Non sembrano destinate a placarsi le polemiche su "MICHAEL", album postumo di Michael Jackson sul quale si sono scontrati, piuttosto duramente, lo storico produttore del Re del Pop Quincy Jones e Teddy Riley, parte del team produttivo del disco.
Il leader dei Black Eyed Peas will.i.am, che in passato già espresse le sue perplessità a Akon - voce che duetta con Jackson sul nuovo singolo "Hold my hand" e suo ultimo partner in sala di registrazione - è tornato sull'argomento con rivelazioni che non mancheranno di gettare ulteriore benzina sul fuoco delle polemiche: nel mirino, questa volta, c'è proprio il nuovo brano, che - stando alle parole del collega di Fergie - Jackson non avrebbe voluto pubblicare.
"Mi chiamò, un paio di mesi prima di morire: era veramente arrabbiato", ha riferito will.i.am, che lavorò con Jackson nel giugno del 2009:
"Mi disse di essere molto preoccupato, perché qualcuno aveva messo in circolazione in Rete un suo nuovo brano prima che fosse finito. Io gli chiesi di quale canzone si trattasse, e lui mi rispose che il titolo era 'Hold my hand'. Mi maledico per avere avuto questa conversazione con lui, oggi...". will.i.am, che si era detto disgustato per la decisione di pubblicare postumo "MICHAEL", si è unito al coro di condanna di Quincy Jones e di alcuni dei fratelli di Jackson, che avevano bollato come mera speculazione l'immissione sul mercato di un disco che il Re del Pop, prima di morire, considerava ancora in pieno stato di lavorazione.
Teddy Riley, di contro, ha accusato di ipocrisia i congiunti della defunta popstar, accusandoli di condannare una pubblicazione della quale - finanziariamente - sono tra i maggiori beneficiari.
Fonte: http://www.rockol.it/news-189109/Michael-Jackson,-le-polemiche-su-'Michael'--parla-(ancora)-will.i.am