Paperoni in Parlamento, Silvio Berlusconi è sempre primo
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Yahoo! Finanza - lunedì, 28 marzo 2011 - 15:03
Non stupisce il nome dell'uomo più ricco del parlamento italiano: è quello di Silvio Berlusconi, che secondo le dichiarazioni patrimoniali consultabili alla Camera e al Senato nel 2010 ha dichiarato quasi 41 milioni di euro (40,8 a essere precisi). Il 77% in più rispetto all'anno precedente, quando l'imponibile era di "soli" 23.057.981 euro.
Nessuna sorpresa, si diceva. Del resto il premier è tra i pochi italiani che compaiono nella classifica di Forbes dei più ricchi del pianeta: grazie al patrimonio complessivo della sua famiglia, conquista il 118esimo posto [leggi la classifica]. E' però 14esimo tra i più potenti del mondo.
[Leggi anche: I guadagni di Berlusconi e della sua famiglia]
L'imposta netta che ha versato il presidente del consiglio è stata pari a 17,5 milioni.
Invariata la situazione delle partecipazioni azionarie e anche quella di autovetture e imbarcazioni. Per i beni immobili viene segnalata la vendita di una comproprietà al 50% di un appartamento a Milano.
Ma passiamo in rassegna i redditi dichiarati nel 2010 dagli altri parlamentari (periodo d'imposta 2009).
Ministri
Ignazio La Russa - Difesa, 374.461 mila euro;
Giulio Tremonti - Economia, 301.918 mila euro (quasi decuplicato rispetto a quelle dell'anno precedente quando l'imponibile è risultata di neanche 40.000 euro);
Renato Brunetta -P.A., 300.894;
Ferruccio Fazio (Salute), 256.811 euro (ministro non parlamentare);
Franco Frattini - Esteri, 237.219 mila euro;
Francesco Saverio Romano - Agricoltura, 236.295 euro;
Stefania Prestigiacomo - Ambiente, 222.911 euro;
Altero Matteoli - Infrastrutture, 183.648 euro;
Raffaele Fitto - Rapporti con le regioni, 179.787 euro;
Mariastella Gelmini - Istruzione, 176.981 euro;
Roberto Calderoli - Semplificazione, 174.850 euro;
Michela Vittoria Brambilla - Turismo, 173.818 euro;
Maurizio Sacconi - Lavoro, 172.394 euro;
Gianfranco Rotondi - Attuazione del Programma, 172.061 euro;
Roberto Maroni - Interno, 170.711 euro;
Angelino Alfano - Giustizia, 168.318 euro;
Elio Vito - Rapporti col Parlamento, 169.432 euro;
Umberto Bossi - Riforme, 167.957 euro;
Giorgia Meloni - Gioventù, 165.941 euro;
Mara Carfagna - Pari Opportunità, 165.849 euro;
Paolo Romani - Sviluppo Economico, 161.911 euro;
Giancarlo Galan - Cultura, 149.938 euro.
Altri parlamentari
Gianfranco Fini (anche presidente della Camera) - Fli, 186.563 euro;
Francesco Rutelli - Api, 182.159 euro;
Antonio Di Pietro - Idv, 176.885 euro;
Pier Luigi Bersani - Pd, 137.013 euro;
Maurizio Gasparri - Pdl, 107.740 euro;
Pier Ferdinando Casini -Udc, 106.063 euro.
I Sottosegretari
Guido Bertolaso (ex sottosegretario alla Protezione civile), 860.195 euro;
Daniela Santanchè, 642.517 euro;
Gianni Letta, 342.310 euro;
Sonia Viale, 63.313 euro.
I legali che difendono il premier
Niccolò Ghedini, 1.297.118 euro;
Piero Longo, 530.847 euro.
Giulia Bongiorno, deputato del Fli che ha seguito, tra l'altro, i processi di Giulio Andreotti e anche alcune questioni legali di Gianfranco Fini, con 2.048.397 euro dichiarati nel 2010 è più ricca degli avvocati di Silvio Berlusconi.
Tra gli avvocati parlamentari spicca il reddito di Maurizio Paniz del Pdl, che e' stato relatore di maggioranza nella Giunta per le autorizzazioni della Camera sul conflitto di attribuzioni sul Rubygate e che segue, sempre da relatore di maggioranza, il processo breve. Il suo imponibile risulta di 1.765.878 euro.
Tra i deputati a dichiarare il maggior reddito dopo Silvio Berlusconi sono stati Antonio Angelucci del Pdl (6.180.699 euro) e Giuseppe Consolo di Fli (2.308.103 euro). Tra loro anche Bongiorno, Paniz e Ghedini. Luca Barbareschi - attualmente nel gruppo misto - nel 2009 aveva un imponibile pari a 703.127 euro.
Tra i senatori i redditi maggiori dichiarati sono quelli di Umberto Veronesi, dimessosi il 22 febbraio (Pd) con 1.364.720 euro; Alfredo Messina (Pdl) con 1.293.842 euro e Raffaele Ranucci (Pdl) con 1.264.675 euro. Tra i senatori anche Giuseppe Ciarrapico (904.410 euro), Carlo Azelio Ciampi (717.122 euro) e Marcello dell'Utri - Pdl (580.685 euro).
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