fra le vittime ci sarebbe anche il fratello del presidente, l'ex premier Jaroslaw Kaczynski, e il governatore della banca centrale. Stando alle prime informazioni, a bordo dell'aereo precipitato ci sarebbero state 85 persone membri della delegazione polacca diretta a Katyn insieme con il presidente per partecipare a una cerimonia di commemorazione, più l'equipaggio. Lo ha detto il governatore della regione di Smolensk alla tv russa Vesti-24.

RESTI A UN METRO DALLA PISTA I resti dell'aereo del presidente polacco Lech Kaczynski sono stati individuati a circa un chilometro dalla pista di atterraggio dell'aeroporto militare di Smolensk, Severni. Lo riferiscono i mezzi di informazione russi. Le ricerche sono difficoltose perchè la zona è paludosa.

MEDVEDEV NOMINA COMMISSIONE D'INCHIESTA Il presidente russo Dimitri Medvedev ha nominato una commissione d'inchiesta sull'incidente aereo in cui è precipitato oggi a Smolensk, nell'ovest della Russia il Tupolev 154 con a bordo il presidente polacco Lech Kaczynski. Medvedev ha designato il presidente Vladimir Putin a capo della stessa Commissione e ha inviato sul posto il ministro russo della protezione civile. Lo riferisce Irar-Tass ricordando che l'accesso alla zona è particolarmente difficile in quanto si tratta di un'area paludosa.

L'AEREO DEL PRESIDENTE Il Tupolev-Tu 154, come quello presidenziale polacco che è precipitato oggi a Smolensk, in Russia, con a bordo il presidente della Polonia, Lech Kaczynski e altre 131 persone, è un trireattore a medio-lungo raggio che assomiglia come linea al Boeing B-727. È il primo aereo commerciale russo privo della tipica postazione vetrata del navigatore sulla prua. Entrato in servizio con l'Aeroflot nel luglio 1971 per voli merci e nel febbraio 1972 per servizi passeggeri, dal 1973 fu anche esportato per clienti e compagnie di Paesi «fratelli» dell'allora Unione Sovietica, come Balkan, Bulgarian e Malev. Negli anni successivi ne furono prodotte varie versioni con prestazioni, strumentazione e autonomia migliorate. Anche la capacità passeggeri fu incrementata da 154 a 180 posti. Complessivamente sono stati costruiti circa 700 Tu-154, di cui la maggior parte (oltre 570) ha prestato servizio con l'Aeroflot ed è poi stata dispersa nelle numerose compagnie nate dopo il suo smembramento. La fabbricazione è stata interrotta nel 1994. Il Tu-154 ha un'apertura alare di oltre 37 metri ed è lungo quasi 48; il peso massimo al decollo è di 100 tonnellate. Le prestazioni principali sono una velocità massima di crociera di 950 km l'ora, quota utile di 11.900 metri, autonomia da 3.900 km (con massimo carico utile) a 6.600 (col massimo del carburante).

BERLINO 'SCIOCCATA' Il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle si è detto «scioccato» per la sciagura aerea in Russia costata la vita al presidente polacco Lech Kaczynski. Evento che il ministro ha definito «un momento tragico». «Ho conosciuto il presidente Kaczynski - ha detto Westerwelle, che si trova in visita a Città del Capo, in Sud Africa - come una persone estremamente saggia e vivace».

WALESA: "MORTA ÉLITE DEL PAESE"«È morta l'elite del nostro Paese»: è stato il commento dell'ex presidente polacco e leader di Solidarnosc, Lech Walensa, alla notizia della sciagura aerea a Smolensk in Russia, nella quale è morto il presidente polacco Lech Kaczynski assieme a numerosi alti funzionari polacchi. «È una disgrazia simile a quella di Katyn», ha aggiunto il Premio Nobel per la pace 1983 riferendosi alla strage di ufficiali polacchi compiuta dai sovietici nel 1940 che proprio oggi avrebbe dovuto essere commemorata a Smolensk. «Una grande perdita per il popolo al di là delle differenze che ci distinguevano», ha aggiunto Walesa. Alla tv polacca vengono intanto trasmesse intano le immagini della gente che numerosa si raduna davanti al palazzo presidenziale con fiori e candele in mano.

FRATTINI: "PROFONDO DOLORE" Il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha appreso con «profondo dolore» la notizia del tragico incidente occorso quest'oggi in Russia all'aereo del Presidente polacco Kaczynski. «Sono particolarmente vicino ai familiari del Presidente Kaczynski, alle istituzioni e al popolo polacco, al quale l'Italia è legata da sentimenti di profonda amicizia, ed esprimo loro il mio più sincero e sentito cordoglio», ha affermato il titolare della Farnesina.

fonte: www.leggo.it/articolo.php?id=55688

che tristezza [SM=g27813]
lallamj
00sabato 10 aprile 2010 12:34
non lo conoscevo ma mi dispiace molto...
Giulia88@
00sabato 10 aprile 2010 13:23
Si ho sentito la notizia al telegiornale.Davvero incredibile,bastano pochi attimi e 132 persone muoiono abbandonando per sempre sogni,speranze,paure, affetti.Sono vicina al popolo polacco mi dispiace molto per questa ennesima strage...spero vengano rese chiare le dinamiche dell'incidente (se di incidente si tratta)
anna77@
00domenica 11 aprile 2010 18:58
tutto il mio rispetto per la scomparsa prematura di queste persone;

ho visto un breve profilo del tg3 del presidente polacco: era un conservatore , ha tentato di introdurre in polonia la pena di morte, ha contrastato qualsiasi riconoscimento dei diritti per gli omosessuali e ha avversato le direttive di integrazione del Paese nell'Eu, nonostante ciò era molto ammirato dal suo popolo...
lallamj
00domenica 11 aprile 2010 19:00
che strage che è stata...
marty.jackson
00domenica 11 aprile 2010 19:53
poverino mi dispiace... [SM=g27813]
angelico
00mercoledì 14 aprile 2010 19:46
a chi troppo, a chi niente....
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