the jacksons' legacy , pionieri in libertà dalla california

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Christian38
00giovedì 27 agosto 2009 23:20
The jacksons' Legacy

l'america è un paese con ispirazioni dinastiche da sempre, da quando a washington offrirono la corona.
in america le dinastie familiari sono più importanti dei membri stessi. mi viene in mente oggi questa cosa perchè
sabato seppelliranno Ted, il grande senatore democratico fratello di john e bob.....
la dinastia kennedy, la più importante e celebrata d'america.
ted non è stato forse importante come bob o john, ma il nome kennedy è sopravvissuto alla loro morte anche grazie a lui.
per la società americana, il messaggio è più importante del messaggero, sempre.
vivo in california da 30 anni e ci ha messo un pò a capirlo e metabolizzarlo.
la famiglia jackson è la famiglia di maggior talento di tutto il paese.
ma questo importa davvero poco.
molti anzi quasi tutti i bianchi, alla domanda qual'è il picco della storia di questa famiglia indicano il disco thriller e il suo successo planetario.
se rivolgete la stassa domanda ad un uomo o una donna di colore con un minimo di cultura vi diranno: l'esibizione dei jackson5 all'Ed sulliva show.
esatto. si tratta di questo.
si tratta di un gruppo di ragazzini neri che si esibisce al programma bianco per eccellenza e ha successo.
si tratta di gente bianca che negli anni 70 quando erano ancora divisi, entra in un negozio di dischi per bianchi e chiede un diso dei jackson5.
si tratta di un mare di gente che costringe un mare di esercenti a prendere dischi motown nei loro negozi...ecc...
la famiglia jackson, come ha detto spesso il reverendo jackson (non è parente) ha fatto più cose inconsapevolmente o meno per la lotta
di uguaglianza di quanto sia riuscito a fare lo stesso king.
il punto è questo sono la leva di una lotta di diritti, di uguaglianza che non deve andare persa. sono stati uno dei motori dell'integrazione razziale.
non a caso alla morte di michael ad harlem, all'apollo si cantavano i brani dei jackson5.
a dire il vero ovunque qui si è celebrato con quei brani o al max qualcosa di thriller.
si qui in america la fam jackson è un istituzione come la nazionale di calcio li in italia.
e poco importa se i fans di totti continuano a preferire le sue partite ora che non gioca più in nazionale.
la nazionale rimane la nazionale.
così, con questo spirito la jacksons' legacy si è tramandata di decennio in decennio come il passaggio di un testimone e il messaggio socio-politico che ne comporta con essa.
prima i jackson5 passano il testimone ai jacksons.
non importa se al prezzo della perdita di jermaine, il singolo non conta. il testimone lo porta il più veloce.
poi il testimone passa dai jacksons a michael (le frasi di michael al 25esimo motown e alla fine del victory tour sono il verbalizzare il passaggio stesso, tipico stile americano, ogni parola decisa)
negli anni 90 la macchina quasi si inceppa. chi sta portando il messaggio originale?
michael o janet? chi ha il testimone, chi è il più veloce?
janet lo chiarisce togliedo il cognome dal disco.
il testimone resta a michael, a lei non interessa, le dinastie americane sono per lo più patriarcali.
oggi michael non c'è.
se il testimone si ferma, per la cultura americana il messaggio è perso.
per questo le parole di jermaine "dedicherò il resto della mia vita affinchè il messaggio di michael e dei jackson5 non vada perduto.

oggi ci troviamo di fronte a 2 fazioni e qui chi è nero lo sa.
una società bianca legata al business che mira a zittire il messaggio originale o confonderlo, un altra società nera che fa di tutto
per non perdere il messaggio stesso.

in quest'ottica, dopo tutte le brutture scritte su michael, sono iniziate quelle contro i suoi familiari.
eliminandolo si pensava di aver eliminato il problema, ma il messaggio è più importante del messaggero.

ValentinaMJ
00venerdì 28 agosto 2009 00:00
Solo una precisazione, quando è morto Michael ho visto video e filmati delle canzoni che venivano cantate ed erano soprattutto quelle di Michael (come è normale)e oltre a quelle storiche anche quelle recenti (addirittura sul tubo cantavano Earth Song o__O)

Cmq ti volevo chiedere, l'altro giorno avevi scritto "forse domani arrestano Murray", ci sono news?
E un'altra domanda che ne approfitto, novità sul tributo? perchè spero che venga bene.
Infinitoeuno
00venerdì 28 agosto 2009 00:11
Molto interessante questo tuo intervento Christian, soprattutto per evidenziare dinamiche sociali che, almeno qui in Italia, sono ancora da scrivere tutte. Facevo una riflessione del tutto personale.

E se invece di limitare il passaggio di testimone alla società americana, si cominciasse a vederla in un'ottica mondiale? Michael è arrivato ovunque, dal polo Nord al polo Sud, dall'America al Giappone. Quelli che amano la musica di Michael non sono solo bianchi e neri, ma anche asiatici, ispanici, arabi... perché è Michael che ha spostato in un'ottica mondiale il suo messaggio, basta pensare a Man in the mirror, Heal the world, Earth song... Credo che non sia più questione "solo" di bianchi e neri... ma di Pianeta Terra.

Oggi il testimone può essere il mondo intero: ciascuno di noi deve fare la sua parte.

E se proprio dobbiamo cercare una sola persona per incarnare questo messaggio... credo che la dolce Paris al memorial abbia inconsapevolmente già raccolto la pesante eredità del papà sulle sue piccole ali. Lei, una splendida bambina dalla pelle nera ma con gli occhi chiari dei bianchi, testimone vivente di quanto l'amore per il suo papà abbia superato ogni disgustosa menzogna e ogni barriera razziale. Con lei, ha pianto il mondo intero.

Auguro tutto il bene possibile per i tre angeli di Michael. E credo che saranno loro il nuovo testimone, spero non prima di un decennio o più, considerando le loro età. La famiglia Jackson avrà anni duri da affrontare per proteggerli da tutto quello che si sta scatenando e che purtroppo verrà.

Nel frattempo, ciascuno di noi può diventare eco della voce di Michael. Il Messaggero non c'è più, ma il suo messaggio è impresso con il fuoco nel cuore di milioni di persone. È necessario viverlo, metterlo in pratica, partendo dalla base: il rispetto totale e assoluto per l'Altro.

Noi fan, non siamo forse la famiglia allargata di Michael?
Helen77
00venerdì 28 agosto 2009 00:14
Re:
Infinitoeuno, 28/08/2009 0.11:

Molto interessante questo tuo intervento Christian, soprattutto per evidenziare dinamiche sociali che, almeno qui in Italia, sono ancora da scrivere tutte. Facevo una riflessione del tutto personale.

E se invece di limitare il passaggio di testimone alla società americana, si cominciasse a vederla in un'ottica mondiale? Michael è arrivato ovunque, dal polo Nord al polo Sud, dall'America al Giappone. Quelli che amano la musica di Michael non sono solo bianchi e neri, ma anche asiatici, ispanici, arabi... perché è Michael che ha spostato in un'ottica mondiale il suo messaggio, basta pensare a Man in the mirror, Heal the world, Earth song... Credo che non sia più questione "solo" di bianchi e neri... ma di Pianeta Terra.

Oggi il testimone può essere il mondo intero: ciascuno di noi deve fare la sua parte.

E se proprio dobbiamo cercare una sola persona per incarnare questo messaggio... credo che la dolce Paris al memorial abbia inconsapevolmente già raccolto la pesante eredità del papà sulle sue piccole ali. Lei, una splendida bambina dalla pelle nera ma con gli occhi chiari dei bianchi, testimone vivente di quanto l'amore per il suo papà abbia superato ogni disgustosa menzogna e ogni barriera razziale. Con lei, ha pianto il mondo intero.

Auguro tutto il bene possibile per i tre angeli di Michael. E credo che saranno loro il nuovo testimone, spero non prima di un decennio o più, considerando le loro età. La famiglia Jackson avrà anni duri da affrontare per proteggerli da tutto quello che si sta scatenando e che purtroppo verrà.

Nel frattempo, ciascuno di noi può diventare eco della voce di Michael. Il Messaggero non c'è più, ma il suo messaggio è impresso con il fuoco nel cuore di milioni di persone. È necessario viverlo, metterlo in pratica, partendo dalla base: il rispetto totale e assoluto per l'Altro.

Noi fan, non siamo forse la famiglia allargata di Michael?



Quoto al 100%
sono pienamente d'accordo con quello che hai scritto
gabreb
00venerdì 28 agosto 2009 13:34
Christian.. sì.. Il messaggio dovrebbe essere più importante del messaggero.. Anzi, no, lo è e basta.
Ma il discorso è che eccezionalmente Michael non era solo un messaggero, era il messaggio stesso.
Nel momento in cui la tua vita la vivi come il messaggio che porti vuole che tu viva, quindi lo incarni e lo professi e non sei capito, creduto, anzi disprezzato e deriso per tutta la vita (perchè hai i soldi, la fama, tutti i capricci sempre soddisfatti etc.).. Sai anche tu come finisce... Lasci un segno ancora più profondo.
Messaggio e messaggero vivranno sempre entrambi.

Non si spegnereanno mai i riflettori su quell'uomo.

Jermaine... fa bene a tener desta l'attenzione su quei valori. Ma credo che il testimone in mano ce l'abbiamo noi, proprio noi bianchi.. e direttamente dalle mani di Michael (e di uomini che in passato hanno lottato, come lui, per gli stessi ideali e che come lui vivranno sempre con il loro messaggio).
Mi sembra un po' che la lotta fatta sempre dalla gente di colore nell'epoca in cui siamo si disputi tutta dall'altra perte della barricata: tra bianchi... Tra quelli che gli occhi li hanno aperti e quelli che li hanno ancora chiusi.
Christian38
00venerdì 28 agosto 2009 22:36
salve gente....

ho letto con attenzione e piacere i vostri commenti.

molto molto giusti e ponderati.

certo Michael ha una caratteristica in più, è mondiale.
infatti uno che ha una buona testa come il mio amico Rick Springfield alla stessa domanda ha risposto che il momento più alto è stato durante la guerra nel golfo quando una squadra americana trincerata a 300 metri da una irakena si era fermata per sentire alla radio la prima di black or white e i nemici issando bandiera bianca si sono fatti prendere per sentire la prima insieme!


faccio 2 considerazioni pragmatiche.

ho imparato che per gli americani il mondo finisce più o meno al canada e al messico. il resto è nulla.
chi vince il campionato di football qui è campione del mondo secondo loro!

altra considerazione (che viene spiegata bene nei musical Hairpray e dreamgirls) la questione razziale è molto più sentita e radicata di quella concernente le relazioni tra i popoli.

sta di fatto che ogni fan (se ha chiaro il messaggio) può farsene portavoce.
ma il testimone come da john a bob e da bob a ted passa in famiglia.
se no la tendenza dinastica dove va?

in ogni caso per chi come me ha avuto modo di interfacciarsi con "gli altri jackson" ha avuto modo di notare che sono tutte persone con talento straordinario e se di cognome avessero fatto brown, mcqualcosa o smith evrebbero carriere da milioni di dischi tutti, premi su premi ecc.....

e le next generation è sulla buona strada.
angelico
00venerdì 28 agosto 2009 22:49
legacy cosa vuol dire in italiano?....



se la famiglia jackson fosse un istituzione, come mai in USA MJ non vendeva piu?

Christian38
00venerdì 28 agosto 2009 23:07
chi ha detto che non vendeva più?

gli album reperibili come backcatalogue avevano cifre notevoli già prima della morte di michael

greatest hits 496.000 copie nella ristampa in cd e 340.000 via catalogo e 12.000 via internet= 848.000 copie in questo millennio

christmas album 230.000+125.000+15.000=370.000+80.000 nella stampa 20thcentmast= 450.000

ultimate collection 670.000 in rapido aumento

20thcentury master coll 815.000 in rapido aumento

per citarne alcune.

il disco ultimo di janet qui ha venduto 441.000 copie
il precedente 655.000

e le compilation non hanno neanche materiale nuovo.....

Christian38
00venerdì 28 agosto 2009 23:11
ma l'istituzione va oltre i dati di vendita che non significano nulla.
mina in italia è un istituzione anche se non la si vede in cima alle classifiche o a ritirare premi.

anche se non facessero più nulla per la loro storia i jacksons rimangono specialmente per la comunità nera l'istituzione per eccellenza.

chi non ha vissuto quell'epoca non si può rendere conto di cosa hanno significato qui.

in una manciata di anni hanno cambiato la storia.

ti potrei scrivere un libro, ma lo sto già facendo quindi magari ti capiterà di leggerlo.
angelico
00venerdì 28 agosto 2009 23:27
Re:
Christian38, 28/08/2009 23.07:

chi ha detto che non vendeva più?

gli album reperibili come backcatalogue avevano cifre notevoli già prima della morte di michael

greatest hits 496.000 copie nella ristampa in cd e 340.000 via catalogo e 12.000 via internet= 848.000 copie in questo millennio

christmas album 230.000+125.000+15.000=370.000+80.000 nella stampa 20thcentmast= 450.000

ultimate collection 670.000 in rapido aumento

20thcentury master coll 815.000 in rapido aumento

per citarne alcune.

il disco ultimo di janet qui ha venduto 441.000 copie
il precedente 655.000

e le compilation non hanno neanche materiale nuovo.....





mi riferisco agli album di michael....

dopo il boom di thriller....tutto si e fermato ad una sola cifra....

poi dopo le accuse tutto e calato ancor di piu...

ValentinaMJ
00venerdì 28 agosto 2009 23:40
beh oddio diciamo che soprattutto Michael Jackson era un'istituzione un po' come qui da noi Celentano o Mina.
Christian38
00venerdì 28 agosto 2009 23:43
pensavo ti riferissi ai jacksons (a loro come gruppo a base familiare mi riferisco quando dico che sono un'istituzione come la nazionale di calcio), michael è un discorso più complesso.

infatti per la comunità nera michael è rimasto l'istituzione fino a che è rimasto nella famiglia. (1985 visto che in usa for africa c'erano i jacksons al completo)
poi è diventato un icona bianca.
e la comunità nera ha guardato altrove.

l'eredità (musicale-morale-spirituale-sociale ecc..) dei jacksons è per questo radicata nella famiglia. nera per definizione.

ValentinaMJ
00venerdì 28 agosto 2009 23:49
Sì infatti per questo Michael è l'icona massima e assoluta, perchè non lo era solo per i neri ma anche per i bianchi, è riuscito a far convergere in sè più razze
Christian38
00venerdì 28 agosto 2009 23:49
Re:
ValentinaMJ, 28/08/2009 23.40:

beh oddio diciamo che soprattutto Michael Jackson era un'istituzione un po' come qui da noi Celentano o Mina.




no, è proprio il contrario quello che ho imparato vivendo qui.
il modo di sentirsi parte di una "great american family" che fa immedesimare ogni americano nel sogno di un gruppo di ragazzini figli di un operaio che arrivano dove nessuno è arrivato prima.

tutti gli extra solistici dei membri della famiglia sono come un di più.

ok cannavaro ha vinto il pallone d'oro, ma per l'italiano medio conia il titolo mondiale della nazionale.

quello che mi ha stupito di questi 30 anni è che gli americani sono meno individualisti di noi europei. si identificano più volentieri in piccoli gruppi, comunità o famiglie velebri che non nel singolo.
prima di scoprirlo pensavo il contrario anche io.

ValentinaMJ
00venerdì 28 agosto 2009 23:51
Ma veramente sentendo le interviste ai vari cantanti di oggi alla frase "chi è la tua ispirazione musicale" ho sempre sentito "Michael Jackson" da tutti neri e bianchi. Qualcuna "Michael e Janet", ma giusto Ciara.
Christian38
00venerdì 28 agosto 2009 23:54
Re:
ValentinaMJ, 28/08/2009 23.49:

Sì infatti per questo Michael è l'icona massima e assoluta, perchè non lo era solo per i neri ma anche per i bianchi, è riuscito a far convergere in sè più razze




il problema è che per i bianchi le istituzioni vere sono altre.
anche se michael è californiano di addozione qualsiasi californiano bianco si identifica con la famiglia wilson (ecco che ritorna la famiglia) e i beach boys, non con michael

è il nero, ghetizzato, emarginato, costretto a posti in fondo al bus, a negozi di dischi a parte, alla serata del negro in tv che fa scalpore se conquista la ribalta.

obama è tale anche perchè è nero. un simbolo. se fosse stato bianco sarebbe stato un altro presidente qualsiasi, magari bravissimo, ma non un simbolo.

da quando michael è apparso sulla copertina di bad così chiaro è diventato un traditore 8passami il termine) di tutta la lotta che i jacksons erano insieme riusciti a fare.
è lunga da spiegere...scusami
ValentinaMJ
00venerdì 28 agosto 2009 23:57
Così traditore che i vari Usher, Chris Brown, Ne-Yo, Rhianna etc. quando gli chiedi a chi si ispirano guarda caso esce sempre fuori questo nome. Quasi mai Jackson 5.
Io parlo dal punto di vista musicale e artistico.
Christian38
00venerdì 28 agosto 2009 23:59
Re:
ValentinaMJ, 28/08/2009 23.51:

Ma veramente sentendo le interviste ai vari cantanti di oggi alla frase "chi è la tua ispirazione musicale" ho sempre sentito "Michael Jackson" da tutti neri e bianchi. Qualcuna "Michael e Janet", ma giusto Ciara.




can you feel it non si riferiva alla musica.
e neppure io.
sto parlando di come si è vissuta in 30 anni una lotta di ribaltamento dei ruoli. politica/sociale
i jackson 5 all'ed sullivan hanno costretto alla chiusura i negozi di musica solo nera e solo bianca.
alla loro epoca esistevano ancora i cartelli "qui non si servono neri" nei bar e nei negozi.
ma la richiesta dei bianchi di prodotti neri ha cambiato tutto. e can you feel it diceva questo.
lo senti, lo senti stiamo cambiando il mondo. abbiamo cambiato il mondo.

non centra la musica in se....
angelico
00sabato 29 agosto 2009 00:03
Re:
Christian38, 28/08/2009 23.43:

pensavo ti riferissi ai jacksons (a loro come gruppo a base familiare mi riferisco quando dico che sono un'istituzione come la nazionale di calcio), michael è un discorso più complesso.

infatti per la comunità nera michael è rimasto l'istituzione fino a che è rimasto nella famiglia. (1985 visto che in usa for africa c'erano i jacksons al completo)
poi è diventato un icona bianca.
e la comunità nera ha guardato altrove.

l'eredità (musicale-morale-spirituale-sociale ecc..) dei jacksons è per questo radicata nella famiglia. nera per definizione.





si ma diciamo anche che MJ tira le vendite dei J5 e dei Js.....perche sentir parlare di MJ e come parlare di lui in ogni angolo della terra e quindi vendite su!( quindi le accuse hanno fatto calare un po tutto....in c e la crisi dell industria discografica)

MJ se nn fosse diventato il MJ di thriller,bad,dangerous,history..... i J5 cosi come i Js sarebbero rimasti relegati solo in USA....


grazie a MJ, si sono conosicuti i J5 e i Js....


ps: ma legacy?

Christian38
00sabato 29 agosto 2009 00:04
Re:
ValentinaMJ, 28/08/2009 23.57:

Così traditore che i vari Usher, Chris Brown, Ne-Yo, Rhianna etc. quando gli chiedi a chi si ispirano guarda caso esce sempre fuori questo nome. Quasi mai Jackson 5.
Io parlo dal punto di vista musicale e artistico.




ok in senso musicale è una cosa diversa anche se per me esiste un filo unico che lega i 2 elementi. dipende dalla generazione.

lionel richie e prince e hammer e altri di 50 anni si sono ispirati ai jackson5 cos' come la generazione di 30 anni a michael e quelle future chissà a chi....

prince diceva. "i jackson5 avevano tutto per essere i migliori. il ritmo i suoni, quel basso ipnotico, la trama vocale simile e 2 solisti eccezzionali. chi poteva tirarli giù dal palco?"
Christian38
00sabato 29 agosto 2009 00:08
eredità..... con tutto quello aggiunto tra parentesi
Christian38
00sabato 29 agosto 2009 00:11
in ogni caso erano solo miei pensieri californiani sull'eredità dei jacksons in senso lato. volevo dare un punto di vista diverso.

voi tutti mi ribadite con forza quel che so. il punto di vista europeo e bianco della cosa.

e visto che in europa la grande epopea jacksons non si è vissuta e le si conosce per sentito dire e anche poco e male, parliamo lingue differenti. pazienza. erano solo pensieri miei. magari li tolgo così ritorniamo alle news vere
ValentinaMJ
00sabato 29 agosto 2009 00:19
Sì ma il punto è che secondo me il tuo discorso è un po' esagerato.
Prima dei Jackson 5 c'erano tanti artisti di colore della Motown e non come Diana Ross, Stevie Wonder, James Brown etc.
Il punto è i Jackson 5 come gruppo non hanno valicato i confini e abbattuto le barriere come invece ha fatto Michael Jackson, è stato lui il primo artista nero di successo stellare, non la famiglia ti prego non diciamo eresie.
C'era Mtv che all'inizio non voleva nemmeno trasmettere Billie Jean perchè di un artista afroamericano e poi tutti sappiamo com'è andata a finire.
Tutti i vari cantanti neri, i rapper, gli hip hoppari che stazionano su Mtv ora non ci sarebbero stati senza Michael Jackson, è lui che ha aperto le porte. E' lui che ha compiuto la rivoluzione.
Rammento il discorso del reverendo al Memorial del paragone tra Michael Jackson e Barack Obama e non è stato l'unico a farlo, leggevo proprio l'altro giorno un articolo su questo.
Poi per la questione che i Jackson nel resto del mondo sono considerati poco ti dò ragione, ti basti pensare che qui da noi Janet è solamente "la sorella di Michael Jackson".
angelico
00sabato 29 agosto 2009 00:21
Re:
Christian38, 29/08/2009 0.11:

in ogni caso erano solo miei pensieri californiani sull'eredità dei jacksons in senso lato. volevo dare un punto di vista diverso.

voi tutti mi ribadite con forza quel che so. il punto di vista europeo e bianco della cosa.

e visto che in europa la grande epopea jacksons non si è vissuta e le si conosce per sentito dire e anche poco e male, parliamo lingue differenti. pazienza. erano solo pensieri miei. magari li tolgo così ritorniamo alle news vere




sicuramente i J5 e i Js hanno fatto storia in USA...ma purtroppo non hanno mai fatto concerti al di fuori degli USA....


come dici tu....da BAD MJ ha fatto il suo primo tour da solista e mondiale....conquistando il mondo...ma perdendo gli USA...

forse la sua missione li in USA si era compiuta e ne aveva adottata un altra piu globale!

jamaica13
00sabato 29 agosto 2009 00:25
io veramente trovo molto interessante questo punto di vista, tutto ciò che hai scritto...mi fa capire ciò che hanno rappresentato i Jackson 5 per tanta gente.. io non pensavo che 30/35 anni fa ci fossero ancora queste differenze in America
Infinitoeuno
00sabato 29 agosto 2009 01:50
Re: Re:
Christian38, 28/08/2009 23.54:




il problema è che per i bianchi le istituzioni vere sono altre.
anche se michael è californiano di addozione qualsiasi californiano bianco si identifica con la famiglia wilson (ecco che ritorna la famiglia) e i beach boys, non con michael

è il nero, ghetizzato, emarginato, costretto a posti in fondo al bus, a negozi di dischi a parte, alla serata del negro in tv che fa scalpore se conquista la ribalta.

obama è tale anche perchè è nero. un simbolo. se fosse stato bianco sarebbe stato un altro presidente qualsiasi, magari bravissimo, ma non un simbolo.

da quando michael è apparso sulla copertina di bad così chiaro è diventato un traditore 8passami il termine) di tutta la lotta che i jacksons erano insieme riusciti a fare.
è lunga da spiegere...scusami



Scusami se il mio messaggio è lungo, ma il discorso è molto interessante. Ho capito che il taglio della tua osservazione è sociologico e americano, da analizzare da un punto di vista che per un europeo è difficile da comprendere. Forse, però, è proprio questo il limite.

Se si vuole necessariamente cercare un simbolo americano per il dualismo neri / bianchi, allora bisogna guardare al presidente Obama che, oltre ad essere il primo presidente nero è allo stesso tempo figlio di un uomo nero e di una donna bianca.

La soluzione è solo una: l'incontro inter-razziale. Se si continua a voler polarizzare neri / bianchi, la soluzione non c'è perché finirebbe col prevalere sempre una fazione a scapito dell'altra (bianchi sui neri) oppure a vedere come una conquista simbolica la vittoria di un nero in politica, nella musica, nell'atletica, nella scienza ecc., che carica di orgoglio e soddisfazione un popolo che per secoli ha subito discriminazioni e ancora continua a subirne.

Però così la lotta non finirà mai. Se la società americana non riesce a superare la barriera del Canada e del Messico, non potrà mai liberarsi nemmeno del conflitto neri / bianchi.

Per quanto riguarda il ruolo di Michael e della famiglia Jackson, penso sia necessario a questo punto capire che valore ha Michael per il popolo nero.

1. Se viene considerato da molti un "traditore" perché la sua pelle è "diventata" bianca, allora significa che la comunità nera non ha alcun messaggero già dall'uscita di Bad. Cercare un testimone nella famiglia Jackson che raccolga il messaggio di Michael prima di Bad, come simbolo del riscatto di un ragazzo nero che riesce dove nessuno mai prima era arrivato, significa fare un salto indietro al 1987, significa cercare il membro della famiglia Jackson che possa emergere ora che il fratello illustre (ed ingombrante) non c'è più.

Tuttavia, questo comporta anche che è sin dal 1987 che si è creato il vuoto nel passaggio del testimone. Ma allora perché non si è cercato questo passaggio di testimone in Janet, visto che Michael era ormai diventato un'icona bianca? Forse perché Janet è una donna e le dinastie americane sono sempre in linea patrilineare. E non è forse questa tra uomo / donna una discriminazione tanto grave quanto quella tra neri / bianchi? Ancora una volta, emerge il limite sociale.

2. Se, al contrario, Michael non è un "traditore" ed è il vero Messaggero anche per la comunità nera, allora bisogna portare avanti il suo messaggio.

Il vero problema è che Michael ha precorso i tempi e l'ha fatto troppo in fretta rispetto ai mutamenti sociali. Michael ha modificato il messaggio originale, è andato oltre la lotta neri / bianchi per evidenziare la radice del problema: la discriminazione tra razze, religione, sessi, risorse ecc.

Il messaggio di Michael ha respiro universale e non può essere più esclusivamente legato ad una comunità: Michael ha suggerito al mondo, e non all'America, la strada del rispetto dell'Essere Umano come Altro rispetto all'Ego.

Voler trovare un messaggero che raccolga oggi il messaggio di Michael, ignorando la componente universale per ricondurla alla lotta neri / bianchi, significa cercare un testimone per un messaggio che non tiene conto del messaggio stesso. Ossia, significa ignorare ciò che Michael è riuscito a raggiungere in tutta la sua vita smuovendo le coscienze di milioni di persone nel mondo.

3. Non è possibile scindere il messaggio di Michael Jackson, in quanto membro della famiglia Jackson e simbolo della comunità nera, dal messaggio di Michael essere umano. Non si può allo stesso tempo tramandare una porzione del messaggio ed ignorarne un'altra. Ancora una volta, è Michael ad essere andato troppo oltre nello spazio e nel tempo.

Se si vuole raccogliere il solo messaggio Jackson, ignorando Michael, si fa un salto indietro nel tempo: il vuoto risale al 1987, non al 25 giugno 2009. Il messaggio Jackson è ancora vincolato dalla discriminazione uomo / donna per riconoscere ciò che è ovvio: la messaggera è Janet.

Allora la domanda è: nella famiglia Jackson c'è qualcuno in grado di raccogliere il messaggio di Michael nella sua totalità? Secondo me, attualmente no. Quel messaggio appartiene a tutti noi. Forse un giorno ci sarà un/una Jackson in grado di incarnarlo ancora in una sola persona, ma è ancora troppo presto. Diamo agli angeli di Michael il tempo di crescere e la facoltà di scegliere se diventare un simbolo o meno.

ValentinaMJ
00sabato 29 agosto 2009 02:05
Re: Re: Re:
Infinitoeuno, 29/08/2009 1.50:



Allora la domanda è: nella famiglia Jackson c'è qualcuno in grado di raccogliere il messaggio di Michael nella sua totalità? Secondo me, attualmente no. Quel messaggio appartiene a tutti noi.




Quoto tutto in particolar modo questa parte.
Ma nemmeno lontanamente si può anche solo pensare che Janet o altri possa essere il messaggero, ma dov'è che hanno fatto e raggiunto quello che ha raggiunto Michael per essere considerato simbolo?
Io credo che l'erede di Michael Jackson in termini sociologici sia proprio Barack Obama e ne sono ancora più convinta dopo alcuni articoli molto interessanti che ho letto.
In pratica si constata che se non ci fosse stato Michael Jackson prima non ci sarebbe stato Obama dopo, chi per un motivo chi per un altro, ma il "messaggio" è lo stesso.
rosellina81
00sabato 29 agosto 2009 02:24
siamo noi ..o meglio..chi crede in lui che diventa portatore del suo messaggio...almeno nella vita quotidiana..invece in termini più vasti..tipo nello "spettacolo" nn saprei..nella sua famiglia nn c vedo nessuno degno..anzi..è più probabile che rovinino in mezz ora tutto ciò che michael ha trasmesso...nn vorrei finisse tutto qui realmente..:-(( un reality dei fratelli x vedere come vivono senz a MJ?-- che idee...per me un degno erede..un altro messaggero... nn c è..quello che dobbiamo fare è nn dimenticarlo..e portare nel ns piccolo il suo messaggio..lui il suo messaggio ha cercato di esprimerlo in qualunque modo..hai visto alla fine?chissà ..sarei curiosa d sapere..quante persone sono CAMBIATE GRAZIE A MJ IN VITA E QUANTE SONO CAMBIATE DOPO LA SUA MORTE...io purtroppo dopo la sua morte..m sa che nn ha avuto in vita la giusta ricompensa x aver portato questo messaggio..lui l ha tramandato ma LA MORTE lo ha fissato nelle persone...te lo dico io..STRANO FENOMENO..
Infinitoeuno
00sabato 29 agosto 2009 02:30
Re: Re: Re: Re:
ValentinaMJ, 29/08/2009 2.05:



Quoto tutto in particolar modo questa parte.
Ma nemmeno lontanamente si può anche solo pensare che Janet o altri possa essere il messaggero, ma dov'è che hanno fatto e raggiunto quello che ha raggiunto Michael per essere considerato simbolo?
Io credo che l'erede di Michael Jackson in termini sociologici sia proprio Barack Obama e ne sono ancora più convinta dopo alcuni articoli molto interessanti che ho letto.
In pratica si constata che se non ci fosse stato Michael Jackson prima non ci sarebbe stato Obama dopo, chi per un motivo chi per un altro, ma il "messaggio" è lo stesso.




Sono d'accordo con te, anche per il tuo messaggio precedente.

Il presidente Obama stesso è un simbolo mondiale: lui è il segno che i tempi erano veramente pronti, perché l'America "si è guardata allo specchio e ha scelto di cambiare". Non ha semplicemente scelto l'uomo dalla pelle nera: ha scelto l'uomo che vuole impedire tutte le discriminazioni, la distruzione dell'ecosistema, il potere delle case farmaceutiche e le lobby varie.

Non soffermiamoci sul colore della pelle quando sono le idee che questi uomini (Michael e il presidente Obama) promuovono ad essere rivoluzionarie per il mondo intero!

La verità è che non avremmo proprio dovuto sottolineare che Obama e Michael hanno la pelle nera. Avremmo dovuto solo capire che sono due grandissimi Esseri umani, dotati di una scintilla e di un talento così immensi da poter smuovere milioni di persone ed in grado dare inizio agli importanti cambiamenti di cui altri coglieranno i frutti.
Christian38
00sabato 29 agosto 2009 15:46
ho aperto una discussione vera. però....
dovrebbero dare più ascolto a certi fans nei piani alti.....
tutte risposte molto belle anche se non condivido tutto.
ma le opinioni sono tali. per chi non ha vissuto l'era jackson5 e non si rende conto della sua portata metto un paio di numeri davvero impressionanti che fanno capire il mio punto di vista e perchè credo che il salto razziale sia avvenuto già con loro anche se mtv ce ne ha messo ad adeguarsi.

la saga dei jackson5:

per capire veramente cosa sia stata l'epoca dei jackson5 bisogna averla vissuta ma forse un paio di numeri possono aiutare.

dall'ottobre del 1969 al giugno 1975, 5 anni e 8 mesi di vita (303 settimane) come recording artist motown il gruppo ha registrato 295 canzoni quasi una a settimana.

hanno pubblicato 14 tra album o antologie ufficiali (2,47 all'anno)

hanno venduto secondo le dichiarazione dei redditi motowon 108.641.043 dischi ( una media astronomica mai eguagliata di 358.551 dischi a settimana!)


tutti i loro singoli pubblicati sono diventati top10 nella classifica R&B, tutti.

hanno passato 1101 settimane in classifica (in 303 settimane di vita significa anche charts multiple).

in alcuni mesi del 1970 avevano in contemporanea 3 album e 3 singoli simultaneamente in classifica.

secondo il compianto Thimoty White ex direttore di billboard nelle 303 settimane della loro esistenza non esiste documentato un solo
giorno e dico uno in cui non fossero in tv (intervise, tg, special, concerti, show vari) e in radio negli usa!!!!

un esposizione mediatica generale che statisticamente è addirittura superiore a quelle già incredibile di thriller e quella che viviamo in questi giorni da quando michael è morto.

inoltre non è vero che il loro successo è confinato agli usa o non hanno mai fatto concerti fuori, infatti oltre e tutto quello scritto sopra bisogna aggiungere i loro 344 concerti di cui 102 fuori degli Usa per un totale di 4.246.480 spettatori di ogni razza e nazionalità che vado ad elencare per gli appassionati:


02/05/1970 - Philadelphia (First official Motown concert)
19/06/1970 - San Francisco, Cow Palace (Concert with Tina Turner and Rare Earth)
20/06/1970 - Los Angeles, Forum
09/10/1970 - Boston, Boston Gardens
10/10/1970 - Cincinnati, Cincinnati Gardens
11/10/1970 - Memphis, Mid-South Coliseum
16/10/1970 - New York, Madison Square Garden
17/10/1970 - Detroit, Olympia Stadium
18/10/1970 - Chicago, Amphitheatre
28/11/1970 - Rochester, War Memorial Auditorium
27/12/1970 - Charlotte, Coliseum
28/12/1970 - Greensboro, Coliseum
29/12/1970 - Nashville, Municipal Auditorium
30/12/1970 - Jacksonville, Coliseum
02/01/1971 - Miami Beach, Miami Beach Auditorium
03/01/1971 - Mobile, Civic Center
29/01/1971 - Dayton, Arena
30/01/1971 - Columbus, St John Arena
31/01/1971 - Gary, West Side High School
27/03/1971 - Shreveport, Hirsch Coliseum
28/03/1971 - New Orleans, Memorial Auditorium
01/04/1971 - Memphis, Mid-South Auditorium
02/04/1971 - Tampa, Curtis Hixon Hall
04/04/1971 - Jackson, Mississippi Coliseum
28/05/1971 - Philadelphia, Spectrum
29/05/1971 - Indianapolis, Market Square Arena
30/05/1971 - Oklahoma City, Myriad Convention Center
16/07/1971 - New York, Madison Square Garden
17/07/1971 - Charleston, Civic Arena
18/07/1971 - Hampton, Hampton Roads Coliseum
20/07/1971 - Charlotte, Coliseum
21/07/1971 - Toledo, Sports Arena
23/07/1971 - Chicago, International Amphitheater
24/07/1971 - Cincinnati, Riverfront Coliseum
25/07/1971 - Detroit, Olympia Stadium
27/07/1971 - Flint, Coliseum
28/07/1971 - Fort Wayne, Allen County War Memorial
30/07/1971 - Pittsburgh, Civic Arena
31/07/1971 - Baltimore, Civic Center
01/08/1971 - Raleigh, Dorton Arena
02/08/1971 - Macon, Coliseum
07/08/1971 - Columbia Coliseum
10/08/1971 - Tampa, Curtis Hixon Hall
11/08/1971 - Birmingham, Municipal Auditorium
13/08/1971 - Kansas City, Municipal Auditorium
14/08/1971 - St Louis, Kiel Auditorium
15/08/1971 - Memphis, Mid-South Coliseum
17/08/1971 - Montgomery, Garrett Coliseum
18/08/1971 - Tulsa, Assembly Center
20/08/1971 - Denver, Coliseum
22/08/1971 - Los Angeles, Hollywood Bowl
28/08/1971 - Columbus, Ohio State Fair
29/08/1971 - Des Moines, Iowa State Fair
31/08/1971 - Toronto, Canadian National Exhibition
09/09/1971 - Detroit, Michigan State Fair
12/09/1971 - Honolulu, Honolulu International Center Arena
15/10/1971 - Chicago, International Theater
27/12/1971 - Houston, Coliseum
28/12/1971 - Dallas, Memorial Auditorium
29/12/1971 - Norfolk, Hampton Coliseum
30/12/1971 - Richmond, Coliseum
01/01/1972 - Nashville, Municipal Auditorium
02/01/1972 - Greenville, Greenville Memorial Auditorium
12/01/1972 - Atlanta, City Auditorium (2 concerts to commemorate Dr Martin Luther King Jr's birthday, for the first time! The Supremes also performed.)
12/02/1972 - St Louis, Kiel Auditorium
26/03/1972 - Shreveport, Hirsch Memorial Coliseum
27/03/1972 - New Orleans, Municipal Auditorium
29/03/1972 - Tampa, Curtis Hixon Hall
31/03/1972 - Jackson, State Fair Coliseum
01/04/1972 - Memphis, Mid-South Coliseum
30/06/1972 - New York, Madison Square Garden
01/07/1972 - Baltimore, Civic Center
02/07/1972 - Norfolk, Coliseum
07/07/1972 - Richmond, Richmond Coliseum
08/07/1972 - Charlotte, Coliseum
09/07/1972 - Greensboro, Coliseum
14/07/1972 - Cincinnati, Cincinnati Gardens
15/07/1972 - Pittsburg, Civic Center Arena
16/07/1972 - Cleveland, Public Auditorium
18/07/1972 - Chicago, International Amphitheatre
21/07/1972 - Tulsa, Civic Center
22/07/1972 - Dallas, Memorial Auditorium
23/07/1972 - Houston, Coliseum
24/07/1972 - New Orleans, Municipal Auditorium
29/07/1972 - Chicago, Amphitheatre
30/07/1972 - Chicago, Amphitheatre
04/08/1972 - Columbia, Carolina Coliseum Arena
05/08/1972 - Atlanta, Municipal Auditorium
06/08/1972 - Nashville, Municipal Auditorium
11/08/1972 - Savannah, Civic Center
12/08/1972 - Washington, Constitution Hall
13/08/1972 - Charleston, Civic Center
17/08/1972 - Louisville, Kentucky State Fair
18/08/1972 - Kansas City, Municipal Auditorium
19/08/1972 - St Louis, Kiel Auditorium
20/08/1972 - Indianapolis, Indiana State Fair
22/08/1972 - Sedalia, Missouri State Fair
25/08/1972 - San Francisco, Cow-Palace
26/08/1972 - Los Angeles, Forum (show number 100)
27/08/1972 - San Diego, Sports Arena
29/08/1972 - Honolulu, Honolulu International Center Arena
09/1972 - Black Push Expo ("Save The Children" Concert), Chicago
05/10/1972 - Chicago, International Theater
European Tour 1972
02/11/1972 - Amsterdam (Netherlands, Hollande), Concertbouw
04/11/1972 - Munich (Germany, Allemagne), Circus Krone
05/11/1972 - Frankfurt (Germany, Allemagne), Stadhalle Offenbach
06/11/1972 - Paris (France), Olympia
09/11/1972 - Birmingham (England, Angleterre), Odeon
10/11/1972 - Manchester (England, Angleterre), Bellevue
11/11/1972 - Liverpool (England, Angleterre), Empire
12/11/1972 - London (England, Angleterre), Wembley, Empire Pool
us leg
02/03/1973 - Oklahoma City, Coliseum
03/03/1973 - Monroe, Coliseum
04/03/1973 - Houston, Astrodome
Japan Tour
27/04/1973 - Tokyo (Japan, Japon), Tokyo Imperial Theatre
28/04/1973 - Hiroshima (Japan, Japon), Yubin Chokin Hall
30/04/1973 - Osaka (Japan, Japon), Koseinankin Hall
01/05/1973 - Osaka (Japan, Japon), Festival Hall
02/05/1973 - Tokyo (Japan, Japon), Budokan
US Tour
05/05/1973 - Portland, Coliseum Complex
06/05/1973 - Seattle, Seattle Center Coliseum
18/05/1973 - Philadelphia, Spectrum
19/05/1973 - Dayton, Dayton Hara Arena
20/05/1973 - Columbus, St John Arena
Australian Tour
23/06/1973 - Brisbane, Australia, Brisbane Festival Hall
26/06/1973 - Melbourne, Australia, Festival Hall
29/06/1973 - Perth, Australia, Beatie Park
01/07/1973 - Adelaide, Australia, Apollo Stadium
02/07/1973 - Sydney, Australia, Hordern Pavilion
04/07/1973 - Christchurch, New Zealand, Town Hall
05/07/1973 - Wellington, New Zealand, Athletic Park
US Tour
13/07/1973 - Boston, Boston Gardens
14/07/1973 - New Haven, Veterans Memorial Coliseum
15/07/1973 - Providence, Civic Center

17/07/1973 - San Juan, Puerto Rico, Hiram Bithrom Stadium

20/07/1973 - Pittsburg, Civic Arena
21/07/1973 - Long Pond, Pocono State Fair
22/07.1973 - New York, Madison Square Garden
24/07/1973 - Chicago, International Amphitheatre
25/07/1973 - Chicago, International Amphtheatre
28/07/1973 - Detroit, Olympia Stadium
29/07/1973 - Saratoga, Saratoga Perfect Arts
03/08/1973 - Richmond, Richmond Coliseum
04/08/1973 - Hampton, Hampton Roads Coliseum
05/08/1973 - Baltimore, Civic Center
07/08/1973 - Greensboro, Greensboro Coliseum
08/08/1973 - Nashville, Municipal Auditorium
10/08/1973 - Columbia, Carolina Coliseum
11/08/1973 - Atlanta, The Omni
12/08/1973 - Miami, Convention Center
17/08/1973 - Memphis, Mid-South Coliseum
18/08/1973 - St Louis, Kiel Auditorium
19/08/1973 - Indianapolis, State Fair
21/08/1973 - New Orleans, Municipal Auditorium
22/08/1973 - Dallas, Memorial Auditorium
24/08/1973 - San Francisco, Cow Palace
25/08/1973 - Fresno, Convention Center
26/08/1973 - Los Angeles, Forum
28/08/1973 - Boston, Suffolk Downs

29/08/1973 - Montreal, Quebec, Canada (Man & His World)
31/08/1973 - Columbus, State Fair
02/09/1973 - Honolulu, Hawaii, Honolulu International Center Arena
01/02/1974 Dakar, Senegal Demba Diop Stadium photo
02/02/1974 Dakar, Senegal Theatre National Daniel Sorano
03/02/1974 Dakar, Senegal Theatre National Daniel Sorano
22/02/1974 Houston, Texas Astrodome
Las Vegas concerts Las Vegas concerts include La Toya, Randy, Janet, and then Rebbie.
07/04/1974 Opening night
09/04 - 23/04/1974 15 shows
21/08 - 03/09/1974 14 shows
20/11 - 03/12/1974 15 shows (includes show number 200)
26 - 28/04/1974 Lake Tahoe, Nevada Sahara Tahoe Hotel (3 shows)
13/05/1974 Washington, D.C. RFK Stadium
22/06/1974 Los Angeles, California Forum ad
24 - 30/06/1974 Chicago, Illinois Mill Run Theater (7 shows)
08 - 14/07/1974 San Carlos, California Circle Star Theatre (7 shows)
15/07/1974 Pittsburgh, Pennsylvania Three Rivers Stadium
16/07/1974 Trenton, New Jersey New Jersey State Fair
21/07/1974 Richmond, Virginia Coliseum
26/07/1974 Buffalo, New York Memorial Auditorium
27/07/1974 New York, New York Madison Square Garden
29/07 - 04/081974 Cleveland, Ohio Front Row Theatre (7 shows)
06/08/1974 Huntsville, Alabama Von Braun Civic Center
07/08/1974 New Orleans, Louisiana Auditorium
10/08/1974 St. Louis, Missouri Kiel Auditorium
11/08/1974 Kansas City, Missouri Municipal Auditorium
16/08/1974 St. Paul, Minnesota Civic Center
17/08/1974 Spokane, Washington World Expo
21/08 - 03/09 Las Vegas, Nevada MGM Grand Hotel
05/09/1974 - 01/10/1974 South American Tour Panama, Venezuela, Brazil (25 shows)
04 - 06/10/1974 Lake Tahoe, Nevada Sahara Tahoe Hotel (3 shows)
07/10/1974 - 01/11/1974 Far East Tour Japan, Hong Kong, Australia, New Zealand, Philippines 25 shows (includes show number 300)
03/11/1974 Oakland, California Coliseum
20/11 - 03/12/1974 Las Vegas, Nevada MGM Grand Hotel (12 shows)
01/1975 West Indies Tour 12 shows
07/02/1975 New York, Radio City Music Hall
08/03/1975 Kingstone (Jamaica), National Stadium Opening act of Bob Marley & the Wailers
11/06/1975 Chicago, Chicago Stadium
06/07/1975 Westbury, Music Fair
01/09/1975 Mount Vernon, Memorial Stadium

12/1975 – Mexico tour 7 shows

Final Jackson 5 Tour
13/02/1976 Manila (Philippines),
Folk Art Theater
14/02/1976 Manila (Philippines),
Folk Art Theater
15/02/1976 Manila (Philippines),
Folk Art Theater
17/02/1976 Manila (Philippines),
Araneta Coliseum
18/02/1976 Manila (Philippines),
Araneta Coliseum
19/02/1976 Manila (Philippines),
Araneta Coliseum

Jackson5 Tot: 344 shows (102 overseas and 242 nationals) average audience 12.345, total audience: 4.246.480
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