Un capitolo dedicato a Michael Jackson nel nuovo libro di Claudio Risè

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Pietro Saino
00mercoledì 12 ottobre 2011 12:27
Nel nuovo libro intitolato "Guarda tocca vivi" di Claudio Risè, psicoterapeuta di fama internazionale, c'è un capitolo dedicato a Michael Jackson. in grassetto il titolo, preso dal sommario.


Parte prima
Vivere senza i sensi

IIncubi e scenari
Un incubo di oggi: la sparizione dei sensi
L’immagine sostituisce l’identità
La perdita dei sensi nel narcisista
Grounding e «piedi per terra»
Il corpo da esperienza reale a immagine virtuale
La ferita dei sensi nei sogni
La perdita dei sensi e il caos. Un mito taoista
Esperienze senza senso
La scomparsa dei sensi nella spesa online
Dal quartiere al globo
Dire addio ai sensi è perdere il controllo
Senza confini, ma soli

Immagini di nascite accolte e rifiutate » 15

Parte seconda
Vivere con i sensi

La loro fisionomia, il loro funzionamento, i loro doni
Il senso di sé
Il data base della personalità
Volontà e responsabilità nel senso di sé
Il senso vitale
Fisiologia del senso vitale
Senso di sé e senso vitale oggi e domani
Il senso di sé e il senso del limite. Il caso di Michael Jackson
Il senso di sé e il tatto
Il senso del movimento
La neuroplasticità: il movimento è il nostro destino
La passione del movimento
Niccolò Pesce, un «uomo selvatico» nel mare di Napoli
Fisiologia del movimento
Movimento ed equilibrio
Obiettivi del movimento
Movimento e grounding
Le paure del «basso»
Il rifiuto della pancia e l’«uomo vuoto»
Grounding e solitudine
Grounding ed energia
La presa a terra del grounding
Grounding e piacere
Grounding e dipendenze
Grounding e respirazione
Lo Hara, centro profondo dell’uomo
Sbloccare il fluire dell’energia
Patologia del senso del movimento
Come guarire il senso del movimento
Il senso dell’altro
La Rosa Bianca e il senso dell’altro
Empatia e neuroni specchio
Dall’empatia alla simpatia-antipatia
L’altro e l’Avatar
Il senso del calore, il sangue e il cuore
Indifferenza e freddo
La febbre
Il cuore come organo di senso
Il senso dell’altro oggi
Curare il senso dell’altro
Nuovi riti di incontro dell’altro: il «cinque»
La cura del senso dell’altro nel sogno
L’arresto, lo sguardo e il contatto
Il senso del tatto
Il bimbo e la madre
Il tatto svela la realtà
Tatto e mani: strumento del «fare» dell’uomo
Fisiologia del tatto
Il tatto e il senso del dolore
La civiltà dell’anestesia
Il tatto e la fiducia nel corpo
I bambini senza pelle
Il bambino iperattivo, o iperstimolato
La pelle e gli elementi della natura
Il tatto oggi: smarrimento e nostalgia
Il senso della vista
L’immagine globale e la visualizzazione del mondo
Vista, movimento e passività
Fisiologia della vista
Dal mondo visivo al campo visivo
L’occhio, organo di sentimento e di conoscenza
Occhio, luce e oscurità
La terapia con i colori
La comunicazione isterica e la terapia con la creta
La vista oggi e domani
Il senso dell’udito
Che cosa rivela l’udito
Fisiologia dell’udito
L’udito e il cervello
L’udito e la musica. Le band giovanili
L’udito e la parola
Udito e overdose di informazioni
I suoni e i rumori della TV
La musica guaritrice
Musica e società
Disturbi dell’udito. Orientamenti terapeutici
L’udito oggi e domani
Il senso dell’olfatto
Orientarsi con il naso
Il naso come organo valutativo
La materia e i suoi odori
L’olfatto e l’allergia
L’olfatto ieri, oggi e domani
Il gusto per la vita
Il gusto, la sua educazione e l’intimità
Fisiologia del gusto
Il gusto e i sapori
Il senso del gusto oggi e domani
Parte terza
Il ritorno alla sensorialità

Le figure del mondo senza sensi
Lo specchio della debolezza
La scomparsa della penombra
Fantasmi, zombie e vampiri
Gli adolescenti emo
I ragazzi hikikomori, autoreclusi nella propria stanza
Le cybersette. Il suicidio al Rancho Santa Fé
Fra oggi e domani: la nuova identità dell’uomo felice
Verso una nuova sensorialità
(Miss Piggy)
00mercoledì 12 ottobre 2011 19:05
Mmmh..il titolo mi spaventa un pò: temo sian le solite storie.
Ho visto che Risè (francamente non lo conoscevo) lo sta ancora promuovendo in giro....se mi capita in libreria proverò a sbirciarlo.
Ma se qualcuno l'ha letto batta un colpo, eh?
rossijack
00mercoledì 12 ottobre 2011 22:31
Pure io faro' la scroccona in qualche libreria,certo non lo acquistero',deve essere un bel mattone,penso!
Mi da' l'idea,Miss,che sia sul livello di quell'articolo che postasti all'inizio el tuo ingresso nel forum e che cercasti di scannerizzare [SM=g27824] !
Chi fa prima ne riporti il senso o faccia un sunto,sempre che ne valga la pena !Grazie per la segnalazione! [SM=g27823]
Modesty
00mercoledì 12 ottobre 2011 22:56

Da quel che leggo qui, direi che è il caso di lasciar perdere


Claudio Risé, ritorno ai cinque sensi. Anzi, agli otto

«L'uomo moderno ha sognato di sostituire i sensi con strumenti tecnologici, con centrali di informazioni precise, pronte a connettersi e comunicare al suo bisogno o comando. Si è così realizzata la fantasia di collegare direttamente la mente umana al mondo, tagliando fuori il corpo, fardello da sempre ingombrante e, dopo l'abbandono dei sensi, terreno di caccia della cosmetica e della chirurgia estetica». Lo scrive Claudio Risé in Guarda tocca vivi. Riscoprire i sensi per essere felici (Sperling & Kupfer, pagine 214, euro 16,50), e ha perfettamente ragione. I sensi non sono soltanto i noti cinque sensi (tatto, vista, udito, olfatto, gusto), ma bisogna aggiungerne altri tre: il senso del sé, il senso del movimento, il senso dell'altro, ed è a questi tre ultimi che Risé dedica le pagine più interessanti di un libro già interessante di suo. Il Sé è il centro complessivo della personalità conscia e inconscia, e siamo chiamati a prenderne gradualmente coscienza, fin da quando, da bambini, abbiamo cominciato a dire "io" (l'io e il sé non si sovrappongono senza residui, ma in questa sede sorvoliamo). Il modello di cultura odierno, sempre più "virtuale", tende proprio a indebolire il senso del sé, collegato al senso vitale (capacità di riconoscere il proprio benessere o malessere), fino ai casi estremi alla Michael Jackson, il grande artista nero che voleva essere bianco, maschio ma con desiderio di identità femminile, adulto ma inchiodato alla condizione adolescenziale. Il senso del movimento è ciò che permette il cambiamento e la trasformazione corporea, cerebrale e psichica: immobilizzato davanti al computer e al teleschermo, l'uomo d'oggi lo sta perdendo. Particolare e suggestiva importanza Risé assegna al grounding, cioè il contatto con le radici, l'avere "i piedi per terra" (ground). Il grounding fornisce l'essere umano di una "presa a terra", attraverso la quale scaricare la propria energia, istituendo un rapporto con il piano della realtà contrapposto a quello mentale e immaginario. Il senso dell'altro è rivolto all'incontro con persone, cose, idee, al di fuori di sé e del proprio corpo. Chiama in causa l'organo dell'affettività, il cuore, capace di amore e di odio, di simpatie e di antipatie. È il tema dell'empatia, cioè della capacità di cogliere ciò che l'altro sente o sta per fare, che ha una base cerebrale nei "neuroni specchio" che si attivano quando partecipiamo attraverso sensi ed emozioni a gesti, intenzioni e sentimenti dell'altro. Il rischio attuale è di non istituire rapporti con altri in carne e ossa, ma con avatar, immagini bidimensionali colte sullo schermo e con le quali ci si illude di comunicare, per quanto interattiva sia la comunicazione elettronica. Risé analizza inoltre i cinque sensi anche nella loro fisiologia, per auspicare un ritorno alla sensorialità. Perché sempre più ci si convince che l'utopia di attendersi la salvezza dalle tecnoscienze ha prodotto soprattutto infelicità. L'illusione di una vita totalmente artificiale si scontra, infatti, con un ambiente naturale irriducibilmente più vasto e non controllabile come le periodiche catastrofi (Fukushima è la più recente) dolorosamente insegnano. Grazie all'industria farmaceutica il corpo vive più a lungo, ma perde la capacità di procreare ed è minacciato dalle malattie degenerative cerebrali e del sistema nervoso (Alzheimer, Parkinson). Il ritorno ai sensi è la via per la ricerca di un'autentica felicità. Del resto, anche per la conoscenza è sempre valido l'assioma tomista: «Nihil est in intellectu quod prius non fuerit in sensu». Nella mente non c'è nulla che non sia passato attraverso i sensi: in tutti i cinque (o otto) sensi, non solo nel senso della vista che la cultura informatica privilegia.


www.avvenire.it/Rubriche/Pagine/Leggere,%20rileggere/Claudio%20Rise%20%20ritorno%20ai%20cinque%20sensi.%20Anzi%20%20agli%20otto_20110713.aspx?Rubrica=Leggere,%20r...
(Miss Piggy)
00giovedì 13 ottobre 2011 01:30
Re:
rossijack, 12/10/2011 22.31:

Pure io faro' la scroccona in qualche libreria,certo non lo acquistero',deve essere un bel mattone,penso!
Mi da' l'idea,Miss,che sia sul livello di quell'articolo che postasti all'inizio el tuo ingresso nel forum e che cercasti di scannerizzare [SM=g27824] !
Chi fa prima ne riporti il senso o faccia un sunto,sempre che ne valga la pena !Grazie per la segnalazione! [SM=g27823]




[SM=g27824] l'avevo pensato anche io, ma dopo la postata di Modesty, è evidente come l'articolo di "Mente & Cervello" sia un trattato da premio Nobel al confronto [SM=g27825] .
Son buona anche io di fare la "psico qualcosa" scrivendo boiate così..
badgirl.
00giovedì 13 ottobre 2011 07:58
Grazie mille Modesty, così risparmio tempo

Miss e rossi....ricordo anche io l’articolo e la discussione che ne fece seguito....e ricordo anche Malombra [SM=g27828]
rossijack
00giovedì 13 ottobre 2011 14:53
Grazie a Modesty per averci risparmiato la fatica di cercare il libro nelle librerie,mattone e' dire poco,farragginoso e scontato,senza presunzione!Di sicuro' preservero' uno dei sensi,seguiro' il consiglio dell'autore:la vista,evitero' di affaticarla inutilmente per leggere queste "perle di saggezza"! [SM=g27828]
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