Continua la saga di Michael Jackson: la parola ai congiunti
Ennesima svolta nel caso Michael Jackson.
Il padre di Gavin A. - il ragazzino che ha accusato il cantante di averlo molestato sessualmente - ha dichiarato che la vicenda giudiziaria potrebbe essere frutto di una montatura della moglie, da cui si è separato qualche anno fa.
Secondo l'uomo, la donna è incline alla mitomania e non sarebbe nuova a questo tipo di accuse, avendo già denunciato in passato altri due presunti pedofili, poi scagionati.
Il padre di Gavin - che sta lottando per avere la custodia del figlio - sostiene inoltre che la donna esercita un fortissimo potere coercitivo sul ragazzino, descritto come "succube delle parole della genitrice".
Stando alle dichiarazioni dell'ex-marito, il racconto sui presunti abusi sessuali di Jacko sarebbe stato indotto dalla madre e Gavin si sarebbe limitato a ripeterlo a uno psichiatra e alla polizia di Los Angeles.
Nel frattempo, comincia a delinearsi la linea di difesa del Re del Pop.
Il suo legale, Mark Geragos, si sta appigliando a ogni irregolarità burocratica per rendere più difficile il lavoro degli inquirenti.
Il difensore si è scagliato contro la polizia e la compagnia aerea Xtrajet, colpevoli di aver filmato in segreto una conversazione fra lui e il cantante durante il volo da Las Vegas al commissariato di Santa Barbara, dove Michael si è costituito per poi essere rilasciato su cauzione di 3 milioni di dollari.
"Quelle registrazioni sono illegali", ha dicharato Geragos, "Si tratta della più grande violazione a cui ho assistito in 20 anni di carriera. Non siamo di fronte a una lotteria. Qui è in discussione la vita di un uomo e di una famiglia...L'intera vicenda è guidata dai soldi e chiunque non ne sia convinto vive nel mondo dei sogni."
Per quanto Geragos sia (naturalmente) sicuro dell'innocenza del suo assistito, gli inquirenti continuano le indagini.
Giorni fa avevano esortato il pubblico a farsi avanti segnalando altre possibili vittime di atti di libidine da parte del Re del Pop: il centralino della polizia di Santa Barbara ha ricevuto migliaia di telefonate.
Alla luce di queste indicazioni, gli agenti stanno seguendo oltre un centinaio di piste che potrebbero rivelarsi utili alla scoperta di ulteriori vittime o alla conferma delle accuse di Gavin A.
Intanto, sempre a Los Angeles, Jamie Masada - fondatore di una organizzazione che realizza i desideri di bambini gravemente malati - ha espresso il suo rammarico per avere segnalato a Michael Jackson il caso del giovane diventato poi il suo accusatore.
Masada ha raccontato che Gavin era in fin di vita a causa di un cancro (dal quale sembra essere guarito completamente) quando aveva incontrato il cantante, ma dopo alcuni giorni la sua salute era miracolosamente migliorata. Dopo breve tempo erano cominciati i soggiorni del ragazzo a Neverland, col pieno incoraggiamento dei suoi genitori.
La torbida vicenda è stata infine commentata dalla madre di Jacko, Katherine, nel corso di un'intervista apparsa sui principali quotidiani USA, pubblicata in Italia dal settimanale 'Chi'.
"Sono madre fino alla punta delle dita", ha detto la donna, "Mi si rivolta lo stomaco. Tutto è così penoso. Sono stata con Michael e ho appena lasciato Las Vegas per venire a casa. Siamo tutti uniti accanto a lui" Michael non è preoccupato, perché è innocente. Abbiamo parlato con lui, è molto forte. Io invece sono preoccupata, perché qualcuno potrebbe avere messo apposta qualcosa nella sua casa... Ci sono due tipi di regole in questo Paese, uno per i bianchi e uno per i neri."
Alla precisa domanda sulle tendenze sessuali del celebre figlio, Katherine ha risposto: "No, naturalmente no, so che non è gay: sono sua madre".
Che lo sia o no, non è rilevante: l'accusa non è di omosessualità, ma di pedofilia...