mio romanzo

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Pagine: [1], 2
Lavinia.Jackson
00lunedì 16 agosto 2010 18:30
Bel romanzo [SM=g27820]
tinafanMJJ
00lunedì 16 agosto 2010 18:56
Solo io non riesco a leggere niente?
Lavinia.Jackson
00lunedì 16 agosto 2010 18:58
Re:
tinafanMJJ, 16/08/2010 18.56:

Solo io non riesco a leggere niente?




Nono anche io cognatì [SM=x47980]
lallamj
00lunedì 16 agosto 2010 19:10
Buona fortuna per il futuro!
I love MJ
00lunedì 16 agosto 2010 21:04
Accidenti, una persona cerca di trattenersi, ma così le servite su un piatto d'argento...accidenti! [SM=g27827]
Ma sei sicura che sia un romanzo? Non volevi scrivere fan-fiction? Ti prego, dimmi che è la seconda, tipregotipregotiprego! [SM=g27829]
Lavinia.Jackson
00lunedì 16 agosto 2010 21:08
Re:
I love MJ, 16/08/2010 21.04:

Accidenti, una persona cerca di trattenersi, ma così le servite su un piatto d'argento...accidenti! [SM=g27827]
Ma sei sicura che sia un romanzo? Non volevi scrivere fan-fiction? Ti prego, dimmi che è la seconda, tipregotipregotiprego! [SM=g27829]




[SM=x47979]


Comunque penso che non centri assolutamente NULLA con un romanzo [SM=g27825]
Penso più che altro sia una storia,o un racconto.
Il che è molto diverso o una fan-fiction (personale) come dice I LOVE MJ
I love MJ
00lunedì 16 agosto 2010 21:12
No, no! Deve rispondere LEI! L'autrice del topic! E dirmi se è effettivamente quello che dice essere, cioè un romanzo oppure quello che per la sua incolumità le ho suggerito io. Non voglio certo sparare sulla croce rossa, ci mancherebbe [SM=g27827]
michael 4 ever94
00lunedì 16 agosto 2010 21:16
Re:
I love MJ, 16/08/2010 21.12:

No, no! Deve rispondere LEI! L'autrice del topic! E dirmi se è effettivamente quello che dice essere, cioè un romanzo oppure quello che per la sua incolumità le ho suggerito io. Non voglio certo sparare sulla croce rossa, ci mancherebbe [SM=g27827]




mi sono sbagliata è un racconto
Lavinia.Jackson
00lunedì 16 agosto 2010 21:18
Re: Re:
michael 4 ever94, 16/08/2010 21.16:




mi sono sbagliata è un racconto




Beh ma sbagliarsi tra romanzo e racconto ce ne vuole [SM=g27820]
lucyv79
00lunedì 16 agosto 2010 21:21
[SM=g27818] Ma io non leggo nulla!?!... [SM=g27833] [SM=x47980] [SM=g27825]
I love MJ
00lunedì 16 agosto 2010 21:44
Un racconto? Vabbè diciamo che mi ritirerò nelle tenebre in attesa di qualche altra sciagurata vittima...non sei la prima e non sarai l'ultima a presentarsi al mio antro dicendo "Eccomi! Puoi mangiarmi come e quando vuoi!"
Lavinia.Jackson
00lunedì 16 agosto 2010 21:52
[SM=x47954] [SM=x47954]
lallamj
00lunedì 16 agosto 2010 22:13
Un racconto, bene!
Ma lo hai mai scritto?
Oppure lo hai sognato?
michael 4 ever94
00lunedì 16 agosto 2010 22:20
eccolo
IL MIO AMORE SEI TU
Da un po’ di tempo ero innamorata di un ragazzo di nome Leonardo.
Me ne sono innamorata qualche anno fa durante una campeggio parrocchiale da allora non ho fatto altro che pensare a lui.
Spero che un giorno io possa rivedere la sua energia che trasmetteva a me a i bambini.
Un bel giorno mentre uscii dal piccolo supermercato del mio paesino, sentii il prete parlare con una persona proprio del famoso campeggio di cui ho partecipato l’anno scorso.
Mi avvicino perplessa, però senza intromettermi nel loro discorso.
- Salve Anna! Come stai quest’oggi?
- Molto bene, grazie!
- Tsavo giusto parlando con il mio caro amico, Giorgio, che abbiamo l’intenzione di organizzare come l’anno precedente il campeggio. Tu ci staresti?
- Credo proprio di si. Posso farle una domanda?
- Chi vi parteciperà?
- Penso che vengano: Junior, Elisabetta, Roberto ….
- E Leonardo?
- Non credo che venga quest’anno.
- Come mai?
- Mi ha riferito sua madre che ha un impegno troppo importante con il calcio e non può lasciarselo sfuggire.
- Capisco.
- La partenza è prevista la prossima settimana per le otto precise!
- Ho capito, non mancherò! A presto don!
- A presto!
Misi la spesa dentro alla cesta della mia bicicletta e mi diressi a casa.
Al mio arrivo trovai mia madre seduta sulla poltrona.
- Mamma che cosa è successo? Centro qualcosa?
- Non, non ti preoccupare!
- Bene! Allora perché sei così seria?
- Io e tuo padre siamo riusciti a trovare una casa dove poter trascorrere un settimana al mare. Così potremmo stare tutti insieme proprio come una volta.
- E quando sarebbe la tanto attesa partenza?
- La prossima settimana!
Rimasi in mobile senza respirare.
- Mamma c’è un piccolo problema!
- Cioè?
- Ho incontrato il parroco uscendo dal supermercato e mi ha detto che anche quest’anno si farà il campeggio come quello dell’anno scorso.
- E ti sei presa l’impegno?
- Si mamma, sa l’avessi saputo prima non avrei mai accettato.
- Non ti preoccupare piccola mia!
- Dici sul serio?
- Si! ti compreremo qualcosa!
- Grazie!
- Ricordati che chiameremo qualche volta per sapere come sta andando al campeggio!
- Sei la migliore mamma!
- Lo so! Abbracciami!
La abbracciai, ma un lacrima scese dall’occhio destro sfiorando il viso di mia madre.
- Tesoro mio stai piangendo?
- No mamma!
- Io credo proprio di si!
- Non ti devi preoccupare!
- Sicura?
- Sicura!
- Va bene!
Misi la spesa sul tavolo in cucina e salii le scale lentamente.
Arrivai ai piedi della mia camera da letto e provai a immaginarmi una settimana senza poter vedere il viso che ha saputo cambiare la mia intera vita.
- Non ci posso credere! Tu non ci sarai! NO!!!
Un’altra lacrima scese.
“ Non ci devi pensare!” mi ripetevo sempre, ma dopo dieci secondi tornava sempre la tristezza.
Mi distesi sul letto e provai ad addormentarmi.
Appena chiusi gli occhi, vidi in lontananza una luce.
Provai ad avvicinarmi, ma ogni volta che provavo a fare un passo mi mancava il respiro e mi fermavo.
Sentii urla e grida ovunque.
- Anna! Svegliati!
Aprii gli occhi e trovai mio padre davanti a me con un bastone in mano.
- Come mai hai quel pericoloso bastone?
- Ti ho sentita gridare e perciò ho preso la prima cosa che mi è capitata in mano.
- Ho davvero urlato?
- Si è anche tanto!
- Sarà stato per lo strano sogno che ho fatto dieci secondi!
- Ma che cosa avresti sognato di così pauroso.
- No niente!
- Va bene. Scendi è pronta la cena.
- D’accordo!
Proprio quando mio padre chiuse la porta, mi alzai e mi diressi verso la finestra.
- Che cosa mi sta succedendo!
Ad ogni mio passo sembravo sempre più affaticata.
Non sapevo né come e né quando avessi fatto a procurarmi quella sensazione.
Scesi e trovai tutte le mie valigie disposte in ordine.
- Che cosa sta succedendo?
Mia madre prese in mano una valigia e con le lacrime agli occhi mi accarezzò il viso-
- Anna. Dolce bambina mia, non so proprio come dirtelo.
- Mamma tu stai piangendo!!!
- Ok adesso te lo dico. Tuo nonno, Charlie …
- Si …
- È deceduto qualche ora fa.
Il nonno era la persona più dolce di tutto il mondo.
Quando ero piccola, passavo l’intera Estate a casa sua, perché i miei genitori trascorrevano le vacanze estive in un villaggio.
Non riuscivo a crederci.
Quando ascoltai quelle freddi parole, il mio cuore si fermò di colpo.
- Anna che ti succede?
- Non ci posso credere!
- Nemmeno noi!
- Ma che cosa servono le valige?
- Abbiamo deciso di trasferirti da tua nonna.
- Ma devo andare al campeggio!!!!
- Mi dispiace tantissimo per te ,ma devi andare da tua nonna.
- Va bene mi arrendo, andrò dalla nonna. La farò stare bene anche dopo la morte tragica del nonno.
- Questo è lo spirito giusto! Sono orgogliosa di te!
- Grazie mamma!
- Il treno partirà tra trenta minuti perciò ti conviene prepararti.
- Va bene! Mi vado a cambiare e sarò qui tra cinque minuti.
Il tempo trascorse e mio padre mise le mie valige nella macchina.
- Sono pronta papà!
- Allora possiamo partire!
Mi sedetti sul sedile e cominciai a pensare al mio amore incompreso.
- Adesso che cosa starà facendo?
Per il resto del viaggio non feci altro che pensare a lui e ai bellissimi momenti che avremo potuto passare insieme.
Lungo il nostro viaggio, arrivammo in un autogrill dove abbiamo potuto mangiare qualcosa prima di riprendere il nostro tragitto.
- Papà?
- Si tesoro?
- Non ho molta fame, potremmo andare via?
- Puoi aspettare che mi prenda un caffè?
- Certamente. Ti aspetto seduta su quella sedia.
- Va bene tesoro, ma se dopo ti viene fame fammi il tuo fischio.
- Ok.
Appena mi allontanai per sedermi, notai mio padre parlare con una donna.
CON UNA DONNA!
Che cosa aveva intenzione?
Decisi perciò di seguire attentamente i loro movimenti.
Ad ogni loro mossa mi resi conto che la donna misteriosa era totalmente innamorata di mio padre e io non potevo permetterlo.
- Devo fare qualcosa altrimenti i miei si separeranno! Non può succedere!
Presi un giornale dalla piccola edicola e cominciai a seguirli.
Notai che la signorina aveva la brutta abitudine di scompigliare i suoi capelli e mio padre non diceva nulla.
- Provo a lanciarle un libro in faccia e vediamo se adesso non si allontana da lui.
Presi il libro più pesante degli scaffali e presi la mira.
“ Anna metti giù quel libro altrimenti sarai nei guai”.
Seguii il consiglio della mia coscienza e lo riposi.
Avvertii una certa minaccia da quella donna.
- Adesso devo andare perché sono in compagnia di mia figlia. La devo portare da sua nonna.
- Capisco.
Si scambiarono il numero di telefono e, prima che mi raggiunse nel posto di ritrovo, mi sedetti sulla sedia in una tale velocità che persi una scarpa nel percorso.
- Eccoti qui tesoro.
- Proprio! Ti posso fare un paio di domande?
- Dove sarebbe il tuo caffè tanto atteso e chi sarebbe quella donna?
- Quale?
- Ti ho visto parlare con una signorina qualche minuto fa.
- Intendi quella donna?
Mi indicò il suo volto e io feci un segno di accenno.
- L’ho appena conosciuta.
- Vi siete anche scambiati i numeri di telefono.
- Si!
Mi alzai di colpo dalla sedia puntando il mio dito verso di lui.
- Ti dico solo una cosa…
- Cosa.
- Non tradire la mamma.
- Non ho nessuna intenzione di tradirla.
- Sarà meglio.
Uscimmo e ci dirigemmo verso la macchina.
Al nostro arrivo trovammo un bigliettino e una rosa davanti al finestrino.
Ero furiosa sia con lei, ma ancora di più con lui.
- Chi ti ha mandato tutte queste cose?
Non rispose.
- Papà mi stai ascoltando?
Ancora una volta non mi diede nessun accenno.
- Mi stai ascoltando?
- Si tesoro.
Dal suo sguardo si intravide una persona diversa dal solito.
- Papino stai bene?
- Certo tesoro perché me lo chiedi?
- No niente, lasciamo perdere!
Mi diede un bacio sulla fronte e salimmo in macchina.
Riprendemmo il nostro viaggio con un fastidio che ci fece compagnia.
Non guardai neanche per un attimo mio padre, perché lui non era più in lui si era trasformato in un’altra persona.
Ogni volta che scrutavo i suoi occhi, non vedevo più il papà che mi aiutava con i compiti, un papà che è sempre stato al mio fianco e ho paura che dopo i regalini di quella donna le cose tra noi due cambieranno.
Dopo circa cinque ore di viaggio, giungemmo davanti al giardino della nonna.
- Siamo arrivati. Puoi lasciarmi pure qui.
- Ti do una mano con le valige.
- Ok.
Mentre mio padre, misi a uno a uno le valige davanti al vialetto, uscì dalla porta principale mia nonna.
- Questa non è la mia dolcissima nipotina?
- Questa non è la mia tenerissima nonnina?
Quando la vidi non ci potevo credere.
Aveva un sorriso così puro e vero.
- Nonna che cosa è successo?
- Mi sono data una sistemata, ti piace?
- Certamente!
Tolse lo sguardo da me e si diresse verso mio padre.
- Giorgio hai bisogno di una mano?
- No no.
- Sicuro?
- Si.
Prese alcune valige e le portò in casa.
Quando anche l’ultima era stata sistemata, mio padre ritornò in macchina.
- Grazie per avermi portato mia nipote per riuscire a superare questo momento tanto diggicile della mia vita.
- Non ci sono problemi.
Accese i motori e partì.
Provai a immaginare che cosa passasse nella sua mente.
Avevo paura che un giorno di questi mia madre soffra per quel stupido di mio padre.
Appena girò l’angolo, entrammo in casa per berci un succo di frutta.
- Nonna ti posso fare una domanda?
- Non centra tuo nonno, vero?
- No.
- Allora ok.
Mi calmai e raccontai dell’incontro del nostro uomo di casa con quella donna.
- Tu credi che possa tradire la mamma, vero?
- Si! per tutto il viaggio non gli ho rivolto la parola.
- Perché?
- Si sono scambiati il numero di telefono e per di più quando siamo tornati a prendere la macchina abbiamo trovato un suo regalo davanti al finestrino.
- Non ci posso credere!
- Neanche io!
- Ma adesso sei con tua nonna e ci divertiremo!
- Proprio!
Prese un paio di pasticcini e li mise sul tavolo.
- Ne vuoi uno?
- Si grazie. Per il viaggio non ho mangiato nulla. Beh, tranne il veleno.
- Posso immaginare! Comunque tua madre mi ha detto una cosa al telefono.
- Che cosa?
- Che ti sei innamorata di un ragazzo.
“ Mamma appena torno a casa ti strozzo con queste mie mani!”.
- Si!
Dalla mia voce si nota il velo di imbarazzo.
- La trovo una cosa tanto dolce.
- Tu gli piaci?
- Non lo so.
- Dovresti saperlo e detto tra noi, tu sei una bellissima ragazza.
- Grazie nonna.
Guardai l’orologio e notai che era quasi ora di pranzare.
- Nonna ti andrebbe di mangiare?
- Ve bene. Mangiamo fuori?
- Fuori?
- Si.
- Ok!
Presi il braccio di mia nonna e ci dirigemmo verso il più vicino ristorante del quartiere.
- Nonna va bene lì?
- Si.
Mangiammo in un ristorante veramente raffinato.
- Salve signora Antonietta.
- Salve Alfonso.
Guardai mia nonna e indicai il direttore.
- Lo conosci?
- Certamente!
- Come fai a conoscerlo?
Rimase per qualche secondo in silenzio poi mi rispose.
- Quando tuo nonno era ancora vivo venivamo tutti i giorni a mangiare qui. Era il nostro rifugio dove potevamo essere due giovani ragazzi in cerca del nostro amore.
- Mi dispiace nonna, non dovevo chiedertelo.
- Non ti preoccupare non lo sapevi.
Ci sedemmo su un tavolo vicino alla finestra così la nonna se non stava bene poteva respirare della buona aria.
- Sei pronta a mangiare?
- Certamente!
Arrivò Alfonso assieme al menù.
- Scegliete pure quello che volete, ormai siete di casa!
- Grazie Alfonso!
Mangiammo un piatto di spaghetti con le vongole e un piatto di insalata.
Arrivo un cameriere per prendere i nostri piatti sporchi.
Appena raggiungemmo la cassa pagammo e uscimmo per fare una passeggiata.
Camminammo lungo un sentiero che portava in un gigantesco parco.
- Anna mi siedo su questa panchina. Tu puoi fare pure una camminata senza di me.
- Non te la prendi?
- Certo che no.
- Sei grande nonna.
Le diedi un bacio sulla guancia e mi diressi verso il centro commerciale.
Quando entrai i primi aggettivi che mi vennero in mente furono: immenso e favoloso!
C’erano così tante belle cose che non sapevo decidere che cosa vedere per prima cosa.
Notai un piccolo negozietto dove vendevano gioielli di varie forme e decisi di andare lì.
Me ne innamorai subito.
Mentre provavo un paio do orecchini, sentii delle mani lungo i fianchi.
Il respiro iniziò a mancarmi, dovevo fare qualcosa, MA COSA?
Presi un foullard viola e legai le caviglie del ragazzo dietro di me.
- Tu chi saresti?
- Sono Jim!
- Non ti ricordi di me?
- No, non mi ricordo di te.
- Giocavamo insieme a nascondino con tua nonna quando eravamo piccoli.
Riflettei per qualche secondo. Jim? Conosco un Jim?
Poi mi venne in mente.
- Adesso mi ricordo di te!
- Davvero?
- Si!
- Adesso mi potresti togliere questo foullard dalle mie caviglie? Mi stai facendo abbastanza male!
- Oh, certamente.
Lo slegai e iniziammo a parlare un po’ con lui mentre ritornavo a guardare quei splendidi gioielli.
- Come mai da queste parti?
- Sono venuta a trovare mia nonna. Anzi sono venuta a vivere con lei.
- Davvero?
- Si.
- Sono molto felice.
- Ti ringrazio.
Jim prese una collana molto carina da un ripiano e me la mise al collo.
- Questa collana è adatta per una ragazza bellissima come te.
- Dai non scherzare.
- Non sto scherzando.
- Grazie, sei troppo gentile.
Non riuscii a capire più a nulla.
Non pensavo più a Leonardo come l’amore della mia vita.
- Aspetta un attimo che te la tolgo.
Sentii come una sensazione strana.
Quando eravamo piccoli, io e Jim eravamo migliori amici facevamo qualsiasi cosa insieme; dalla lotta col fango alla lotta, ma mai avevo pensato a lui in un altro modo.
- Ho intenzione di comprarti questa meraviglia di collana.
- No dai.
- Si, invece.
- Va bene.
Mentre Jim pagava la collana, mi prese la mano e camminammo insieme come una coppietta felice.
- Scusami.
- No niente.
- Va bene.
Passeggiammo lungo il centro commerciale con il cuore in gola.
Cominciai a pensare a lui non più come un semplice amici, ma con un potenziale ragazzo.
- Sai una cosa Anna?
- Cosa?
- Sei una ragazza adorabile e premurosa.
- Ti ringrazio.
Diventai rossa per l’imbarazzo.
Ci sedemmo su una panchina per rilassarci un pochino.
Guardai l’orologio e notai che era tardissimo.
- Devo andare Jim!
- Perché?
- Ho lasciato mia nonna al parco tutta da sola.
- Devi proprio andare?
- Si.
- Se vuoi ti accompagno!
- D’accordo!
Mi prese nuovamente la mano e ci incamminammo verso il parco.
Al nostro arrivo, trovammo mia nonna in compagnia di un bellissimo anziano.
- Che cosa è successo?
- È solamente innamorata.
- Sai che mio nonno è morto, vero?
- Certamente.
- Non si può innamorare di un’ altra persona così velocemente.
- Guarda è felice.
La osservai attentamente e vidi che era veramente serena dopo la morte del nonno.
- Vieni Anna andiamo a trovare tua nonna!
- Va bene.
Al nostro arrivo intravidi negli occhi della nonna una lacrima di felicità.
- Ciao nipotina mia!
- Ciao nonna.
- Ti voglio presentare una persona molto importante! Questo è il signor Michael.
- Michael?
- Si è il suo nome.
Mi avvicinai verso Michael e mi presentai come si deve.
- Il piacere è mio Michael!
- Sono contento di averti conosciuto.
Jim mi prese nuovamente la mano e, da quel momento, i loro occhi puntarono le nostre mani.
- Anna cara.
- Dimmi nonna.
- Questo bellissimo ragazzo è Jim?
- Si è proprio lui!
- Sei proprio adorabile.

Mi abbracciò e mi accompagnò a casa.
- Tieni le chiavi tesoro.
- Grazie nonna.
Presi le chiavi e ci dirigemmo a casa.
Giungemmo davanti alla porta.
- Siamo arrivati!
- Proprio.
- Che cosa hai intenzione di fare domani pomeriggio?
- Non lo so.
- Vorresti venire con me a prendere un gelato?
Ci pensai su.
- Va bene.
- Perfetto! Ci vediamo per le quattro?
- Va benissimo.
- Ok.
Tentò di strapparmi un bacio, ma entrai in casa così velocemente che non feci in tempo a guardarlo.
Salii le scale e non feci altro che pensare al nostro eccitante pomeriggio che avremo passato quel magnifico pomeriggio.
Quando arrivai davanti al mio letto, mi distesi e mi addormentai.
Non feci altro che sognare il suo bellissimo volto.
Al mio risveglio, vidi il volto di Jim davanti a me.
- Buon giorno Anna!
- Buon giorno Jim! Che cosa ci fai qui?
- Mi ha aperto tua nonna.
- Capisco.
Mi alzai dal letto e mi sedetti sulle sue ginocchia.
- Sei proprio bella questa mattina!
- Ti ringrazio!
- Sai che cosa ho intenzione di fare?
- Cosa?
- Invece di stare con te solo al pomeriggio, voglio passare tutta l’intera giornata insieme alla donna delle meraviglie.
- Oh, quanto sei premuroso!
- Adesso cambiati e usciamo.
- Perfetto.
Mi diede un bacio sulla guancia e uscì lasciandomi da sola con la mia felicità.
- Che cosa posso indossare?
Aprì l’armadio e notai una minigonna e una canottiera niente male.
Scesi giù per le scale e vidi Jim davanti a me con un mazzo di rose.
- Posso solo dirti una cosa?
- Dimmi.
- Sei veramente bella!
- Grazie mille.
- Questi sono per te!
Mi porse tra le mani quel magnifico bouquet.
- Sei troppo gentile.
- Grazie per il complimento. Possiamo uscire?
- Certamente!
Diedi a mia nonna i fiori e decidemmo di andarcene.
La prima tappa fu: lo zoo.
Era da troppo tempo che non passavo una giornata allo zoo.
- Dai andiamo a vedere i leoni.
- D’accordo!
Corremmo per vederli.
- Sono bellissimi!
- Si è vero.
Mi abbracciò.
- Sono davvero fortunato.
- Perché?
- Sono felice che dio abbia fatto tornare il suo angelo migliore.
- Non ci posso credere.
- Perché?
- Nessuno mi ha mai detto una cosa del genere.
- Non ci credo, sei troppo bella.
Ci prendemmo per mano e andammo a vedere i delfini.
- Adoro i delfini!
- Anche io.
- Sono troppo belli.
Al nostro arrivo, ci sedemmo su una panchina.
- Mi sto divertendo.
- Anche io!
La cosa che desideravo più della mia stessa è di poter strappare da quelle labbra delicate un tenero e profondo bacio, ma ogni volta mi sentivo come si qualcuno mi stesse tirando per la maglietta.
Il mio cuore stava soffocando.
- Che cosa ti prende Anna?
- No, niente!
- Sicura?
- Si, non ti devi preoccupare di nulla.
Riprendemmo la passeggiata.
- Che cosa ne dici se ci mangiamo un bel gelato?
- Va bene?
Giungemmo davanti a una gelateria molto carina davanti allo stagno.
- È proprio carina!
Mi sedetti su una sedia e lo aspettai.
Arrivò il cameriere e mi portò il gelato.
- Ecco il gelato per una bella ragazza.
- La ringrazio per il gesto.
- Le posso fare una domanda?
- Certo.
- Quel ragazzo è il suo fidanzato?
- No.
- Capisco. A proposito in questi giorni stanno cercando una modella e credo proprio che tu lo possa diventare!
- Dice davvero?
- Si.
Mentre il cameriere se ne stava andando, arrivò Jim in compagnia del suo gelato.
- Di che cosa avete parlato tu e il cameriere?
- Che qualcuno sta cercando una modella?
- Vorresti partecipare?
- Si, penso di si.
- Allora che cosa stiamo aspettando?! Andiamoci adesso?
- Ma dai.
- Si.
Prese il mio braccio e mi trascinò fuori dalla gelateria.
- Aspetta, ma non so dove tengono le audizioni.
- Aspettami qui.
Corse verso il cameriere e gli domandò alcune informazioni.
- Perfetto!
- Hai qualche informazione?
- Tutte quante!
- Alla grande!
Dopo almeno dieci minuti di corsa intensiva, arrivammo davanti a un enorme edificio.
- Si trova qui?
- Dalle informazioni del cameriere il posto dovrebbe essere questo.
- Perfetto! Sono un po’ timida.
- Vedrai che andrà tutto bene. Ti fidi di me?
- Certo.
- Andiamo allora.
Salimmo le scale e raggiungemmo una stanza rosa.
- Credo che sia questa la stanza.
- Lo credo anche io.
Si sistemammo vicino alla porta.
Dopo qualche secondo uscì una signora con i capelli biondi.
La sua voce sembrava il rumore di una porta rotta.
- Perfetto! Benvenute a tutte! Il mio nome è Angelina e sono qui per scegliere la nostra modella dell’anno.
Ero troppo contenta.
- La prima ragazza a essere chiamata è Anna! Dove sei?
- Sono qui!
Entrai con il cuore in gola.
- Il fidanzato non può entrare!
- Ma perché?
- Può disturbare la candidata.
- Va bene.
Il primo impatto fu alquanto positivo.
Una persona seduta si alzò in piedi e mi invitò a sedermi.
- Salve! Il mio nome è Tom e stiamo cercando una modella capace, bella e professionale. Quale è il suo nome?
- Anna.
- Piacere è tutto mio. Adesso vogliamo farti delle foto.
Mi fecero mettere davanti a un pannello rosa.
- Adesso ti vogliamo fare un paio di scatti per vedere se sei fotogenica.
- D’accordo!
Cominciarono a scattarmi alcune foto e nel mentre iniziai a fare qualche posa.
Finimmo l’intero lavoro dopo alcuni minuti.
- Abbiamo finito. Lavorare con te è stato magico.
- La ringrazio.
- Questo è il nostro biglietto da visita.
- Va bene.
- Domani ti chiamerò e ti dirò tutto.
- Ok.
Uscii dalla stanza e raccontai a Jim l’esperienza più entusiasmante della mia vita.
- Non ci posso credere! Ti chiameranno stanne certa.
- Speriamo.
Tornammo a casa e raccontai a mia nonna l’intera giornata e dell’incontro con quella agenzia di modelle.
- Speriamo che ti chiamino e detto tra noi tu sembri proprio una modella.
- Dici davvero?
- Si.
- Vado in camera e prego perché mi chiamino.
- Speriamo proprio.
Corsi in camera così velocemente che feci cadere per sbaglio il mio cellulare e per mia fortuna era ancora sano e salvo
- Dai chiama, dai chiama!
Rimasi per il resto del tempo a guardare lo schermo del mio cellulare.
Ad un certo punto mi addormentai.
Dopo tanto tempo squillò il telefonò.
- Sono loro! Sono loro!
In quel momento mi sembrava di essere in paradiso.
- Salve Anna!
- Salve Tom!
- Allora, che cosa succede?
- Abbiamo un’ ottima notizia per lei!
- Cioè?
- Sarà la nostra modella!
- Dice davvero?
- Si, davvero!
Saltai sul letto dalla felicità.
- Domani mattina lavorerai al tuo primo servizio fotografico!
- Dice davvero?
- Si!
- Che bello!
- Ci vediamo allora domani! Ciao
- Grazie per l’opportunità! Ci vediamo ciao!
Per il resto del tempo non feci altro che specchiarmi e provai alcune pose alquanto strane e studiate.
Erano quasi le undici e mezza e perciò decisi di dormire un po’ per essere pronta per il grande evento.
Puntai la sveglia e dormii.
Erano le sei del mattino e arrivò un fax da Tom.
“ Salve nostra modella!
Oggi ci vedremo davanti alla gelateria alle sei e mezza.
Niente ritardo! Baci Tom.”
Ero troppo contenta!
Mi preparai a dovere.
In meno di cinque minuti ero pronta.
Scesi le scale e trovai mia nonna seduta sulla poltrona.
- Buon giorno signorina.
- Buon giorno nonna.
- Come mai sei già sveglia a quest’ora?
- Ho il mio primo servizio fotografico!
- Ti hanno chiamato?
- Si proprio ieri sera.
- Sono contenta per te.
- Grazie. Adesso devo andare.
- Perfetto. Sono fiera di te.
- Grazie nonna.
Prima di andarmene mi accorsi che aveva indosso un bellissimo vestito di seta.
- Come mai sei così bellissima? Tu sei sempre bellissima.
- Esco con Michael.
- Ti piace?
- Beh, si.
- Lo vedo.
- Sono felice che dopo la morte del nonno sei tornata a essere felice.
- Anche io, ma una cosa non cambierà.
- Cosa?
- Io amerò per sempre tuo nonno anche se adesso esco con Michael tuo nonno resterà per sempre nel mio cuore.
La abbracciai e uscii di casa.
Raggiunsi il posto indicato dal fax e al mio arrivo trovai Max con un paio di vestiti e dei gioielli.
- Siamo pronti?
- Certamente!
- Ti presento la style star: Elisabeth.
Era una ragazza mora e abbastanza alta.
- Sono felice di averti conosciuta.
- Anche io!
- Adesso andiamo a prepararci per il tuo primo servizio fotografico.
- Si.
- Te la porto via Tom.
- Andiamo forza dai!
Mi prese la mano e mi portò dentro al mio camerino.
All’interno c’erano così tanti vestiti che pensai di essere stata dentro a un grande centro commerciale.
- Non ci posso credere!
- Che cosa?
- Non ho mai visto così tanti vestiti in vita mia!
- Adesso mettiamoci al lavoro.
- Va bene.
Mi scelse un abito bianco con delle perline.
- Starai benissimo.
- Beh, speriamo.
- Non mi sono mai trovata carina.
- Ma dai, non ti credo!
- È vero!
- Sei una bellissima ragazza!
- Ti ringrazio.
Mentre parlavo con Elizabeth, trovò in lei una sorella che non ho mai avuto.
Era :simpatica, premurosa, divertente.
Ero troppo contenta.
- Anna sei pronta?
Tom entrò dalla porta in compagnia del mio futuro manager.
- Anna ti presento il tuo manager!
Mi si presentò un ragazzo di vent’anni: alto, muscoloso e con i capelli neri.
- Ciao Anna!
- Piacere sono Clark!
- Hai un bellissimo nome!
Non sapevo che cosa mi stava succedendo, ma mi innamorai anche di Clark.
- Anna sei pronta? Andiamo a fare il tuo primo servizio fotografico.
- Si!!!!
Mi fece strada in una camera con grandi lampade.
- Vogliamo che ti diverta e che tu sia te stessa!
- Va benissimo! Mi divertirò!
Appena il servizio cominciò, divenni così agitata che cominciai a sudare.
Il mio cuore iniziò a battere all’impazzata, facendomi tremare le mani.
- Anna che cosa sta succedendo?
- Sono solamente nervosa.
- Va bene.
- Riprendiamo adesso sto meglio.
- Ok.
Per il resto del tempo, giocai con gli strumenti del set ed era come se fossi tornata bambina.
Rimasi lì dentro per un’ora.
- Sei stata grande Anna!
- Davvero?
- Si!
Clark portò un pezzo di carta urlando e saltellando proprio come una bambina dopo che ha comprato una nuova bambola.
- Ho una grande notizia!
- Cioè?
Lo guardammo da capo a piedi.
- Abbiamo una bellissima notizia per la nostra modella.
- Dimmi!
- Seventeen vuole la nostra Anna per un nuovo servizio fotografico!
- Dici sul serio?
- Si!
- Non ci credo!
- Dobbiamo partire tra un’ora!
Non potevo abbandonare mia nonna dopo quello che è successo.
Non ero così crudele anche se comportava perdere la possibilità della mia vita.
- Tom posso portare mia nonna?
- Ti intralcerà?
- No.
- Non lo so.
- Tom ha passato un brutto periodo.
- D’accordo!
Chiamai al telefono mia nonna per riferirle della grande novità!
Le uniche cose che mi disse furono: si preparo subito le valige! Si!!!!!
- Credo proprio che verrà!
- Si. Posso farti una domanda?
- Non vuoi invitare il tuo ragazzo?
- Quale?
- Il ragazzo che ti ha accompagnato al colloquio.
- Posso portarlo?
- Certo, mi sembra un bravo ragazzo!
- Lo chiamo immediatamente.
Presi nuovamente il cellulare.
Rimasi al telefono solamente per un minuto e poi riattaccai.
- Allora verrà?
- No.
- Perché?
- Ha un impegno.
- Mi dispiace.
- Anche a me.
Mi cambiai e tornai a casa per terminare di preparare le valige.
Al mio arrivo trovai mia nonna fuori di casa con tutte e quante le valige.
- Hai già preparato tutto?
- Si.
- Mi dispiace di non averti dato una mano.
- Non ti preoccupare.
- Adesso u hai una lavoro e sono molto orgogliosa di te.
- Grazie nonna.
Ad un tratto, arrivò una limousine nera.
Uscì da quella meraviglia Tom e capì che quella stupenda macchina era per me e per mia nonna.
Era la prima volta che avevo una vettura del genere, ho sempre avuto una modesta auto.
- Anna salta su!
I miei occhi non ci credevano.
- Dai Anna andiamo via!in quella grande città!
- Subito.
Uscì dalla limousine il mio autista.
- Salve signorina Anna mi dia le valige e così possiamo partire!
- Certamente!
Gli consegnai ogni singola valigia ed entrammo in quella lussuosa macchina.
Tom si mise vicino a me e mi parlò per tutto il viaggio dei miei futuri impegni.
Discutevamo: di affari, di ragazzi giusti, di nuove case, di animali domestici tutte cose che desideravo fino da quando ero piccola.
- Mi prometti che avrò ogni singola cosa?
- Tutto ciò che vorrai se ci metterai impegno come hai fatto nel servizio di oggi!
- D’accordo! Non ti deluderò mai!
- Così ti voglio!
- Dove stiamo andando di preciso?
- A New York.
- Ho sempre desiderato andare in quella città!
Per il resto del viaggio non feci altro che pensare al rapporto dei miei genitori.
Avevo solo il terrore che mia mamma mi chiamasse al telefono e che mi dicesse che il loro matrimonio fosse finito.
Ogni minuto che passava guardavo sempre il telefono.
Mia nonna si sedette di fronte a me e mise le sue mani sulle mia ginocchia.
- Anna smetti di guardare il cellulare!
- Nonna ho paura che mi chiami mia mamma!
- Per quello che è successo con tuo padre insieme a quella donna?
- Si proprio per quella cosa!
- Ti devi fidare dei tuoi genitori.
- Io mi fido di loro, ma non di quella donna.
- Ti posso capire.
Una lacrima cominciò a scendere seguendo da un’altra e così via.
- Non ci devi pensare nipotina mia!
- Va bene nonna.
Mi addormentai sulla spalla di Tom.
- Dormi pure Anna cara.
- Grazie!
Appena chiusi gli occhi vidi i volti tristi e dolorosi dei miei genitori.
Le urla di mia madre annebbiavano il mio sogno facendolo diventare un incubo.
- Non lasciarlo!!! Non abbandonarlo!!!!
Mi svegliai di colpo sbattendolo la testa sulla portella.
- Anna che cosa sta succedendo? Che cosa hai sognato?
- Ho fatto solo un brutto sogno.
- D’accordo!
Arrivammo allo studio della Seventeen dopo qualche ora di viaggio.
- Siamo arrivati?
- Si e adesso calmati e divertiti!
- Lo farò!
Al nostro arrivo, trovammo un signore davanti alla porta d’ingresso.
Scendemmo dalla limousine e mi sembrava di essere una vera star.
- Salve a voi. Il mio nome è Smith e vi do il benvenuto alla Seventeen Co.
- Grazie. Il mio nome è Anna e sono qui per il servizio fotografico!
- Va bene. Mi segua da questa parte.
Mi fece strada e arrivai davanti al set.
- Sono così felice!
- Speriamo che lei si trovi a proprio agio qui insieme a noi.
- Sarò a mio agio!
Mi diedero il vestito e mi truccarono.
Era un progetto molto importante e volevo farlo al meglio.
Iniziai il servizio con un sorriso stampato e conclusi con un broncio.
- Che cosa c’è Anna?
- Sempre per lo stesso motivo.
Alla fine del servizio squillò il cellulare.
Il cuore si bloccò e non riuscii più a respirare.
Guardai sullo schermo e vidi scritto MAMMA!
Accettai la chiamata e sentii dei lamenti.
Pensai fra me e me” spero che non sia per quel motivo!”
- Pronto? Sei, tu mamma?
- Si sono io.
Dalle sue parole capii che mio padre aveva fatto qualcosa a lei.
- Anna cara, ho deciso di divorziare con tuo padre.
Quelle parole furono così taglienti che mi cadde il telefono per terra.
- Come mai?
- L’altra sera l’ho sorpreso mentre era a letto con una certa donna.
- O mio dio!
- Tu ne sapevi qualcosa?
- Quando eravamo in un autogrill per prendere un caffè per papà l’abbiamo incontrata e da allora capii che era nei guai.
- Mi sento così male non mi posso più fidare di lui.
- Mamma pensaci ancora un po’!
- No! Ho preso la mia decisione!
- Capisco.
- Ma adesso dove sei fiorellino mio?
Cercai di rispondere alla domanda, ma Tom mi prese il cellulare e rispose per me!
- Sua figlia è una bellissima ragazza. Adesso intercorre la carriera di modella e sta ancora scavando il mondo della moda.
Mise l’altoparlante così potei ascoltare la loro conversazione.
- Non ti sei arrabbiata amore?
- No! Sono solamente orgogliosa della mia bambina!
- Grazie mamma!
Tom prese il telefono e finì la conversazione.
- Che cosa hai detto a mia mamma?
- Le ho proposto di venire insieme a noi a vivere il tuo più grande sogno!
L’idea di avere mia madre con me non era per niente brutta.
Fino a quando ero piccola vedevo mia mamma il mio modello da imitare.
Facevo qualsiasi cosa per stare con lei; quando ero a casa da sola facevo di tutto per stare in sua compagnia.
- Che cosa ha detto?
- Di ……
- Dai non mettermi agitazione!
- Ha detto di si!
- Si?
- Si!
- Che bello!
Corsi verso il set e feci una domanda al fotografo:
- Mi puoi fare una foto al mio tre?
- Uno .. due .. tre!
Saltai e il fotografo mi immortalò nel momento più bello della mia esistenza.
invernizzilaura
00lunedì 16 agosto 2010 22:54
Bello come inizio, continua così.
sofy_love
00lunedì 16 agosto 2010 23:19
Re:
I love MJ, 16/08/2010 21.44:

Un racconto? Vabbè diciamo che mi ritirerò nelle tenebre in attesa di qualche altra sciagurata vittima...non sei la prima e non sarai l'ultima a presentarsi al mio antro dicendo "Eccomi! Puoi mangiarmi come e quando vuoi!"




Ehm...mi sa che hai proprio ragione...a volte è un pò quello che penso io.. [SM=g27829] [SM=g27827]
viola.72
00lunedì 16 agosto 2010 23:21
brava m4ever94..bello anche il seguito..
concordo con invernizzilaura..continua..
sungirl11
00martedì 17 agosto 2010 11:06
Ehy, allora l'hai messa sul Forum!:)
Brava, anche il seguito mi piace molto... continua a scrivere eh!! [SM=g27822]
I love MJ
00martedì 17 agosto 2010 11:50
Re:
Ok non dovrei rispondere, non sarebbe giusto ma...NON CI RIESCO! [SM=g27825] Ho preso in esame l'ultima parte che è anche l'unica che ho letto:
michael 4 ever94, 16/08/2010 22.20:

eccolo

Dalle sue parole capii che mio padre aveva fatto qualcosa a lei.
- Anna cara, ho deciso di divorziare con tuo padre.
Quelle parole furono così taglienti che mi cadde il telefono per terra.
- Come mai?
Ma il telefono l'ha più raccolto da terra oppure si è limitata ad urlare atraverso la cornetta? [SM=g27828]
- L’altra sera l’ho sorpreso mentre era a letto con una certa donna.
- O mio dio!
- Tu ne sapevi qualcosa?
- Quando eravamo in un autogrill per prendere un caffè per papà l’abbiamo incontrata e da allora capii che era nei guai.
- Mi sento così male non mi posso più fidare di lui.
- Mamma pensaci ancora un po’!
- No! Ho preso la mia decisione!
- Capisco.
"capisco" [SM=g27831] che significa "capisco"??????????? tua madre ti ha detto che vuole divorziare, e anche se tu subdoravi qualcosa non puoi liquidare il tutto con "capisco"
- Ma adesso dove sei fiorellino mio?
Cercai di rispondere alla domanda, ma Tom mi prese il cellulare e rispose per me!
Tom è un gran maleducato. E poi come fa a sapere cosa vi siete dette? A sì, evidentemente il telefono è ancora per terra e invece di conversare state ancora urlando.
- Sua figlia è una bellissima ragazza. Adesso intercorre la carriera di modella e sta ancora scavando il mondo della moda.
Non ho capito, cos'è che sta facendo sua figlia? [SM=g27825]
Mise l’altoparlante così potei ascoltare la loro conversazione.
- Non ti sei arrabbiata amore?
Con chi parla? Ah con la mamma...scusate. Comunque non vedo perchè dovrebbe arrabbiarsi, sua figlia non sta facendo nulla di pericoloso, semmai qualcosa di insensato
- No! Sono solamente orgogliosa della mia bambina!
Ma hai capito cosa ti ha detto il maleducato? Tua figlia scava il mondo della moda e intercorre la carriera di modella. Potrei capire l'orgoglio se facesse qualcosa un filino più serio come...che sò: la pescatrice di ratti!
- Grazie mamma!
Tom prese il telefono e finì la conversazione.
Ma non lo aveva preso prima il telefono?
- Che cosa hai detto a mia mamma?
Ma come, non lo hai sentito mentre urlava al telefono?
- Le ho proposto di venire insieme a noi a vivere il tuo più grande sogno!
Quindi tua madre scaverà la moda con te? Che donna egoista, togliere alla figlia il suo momento di gloria! [SM=g27834]
L’idea di avere mia madre con me non era per niente brutta.
Fino a quando ero piccola vedevo mia mamma il mio modello da imitare.
Facevo qualsiasi cosa per stare con lei; quando ero a casa da sola facevo di tutto per stare in sua compagnia.

Cioè? La chiamavi telepaticamente? Scappavi di casa vagabondando per le strade nella speranza di incontrarla per non stare più da sola? La tempestavi di telefonate minatorie?
- Che cosa ha detto?
- Di ……
- Dai non mettermi agitazione!
- Ha detto di si!
- Si?
- Si!
- Che bello!
Corsi verso il set e feci una domanda al fotografo:
- Mi puoi fare una foto al mio tre?
Certo che no, ti pare che un fotografo sia a disposizione per scattare foto ai tre di chiunque glielo chieda?
- Uno .. due .. tre!
Saltai e il fotografo mi immortalò nel momento più bello della mia esistenza.
Cioè? Ha scoperto di non essere paraplegica e che le due appendici che si portava dietro dalla nascita servivano per camminare e per saltare?




Lavinia.Jackson
00martedì 17 agosto 2010 11:55
Re: Re:
I love MJ, 17/08/2010 11.50:

Ok non dovrei rispondere, non sarebbe giusto ma...NON CI RIESCO! [SM=g27825] Ho preso in esame l'ultima parte che è anche l'unica che ho letto:







Ossignore .. Sto morendo ! [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]
Michael Jacksina
00martedì 17 agosto 2010 12:12
[SM=g27825] [SM=x47958] Oddio....
Alejean
00martedì 17 agosto 2010 12:23
Io ho mandato un ffz all'autrice e le ho dato dei consigli riguardo alla scritto.. Sapete o avete credo intuite le sue difficoltà... Non mi sembra corretto "prenderla in giro" così..
Un pò di sensibilità cavolo! A limite non commentate se non vi piace,magari se è vostro intento che non scriva più così non lo farà.. Perchè offenderla così! [SM=g27813]
Michael Jacksina
00martedì 17 agosto 2010 12:36
Infatti le emoticon che ho messo sopra sono rivolte alle offese...
Se velo devo confessare,a me mi ha mandato un e-mail con il testo,molto prima che lo postava e avevo già commentato di mio...
Le avevo detto che doveva perfezionarlo...secondo me avrebbe dovuto aspettare prima di postarlo...
Lavinia.Jackson
00martedì 17 agosto 2010 12:37
Alejean, 17/08/2010 12.23:

Io ho mandato un ffz all'autrice e le ho dato dei consigli riguardo alla scritto.. Sapete o avete credo intuite le sue difficoltà... Non mi sembra corretto "prenderla in giro" così..
Un pò di sensibilità cavolo! A limite non commentate se non vi piace,magari se è vostro intento che non scriva più così non lo farà.. Perchè offenderla così! [SM=g27813]




Concordo con te Ale.
Io stavo ridendo per le battute di I love MJ,ma comunque come dici tu non è giusto affatto,quindi chiedo scusa a M4E94.

Però dico a Michael4ever94 di non appestare di ffz alla gente per sapere cosa si pensa del brano,o altro,dopo un pò è snervante,e la gente poi si stufa. Lo dico non per me,ma perché comunque certa gente si è lamentata,lo dico per te.
Comunque penso che sia carina come storia,però dovresti perfezionare la grammatica,e la composizione delle frasi,altrimenti non si capisce un gran che della storia.
La passione dello scrivere è una passione bellissima,anche a me piace molto scrivere,ma mi vergogno di postare perché in questo campo sono molto timida.
Quindi ammiro anche il fatto che ti sia esposta [SM=g27817]


Continua così,però contieniti riguardo il tuo approccio verso la gente [SM=g27827]
Alejean
00martedì 17 agosto 2010 12:40
Anche a me lo aveva mandato.. E' ciò che le ho appena scritto.. Lo farà.. Le ho consigliato di leggere un bel romanzo.. So che a lei piace scrivere. Ma visto che ha l'ispirazione con studio e lettura riuscirà a scrivere e realizzare il suo sogno!
Lavy,purtroppo secondo me non si è resa conto.. Le ho dato un sacco di consigli e mi ha ringraziata.. Aiutiamola dai! [SM=g27822]
Effettivamente anche a me manda svariati ffz intasandomi la memoria.. Ma io sono contenta di aiutarla.. Forse si sente esclusa.. Forse per questo cerca riscontro con tutti.. E' un forum di LOVE innanzitutto e Michael la aiuterebbe ed io per ciò che è possibile le sarò vicina.. [SM=g27823]
Quindi piccola non inviare ffz o post ripetitivi e che dicono "davvero?" "Ti piace?",molti moderatori si sono arrabbiati per questo.. Sai che potrebbero bannarti per questo? Insomma non farti accedere più? E mi dispiacerebbe! Quindi,non prendere i nostri richiami come rimproveri,ma solo come aiuti,potremmo stare zitti e non commentare e farti bannare,ma siamo qui per aiutarti! [SM=x47938]
Un giorno con molto studio e lettura ci riuscirai a scrivere un bel romanzo vedrai!! [SM=g27823]
Lavinia.Jackson
00martedì 17 agosto 2010 12:43
Re:
Alejean, 17/08/2010 12.40:

Anche a me lo aveva mandato.. E' ciò che le ho appena scritto.. Lo farà.. Le ho consigliato di leggere un bel romanzo.. So che a lei piace scrivere. Ma visto che ha l'ispirazione con studio e lettura riuscirà a scrivere e realizzare il suo sogno!




Giusto [SM=g27822]

Lavinia.Jackson
00martedì 17 agosto 2010 12:49
M4E94 fregatene di quello che pensa la gente,non ti basare su quello.
Continua a scrivere e postare,se è il tuo sogno [SM=g27822]
L'opinione degli altri non ti deve influenzare,altrimenti nella vita non si combina nulla allora ..
Molta gente famosa e importante venivano derisi o altro all'inizio delle loro carriere,e poi ? Fregandosene appunto del pensiero di chi gli stava attorno,hanno avuto successo e stima.

Continua a scrivere [SM=g27817]
Lavinia.Jackson
00martedì 17 agosto 2010 12:54
Re:
Alejean, 17/08/2010 12.40:

Anche a me lo aveva mandato.. E' ciò che le ho appena scritto.. Lo farà.. Le ho consigliato di leggere un bel romanzo.. So che a lei piace scrivere. Ma visto che ha l'ispirazione con studio e lettura riuscirà a scrivere e realizzare il suo sogno!
Lavy,purtroppo secondo me non si è resa conto.. Le ho dato un sacco di consigli e mi ha ringraziata.. Aiutiamola dai! [SM=g27822]
Effettivamente anche a me manda svariati ffz intasandomi la memoria.. Ma io sono contenta di aiutarla.. Forse si sente esclusa.. Forse per questo cerca riscontro con tutti.. E' un forum di LOVE innanzitutto e Michael la aiuterebbe ed io per ciò che è possibile le sarò vicina.. [SM=g27823]
Quindi piccola non inviare ffz o post ripetitivi e che dicono "davvero?" "Ti piace?",molti moderatori si sono arrabbiati per questo.. Sai che potrebbero bannarti per questo? Insomma non farti accedere più? E mi dispiacerebbe! Quindi,non prendere i nostri richiami come rimproveri,ma solo come aiuti,potremmo stare zitti e non commentare e farti bannare,ma siamo qui per aiutarti! [SM=x47938]
Un giorno con molto studio e lettura ci riuscirai a scrivere un bel romanzo vedrai!! [SM=g27823]




Giustissimo Ale.
Le ho mandato una ffz mandandole dei consigli,dato che anche a me piace molto scrivere magari l'aiuto scambiando opinioni [SM=g27817]
Come dice Ale non ti stiamo rimproverando ma solo aiutando [SM=g27827]
I love MJ
00martedì 17 agosto 2010 13:27
Re:
E' un forum di LOVE innanzitutto e Michael la aiuterebbe ed io per ciò che è possibile le sarò vicina.. [SM=g27823]
Solo una domanda...ma ora Mike che c'entra? No, così, tanto per sapere.
Altra cosa...le critiche aiutano a crescere e a maturare. Ma non mi va di ritirare fuori il papiro che scrissi per il topic "Come si pubblica un libro?" qui [SM=x47987] [SM=x47987] [SM=g27827] concludo questo commento dicendo: mi pare sciocco incoraggiarla quando di strada ne ha ancora moooooolta da fare. Non ho idea di cosa sarà capace di scrivere fra qualche anno forse molto e bene o forse resterà su questi livelli. Giusto per citare qualcuno:
Definizione di pompelmo: un limone cui si è presentata un'occasione e ha saputo approfittarne. O. WildeL'autrice del topic è ancora un limone e ancora piuttosto verde. [SM=g27827]
Lavinia.Jackson
00martedì 17 agosto 2010 13:33
Re: Re:
I love MJ, 17/08/2010 13.27:

E' un forum di LOVE innanzitutto e Michael la aiuterebbe ed io per ciò che è possibile le sarò vicina.. [SM=g27823]
Solo una domanda...ma ora Mike che c'entra? No, così, tanto per sapere.
Altra cosa...le critiche aiutano a crescere e a maturare. Ma non mi va di ritirare fuori il papiro che scrissi per il topic "Come si pubblica un libro?" qui [SM=x47987] [SM=x47987] [SM=g27827] concludo questo commento dicendo: mi pare sciocco incoraggiarla quando di strada ne ha ancora moooooolta da fare. Non ho idea di cosa sarà capace di scrivere fra qualche anno forse molto e bene o forse resterà su questi livelli. Giusto per citare qualcuno:
Definizione di pompelmo: un limone cui si è presentata un'occasione e ha saputo approfittarne. O. WildeL'autrice del topic è ancora un limone e ancora piuttosto verde. [SM=g27827]





Ma perché bisogna ingigantire tutto ?
Maremma ..
Ha strada da fare,ma mi sembra anche brutto barrarle la strada riempiendo di critiche e quant'altro. Perché non incoraggiarla ?
Mi sembra sciocco quanto abbastanza ironico,che una persona comunque matura di 20 anni si metta in discussione con una di quanto ? 14 anni 15 ? Perchè il suo racconto non è perfettamente idilliaco riempiendola di offese e scoraggiamenti. Ripeto 14 anni.

Quando da piccola dicevo facevo o magari appunto scrivevo qualcosa di nettamente idiota,venivo sempre comunque incoraggiata,eppure sono cresciuta con un livello di stato mentale abbastanza maturo [SM=x47980]


Vabbeh .. aimè .. We are not all equal ! [SM=g27820] [SM=g27828]
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